cronaca
Pantelleria, è Stefano Restuccia il nuovo oncologo dell’Ospedale. Intervista
Si chiama Stefano Restuccia il nuovo oncologo presso l’Ospedale Nagar di Pantelleria.
La sua venuta sull’isola fa notizia, poichè il posto era vacante di professionista da troppo tempo, con tutte le conseguenze che i pazienti oncologici panteschi potevano subire e affrontare.
Essi infatti finora anche per una prescrizione specialistica dovevano recarsi in terraferma, mentre adesso almeno questo disagio è superato.
Così, il 4 novembre mattina, alle ore 9, il dottore ha preso servizio che espleterà tutti i mercoledì mattina, come ci ha spiegato con soddisfazione anche il presidente dell’Associazione AMO, Emilio D’Amore.
Contattato per strappargli una intervista lo specialista si è subito manifestato simpatico e sensibile.
Dottore Restuccia, lei mercoledì scorso ha avuto la sua prima giornata di lavoro a Pantelleria, ce la vuole raccontare? “Si e appena arrivato avevo già i primi pazienti, che erano stati inseriti via CUP. In questo modo abbiamo intercettato tutte quelle persone che dovevano spostarsi raggiungendo Castelvetrano e Trapani. Mi sono interfacciato con le strutture di quelle località e ora tutti i pazienti passeranno a me. E’ stata una giornata molto intensa anche dal punto di vista burocratico, perchè ho dovuto recuperare tutti i dati che non sono inseriti telematicamente”.
Quindi si è subito rimboccato le maniche. Come è stato accolto dai colleghi e dal personale paramedico? “Ho trovato un ambiente molto accogliente. Mi sono ritrovato in una grande famiglia, come mi avevo preannunciato. Sono molto felice di questo. I colleghi specialisti con cui ho viaggiato, tutti molto cordiali e gentili.”
Ma come è venuto sull’isola, la sua nomina? “L’ASP di Trapani mi ha fatto la proposta di questo incarico ad ore indeterminate e io ho accettato subito, perchè non solo l’isola mi ha sempre molto affascinato ma anche perchè io ho vissuto qui. Consideri che mia zio Salvatore ha lavorato per tanti anni come infermiere in questo ospedale. Mio padre ha iniziato la sua carriera di insegnante a Pantelleria e con mia madre, quando io ero piccolino, ci siamo trasferiti sull’isola. La mia venuta è stata un pò un ritorno alle origini e sono felicissimo di questa scelta.”
Dottore, lei non si trova proprio in una situazione facile, poichè considerando già il tipo di patologie sofferte dai suoi pazienti, in più in una isola spesso isolata come Pantelleria. La spaventa questo aspetto? “Beh un pochino si, perchè non avere un reparto di oncologia alle spalle mi tiene sull’attenti, ma io sarò sempre in stretto contatto sia con il presidio di Castelvetrano che quello di Trapani, che continuo a frequentare. Purtroppo, l’assenza del reparto comporta che le terapie i miei pazienti dovranno andare a farle sempre fuori. Ma quanto si può risolvere ambulatorialmente adesso si potrà fare.”
Giovane, spigliato, ed empatico sin dalle prime battute, il dottor Restuccia ha proseguito “Il fine ultimo del nostro lavoro è il bene del paziente. E’ un peccato che adesso la mascherina nasconda i sorrisi e che non si possano avere contatti se non necessari, poichè sono cose che fanno bene darle e riceverle. Infatti ciò che mi manca in questo periodo è di non poter avere quel tipo di rapporto di prima della pandemia. “
A conclusione della nostra conversazione con il nuovo medico, ci resta una percezione molto positiva che sicuramente, visto il suo carattere estroverso e gioviale, saprà esternare facilmente portando sollievo allo spirito delle persone sofferenti cui presterà le sue cure.
Buon lavoro, dottore!
Marina Cozzo
Ambiente
Aggiornamento – Guardia Costiera: collisione a largo delle coste siciliane
Le unità che nella mattinata odierna sono entrate in collisione a largo di Capo Passero stanno dirigendo in queste ore verso il porto di Augusta, dove arriveranno in serata. Dal monitoraggio dell’area in cui è avvenuto l’incidente non si sono registrati inquinamenti marini. Non risultano inoltre criticità per i membri degli equipaggi.
Una delle due unità mercantili coinvolte nel sinistro ha riportato una estesa falla allo scafo che però non ne ha compromesso al momento la navigazione per il rientro in porto.
Le due unità – sotto il coordinamento della Sala Operativa della Direzione marittima di Catania – sono monitorate nella navigazione da mezzi aerei e navali della Guardia Costiera.
Ambiente
Studenti da tutta Italia ospiti di Necton per studiare cetacei, tartarughe e microplastiche nei mari Siciliani
Quest’anno le attività di ricerca della Necton Marine Research Society, società con sedi a Catania e Messina, che opera da oltre 25 anni nell’ambito di studi e ricerche legate alla biologia dei cetacei in diverse aree della Sicilia e della Calabria, e con particolare riferimento allo Stretto di Messina ed al Golfo di Catania, saranno dedicate principalmente alle tematiche connesse alla devastazione ambientale legata alla possibile costruzione del Ponte.
Quest’anno la Necton ospiterà circa 230 studenti provenienti da tutti gli Atenei nazionali e che collaboreranno alla raccolta dei dati sullo stato dell’ambiente e dei cetacei lungo le due sponde dello Stretto di Messina, i cui risultati saranno inviati alla Commissione Europea al fine di bloccare quest’opera che oltre ad essere inutile dal punto di vista economico, è estremamente dannosa per un ecosistema assolutamente unico dal punto di vista ambientale e storico-culturale
Ambiente
Pantelleria – Giornata Mondiale Terra, III meeting associazione guide ufficiali del Parco: “Educare alla terra”
“Educare alla terra”, questo il tema del III meeting dell’Associazione Guide Ufficiali Parco Nazionale Isola di Pantelleria
Mai come oggi il tema della protezione ambientale è di cosi estrema attualità. In previsione dell’odierna “Giornata Mondiale della Terra” l’Associazione Guide Ufficiali Parco Nazionale Isola di Pantelleria ha organizzato, lo scorso fine settimana, sull’isola, il III meeting il cui tema è stato “Educazione alla terra” tenuto dal dirigente del servizio 3 della regione Sicilia, “Aree naturali protette, Rete natura 2000 e sviluppo sostenibile, Francesco Picciotto.
“ I più piccoli – spiega Giuseppe Di Giorgio presidente dell’Associazione – sono il futuro per la protezione degli ambienti naturali e le guide naturalistiche e del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, in particolare, oltre ad essere ambasciatori del territorio rappresentano il “ gancio” per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della tutela ambientale.”
Il meeting è stato anche l’occasione di un confronto, tra le guide, in vista dell’imminente stagione turistica ormai alle porte e per il consueto refresh sulle tecniche di primo soccorso e BLSD
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