Trasporti
Pantelleria, il Sindaco Campo sull’Aeroporto Vincenzo Florio di Trapani: “Il fallimento annunciato di Salvatore Ombra”
Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota stampa del Sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo
Pantelleria, il Sindaco Campo sull’Aeroporto Vincenzo Florio di Trapani: “Il fallimento annunciato di Salvatore Ombra”
Leggiamo in questi giorni sui media e sui social invettive del Sig. Ombra in merito a presunte colpe di alcuni Comuni per non aver onorato il debito del comarketing 2014/2016, attribuendo sempre a questi cinque Comuni le responsabilità nel caso in cui saltino gli accordi con Ryanair.
Eppure, cronache di giornale di qualche mese fa, prima del lockdown, davano per ricucito lo strappo tra Airgest e Ryanair.
Infatti, la Camera di Commercio di Trapani, mandataria dei Comuni appartenenti al territorio della ex Provincia Regionale di Trapani, aveva convinto i sottoscrittori dell’accordo siglato il 30-04-2014, esclusi i 5 Comuni, a pagare la residua somma di 200.000,00 € dovuta ad AMS ltd, interamente partecipata da Ryanair.
La Camera di Commercio, nella persona del Sig. Pino Pace, preannunciava che avrebbe agito in giudizio per ottenere l’adempimento dai Comuni inadempienti. La cosa singolare è che la quota di competenza dei Comuni “ammutinati” doveva essere anticipata dai Comuni che erano rimasti “fedeli” al patto. Non si capisce però come i Comuni cosiddetti “virtuosi” potranno impegnare denaro pubblico per “bontà” contrattuale, visto che non ci sono decreti ingiuntivi e/o sentenze definitive che li obbligano ai pagamenti.
In realtà, il contratto di comarketing di cui si discute e gli asseriti obblighi di pagamento da questo nascenti, sono stati anche oggetto di specifico provvedimento, assunto all’udienza preliminare del 17-07-2020 del GUP del Tribunale di Trapani, Dott.ssa Caterina Brignone, in accoglimento della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal P.M. Dott.ssa Rossana Penna, che ha disposto il giudizio per tutti gli Amministratori (compreso Ombra) e Sindaci dell’Airgest per i reati di:
- A)falso in bilancio a partire dall’esercizio del 2014 (le condotte antecedenti sono estinte per prescrizione);
- B)peculato, come contestati ai capi A), B) e C) della rubrica.
Nel processo, il GUP ha ammesso la costituzione di parte civile dei Comuni di Pantelleria e di Castelvetrano, come soggetti offesi e danneggiati dai reati di falso in bilancio. Il processo inizierà il 16-10-2020, davanti il Tribunale di Trapani, Sezione Penale in composizione collegiale, Presidente la Dott.ssa Daniela Troja.
A prescindere dalle questioni di stretta rilevanza penale che vedono alla sbarra amministratori e sindaci della Airgest S.p.a., il suddetto contratto di comarketing risulterebbe essere affetto da nullità sotto diversi profili.
Molto probabilmente, il contratto è stato posto in essere in violazione della normativa sugli aiuti di Stato, in violazione delle norme sulla libera concorrenza di mercato (violazione per le quali l’Antitrust ha in molti casi già sanzionato pesantemente Ryanair) e della normativa sui contratti ad evidenza pubblica.
Questo non secondo una nostra opinione, si badi, ma secondo il Pubblico Ministero che ha sposato la tesi del prof. Villa dell’Università di Milano, ausiliario dei Consulenti Tecnici del PM.
Il Pubblico Ministero nel richiedere il rinvio a giudizio ed il GUP nel rinviare a giudizio riconoscono la fondatezza della tesi.
Quindi, caro Ombra, contrariamente a quanto pubblicamente affermato anche in risposta ad altro Comune, il contratto di comarketing c’entra, eccome se c’entra!
