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Cultura

Pantelleria: il Laboratorio di Giornalismo Unipant raddoppia!

Redazione

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Dopo l’incontro molto partecipato con Marco Brancaccia, gli iscritti hanno chiesto ulteriori ore per fare pratica di Redazione

Venerdì 12 luglio appuntamento con Giulia Agostinelli. Si parlerà delle professioni e dei settori del giornalismo e di come comunicare in una Pubblica Amministrazione attraverso i nuovi media: immagini, video e podcast

Tanto entusiasmo e voglia di fare e imparare caratterizzano i partecipanti al Laboratorio di Giornalismo dell’Unipant che venerdì 12 luglio prossimo giunge al quinto appuntamento, quindi a metà percorso.

L’incontro con Marco Brancaccia, Capo Ufficio Stampa dell’ANCI Lazio, è stato particolarmente interessante e partecipato, con tantissime domande degli iscritti, anche perché l’argomento era piuttosto importante e delicato: i rapporti tra giornalismo e istituzioni e come scrivere un comunicato stampa istituzionale.

Il local è senz’altro l’argomento con più appeal per tanti e non sono mancate le domande su situazioni specifiche, anche riguardanti Pantelleria, e come si deve comportare in questi casi un giornale, un giornalista o un addetto stampa istituzionale, distinguendo ruoli, compiti e anche stile e regole di scrittura.

Un incontro molto intenso e pieno, quindi, che ha lasciato soddisfatti non solo gli iscritti, ma lo stesso Marco Brancaccia, che poi ha così commentato l’esperienza: “Sono stato davvero molto contento. Amo l’insegnamento e tengo molto a questo tipo di iniziative. Le domande sono state pertinenti e mostravano un reale interesse degli iscritti. Quando è così, è un piacere doppio poter approfondire il ruolo del giornalista e quello dell’Addetto Stampa, ma anche il discorso di fin dove deve esporsi un giornalista e la differenza tra dovere di cronaca e combattere i mulini a vento è di estrema attualità. Davvero una bella esperienza per me e sono contento che così sia stato anche per i partecipanti.”

Dopo questa iniziativa, a grande richiesta dei partecipanti al Laboratorio, nel mese di luglio sono state aggiunte altre due date dedicate esclusivamente alla pratica di redazione. L’iniziativa potrebbe essere estesa anche ad agosto.

“È una bella soddisfazione,” afferma Francesca Marrucci, “vedere l’entusiasmo e il genuino interesse di questa ‘classe’, che va dall’età adolescente alla terza età, passando per chi è diversamente abile. Tutti sono davvero bravi a scrivere e stanno imparando a modellare il loro stile personale per renderlo adatto al giornalismo, ma la loro voglia di raccontare, di esprimersi, è contagiosa e straordinaria. Ringrazio anche Italo Cucci che aggiunge la sua grande esperienza a questo Laboratorio e conferma la sua già nota disponibilità e sensibilità verso le ‘nuove leve’.”

Venerdì 12 luglio, sarà ospite del Laboratorio Giulia Agostinelli, e si parlerà delle professioni e dei settori del giornalismo e di come comunicare in una Pubblica Amministrazione attraverso i nuovi media: immagini, video e podcast.

Chi è Giulia Agostinelli?

39 anni, giornalista professionista. Dopo una gavetta nelle redazioni delle principali testate giornalistiche italiane (SkyTg24, Ansa – sede di Londra, Il Tempo, Libero) intraprende la carriera di addetto stampa.

Nel 2015 entra nella Pubblica Amministrazione, curando la comunicazione del progetto europeo Life Go Park del Parco Regionale dei Castelli Romani.

Per sette anni si è occupata di comunicazione e strategia comunicativa nel digitale per enti locali e sovracomunali, consulenze esterne e campagne elettorali.

È Responsabile della Comunicazione del Comune di Castel Gandolfo. 

Per ulteriori info: info@unipant.it oppure www.unipant.it

Cultura

Noto – Premio Honos 2025 – Etica, Memoria e Bellezza Civile: tra i premiati la nostra direttrice Marina Cozzo

Giada Zona

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Nella motivazione: “Il Suo percorso professionale – ispirato da un profondo senso di appartenenza e da una costante tensione verso la libertà di espressione e di visione – rappresenta in pieno lo spirito di questa sezione del Premio, dedicata a coloro che attraverso la cultura, la parola, il racconto e l’impegno civile danno dignità alle radici e voce ai territori spesso marginalizzati”

