Cronaca
Pantelleria, domani i funerali di Giampiero La Cerra

Pantelleria.
Si celebreranno domani pomeriggio alle ore 16,00, presso la Chiesa San Francesco di Khamma, i funerali di Giampiero La Cerra.
Dal momento del recupero dal dirupo di Punta Formaggio, il corpo è stato conservato presso il cimitero della sua contrada.
La salma verrà portata dal cimitero alla chiesa alle ore 11,00 di domani.
Sembrerebbe che dati gli indizi sufficienti e da quanto ci è stato riferito da fonti di Pantelleria, la magistratura non avrebbe disposto l’autopsia.
Gli indizi a nostra conoscenza: 1) la sua vettura è stata trovata sul ciglio della strada, chiusa a chiave; 2) una lettera.
Così si avvalorerebbe la prima ipotesi trapelata sulla sua morte: suicidio.
Le motivazioni, al momento, sono ancora vaghe e orbiterebbero circa un investimento economico.
Domani i parenti e amici potranno dargli l’ultimo saluto.
Cultura
Pantelleria e gli eroi della terra. Operazione raccolta capperi notturna con lampade sulla fronte

L’agricoltura a Pantelleria è riconosciuta unanimemente “eroica” per le difficoltà che porta l’isola nella gestione dei terreni, delle piantagioni e del raccolto dei loro frutti.
Le condizioni climatiche costringono ad una coltura bassa, il più vicina possibile alla terra, richiedendo sforzi fisici superiori rispetto ad altre realtà.
Ma questo fa parte del pacchetto e, dalla notte dei tempi, si continua la tradizione, anche se con meno partecipazione e “braccia”.
La raccolta dei capperi, la cui stagione è da poco avviata, non è da meno e, forse, rappresenta tra le pratiche, sulla nostra isola, più impegnative.
Essa si svolge, per circa due mesi o poco più, nelle prime ore del mattino: verso le 4 si è già sulle piante, per sgranarle delle loro preziose gemme. L’abbigliamento deve essere adeguato e molto coprente. E quando già comincia a farsi giorno e il caldo comincia a picchiare, i raccoglitori smontano dal lavoro, per darsi appuntamento all’aurora successiva, quella fase iniziale del crepuscolo mattutino, con quel chiarore purpureo/rosa nel cielo prima del sorgere del sole, momento che definire poesia a Pantelleria è riduttivo.
Ma poi abbiamo altri tipi di operatori, raccoglitori, quelli che prediligono svolgere il raccolto in piena notte sia perchè è più fresco, sia perchè i capperi stipati restano più integri.
Impossibile, senza luce, ma i sistemi si trovano.
Così gli ingegnosi Giuseppe e Davide Belvisi, partendo dalle 2 di notte, procedono con lampade collocate sul capo, illuminando a giorno l’intero cespuglio di capperi.
I fratelli, che ringraziamo per le immagini spettacolari, hanno dichiarato che svolgere quel lavoro durante la notte è di gran lunga preferibile, non foss’altro che per gli scenari che l’isola offre e la frescura della notte che, con l’imminente ondata di calore prevista, sarà di grande sollievo e renderà piacevole un mestiere che sempre meno panteschi svolgono.
Una volta raccolta i capperi, ecco i procedimenti prima che arrivino a tavola
Ricordando gli insegnamenti di Giovanni Bonomo, la procedura che si seguirà sarà la seguente: dopo la raccolta i capperi vengono posti in grandi contenitori, con il sale marino, preferibilmente delle saline puniche di Trapani, perchè ha proprietà particolari. Poi, portati al capperificio, saranno selezionati per dimensioni, attraverso setacci (i “crivi”) e, una volta dunque divisi per calibro, impacchettati e pronti, per essere al top devono passare circa 50 giorni per essere consumati.
Il passaggio in salamoia è importante, sia perchè si ammorbidiscono, sia perchè perdono quella nota un pò aspra che li caratterizza senza trattamento. Quest’ultimo serve a trasformare l’acido malico in acido lattico, che conferisce un gusto più gradevole alle piccole gemme.
Il tempo di conservazione degli stessi, in condizioni ottimali, può essere per legge di tre anni, ma se conservati bene arrivano anche a quattro.
La mosca dei capperi: capparimya savastonoi
Prima dell'”avvento” della mosca dei capperi, la capparimya savastonoi, nel 1982 Pantelleria aveva raggiunto una produzione di 12.600 quintali di capperi. Al giorno d’oggi il peso è poco più di 1000 quintali.
La raccolta dei capperi, prima dell’arrivo di questo insetto si protraeva fino a fine agosto, adesso si termina molto prima.
Trasporti
Safina (PD): “Turismo, voli e sviluppo. La Regione segue la nostra rotta”. Strategia per Pantelleria e Lampedusa

