Sociale
Pantelleria, ieri al Baby-Parking una Festa di Natale con bimbi, nonni e famiglie
UN NATALE ALL’INSEGNA DELLO STARE INSIEME, SENZA DIFFERENZE E SENZA DIVISIONI CON L’ASSOCIAZIONE L’ALBERO AZZURRO, LA SCUOLA GIOVANNI XXIII, IL CENTRO ANZIANI E IL CORO JUNIOR DI ASTARTE
Stare insieme a prescindere dall’età, dall’etnia, dalle capacità individuali, dalla religione, dalle appartenenze: questo il messaggio inclusivo e assolutamente natalizio che hanno inteso rappresentare ieri quanto, numerosissimi, sono intervenuti al pomeriggio dedicato a Babbo Natale e ai doni organizzato al Baby Parking.
Protagonisti del pomeriggio prima i bimbi della Scuola Giovanni XXIII che hanno portato i biscotti fatti da loro insieme ai genitori nel laboratorio extrascolastico e li hanno regalati ai nonni panteschi del Centro Anziani che, a loro volta, hanno distribuito a tutti tante caramelle.
I bimbi, diretti dal Maestro Giuseppe Pavia, hanno anche cantato una canzone per i nonni, insieme alle mamme e alle suore, commuovendo non poco i presenti.
A seguire ci sono stati i RACCONTI A CASA DI BABBO NATALE organizzati dall’Associazione L’Albero Azzurro che ha ospitato al Baby Parking tutto l’evento. In questo caso, l’Assessore Francesca Marrucci ha tolto i panni istituzionali ed è tornata a fare associazionismo, leggendo tre favole natalizie ai bambini e ai presenti, intervallate dalle splendide esibizioni del CORO JUNIOR di ASTARTE diretto da Letizia Stuppa, aiutata da Valerie Greco.
Dopo le favole gli Elfi, cioè i ragazzi speciali dell’Albero Azzurro, hanno offerto i biscotti fatti da loro e succo di frutta, mentre Babbo Natale si preparava ad accogliere tutti nella sua casa e a distribuire doni e biscotti.
Ecco, quindi, che seguendo un sentiero luminoso fuori della struttura, bimbi, nonni e famiglie sono arrivati alla slitta parcheggiata fuori dalla CASA DI BABBO NATALE e ad uno ad uno lo hanno incontrato dentro, impersonato da un ispirato Giacomino Policardo, insieme ai laboriosi elfi.
Un plauso particolare va alla Presidente dell’Associazione, Angela Rizzo e alle sue collaboratrici Luigina De Santis e Roberta Monopoli che hanno creato un ambiente davvero da favola, riuscendo a coinvolgere tutti senza barriere o differenze.
“Un lavoro corale che dimostra che l’inclusione è possibile e deve essere praticata ogni giorno,” ha affermato l’Assessore Marrucci. “È stato bello vedere l’entusiasmo dei nonni che chiedevano di essere coinvolti più spesso e visto che il 2023 ci vedrà inaugurare il nuovo Centro Anziani, ci saranno sicuramente tante occasioni per stare insieme.
Ringrazio le suore della Scuola Giovanni XXIII e il Direttore Pavia per aver accolto l’invito e aver portato tanta allegria e gioia, Letizia Stuppa che ha sposato subito la causa e ha partecipato con i fantastici bambini del Coro Junior e soprattutto L’Albero Azzurro che sta facendo un lavoro esemplare e meraviglioso con i nostri ragazzi speciali e ora il nostro compito è non farli sentire soli.
Natale quest’anno ci ha portato tutti a tendere una mano agli altri. Facciamo che sia il primo passo per un percorso di amore e inclusione.
Questo è l’augurio più bello che possiamo fare a noi stessi e a chi ci è vicino.”
Sociale
Io sono Elisa: due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere
Canicattini Bagni / Avola – Le due giornate dell’iniziativa “Io sono Elisa”, svoltesi il 28 novembre a Canicattini Bagni e il 29 novembre ad Avola, hanno rappresentato un momento di intensa partecipazione collettiva, chiudendo simbolicamente il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. 
Un percorso che ha lasciato nei territori tre segni concreti: tre targhe commemorative destinate a custodire nel tempo la memoria di Elisa Claps e a trasformarla in un messaggio permanente di non violenza.
