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Trasporti

Pantelleria – Isole Minori, domani i sindaci in Regione Siciliana per riformulazione piano trasporti marittimi

Matteo Ferrandes

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𝐃𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢, 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏𝟗 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞, 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟐.𝟎𝟎, 𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐢 𝐬𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐞 𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐭𝐫𝐨𝐯𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚 𝐏𝐚𝐥𝐞𝐫𝐦𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐞𝐧𝐠𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐢.
🔷 I Sindaci delle Isole Minori Siciliane, Favignana – Isole Egadi, Lampedusa e Linosa, #Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Maria #Salina e Ustica, domani, mercoledì 19 ottobre, alle ore 12.00, si ritroveranno a Palermo, alla Presidenza della Regione Siciliana, per chiedere che venga rivisto il piano dei trasporti marittimi che a causa dei tagli operati dal #Governo nazionale e con l’entrata in vigore dell’assetto degli orari invernali sta creando notevoli disagi a residenti e lavoratori pendolari.
▷ «𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑑 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑟𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑒 𝑖𝑛𝑐𝑖𝑠𝑖𝑣𝑒 𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎 – dichiarano – f𝑎𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑜𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑒. 𝐶ℎ𝑖𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑔𝑎𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑝𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑔𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑚𝑎𝑟𝑖𝑡𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑖𝑛 𝑣𝑖𝑔𝑜𝑟𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙 30 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒. 𝐶𝑜𝑛 𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑖 𝑎𝑠𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑒 𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑖 𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖, 𝑖𝑛𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖, 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑣𝑒𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑖𝑛 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑢𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑖𝑡𝑎̀ 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑒 𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖. 𝑇𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜, 𝑛𝑒𝑖 𝑚𝑒𝑠𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑟𝑛𝑎𝑙𝑖, 𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑖 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑙𝑎 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑖𝑛 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑢𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒, 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑠𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎, 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑢𝑜𝑙𝑎 𝑒 𝑎𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜. 𝐸̀ 𝑖𝑛𝑎𝑐𝑐𝑒𝑡𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖 𝑒 𝑙𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑔𝑎𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑚𝑜𝑑𝑢𝑙𝑎𝑡𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑖 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖, 𝑔𝑙𝑖 𝐸𝑛𝑡𝑖 𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑐𝑖. 𝑃𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑒𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑖 𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑚𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑔𝑜𝑣𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒, 𝑑𝑒𝑣𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑖𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑣𝑣𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒».
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Cronaca

Ultima Ora – Pantelleria, corse marittime di recupero a seguito delle cancellazioni dei collegamenti

Redazione

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Corse di recupero domani 20 dicembre. Gli orari

Alla cittadinanza, a fronte delle cancellazioni marittime verificatesi in questi giorni e delle conseguenti difficoltà per residenti, lavoratori e viaggiatori, il Sindaco comunica che ha ufficialmente richiesto al vettore Caronte & Tourist di attivarsi con immediatezza per l’effettuazione di corse di recupero, al fine di garantire la continuità dei collegamenti con l’isola.

Il vettore ha già programmato le seguenti corse straordinarie:
Domani, 20 dicembre, la nave Pietro Novelli effettuerà il viaggio da Trapani a Pantelleria, con partenza alle ore 14:00;
 Domani, 20 dicembre, la nave Paolo Veronese effettuerà la partenza da Trapani a Pantelleria, con partenza alle ore 23:00. Si invita la cittadinanza a tenersi aggiornata attraverso i canali istituzionali del Comune per eventuali ulteriori comunicazioni.

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Trasporti

Pantelleria, quasi 1,9 milioni di euro per strade e sottoservizi: un risultato importante per il territorio

Redazione

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La Lega Pantelleria esprime soddisfazione per il finanziamento di 1.871.728 euro destinato al Comune di Pantelleria per interventi di messa in sicurezza e adeguamento delle strade urbane, comprensivi del ripristino e dell’efficientamento dei sottoservizi.
Le risorse, assegnate con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rientrano nel programma di investimenti per il Mezzogiorno e rappresentano un intervento rilevante per un territorio insulare che necessita di attenzione costante sul piano infrastrutturale.
«Si tratta di un risultato concreto» – sottolinea la Lega Pantelleria – «che conferma l’attenzione della Lega e del Governo verso i territori periferici e insulari, spesso penalizzati ma strategici per la coesione del Paese».