📍 Palazzo Nicolaci, Noto (SR)
🗓 Sabato 4 ottobre 2025 – ore 17:00

Nel segno dell’Etica e della Bellezza

Sabato 4 ottobre 2025, nella magnifica cornice barocca di Palazzo Nicolaci a Noto, si svolgerà la nuova edizione del Premio Honos, riconoscimento nazionale che, da anni, celebra memoria, legalità, cittadinanza attiva, cultura e impegno civile.
Promosso dalla Galleria EtnoAntropologica in collaborazione con i Comuni del Circuito Honos, l’evento porrà al centro del dibattito il tema guida del 2025: “Etica e Bellezza”. Due parole che, insieme, rappresentano un’alternativa concreta ai linguaggi dell’illegalità, alla decadenza culturale e alla bruttezza sociale generata dai poteri occulti.
Laura Liistro, Presidente della Galleria EtnoAntropologica dichiara: “Etica e Bellezza sono oggi gli atti più coraggiosi che una comunità possa praticare. Il Premio Honos premierà storie vere di resistenza morale e impegno silenzioso. Perché costruire bellezza, oggi, significa scegliere di stare dalla parte giusta.”

Programma e messaggi dell’edizione 2025

A dare il via alla serata sarà un video istituzionale che ripercorrerà il cammino delle comunità Honos. A seguire, alle ore 17:15, si terrà la conferenza “Poteri Occulti”, con il già magistrato e sindaco di Napoli Luigi De Magistris, in dialogo con la storica del crimine Laura Liistro, co-curatrice con il dott. Scarabelli di una recente riscoperta d’archivio sulla mafia siciliana e di diversi personaggi che hanno lottato contro il crimine conservati nell’oblio voluto dalla mafia.
Alle ore 18:00 prenderà il via la cerimonia di premiazione, presentata da Carmen Attardi, con introduzione dei premiati a cura di Maria Antonietta Liistro, coordinatrice premio Honos 2025.

I PREMIATI DEL 2025
CITTADINANZA ATTIVA
In memoria di Lorenzo Genovese , autore dell’opera in dialetto siciliano “ U latru ri ficupala”
Conferimento al Comune di Buscemi come Comunità Honos 2025
Premiati:
• Vincenzo Camilleri
• Halim Moses
-Comitato Venerdì Santo a Corleone
• Giuseppe Puccio
• Paolo e Alessandro Catinella
• Lorenzo Leone
-Paolo Puglisi

HUMANITAS
In memoria della dottoressa Cettina Gozzo
Premiati:
• Mariagrazia Morello
• Dott. Giuseppe Barbagallo
• Carmelo Gueli

LIBERTAS
In memoria del Gen. Ing. Dott. Pasquale Marcello – ritirerà lo studioso Francesco Carchedi
Premiati:
• Alessandra Cristina
• Marina Cozzo
• Lorenzo Tondo
• Carlo Faiello
• Lillo Defraia
• Giuseppe Puncello

CONSTANTIA
In memoria del dott. Salvatore Gozzo
• Giovanni D’Urso
• Luigi Santagati
• Salvatore La Monica
• Vittorio Ricci
• Vincenzo Papa
• Calogero Raviotta
• Mauro Ricci
• Paolo Italia

HONOR
In memoria di Salvatore Amenta, vittima di mafia
• Pippo Faraone
• Carmelo Orlando

PREMIO EXEMPLUM 2025
• Luigi De Magistris
Per il coraggioso impegno nella tutela della legalità e dei diritti democratici contro ogni forma di potere criminale.

RICONOSCIMENTI SPECIALI
Paolo Amenta – Sindaco di Canicattini Bagni e Presidente ANCI Sicilia
Per il sostegno alla Galleria EtnoAntropologica e l’impegno a favore delle comunità locali.

Capitano Mirko Guerriello – Arma dei Carabinieri
Menzione speciale per il progetto educativo “Risorse e Web” con Don Fortunato Di Noto.
La serata si concluderà con la proiezione del nuovo video istituzionale del progetto “Banca della nostra Memoria”, nata per valorizzare le storie e le testimonianze civili raccolte dai Comuni del circuito Honos.
Seguirà la firma simbolica dei Comuni aderenti e un brindisi conclusivo.
Un premio che guarda al futuro.
ll Premio Honos 2025 sarà molto più di una cerimonia: sarà un manifesto di valori, un racconto corale di bellezza etica e responsabilità collettiva. In un’epoca segnata dalla sfiducia, il Premio darà voce a chi ogni giorno sceglie di non voltarsi dall’altra parte.

