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Pantelleria, il Consigliere Comunale Gabriele passa ad un Gruppo Misto: dopo 2 anni “la mie interrogazioni ignorate e senza risposta”

Direttore

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Gentile Direttore, chiedo spazio sul suo giornale per poter spiegare ai miei elettori e ai panteschi tutti:

UNA DURA SCELTA!

Il 1° giugno 2020, ho comunicato il mio passaggio al gruppo misto di minoranza formato insieme alla consigliera Claudia Della Gatta.

Scrivo questa breve lettera perché sento il dovere di dare una spiegazione di questa scelta soprattutto ai tanti cittadini panteschi che mi hanno dato fiducia con il loro voto. Da diversi mesi, non voglio nasconderlo, il mio pensiero è spesso stato quello di dimettermi. Un pensiero che ha fondamento non solo su motivi personali ma soprattutto su questioni amministrative e modalità operative non condivise, che reputo importanti e che mi hanno portato, oggi, a prendere una decisione difficile ma necessaria. Ho intrapreso questo percorso all'interno dell'Amministrazione Comunale con grande entusiasmo e grandi speranze, forte dell’appoggio dei cittadini che mi hanno sostenuto e di un gruppo che mi appariva molto coeso. Ho sempre ribadito che il mio mettermi in gioco non era per l’interesse di entrare in politica ma per portare la voce di cittadini semplici, come il sottoscritto, al tavolo comunale, per lavorare al bene comune. In questi 2 anni di percorso ho svolto il mio compito da consigliere di maggioranza come meglio potevo. Ho ascoltato le problematiche dei miei concittadini, ho fatto sopralluoghi, ho denunciato e segnalato problemi sul territorio e del territorio, e presentato di conseguenza un grande numero di interrogazioni a molte delle quali purtroppo ancora oggi non ho avuto risposta. Interrogazioni fatte nel 2018 e ripetute più volte nel 2019 e poi ancora nel 2020. Di seguito ne elenco alcune:

 manto stradale che collega Rekale e Tracino passando per zona Serraglia (dicembre 2019);  luci spente lungo bretella di Scauri (dicembre 2019 ma già segnalate dai cittadini nei mesi precedenti);  numero emergenza guasti elettrici (dicembre 2019);  degrado cartellonistica stradale, decoro urbano, app We-DU e Wiki- Waste (dicembre 2019);  amianto e rischio salute cittadini tra Strit Fud ed erboristeria, (ho scoperto che dopo che il Comune ha fatto effettuare dei lavori della sostituzione della vecchia rete fognaria in eternit, i rifiuti sono stati depositati dalla ditta incaricata dal Comune dove si trovavano fino pochi giorni fa.  amianto in Montagna Grande e nel rione San Giacomo (dicembre 2019);

 degrado chiesa del cimitero del Centro (segnalato 2 volte nel 2018 e poi nel 2019);  interventi per la sicurezza su strada Grazia-Bonsulton (segnalato 2 volte nel 2018):  sicurezza stradale e mancanza paracarri in alcune zone pericolose (2018 e ripetuta 2019);  programma di recupero zona Borgo Italia fino al cimitero Arenella (2018 e ripetuta 2019);  punti luce dei marciapiedi di via S. Leonardo (2018 e ripetuta 2019);  collegamento rete idrica per le abitazioni in zona Kaffefi (Febbraio 2019);  creazione zona d’ombra per gli arrivi aliscafi, risultati Commissione Parco e molto altro ancora.

A distanza di 2 anni, la maggior parte delle mie interrogazioni rimangono ignorate e senza risposta. Tutto questo ha creato in me un senso d’impotenza all’interno dell’istituzione che ho appoggiato con tanto amore e un senso di delusione che spesso mi ha portato a sfogarmi tramite dirette facebook al fine di far sentire la mia voce e mi scuso, mi scuso ancora perché a volte accecato dalla delusione mi sono lasciato andare a qualche parola di troppo. Il gruppo consiliare M5S tanto coeso, al quale mi sono unito e non per la bandiera politica ma per il pensiero e gli ideali che condividevo, non esiste più. Il clima di tensione è talmente alto che per lo spirito quieto e gentile che ho, amante del benessere tra le persone, preferisco fare sempre la pace piuttosto che la guerra, mi ritrovo spesso avvolto da emozioni che non mi fanno vivere bene i momenti di confronto. A volte ci si concentra sulla rabbia reciproca piuttosto che rendere concreto qualcosa o un pensiero. La mia persona, sempre più, è stata messa in secondo piano, a volte presa in giro, a volte non tenuta in considerazione. Forse per le mie poche abilità verbali o di studio legate alla persona semplice che sono, persona che ha dovuto lavorare duramente invece che studiare o forse perché “Gianni” è troppo buono e non c’è bisogno di coinvolgerlo, tanto eventualmente si dimostra sempre comprensivo. A volte non sono stato consultato prima di diverse decisioni prese dal Gruppo e nelle quali, però, è stato inserito il mio nome, vedi ad esempio quando è stata approvata la revoca della delega alla consigliera Della Gatta o il comunicato di espulsione dal Gruppo Consigliare di cui io pur facevo parte. Altre volte, vedi comunicato M5S di Pantelleria di approvazione dell'espulsione di alcuni Parlamentari Regionali sul quale, addirittura, la mia firma è stata messa anche errata, con nome di Gianni Gabriele e non Giovanni Gabriele. A volte si è fatto umorismo persino sui miei voti espressi durante i Consigli Comunali, perché forse non ritenuti giusti o perché forse, a parere di alcuni,