La Lega Pantelleria ringrazia il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini e tutta la Lega, per l’impegno e l’attenzione riservati ai territori fragili e di frontiera. Un ringraziamento all’Amministrazione Comunale, in particolare all’Assessore Tremarco e alla Consigliera Comunale Silvia, per il lavoro di interlocuzione istituzionale svolto con continuità e responsabilità, a tutela delle esigenze del territorio.
L’intervento finanziato consentirà di migliorare la sicurezza della viabilità, ridurre le criticità infrastrutturali e intervenire in modo coordinato sui sottoservizi (o reti interrate, sono le infrastrutture tecniche nascoste nel sottosuolo di strade, edifici e giardini, come reti idriche, fognature, cavi elettrici, linee telefoniche e gasdotti), con benefici concreti per la vivibilità urbana e per la qualità dei servizi.
«Pantelleria ha bisogno di fatti e tanto impegno.» – conclude la nota – «Questo finanziamento va nella direzione di una politica che lavora per il territorio e per risposte concrete ai bisogni dei cittadini».

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Trasporti

Pantelleria – Pietro Novelli, un lettore suggerisce un comitato per trovare soluzione

Redazione

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Un comitato di imprenditori, cittadini, commercianti, professionisti, per trovare la soluzione migliore per collegare l’isola con la Sicilia e portare la conclusione a Sindaco e giunta 

Egregio direttore,

ho letto, nel suo giornale, l’ articolo riportante lamentele sul ritorno della Pietro Novelli che sostituirà la Cossyra, seconda nave che collegava, per alcuni giorni la settimana, Pantelleria a Trapani.

Premesso che tutti noi (Panteschi e Filopanti) fra poco avremo la presunzione di stabilire come, quando e con quale astronave dobbiamo fare i voli tra i pianeti del sistema solare in quanto unici a sapere tutto sullo scibile umano, le lamentele sono inopportune.
Infatti, sarebbe più logico che un comitato di imprenditori, cittadini sensibili, commercianti, professionisti, etc. si riunissero per capire come trovare la soluzione migliore per collegare l’isola con la Sicilia e poi sottoporre la conclusione del loro punto di vista al Comune di Pantelleria, in una seduta straordinaria con Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale che, in più sedute, riescano a capire quali mezzi navali sono più convenienti e idonei per collegare l’isola e soddisfare le esigenze di chi vive a Pantelleria e dei suoi ospiti.

Sarebbe opportuno chiedersi da dove sarebbe preferibile partire, tra le possibilità attuali (Trapani o Mazara) e in quali orari sarebbe più logico espletare tale servizio. A mio avviso sarebbe più logico e meno costoso fare, con una sola nave e tutti i giorni della settimana, il collegamento, di giorno, partendo al mattino da Mazara e rientrando nel tardo pomeriggio, dopo aver fatto le operazioni di sbarco ed imbarco in due ore di sosta a Pantelleria.

In tal caso, sarebbe superfluo richiedere molte cabine che non verrebbero utilizzate, viaggiando la nave in pieno giorno e per sole tre ore di tragitto navale. Ovviamente un servizio efficiente di Autobus dovrebbe collegare il porto di Mazara, in coincidenza di arrivi e partenze, con Mazara centro, Marsala e Trapani.

Con Palermo ci sono già i collegamenti che potrebbero essere potenziati legandoli all’autostrada Palermo/Mazara che finisce direttamente dentro il porto di Mazara.
In aggiunta al collegamento navale Mazara Pantelleria, si dovrebbe lasciare l’operatività di un mezzo veloce (aliscafo o catamarano) da Trapani, tutto l’anno, considerato che sia la nave che l’aliscafo, quando c’è il mare molto mosso, non operano, stante l’inadeguatezza del naviglio e del porto di Pantelleria. Con tali logici ragionamenti, basterebbe dimostrare che Regione e Stato, risparmierebbero molti quattrini all’anno e potrebbero, nell’arco di due anni, sostituire i mezzi obsoleti con mezzi più confortevoli, veloci e sicuri.

Altro nodo spinoso:
è stupido, illogico e dannoso fare la differenza di costo tra residenti e non e tra i mezzi se trasportano persone o cose, considerato che i veicoli pagano per la lunghezza che occupano sulla nave. Equiparando i prezzi, avremmo più Turismo, più traffico, più introiti, più equità. Saremo capaci di stabilire e dimostrare come sarebbe meglio collegare via mare l’isola e ripristinare qualche collegamento settimanale con Kelibia, come negli anni 90, vantaggioso sia per i turisti che i tunisini i quali potrebbero venire da noi con tanto di passaporto regolare e magari con un accordo speciale, legato a lavori stagionali di operai e contadini qualificati tunisini, dopo avere impartito loro delle lezioni indispensabili di italiano e di rispettoso adeguamento al nostro modus vivendi?

Con stima,
Salvatore Puccio

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