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Cronaca

Pantelleria, folgorazione per cavo elettrico. Turista se la cava con ferite e grande spavento

Direttore

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Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile direttore,
Vi scrivo per raccontarvi una mia piccola disavventura sull’isola. Lo faccio per rendere giustizia a tutti coloro che mi hanno aiutato, ma lo faccio anche per principio, affinché situazioni del genere non si ripetano e possano essere prevenute.
Mercoledì 2 settembre mi trovavo con la mia compagna sugli scogli di Punta Tre Pietre, nei pressi di una piccola ma bellissima piscina naturale sulla scogliera lavica. La zona è accessibile tramite diversi sentieri che partono dalla perimetrale, a poca distanza da Scauri. Dopo aver passato alcune ore di assoluto relax e un piacevole bagno in mare ha inizio la mia disavventura. 
Prima rientrare al dammuso e risalire il sentiero ho pensato di scattare una foto ricordo, con il sole che volgeva all’orizzonte e il blu del mare piatto e pacifico. Tra gli scogli, in prossimità del mare, una gettata di cemento ospitava quello che era evidentemente il motore di una pompa idrovora, fissato su due barre metalliche appoggiate a terra. Il motore era spento e silenzioso, ma collegato con un tubo giallo per l’acqua a pescaggio nella piscinetta naturale tra gli scogli. Poi una manichetta di idrante e un cavo elettrico volante collegavano il tutto verso l’alto. Probabilmente fino alla piscina del villaggio residenziale in cima alla scogliera. Malauguratamente il mio tallone ha sfiorato una delle due barre di supporto di questo motore e lì è accaduto l’incredibile. Sono uno sportivo e ho sempre goduto di un ottimo equilibrio. Ciò nonostante l’accenno di contatto mi ha provocato un folgorazione che ha letteralmente spinto verso l’alto mia gamba facendomi perdere la stabilità e lanciandomi indietro sugli scogli. Un secondo di sbigottimento. Mi ritrovo con la schiena terra. Un attimo di panico, soprattutto nel vedere la mia testa che sanguina abbondantemente. La mia compagna assiste in diretta a tutta la scena e terrorizzata urla richieste di aiuto.
Io realizzo di potermi alzare in piedi. Ho immaginato che, qualunque cosa mi fosse successo, dovevo cercare di portarmi in salvo sopra la scogliera, finchè le gambe mi avessero retto. Fortunatamente una traccia di cemento conduce fino al villaggio soprastante. Lassù, allarmati dalle urla, alcuni residenti sono accorsi in nostro aiuto. Tra i presenti un’infermiera si è prodigata con ghiaccio e disinfettante per tamponare l’emorragia. 
L’ambulanza non ha tardato il suo intervento. 
In ospedale, neanche un’ora dopo, sono stato sottoposto prontamente a tutti i controlli del caso. L’elettrocardiogramma per la folgorazione, radiografia al torace e tac alla testa per l’urto sulla scogliera. Tutti i controlli sono risultati negativi. Tanta paura, ma alla fine me la sono cavata con sei punti di sutura, qualche abrasione e qualche contusione sparsa. 
Vacanze terminate in modo un po turbolento, ma con la consapevolezza che poteva andare anche molto peggio. Il giorno successivo la Guardia Costiera, ricevuta la segnalazione, ha effettuato un sopralluogo sul posto. Il Maresciallo Guida, con cui poi ho avuto modo di interloquire, mi ha riferito che il motore era stato rimosso. A prescindere dal fatto che fosse autorizzato o meno, certamente non era a norma e non era segnalato in alcun modo. Non doveva esserci elettricità priva di isolamento. Queste cose non dovrebbero succedere, e se devo consolarmi, lo faccio pensando che la disavventura sia successa a me e non ad un bambino, un anziano o qualcuno che avrebbe potuto subire ingiurie più gravi o addirittura invalidanti.
Oggi scrivo da casa. A Torino. Appena rientrato. Con le ferite che si stanno rimarginando. 
La nostalgia delle vacanze sull’isola è mitigata dalla tranquillità di essere a casa sano e salvo.
Ringrazio quindi tutti quelli che mi hanno soccorso e aiutato, la mia compagna che ha dovuto assistere a momenti piuttosto truculenti. E soprattutto ringrazio il personale del Pronto Soccorso che ha mi ha prestato l’assistenza di cui avevo bisogno.
Un grazie anche alla Guardia Costiera, con l’augurio che situazione del genere possano in futuro essere sempre prevenute e mai più subite da ignari malcapitati.
Nonostante tutto, resto comunque un turista affascinato dalla meravigliosa Isola di Pantelleria.
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti
Simone Colucci