Palazzo Nicolaci, Noto |
4 ottobre 2025 – ore 17:00

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Cultura

Pantelleria – Chiusura Castello, ci scrive Cesar Requesens discendente del principe dell’isola: suggerimenti

Redazione

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Dalla ricostruzione storica, alle possibili soluzioni per riscattare l’antico e suggestivo maniero

La questione Castello di Pantelleria non va proprio giù a nessuno. La sua chiusura ha letteralmente scombussolato l’isola a partire dagli operatori culturali ai cittadini.
Ci ha scritto Cesar Requesens, pronipote del principe di Pantelleria

Gentile Marina, ho letto in merito al castello e ritengo che alcune informazioni siano degne di nota:

– La divisione tra amministrazioni ha una sua logica che risale all’epoca feudale. Fin dall’inizio (nel 1491, quando mio antenato Luis de Requesens y Cardona acquistò l’isola), il castello divenne proprietà del barone stesso, che doveva occuparsi della manutenzione dell’edificio e della guarnigione di soldati, e da lì esercitava il suo potere di impero misto.

Tuttavia, questa situazione non durò a lungo. A partire dal re successivo (da Ferdinando I d’Aragona si passò in Spagna all’imperatore Carlo V), gli attacchi dei pirati berberi resero necessario stabilire una guarnigione stabile di circa 100 uomini che dipendevano dal re. Questo fu il motivo per cui l’imperatore inviò una prima guarnigione che dipendeva sempre (come il castello) dallo “Stato” (la corona) e così rimase per sempre.
L’isola (il comune) apparteneva e dipendeva dal feudatario (i baroni Requesens poi principi), ma il castello e la sua guarnigione dipendevano dalla corona e poi dallo Stato che le succedette, che doveva occuparsi della manutenzione del castello e della sua guarnigione militare.

È molto importante sottolineare che da quelle prime guarnigioni di soldati nacquero nel tempo gran parte degli attuali lignaggi dell’isola (da qui tanti cognomi di origine spagnola come D’Aietti, Boccanera, Pineda, ecc…).

– Con il tempo, il castello stesso divenne una prigione, ma non smise di svolgere la sua funzione di “ripopolamento”, poiché molti dei detenuti finirono per mescolarsi con la popolazione locale e, una volta scontata la pena, si sposarono e rimasero sull’isola, creando nuove famiglie e casate.
– La disputa tra le amministrazioni ha un significato storico che deriva proprio da quell’epoca feudale (cosa molto siciliana, del resto, dove l’epoca feudale non è stata del tutto superata, con una separazione ancora esistente tra il locale e lo statale). In questo caso specifico sottolineo che queste dispute avvengono tra amministrazioni, che in fondo non sono altro che lo Stato che deve essere sempre al servizio degli amministrati, i cittadini panteschi.

È curioso quindi che con questo conflitto tra amministrazioni che si scaricano a vicenda la responsabilità della ristrutturazione dell’edificio, si evidenzia, ancora una volta, il problema storico dell’isola: l’incuria delle amministrazioni.

C’è qualcosa di importante in mezzo a questo conflitto. Il progetto milionario di ristrutturazione del porto (che è un’altra amministrazione, in questo caso il porto).
Ciò che è chiaro in questo caso è chi ci rimette: la vita culturale dell’isola e i suoi cittadini. Chi non rispetta gli accordi (le amministrazioni, incapaci di mettersi d’accordo) deve trovare la soluzione e restituire l’unico spazio culturale storico veramente importante e simbolico di tutta l’isola.

Un ultimo suggerimento, se può essere utile.
La fondazione Pantelleria è stata recuperata dal passato proprio per potenziare, con capitali privati convogliati attraverso il comune, il capitale necessario a valorizzare l’isola e attrarre un turismo di qualità (che necessita soprattutto di cultura).

Io stesso sto lavorando alla creazione della fondazione Requesens principe di Pantelleria proprio per valorizzare i valori storico-culturali di quelli che erano feudi del ramo siciliano della mia famiglia.
Questa via intermedia, con il sostegno delle istituzioni attraverso sovvenzioni, compresa ovviamente la fondazione Armani, potrebbe essere la via intermedia che sblocca la questione.

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Cultura

Pantelleria, 7 ottobre Festa della Madonna del Rosario a Sibà: Santa Messa e divertimento tra musica e degustazioni

Direttore

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L’evento è organizzato dalla Chiesa Forania di Pantelleria e dell’infaticabile associazione Barbacane

Martedì 7 ottobre, in occasione della Festa della Madonna del Rosario, in Sibà, si sta organizzando, come di consueto, il doppio evento che vede una prima parte totalmente religiosa, con processione, messa e rosario.
Poi si inserisce il secondo step dei festeggiamenti, organizzato della patrona sibaiota dall’Associazione Barbacane , con musica a cura del M° Giuseppe Spata e degustazioni di vari piatti, nella tipicità pantesca. 
Un altro evento da non perdere.


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