La prova della ‘ambiguità’ di queste condotte è dato dal fatto che l’effetto volano sperato in ordine allo sviluppo dell’economia dei Comuni appartenenti al trapanese non vi è stato.
Se si promuove il territorio in maniera adeguata (come prevedeva il contratto di comarketing) anche per un periodo determinato, i risultati di un buon lavoro si vedono soprattutto a posteriori. Come mai qui di risultati non se ne sono visti dopo la scadenza del contratto? Era più plausibile quanto è effettivamente successo: che finita la pioggia di soldi, finissero anche i voli aerei.
Dal 2017 ad oggi, è sotto gli occhi di tutti che l’economia locale langue, cosa che non sarebbe accaduta qualora AMS Ltd (e non Ryanair) avesse pubblicizzato realmente il territorio e non il suo “proprietario”.
Pantelleria è l’esempio concreto che la pubblicizzazione del territorio aumenta le presenze senza necessità di alcun contratto di comarketing.
Il danno per Pantelleria, come per tutti gli altri Comuni, è palese.
Per questo chiediamo che ci si restituisca quanto già pagato e di essere risarciti anche del danno causatoci dagli Amministratori e Sindaci di Airgest, in quanto se non fossero stati contabilizzati in maniera errata in bilancio (il processo servirà ad evidenziare l’eventuale dolo), sin dal 2014 si sarebbe evidenziata la inutilità dei predetti contratti e, certamente, nessun amministratore avveduto e saggio li avrebbe sottoscritti nell’interesse della collettività amministrata. Né tantomeno l’avrebbe fatto oggi, accollandosi un pagamento oggettivamente indebito.
L’aeroporto di Pantelleria, senza comarketing ed a libero mercato (tranne la continuità territoriale che è relativa solo ai collegamenti con l’isola madre), ha avuto un incremento importante di passeggeri: dai 67.951 del 2016, quando era in essere il contratto di comarketing su Birgi, agli 81.314 del 2019 ed è in continua crescita (pandemia permettendo).
I fatti parlano più di parole, pretesti o suggestive analisi campate su altrettanto suggestive ipotesi mai verificatesi.
Mi permetto di dare due consigli al sig. Ombra:
- cercare di STARE IN SILENZIO, in attesa di giudizio e finirla di diffamare Pantelleria;
- DIMETTERSI, perché scaricando le proprie inefficienze ed incapacità gestionali su alcuni Comuni, rasenta il ridicolo.
Mi rivolgo poi al Presidente Musumeci per esortarlo a mettere mano alla costituzione di un unico polo aeroportuale siciliano (al massimo due) che consenta agli aeroporti maggiori di aiutare, anche attraverso una redistribuzione delle rotte, gli aeroporti minori come lo è il Vincenzo Florio di Trapani.
Il Sindaco
Vincenzo Campo
Trasporti
Caro Voli – CISL Sicilia: impossibile rientrare nell’isola senza spendere fino a picchi di 600 euro
– Caro voli, Cisl Sicilia: “Rilanciamo la proposta fatta a febbraio per la piena attuazione della continuità territoriale. Pronti a sostenere ogni azione governativa e parlamentare finalizzata a garantire il diritto alla mobilità dei siciliani”
Palermo, 13 novembre 2025 – Tornare in Sicilia costa caro, carissimo in prossimità delle festività natalizie. Per avere un quadro delle tariffe, basta simulare una prenotazione sui siti delle principali compagnie aeree: dai primi di dicembre è impossibile rientrare nell’isola senza spendere in media 300 euro a tratta, con picchi che possono arrivare a 600 euro nei giorni più vicini a Natale.
A farne le spese sono tanti giovani e lavoratori che non possono trascorrere le feste in famiglie per i proibitivi costi dei trasporti. “Nulla di nuovo sotto al sole – dichiara il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana – purtroppo la condizione di insularità continua a essere una zavorra per i siciliani mentre è sempre più un’opportunità di grande profitto per le compagnie aeree. Sono condivisibili gli interventi fatti dal governo regionale, che vanno nella direzione di trovare strumenti per alleviare i disagi ai siciliani che vivono fuori dall’isola, ma occorre una soluzione strutturale che deve essere la piena attuazione della continuità territoriale”.