Trapani, 4 giugno, 2025 – “Avevamo visto giusto. Nello stralcio 738 avevo proposto un emendamento finalizzato a sostenere i collegamenti aerei da e per gli scali di Comiso, Trapani Birgi, Lampedusa e Pantelleria. Un’iniziativa concreta per incentivare i flussi turistici e contenere i prezzi dei biglietti, in favore delle nostre isole e dei territori che vivono di turismo e mobilità.”.
Così il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina a margine della seduta di oggi all’assemblea regionale siciliana.
“Oggi – spiega Safina -, il governo regionale, seppur con una formulazione diversa, ha fatto propria quella proposta. Accogliamo con favore questa scelta: è la dimostrazione che le idee giuste, quando nascono con lo sguardo rivolto al bene comune, prima o poi trovano la strada per diventare realtà. Lo stanziamento previsto conferma la validità del percorso che avevamo indicato”.
“È necessario costruire una vera strategia aeroportuale per la Sicilia occidentale – continua il deputato trapanese -, e comprendere se c’è realmente la volontà del governo regionale di dare vita a un polo aeroportuale della Sicilia occidentale, integrando in modo sistemico gli scali di Trapani, Palermo, Lampedusa e Pantelleria. Solo così si potrà garantire un sistema efficiente, coordinato e competitivo. L’aeroporto di Trapani Birgi deve essere messo nelle condizioni di essere forte, autonomo e indipendente, senza dover più contare su continui interventi in conto capitale da parte della Regione, se non per progetti strategici e di sviluppo. Basta coprire le perdite: è il momento di costruire un sistema solido che guardi al futuro con visione e responsabilità”.
“Sosterremo questo intervento con convinzione, come abbiamo fatto sin dall’inizio, perché rappresenta un’opportunità concreta per lo sviluppo del turismo, la mobilità dei cittadini e l’equità territoriale in Sicilia. Le battaglie giuste, anche se silenziose, producono risultati quando c’è coerenza e visione”, conclude Safina.
Salute
Sanità:” Nasce la Federazione Italiana delle Società di Dermatologia “

La Si.Tri. entra nella neonata Federazione Italiana delle Società di Dermatologia
Una svolta storica : unite per un obiettivo comune
La Società Italiana di Tricologia (Si.Tri.) è orgogliosa di annunciare la sua adesione ufficiale alla Federazione Italiana delle Società di Dermatologia, un progetto ambizioso e atteso da anni che oggi, finalmente, prende vita con una firma storica a Brescia.
Le principali società dermatologiche accreditate presso il Ministero della Salute hanno deciso di unirsi in una Federazione che le rappresenti in maniera compatta e sinergica, con l’obiettivo di:
• fare rete per ampliare e condividere le conoscenze scientifiche in ambito dermatologico;
• coordinare e promuovere la ricerca;
• rafforzare il ruolo della dermatologia nei tavoli istituzionali;
• farsi portavoce delle esigenze dei pazienti, tutelandone diritti e bisogni.
Un risultato reso possibile grazie alla determinazione del Prof. Giuseppe Argenziano, che con passione e lungimiranza ha saputo coinvolgere tutte le società specialistiche, e all’insostituibile contributo del Notaio Fiordiliso, che ha perfezionato e consolidato l’atto costitutivo con rigore e precisione, rendendolo un documento solido e condiviso.
In un clima di entusiasmo, amicizia e collaborazione, le società hanno brindato alla nascita di questa nuova alleanza scientifica che apre una nuova era per la Dermatologia italiana.
Oltre alla Si.Tri., aderiscono alla Federazione: SIDeLF (Società Italiana Dermatologia Legale e Forense) , SIDCO,(Società Italiana Chirurgia Odontostomatologia),ADI(Associazione Dermatologia Ionica).SIDAPA( Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale) SIDeMaST, (Società Italiana di Dermatologia medica chirurgica estetica e Malattie Sessualmente trasmesse),ADMG(Associazione Dermatologi della Magna Grecia)
ISPLAD (International Italian Society of Plastic Aesthetic and Oncologic Dermatology) SIDERP(Società Italiana Dermatologia Pediatrica)AIDNID( Associazione italiana di Diagnostica non Invasiva in Dermatologia) – a testimonianza di una rete multidisciplinare e integrata che punta all’eccellenza.
“È la migliore notizia del secolo per la nostra disciplina”, dichiara la presidenza della Si.Tri. “Uniti possiamo davvero costruire una Tricologia più forte coadiuvata da un supporto scientifico Dermatologico indispensabile e capace di rispondere alle sfide cliniche, scientifiche e sociali con un’unica voce, autorevole e al servizio della comunità.”
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Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo
Efeturi Ojakaminor
22:24 - Giugno 5, 2019 at 22:24
La mia vicinanza alla famiglia. Che Gianpiero trovi pace e riposo…
Carmine
16:26 - Giugno 6, 2019 at 16:26
Per non sono io Carmine Travisano