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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2 Comments

2 Comments

  1. Avatar

    Alejandro Armando Natale

    07:19 - Settembre 7, 2020 at 07:19

    Signori del quotidiano di Pantelleria vi scrivo da Cordoba nella Repubblica Argentina. Ho un grande affetto per te da quando mio padre Giuseppe Natale fu assegnato alla guarnigione militare dell’isola durante la seconda guerra mondiale fino a quando fu fatto prigioniero. Ho ancora alcune foto di quel periodo di cui cercherò di inviarti una copia con questo mezzo. Vorrei sapere se tieni un registro dei soldati che erano lì.
    Da già grazie mille
    Cordiali saluti
    Alejandro Armando Natale

    • Direttore

      Direttore

      08:42 - Settembre 7, 2020 at 08:42

      Buongiorno, Alejandro e grazie per averci contattati. No non abbiamo un registro, ma, poichè in tanti ci state chiedendo questo documento, cercheremo di procurarcelo. La terremo aggiornata

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Ambiente

Pantelleria, eccellenze che si vestono di tecnologia: Comune investe in innovazione per tutelare e valorizzare tradizione agricola

Direttore

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L’Amministrazione Comunale è lieta di annunciare l’avvio di un innovativo progetto dedicato al sostegno dell’economia locale e alla tutela delle nostre eccellenze agricole, in particolare del settore vitivinicolo e olivicolo, simboli identitari del territorio.

L’iniziativa è finanziata attraverso fondi pubblici destinati all’agricoltura sostenibile e non comporta costi aggiuntivi per i cittadini. Nel solco di una tradizione secolare che ha fatto del vino e dell’olio prodotti d’eccellenza riconosciuti in tutto il mondo, il Comune compie oggi un passo decisivo verso il futuro, adottando strumenti tecnologici avanzati per accompagnare le aziende agricole nella sfida della modernità e della sostenibilità.

Nelle prossime settimane verranno installate sul territorio comunale diverse stazioni agrometeorologiche dotate di sensori di ultima generazione che permetteranno la raccolta continua di dati su condizioni climatiche, presenza di agenti patogeni, livelli di umidità, fabbisogno idrico e altri parametri fondamentali per la salute di vigneti e uliveti.

Un’infrastruttura che consentirà agli agricoltori di prevenire rischi, ottimizzare interventi e migliorare la qualità delle produzioni, riducendo al tempo stesso sprechi e costi di gestione.

Cuore del sistema è il DSS Agrigenius di BASF, un vero e proprio tutor agronomico che combina sensori in campo, dati satellitari, previsioni meteo a 7 giorni e modelli previsionali per offrire:

  •  Monitoraggio costante delle colture
  • Allarmi mirati contro i principali patogeni e parassiti 
  • Segnalazioni su stress idrici o ambientali 
  • Indicazioni operative per la pianificazione dei trattamenti 
  • Supporto nella gestione sostenibile e di precisione dei processi agricoli

Il sistema non impone alcun prodotto o trattamento, ma fornisce indicazioni tecniche utili a chi coltiva, rispettando pienamente l’autonomia degli operatori. Agrigenius non sostituisce l’esperienza dell’agricoltore o del tecnico, ma la potenzia: aiuta a gestire il vigneto e l’uliveto con maggiore puntualità e competenza, a migliorare qualità e salubrità del prodotto finale e a contenere i costi di manodopera e trattamento.

“Con questo progetto” – dichiara il Sindaco Fabrizio D’Ancona – “intendiamo coniugare la forza della nostra storia agricola con le opportunità offerte dalla tecnologia. Difendere vigneti e uliveti significa difendere la nostra identità, la nostra economia e il valore paesaggistico del territorio. L’innovazione, se messa al servizio della tradizione, diventa uno strumento di crescita e competitività per tutti.”

Il Comune conferma così il proprio impegno a favore di un’agricoltura più sostenibile, più intelligente, più competitiva, capace di preservare le radici e guardare al domani.

