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Pantelleria – Isole minori, aggiudicati servizi di collegamento. Schifani: «Sospesi tagli delle corse invernali»

Marilu Giacalone

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Saranno garantiti dal primo gennaio 2023 e per i prossimi cinque anni i collegamenti in aliscafo con le isole minori della Sicilia. Il dirigente generale del dipartimento regionale dei Trasporti, Fulvio Bellomo, ha firmato oggi i decreti con cui sono stati aggiudicati i servizi di trasporto marittimo di passeggeri, in regime di servizio pubblico con compensazione finanziaria attraverso unità veloci.
 
Sei i lotti aggiudicati sui sette messi a bando dalla Regione con il decreto dello scorso aprile, per un importo complessivo di oltre 157 milioni di euro: due riguardano le isole Eolie, due le Egadi, uno Pantelleria e l’ultimo Ustica. La società che ha ottenuto il servizio per tutti e sei i lotti è la Liberty Lines di Trapani. Per il settimo lotto, invece, che riguarda le Pelagie e ha un valore di 17 milioni di euro, il termine per la presentazione delle offerte è scaduto oggi ed è pervenuta soltanto un’offerta.
 
Nel dettaglio, il primo lotto  prevede i collegamenti in aliscafo tra le isole Eolie e i porti di Milazzo, in Sicilia, e Vibo Valentia, in Calabria. Il servizio è stato aggiudicato per poco meno di 55 milioni di euro. Il secondo lotto, per i collegamenti delle Eolie con i porti di Milazzo, Messina e Palermo, è stato aggiudicato per 42 milioni, il terzo, per i collegamenti in aliscafo tra Trapani e le isole dell’arcipelago delle Egadi, per circa 26 milioni e il quarto lotto, che prevede il collegamento tra Marsala e Favignana, con prolungamenti per Marettimo e Levanzo, è stato aggiudicato per poco più di 12 milioni di euro. Il tratto Trapani-Pantelleria è stato aggiudicato per più di sette milioni e quello tra Palermo e Ustica per oltre 14 milioni di euro.
 
«L’assegnazione dei servizi di collegamento con aliscafi – commenta il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – è un primo importante risultato, che va incontro alle richieste dei sindaci e alle esigenze dei cittadini delle isole minori, preoccupati per i tagli annunciati con l’entrata in vigore degli orari invernali». 
In un incontro con i primi cittadini avvenuto lo scorso 19 ottobre, il governatore Renato Schifani aveva infatti assicurato l’intervento della Regione presso il governo nazionale per fronteggiare l’emergenza e difendere i diritti degli abitanti degli arcipelaghi.  
«Con il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e con la società Sns, che detiene la convenzione statale per i collegamenti con le isole minori – aggiunge il dirigente generale Bellomo –  abbiamo concordato il blocco dei tagli del 12% del numero delle corse, sino all’aggiudicazione delle nuove gare della Regione, sia per le navi sia per gli aliscafi. La sospensione è stata possibile anche grazie all’intervento della Regione, che ha stanziato 18 milioni di euro per compensare i precedenti tagli della convenzione statale». 
 
Il prossimo 22 novembre scadrà il termine per la presentazione del bando regionale per l’affidamento in concessione dei servizi di collegamento marittimo in regime di servizio pubblico con le isole minori della Sicilia con navi ro-ro, per i prossimi cinque anni, dal valore complessivo di 129 milioni di euro. «Presto – conclude Bellomo – apriremo un tavolo con il ministero per affrontare nel suo complesso la questione dei trasporti marittimi per meglio integrare i servizi regionali con quelli previsti dalla convenzione nazionale».
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Cultura

Tutti al Mare. Oggi si parla di venti con il Comandante Stefano

Direttore

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Come memorizzare il nome di tutti i venti in pochi secondi e non dimenticarli più

Da oggi, Il Giornale di Pantelleria, offrirà nuovi contenuti relativi al mare e alla navigazione, con l’aiuto prezioso di un ospite speciale: il Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta.
Come approccio iniziale, chiameremo questa rubrica Tutti al Mare.

Si parlerà di navigazione sicura, di venti, di pesci e quanto altro si desideri approfondire per vivere il mare con consapevolezza e, quindi, maggior piacere.

Oggi iniziamo con una delle lezioni base della nautica: conoscere i venti.

Il nostro Comandante, come promette, in trenta secondi ci illustra perfettamente e in modo indimenticabile la Rosa dei Venti.

In 30 secondi ti faccio ricordare per sempre i nomi di tutti i venti principali.
I nomi dei venti sono stati dati più o meno all’epoca dell’impero romano,  quando praticamente il Mediterraneo era considerato il centro del mondo,  il centro dell’universo.
I nomi dei venti facevano riferimento a un punto, posto più o meno al centro del Mediterraneo, come l’isola di Zante. 

  • A nord abbiamo i monti, da cui la Tramontana.
  •  A nord-est abbiamo la Grecia, da cui il vento di Grecale.
  • A est tutte le mattine si leva il sole, per cui il vento di Levante.
  • Circa sud-est abbiamo la Siria, da cui lo Scirocco.
  • A sud abbiamo l’Ostro, o Mezzogiorno.
  • Dalla Libia il Libeggio,
  • da ovest, dove si depone il sole, avremo il Ponente.
  • A nord-ovest abbiamo Roma, città maestra, da cui Maestrale.

