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Pantelleria, dopo 22 anni stabilizzati 5 lavoratori del Comune

Redazione

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Dopo più di 20 anni, ieri, 30 novembre 2020, cinque lavoratori ASU che prestavano servizio presso il Comune di Pantelleria hanno firmato il contratto di lavoro in conseguenza della stabilizzazione prevista dall’art. 30 della Legge regionale n. 5/2014 e finalmente sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato.

Si tratta di 4 lavoratrici, Teresa Brignone, Caterina Culoma, Stefania Silvia e Rosanna Bernardo, in forza agli uffici comunali e un operaio, Vittorio Salvatore Labanti, ai quali sin dal suo insediamento, l’Amministrazione, ha promesso quella stabilizzazione che aspettavano da ben 22 anni.

Con l’approvazione della Delibera di Giunta n. 53 del 25/09/2018, prima, e della Delibera n. 248 del24/10/2019, poi, l’Amministrazione Campo ha dato indicazione agli uffici di procedere alle stabilizzazioni dei cinque lavoratori ASU, sfruttando quanto previsto fin dal 2014 dalla normativa regionale.

Il Sindaco Vincenzo Campo, nel complimentarsi con i lavoratori, ha dichiarato: “Appena ci siamo insediati, mettendo mano al Piano Assunzionale, abbiamo visto che la precedente amministrazione aveva previsto la stabilizzazione di un solo lavoratore. Questa è stata una battaglia che abbiamo fatta subito nostra e riuscire a stabilizzare ben 5 lavoratori è stato un risultato enorme. Ci chiediamo, anzi, come mai ci sia voluto tutto questo tempo per fare questo passo fondamentale per la dignità di questi lavoratori. Un obiettivo che ci siamo posti noi e siamo felici di esserci riusciti. Diamo loro il benvenuto con estremo piacere e iniziamo un nuovo cammino insieme.

Sulla stessa linea il Vice Sindaco, Maurizio Caldo, con la delega al Personale: “Abbiamo raggiunto uno degli obiettivi che abbiamo indicato come primari nella nostra campagna elettorale. Dopo più di 20 anni di sacrifici, questi lavoratori sono giunti al compimento di un percorso con una stabilizzazione che riteniamo doverosa. È davvero incomprensibile come, fino ad oggi, le amministrazioni succedutesi abbiano ignorato la situazione di questi lavoratori, ma è una soddisfazione per noi aver dato risposte concrete a richieste sacrosante.”

Anche le lavoratrici sono molto contente, anche se l’amarezza di aver perso 22 anni nella precarietà non può essere del tutto cancellata: “Siamo contente, naturalmente. Un traguardo a cui quasi non credevamo più. Rimane però la rabbia di aver dovuto aspettare tanto, perché questa stabilizzazione sarebbe potuta giungere molto primaGrazie all’Amministrazione e al Sindaco Campo per non essersi dimenticati di noi.

In questo modo si conclude un processo che ha contribuito a dare serenità e stabilità a cinque persone e rispettive famiglie e che poteva essere conseguito sei anni fa.

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Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte

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Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.

Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.

Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.

I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.

L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.

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Castelvetrano – Carabinieri intervengono al Pronto Soccorso. 29enne denunciato

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Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa della Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Trapani.

È stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano il 29enne che la notte scorsa avrebbe danneggiato i locali del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele II. Il giovane, giunto presso il locale nosocomio in forte stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, avrebbe preteso di ricevere immediate cure per delle lievi ferite auto inferte. Dopo alcuni minuti di attesa avrebbe messo a soqquadro i locali del pronto soccorso spintonando il medico presente. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri per ristabilire la calma e far riprendere agli operatori sanitari normale servizio. Il giovane veniva denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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Green Pass Isole minori, ottenuta deroga per servizi essenziali anche ai non vaccinati. Lo annuncia On. Mazzetti (FI)

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Roma, 8 gennaio. “Gli scarsi collegamenti e il cronico isolamento insieme all’introduzione del Super Green Pass avrebbero potuto tagliare fuori una parte di cittadini delle isole minori che hanno scelto di non vaccinarsi o che, per le già citate problematiche, non hanno potuto ancora. Ricordiamo, infatti, che gli ospedali o i presidi sanitari sono quasi tutti sul continente. Stanti le regole attuali, senza il vaccino non potrebbero prendere un traghetto, unico mezzo, né per un esame o intervento e nemmeno per una prima dose.

Molti sindaci delle isole minori, a cominciare da Sergio Ortelli del Giglio, avevano rilevato il problema e, grazie al Ministro Mariastella Gelmini che su mia sollecitazione e con l’appoggio del ministro Giovannini abbiamo deciso di trovare un rimedio.

Come Forza Italia la nostra posizione sul vaccino e sulle certificazioni è limpida, cionondimeno non possiamo non riscontrare in questo caso una grave menomazione dei diritti e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’equiparazione dei cittadini delle isole, seppur non vaccinati, non sempre perché no vax, ma per altre problematiche come donne in gravidanza o studenti che devono frequentare scuole di diverso livello o agli altri che non vogliono o non hanno ancora ricevuto il vaccino.

Abbiamo quindi ottenuto una deroga tramite ordinanza del Ministro Speranza per i servizi essenziali come scuola e sanità, dunque una completa e giusta equiparazione”. Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e consigliere politico del ministero Gelmini.

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