seguivo il pensiero di altri. Tutto questo dimenticando che, in ogni caso, la libertà di voto è un mio diritto e fare umorismo offendeva non solo me ma anche le persone che mi hanno votato e mi hanno dato fiducia. Persino di fronte a questa scelta di uscire dal Gruppo Consiliare M5S ma non certo dal Movimento 5 Stelle del quale continuo a credere validi i principi che mi hanno portato a mettermi in campo, alcuni consiglieri di Maggioranza hanno avuto il coraggio di mandarmi un messaggio dove mi si ringrazia, con umorismo, per l’aiuto dato fino ad oggi, specificando di tenermi i miei voti ottenuti in campagna elettorale offendendo ancora una volta me e tutte le persone che mi hanno sostenuto, dimenticando che proprio quei voti non erano solo per me ma anche per tutto il gruppo M5S che poi ha vinto le elezioni. Inoltre, cosa che mi ha fatto molto male, mi si accusa di non voler bene all’isola. Io che su quest’isola ci sono nato e cresciuto, io, che su quest’isola ho iniziato a lavorare a 6 anni pulendo pesce per strada per portare qualche soldo a casa ai miei genitori, io, che con le mie sole forze, con le mie mani e il sudore della fronte, senza la possibilità di avere un’istruzione o la cultura che altri componenti del gruppo hanno avuto la fortuna di ricevere, ho costruito qualcosa che a Pantelleria non esisteva creando una delle aziende più importanti del territorio, creando posti di lavoro, servizi e facendo turismo pur con tutte le difficoltà che ben si conoscono. A Pantelleria ho fatto nascere e ho cresciuto i miei figli e, grazie a quello che ho creato, sono un punto di riferimento non solo per molti concittadini ma anche per le migliaia di turisti che ho servito negli anni. Il mio nome, il Sig. Policardo, Gianni o Lobumba, è spesso associato a Pantelleria. Dire a me che non voglio bene a quest’isola è come dire di non voler bene a tutto quello che di più caro ho al mondo. Potrei rispondere attaccando, offendendo o facendo dell’umorismo ma decido di non farlo perché ci tengo a ribadire che a me non interessa litigare, non fa parte di me fare la guerra e preferisco lasciar perdere. I fatti parleranno per me. Io non ho mai perso il rispetto nei confronti delle persone del Gruppo Consiliare e nonostante tutto continuerò ad averlo ma è con lo stesso rispetto che ho sempre dimostrato nei loro confronti che questa mia scelta deve essere presa. Come potevo continuare a stare all’interno di un Gruppo che non ascolta la mia voce? Avevo anche promesso ai miei concittadini che se entro un anno le cose non fossero cambiate mi sarei dimesso. Per tutti questi motivi, il mio pensiero andava inizialmente nella direzione di presentare le dimissioni, ma dimettermi avrebbe significato lasciare il posto a qualcuno che non è stato eletto dai cittadini e vanificare tutti i miei sforzi fatti fin ora per portare la loro voce su questo tavolo.

Io non voglio lasciar perdere, non voglio che quei cittadini perdano il punto di riferimento che hanno sostenuto e che continuano a sostenere.

Per loro, per il loro volere ho deciso di passare ad un Gruppo misto, che faccia sempre riferimento al Movimento 5 Stelle, unica alternativa valida per essere ascoltato e soprattutto per essere messo al corrente su cose che fino ad oggi mi venivano negate. Spero di riuscire sempre ad agire nel rispetto dei principi in cui ho creduto e per dare risposte concrete all'elettorato che mi ha sostenuto. Giovanni Gabriele ( detto Gianni Lobumba)

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte

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Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.

Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.

Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.

I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.

L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.

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Castelvetrano – Carabinieri intervengono al Pronto Soccorso. 29enne denunciato

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Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa della Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Trapani.

È stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano il 29enne che la notte scorsa avrebbe danneggiato i locali del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele II. Il giovane, giunto presso il locale nosocomio in forte stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, avrebbe preteso di ricevere immediate cure per delle lievi ferite auto inferte. Dopo alcuni minuti di attesa avrebbe messo a soqquadro i locali del pronto soccorso spintonando il medico presente. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri per ristabilire la calma e far riprendere agli operatori sanitari normale servizio. Il giovane veniva denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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Green Pass Isole minori, ottenuta deroga per servizi essenziali anche ai non vaccinati. Lo annuncia On. Mazzetti (FI)

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Roma, 8 gennaio. “Gli scarsi collegamenti e il cronico isolamento insieme all’introduzione del Super Green Pass avrebbero potuto tagliare fuori una parte di cittadini delle isole minori che hanno scelto di non vaccinarsi o che, per le già citate problematiche, non hanno potuto ancora. Ricordiamo, infatti, che gli ospedali o i presidi sanitari sono quasi tutti sul continente. Stanti le regole attuali, senza il vaccino non potrebbero prendere un traghetto, unico mezzo, né per un esame o intervento e nemmeno per una prima dose.

Molti sindaci delle isole minori, a cominciare da Sergio Ortelli del Giglio, avevano rilevato il problema e, grazie al Ministro Mariastella Gelmini che su mia sollecitazione e con l’appoggio del ministro Giovannini abbiamo deciso di trovare un rimedio.

Come Forza Italia la nostra posizione sul vaccino e sulle certificazioni è limpida, cionondimeno non possiamo non riscontrare in questo caso una grave menomazione dei diritti e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’equiparazione dei cittadini delle isole, seppur non vaccinati, non sempre perché no vax, ma per altre problematiche come donne in gravidanza o studenti che devono frequentare scuole di diverso livello o agli altri che non vogliono o non hanno ancora ricevuto il vaccino.

Abbiamo quindi ottenuto una deroga tramite ordinanza del Ministro Speranza per i servizi essenziali come scuola e sanità, dunque una completa e giusta equiparazione”. Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e consigliere politico del ministero Gelmini.

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