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Salute

Trapani, all’Ospedale Abate il corso sul massaggio del neonato

Redazione

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All’ospedale Sant’Antonino Abate di Trapani un corso sul massaggio del neonato (0–12 mesi), un progetto volto a sostenere i genitori e a rafforzare il legame profondo e consapevole con i propri bambini.
L’iniziativa sul massaggio infantile è promossa dal Servizio di Psicologia ospedaliera, in collaborazione con le la Neonatologia e l’Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero.
Attraverso esercitazioni guidate su un “bambolotto” didattico condotte da professionisti qualificati, mamme e papà imparano tecniche e gesti che ripropongono ai propri figli durante gli incontri. Il massaggio infantile rappresenta un efficace strumento per potenziare la relazione genitore-bambino, favorendo la comunicazione, il benessere e lo sviluppo neuropsicomotorio del neonato e rientra nelle linee di intervento relative alla umanizzazione delle cure nei contesti ospedalieri.
Durante le cinque giornate del corso, i genitori ricevono informazioni teoriche e pratiche attraverso la conduzione da psicologhe coadiuvate dall’ infermiera pediatrica ed ostetrica.
I riscontri sono positivi: molti genitori, infatti, chiedono nuove occasioni di confronto e sostegno, riconoscendo in queste iniziative un valido aiuto per affrontare, con maggiore consapevolezza, una fase di vita tanto delicata quanto spesso poco evidenziata.
Il corso si svolge, settimanalmente, presso i locali della Biblioteca diocesana – stanza “Il Piccolo Principe” – a Casa Santa Erice, concessi dal Seminario vescovile.
Il corso è gratuito, ed è possibile prenotarsi, per le prossime edizioni, scrivendo all’indirizzo: ambulatorio.neonatologia@asptrapani.it

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Cronaca

Appalti pilotati ed associazione a delinquere in Sicilia, chiesto l’arresto per l’ex governatore Cuffaro

Redazione

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La Procura di Palermo ha chiesto i domiciliari per 18 persone, inclusi l’ex presidente della Regione Sicilia e l’onorevole di Noi Moderati, per associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Un nuovo terremoto giudiziario scuote la politica siciliana: la Procura di Palermo ha formalmente avanzato la richiesta di arresti domiciliari per diciotto persone coinvolte in una complessa indagine su presunti appalti truccati.

Tra i nomi di spicco figurano l’ex Presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, e l’attuale parlamentare di Noi Moderati, Saverio Romano. Le accuse ipotizzate, a vario titolo, sono gravi e spaziano dall’associazione a delinquere alla turbativa d’asta e alla corruzione. L’invito a comparire e le prossime decisioni del gip I Carabinieri del ROS hanno notificato a tutti i soggetti coinvolti l’invito a comparire davanti al gip per l’interrogatorio preventivo, un passaggio fondamentale prima di qualsiasi provvedimento cautelare.

Sarà il gip, infatti, a decidere se accogliere o meno la richiesta di domiciliari avanzata dalla Procura nei confronti di Cuffaro e degli altri indagati. Nel caso specifico dell’onorevole Romano, la decisione sarà subordinata alla richiesta di autorizzazione a procedere da inoltrare al Parlamento. La reazione del parlamentare Saverio Romano Nonostante il coinvolgimento nell’inchiesta, il coordinatore politico di Noi Moderati, Saverio Romano, ha mantenuto una posizione di cautela e tranquillità, pur ammettendo di aver appreso la notizia soltanto dagli organi di stampa. “Apprendo dalla stampa di una richiesta della procura di Palermo che mi riguarderebbe: non ne so nulla e non ho ricevuto alcuna comunicazione“, ha dichiarato il parlamentare, aggiungendo: “In ogni caso sono assolutamente tranquillo e a disposizione, pronto a chiarire eventuali dubbi dei magistrati, dei quali ho la massima stima e considerazione”.

Tra i 18 indagati anche Ferdinando Aiello
I 18 indagati per appalti truccati per cui la Procura di Palermo ha chiesto gli arresti domiciliari sono: Antonio Abbonato, Ferdinando Aiello, Paolo Bordonaro, Alessandro Caltagirone, l’ex manager dell’azienda ospedaliera Villa Sofia Roberto Colletti, l’ex governatore siciliano Totò Cuffaro, Maroco Dammone, Giuseppa Di Mauro, Vito Fazzino, Antonio Iacono, Mauro Marchese, Sergio Mazzola, Carmelo Pace, capogruppo all’Assemblea regionale Siciliana della Democrazia Cristiana, l’ex braccio destro di Cuffaro Vito Raso, il deputato di Noi Moderati ed ex ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, Paolo Emilio Russo, Giovanni Giuseppe Tomasino e Alessandro Vetro.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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