L’evento è stato organizzato dalla Galleria EtnoAntropologica, in collaborazione con il Presidio HONOS di Canicattini Bagni, il Comune di Avola, con il sostegno diretto dei Centri antiviolenza Work in Progress (Canicattini Bagni) e Doride (Avola)e le comunità scolastiche canicattinesi che hanno dimostrato una grande partecipazione ed operatività nell’accoglienza e nel risultato conoscitivo del caso Claps.
Una sinergia fortemente radicata nel territorio, che ha unito istituzioni, scuole, forze dell’ordine e realtà sociali in un percorso comune di memoria, responsabilità e cittadinanza attiva. A Canicattini Bagni, due targhe sono state posate presso il Liceo “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto Comprensivo “Verga”, luoghi centrali della formazione giovanile. La loro collocazione all’interno delle scuole è un gesto che supera la dimensione commemorativa: è un invito quotidiano alla riflessione, al rispetto e alla consapevolezza civile.
Le dirigenti Rita Spada e Clorinda Coppa hanno sostenuto con convinzione questo percorso, inserendo la memoria di Elisa nel cuore dei progetti educativi.
Fondamentale è stata la partecipazione delle forze dell’ordine – Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri – e di tutte le istituzioni sociali operative nel territorio, che con la loro presenza hanno testimoniato una collaborazione solida e determinata. Una rete che rappresenta la forza della comunità quando sceglie di agire insieme, con responsabilità e fermezza, nel contrasto al femminicidio e nella costruzione di un’autentica cittadinanza attiva. 
Il 29 novembre, ad Avola, la terza targa è stata posata presso il Centro antiviolenza Doride, luogo in cui la memoria trova una collocazione profondamente simbolica.
Qui, la targa dedicata a Elisa diventa luce e testimonianza proprio lì dove la violenza viene affrontata quotidianamente con professionalità e cura.
Un gesto voluto dal Comune di Avola e dalla sua Sindaca Rossana Cannata, che hanno scelto di intrecciare la memoria di Elisa con il lavoro prezioso svolto dal Centro Doride.
Il Centro antiviolenza Work in Progress di Canicattini Bagni ha ugualmente contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, rafforzando il messaggio delle due giornate e ampliando la rete territoriale di protezione e sostegno.
La Presidente della Galleria EtnoAntropologica, Laura Liistro, ha ricordato come le targhe non siano semplici simboli, ma punti di riflessione permanente, capaci di mantenere viva la memoria di Elisa nel tempo e di trasformarla in un faro per la costruzione di una cultura della non violenza. La presenza della famiglia Claps, di Mariagrazia Zaccagnino, del giornalista Angelo Barraco e della forza luminosa di mamma Filomena ha dato alle due giornate una profondità emotiva intensa, trasformando il ricordo in un abbraccio collettivo.
Tre targhe. Tre luoghi.
Due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere responsabilità condivisa:
fare in modo che il nome di Elisa continui a illuminare il cammino contro la violenza sulle donne perché la memoria non si posa: cammina.
E finché cammineremo insieme, la luce di Elisa continuerà a guidarci.
Sociale
Pantelleria – Violenza donne, tra Cinema e Circolo San Gaetano “3 panchine del rispetto”
Il 25 novembre 2025, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato completato il progetto “Le panchine del rispetto”.
Una collaborazione nata dall’impegno condiviso dell’ASD Scauri, del consigliere Valenza e dell’assessore Culoma, che hanno scelto di unire energie per lasciare alla comunità un segno chiaro di sensibilizzazione.
Davanti al cine-teatro San Gaetano e al Circolo sono state rinnovate tre panchine. Due sono diventate rosse, colore che richiama il contrasto alla violenza sulle donne; la terza è stata dipinta di bianco, a rappresentare la pace e il rifiuto di ogni forma di violenza.
Su ognuna è stata collocata una frase dedicata ai valori del rispetto, della dignità e della parità tra le persone.
Un gesto semplice, condiviso e visibile, che invita a fermarsi e riflettere.
Foto a cura di Clara Garsia
Sociale
Pantelleria sede di incontro tra Caritas diocesana Fonsdzione San Vito e animatori parrocchiali
Nei giorni scorsi si è tenuta una reunion tra Caritas diocesana con la sua direttrice, suor Chiara Seno, il presidente della Fondazione San Vito Onlus,, Vito Puccio, e gli animatori della Caritas parrocchiale di Pantelleria.

Negli accoglienti ambienti della parrocchia della Chiesa Madre Ss Salvatore, l’incontro verteva sulla conoscenza degli stessi animatori e delle esigenze della comunità da parte di Suor Chiara.
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