La Cisl Sicilia a febbraio dello scorso anno ha posto la continuità territoriale fra le sei proposte chiave presentate all’esecutivo Schifani, all’Ars e ai deputati europei eletti in Sicilia. “Avevamo posto l’accento sulla necessità di avviare un percorso condiviso fra governo, parlamentari regionali e parlamentari europei per attuare interventi prioritari per l’isola, quale quello sulla continuità territoriale – aggiunge La Piana – torniamo a ribadire l’esigenza di fare fronte comune rispetto a queste misure che sono indispensabili per i siciliani”.
La Cisl sottolinea di essere pronta a sostenere ogni azione governativa e parlamentare finalizzata all’attuazione della proposta sulla continuità territoriale. “Siamo in prima linea per difendere il diritto alla mobilità dei siciliani – evidenzia La Piana – e riteniamo che sulla nostra proposta ci possa essere la convergenza di tutte le forze politiche regionali”. Nei giorni scorsi Fratelli d’Italia ha presentato all’Ars un Ddl sull’intelligenza artificiale che riprende una delle proposte presentate dalla Cisl Sicilia lo scorso febbraio. “ Nel nostro piano illustrato mesi fa, c’è il progetto di realizzare a Castello Utveggio a Palermo un centro di alta formazione sull’intelligenza artificiale che servisse per creare competenze su questo nuovo ambito sia all’interno della pubblica amministrazione regionale e degli enti locali, sia nelle imprese. Questa nostra proposta è stata inserita in un disegno di legge presentato all’Ars – ha detto La Piana – auspichiamo che su tutte le proposte della Cisl ci sia l’attenzione bipartisan delle forze politiche nell’interesse dei siciliani”
Trasporti
Pantelleria, Egadi, Eolie, Ustica, prorogati collegamenti con Caronte & Tourist
Prorogati i collegamenti marittimi con la Caronte & Tourist ro-ro fra la Sicilia e le isole Eolie, Egadi, Ustica e Pantelleria fino al 1 novembre 2027 on una entrata di 76,7 milioni di euro dalla Regione Siciliana, somma che va ad aggiungersi alle entrate ricavate dai biglietti viaggio.
Ma è possibile che i collegamenti con questi quattro lotti si allunghino fino al 2028, per allinearsi alla scadenza del contratto con la Liberty Lines.
In questa attuale situazione sono tante le cose da chiarire, tra cui l’integrazione della nave Costanza I per le Lampedusa e Linosa da Agrigento.
Trasporti
Pantelleria Egadi Eolie e Ustica: è allarme collegamenti marittimi
Domani, lunedì 3 novembre 2025, presso la sede della Regione Siciliana è previsto un incontro con la Caronte & Tourist poichè arrivata a scadenza la proroga della Regione che assicurava la continuità dei servizi marittimi «integrativi» verso le Eolie, le Egadi, Ustica e Pantelleria.
Ma cosa è successo
La società di navigazione, riporta Il Giornale di Sicilia, “vista l’assenza di un nuovo contratto, nei giorni scorsi ha comunicato ai sindacati «l’intenzione di attivare la procedura di gestione degli esuberi di personale e dei licenziamenti collettivi», non avendo ricevuto «conferma di eventuali proroghe né del bando per i nuovi affidamenti». Lo ha messo nero su bianco il procuratore di Caronte&Tourist Isole Minori, Tiziano Minuti, in una nota inviata a sei sigle sindacali: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Mare Porti, Fdermar Cisal e Uslac-Uncdim.
Le gare bandite dalla Regione per l’affidamento del servizio di continuità sono andate deserte per tutte le Isole Minori, eccezion fatta che per le Pelagie.
Vedremo gli esiti dell’incontro di domani a Palazzo d’Orleans.
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