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Pantelleria in zona arancione insieme a Trapani e una ventina di comuni, è la richiesta dell’ASP

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LA ASP di Trapani ha reso noti i comuni che, considerato il grado di diffusione del coronavirus, potrebbero essere destinati a finire in zona arancione.

Gli indicatori epidemiologici presentano valori sufficienti a giustificare le singole proposte di intervento di mitigazione e contenimento della pandemia Sars Cov 2 a livello territoriale per zone ad alto rischio”.

È questa, la valutazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Trapani, nella “Relazione tecnico sanitaria di accompagnamento alle proposte di protocollo contenitivo a livello comunale (Zona Arancione) per Trapani, Erice, Valderice, Favignana, Paceco, Custonaci, Buseto Palizzolo, San Vito Lo Capo, Marsala, Petrosino, Mazara del Vallo, Gibellina, Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi-Segesta, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Pantelleria, Salemi, Vita” (il comune di Misiliscemi non è ancora contemplato dalla Asp 9).

Il rapporto, a firma del direttore dell’Unità operativa Spemp (Sanità Pubblica Epidemiologia e Medicina Preventiva), Gaspare Canzoneri, e del direttore del Dipartimento di Prevenzione, Francesco Di Gregorio, è stato redatto in risposta ad una richiesta di “chiarimenti in merito all’andamento epidemiologico nei comuni della provincia di Trapani, ai fini della proposta di protocollo contenitivo comunale (Zona Arancione), inoltrata dall’Assessorato regionale della Salute attraverso il Servizio 9 “Sorveglianza ed epidemiologia valutativa” del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico.

Alla relazione tecnica sono state “allegate le schede relative ai comuni, contenenti gli indicatori epidemiologici che presentano valori sufficienti a giustificare le singole proposte di intervento di mitigazione e contenimento della pandemia Sars Cov 2 a livello territoriale per zone ad alto rischio”.

Nella scheda del comune di Trapani, vengono segnalati 550 nuovi casi settimanali nel periodo compreso fra il 3 e il 9 gennaio scorsi, 570 al 12 gennaio, su un totale di 65.249 abitanti (popolazione Istat al primo gennaio 2021), con i dati relativi all’adesione alla campagna vaccinale: hanno completato il ciclo vaccinale 48.011 over 12 e 17.551 over 60, su totali rispettivamente di 59.041 si età superiore ai 12 anni e 19.677 ultrasessantenni, pari a 81,3% di over 12 e 89,2% di over 60. Inoltre, viene evidenziato un indice di positività del 32,8% nel periodo 3-9 gennaio, in contrapposizione all’indice di 12,6% della settimana precedente, con 40 focolai attivi nella settimana 3-9 gennaio (27 di minime dimensioni) e un numero massimo di 5 casi per ciascun focolaio, nonché 454 casi non associati a catene di trasmissione note.

Su queste basi viene proposto il provvedimento della Zona Aranzione per una durata di 14 giorni, in conformità all’analoga proposta già inoltrata la scorsa settimana dall’Asp di Trapani all’Assessorato regionale della Salute.

 

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cronaca

Zingaro (TP), turista francese infortunato: intervento Soccorso Alpino a Cala Capreria

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Zingaro, intervento per un turista francese infortunato a Cala Capreria I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro (Trapani) per un turista francese che si era infortunato nei pressi di Cala Capreria. L’uomo, 47 anni, stava percorrendo il sentiero costiero con alcuni familiari quando è scivolato rovinosamente procurandosi la sospetta frattura della caviglia destra che gli ha impedito di proseguire.

Allertato il numero di emergenza del Soccorso Alpino, in funzione 24 ore su 24, da Palermo sono partite due squadre con un medico che hanno raggiunto a piedi il luogo dell’incidente dall’ingresso lato sud, hanno stabilizzato il ferito, lo hanno immobilizzato e caricato su una barella per trasportarlo a spalle per circa un chilometro e mezzo consegnandolo all’ambulanza del 118 che, intanto, era arrivata all’ingresso.

Il turista è stato quindi trasferito all’ospedale di Alcamo. Fondamentale la collaborazione del personale della Riserva.

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Salute

Trapani, dialogo tra l’On. Bica e il Comm. Croce: progetti e potenziamenti nella sanità della provincia

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Sviluppi nel settore sanitario: dialogo tra l’On. Giuseppe Bica e il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, su progetti e potenziamenti della sanità in provincia

Trapani, 18 aprile 2024 – Questa mattina, l’On. Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, ha incontrato il Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Trapani, Ferdinando Croce.

Durante il confronto, aperto e produttivo, è stato ribadito che la realizzazione della radioterapia a Trapani nella nuova struttura che sorgerà a fianco dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” e che accoglierà anche il complesso operatorio, diventerà presto una realtà, rappresentando un passo avanti significativo nel migliorare l’accesso ai trattamenti oncologici nella nostra comunità. Inoltre, è stato approfondito il progetto per l’ospedale di Alcamo, che, nonostante un finanziamento parziale dallo Stato, richiede ulteriori 30 milioni di euro per essere completato. È evidente che questo tema sarà oggetto di particolare attenzione politica.
E’ emersa anche l’urgente necessità di ampliare e potenziare il personale dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani. Si è discusso della fattibilità di istituire Poli di alta specializzazione nel territorio, al fine di fornire cure più avanzate e mirate ai pazienti.

“Ribadisco il mio impegno a monitorare da vicino gli sviluppi e a lavorare con determinazione per garantire che le necessità sanitarie del nostro territorio siano soddisfatte. È essenziale collaborare con tutte le parti interessate per realizzare questi importanti progetti e migliorare significativamente l’assistenza sanitaria”, così conclude Bica.

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On. Giuseppe Bica: “Un passo avanti per la sanità: radioterapia a Trapani e attenzione sull’Ospedale di Alcamo”

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Trapani, 17 aprile 2024 – “Un importante passo avanti per la sanità trapanese: grazie all’impegno del governo Schifani, la radioterapia sarà presto una realtà nell’Ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani. Finalmente, dopo anni di attesa, Trapani avrà accesso alla radioterapia direttamente sul territorio. Il progetto, riconosciuto tra i migliori del settore, è stato interamente finanziato con un budget di 10 milioni di euro. Ma le buone notizie non finiscono qui: la procedura per l’appalto è in fase avanzata, con i lavori previsti per essere consegnati entro settembre 2025”. Lo ha annunciato oggi Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, dopo un’audizione sulla programmazione e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per interventi sanitari in Sicilia, tenutasi presso la Commissione UE.
Parallelamente all’approvazione del progetto per Trapani, l’attenzione si concentra sul nuovo Ospedale di Alcamo.
“Per quanto riguarda Alcamo, il governo è consapevole della necessità di una copertura finanziaria parziale per il progetto ospedaliero. Attualmente, si sta valutando il bilancio regionale per individuare le migliori opzioni. Tra queste, si sta considerando anche la possibilità di realizzare l’ospedale per fasi funzionali, per garantire una soluzione tempestiva e efficiente” – così continua Bica.
“Continuerò a monitorare da vicino i progressi e ad agire con determinazione per assicurare che le necessità sanitarie del territorio siano soddisfatte” – così conclude Giuseppe Bica, deputato regionale.

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