 

Per questo e altre curiosità sul mondo marino seguite il nostro Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta, anche su TikTok

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News

Istruzione, 15 milioni per edilizia scolastica. Turano: «Finanziati 314 interventi»

Marilu Giacalone

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Il governo Schifani, nell’anno scolastico 2024-2025, ha stanziato oltre 15 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole siciliane, tra fondi regionali ed economie residue del Piano di azione e coesione (Pac).  

Complessivamente, dal 2024 ad oggi, sono 314 gli interventi finanziati nelle 9 province dell’Isola: 104 in provincia di Messina per un valore di 4,4 milioni di euro; 72 in quella di Catania per 3,4 milioni di euro; 42 nel Palermitano per 2,2 milioni; 29 in provincia di Agrigento per un importo pari a 2,3 milioni; 23 in provincia di Siracusa per 1,2 milioni; 17 nel Trapanese per 737 mila euro; 13 in provincia di Enna per 513 mila euro; 9 in quella di Ragusa per 359 mila euro; 5 in provincia di Caltanissetta per 280 mila euro.

«Abbiamo finanziato tutte le richieste pervenute da Comuni e Province per mettere in sicurezza gli istituti. Ciascun intervento di manutenzione straordinaria ha potuto beneficiare di un finanziamento massimo di 40 mila euro – afferma l’assessore regionale all’Istruzione e della professionale, Mimmo Turano – In tema di edilizia scolastica, è bene specificare che l’assessorato all’Istruzione ha una capacità di azione “limitata” allo stanziamento di risorse per finanziare interventi, con bandi o circolari, poiché la competenza “esclusiva” è degli enti locali, che sono i proprietari degli edifici».

«Con questi finanziamenti – prosegue – abbiamo dato un aiuto concreto ai Comuni e alle ex Province e dunque alle scuole di tutta la Sicilia, che in questo modo possono mettere in sicurezza gli edifici, procedere con interventi di risanamento delle palestre, di rifacimento di finestre, solai pericolanti, per citare solo qualche esempio. Inoltre, a questi fondi per la manutenzione straordinaria, si aggiungono altri 52 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 per investimenti nelle scuole, che hanno consentito di realizzare 209 interventi in tutta la Sicilia come mense, palestre, laboratori. Stiamo lavorando all’individuazione di ulteriori risorse, perché migliorare strutture ed edifici significa migliorare la qualità della didattica per i nostri studenti e le nostre studentesse».

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Economia- Microalghe e funghi, la strategia dei Biologi siciliani per una nuova economia sostenibile

caterina murana

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Palermo, 5 luglio 2025 – Dalla cattura della CO₂ alla produzione di integratori, dai biocarburanti alla valorizzazione degli scarti agricoli: le microalghe e i funghi, veri e propri “bio-alleati” per ridurre l’impatto ambientale, si candidano a diventare protagonisti della transizione ecologica e produttiva della Sicilia, trasformando scarti in risorse e creando nuovi prodotti ad alto valore. E dunque organismi invisibili a occhio nudo, come le microalghe, o spesso trascurati, come i funghi, possono offrire risposte concrete alle sfide ambientali e alimentari del nostro tempo.

 

È la conclusione prodotta dall’evento formativo “Valorizzazione delle biotecnologie vegetali per un futuro sostenibile della produzione agroalimentare siciliana” organizzato dall’Ordine dei Biologi della Sicilia, in collaborazione l’Assessorato all’Agricoltura.

 

Il progetto dei biologi siciliani mette al centro queste “bio-risorse” naturali, esplorando il loro ruolo nella nuova economia circolare: quella che non spreca, che rigenera, che trasforma problemi in soluzioni. Le microalghe catturano CO₂ e producono biomassa, diventando carburante, integratori, ingredienti farmaceutici e i funghi, versatili e resilienti, trovano applicazioni in agricoltura, salute e bioindustria. L’esempio che non ti aspetti, ma è solo uno tra quelli emersi dalla prima giornata dei lavori è che dagli scarti di lavorazione dei cementifici si può ottenere un aiuto alla prevenzione dell’Alzheimer. Per ulteriori novità sulle influenze pratiche di microalghe e fungi sulla nostra vita, l’appuntamento è per giovedì 17 luglio, con la seconda sessione del seminario dell’Ordine dei Biologi della Sicilia, ancora una volta in collaborazione l’Assessorato all’Agricoltura.

 

Un progetto, quello dei biologi siciliani, che guarda al futuro partendo dalla scienza, ma che affonda le radici in una tradizione agricola millenaria, come emerso plasticamente nel corso di un momento esperienziale, con la presentazione di eccellenze agroalimentari siciliane, in un ideale incontro tra tradizione e innovazione.

 

Con la chiusura dell’evento, si apre ora una fase di follow-up tra enti di ricerca e imprese per trasformare queste idee in filiere produttive solide e sostenibili.  La posizione dei biologi siciliani è chiara: la bioeconomia non è una visione futuristica, ma un processo già in atto, che richiede sinergie, formazione continua e una governance capace di valorizzare ricerca e territorio. “Ci siamo confrontati proficuamente, nel corso di questo primo incontro, e tutti noi, professionisti, ricercatori degli Atenei siciliani e del CNR, affermiamo con sicurezza che siamo sulla strada giusta. – spiega Alessandro Pitruzzella, presidente dell’Ordine dei Biologi della Sicilia – Certamente la ricerca da sola non basta: la sostenibilità non è solo una sfida, è un’opportunità concreta, da cogliere attraverso la collaborazione tra scienza, imprese e territorio”.

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