Connect with us

Cultura

Pantelleria, dal 7 al 9 ottobre la delegazione di Aprilia per Gemellaggio Parte II

Marilu Giacalone

Published

-

Sono tre gli appuntamenti pubblici a cui è invitata la cittadinanza tutta per dare il benvenuto

 

Arriverà venerdì mattina la delegazione dell’Amministrazione Comunale di Aprilia (LT) per la seconda parte del gemellaggio avviato nel 2020 e ratificato nella prima parte a giugno scorso con la visita della delegazione pantesca ad Aprilia. Le comunità di Pantelleria e Aprilia hanno un legame storico dovuto alla presenza sin dagli anni ’60 della comunità pantesca nella pianura pontina e nel Lazio.

Come specificato anche sul Protocollo che verrà firmato dai due Sindaci, Vincenzo Campo per Pantelleria e Antonio Terra per Aprilia, il gemellaggio tra i due Comuni fonda le basi sulla comune disponibilità a incrementare questo legame e le iniziative che consentono gli scambi culturali tra essi, la conoscenza reciproca ed il rapporto d’amicizia, manifestata attraverso l’atto del Consiglio Comunale di Pantelleria n. 23 dell’11-06-2020 e del Consiglio Comunale di Aprilia con atto n. 40 del 16-06-2021.

I Sindaci, in rappresentanza dei cittadini e delle due comunità, si impegnano a mantenere legami permanenti tra Pantelleria e Aprilia attraverso la cooperazione, gli scambi culturali, le rispettive visite e iniziative comuni nel settore culturale, turistico, sportivo.

All’uopo il Gemellaggio avrà come scopi:

  1. favorire lo scambio tra alunni e studenti di ciascun Comune, nella convinzione che proprio dai giovani siano più feconde le basi per una più solida collaborazione;
  2. incrementare lo scambio di esperienze tra realtà produttive ed imprenditoriali per valorizzare i prodotti locali che favoriscano lo sviluppo delle rispettive realtà socioeconomiche;
  3. favorire gli scambi culturali per la terza età, anche per riavviare i legami anche tra le famiglie e i parenti presenti nelle due comunità;
  4. Confronto e studio di comuni strategie legate alla risoluzione delle problematiche locali nell’ottica delle politiche europee e nazionali.

La visita comprenderà tre momenti pubblici ai quali è invitata la cittadinanza, i Circoli, le Associazioni e le Forze Armate e Civili dell’isola.

 

Il primo, venerdì 7 ottobre alle ore 18.oo presso l’Aula Consiliare dove sarà firmato il Protocollo in seno ad un Consiglio Comunale Straordinario, al termine del quale ci sarà anche il consueto scambio di doni.

Il secondo, sabato 8 ottobre alle ore 20.00 presso il Circolo Agricolo di Scauri, dove si terrà un piccolo spettacolo di poesia e canzoni tradizionali a cura di Nuccia Farina, Caterina D’Aietti e giovani talenti della Scuola ASTARTE di Letizia Stuppa.

Il terzo domenica 9 ottobre alle ore 10.00 presso la Chiesa della Madonna della Margana, alla quale la comunità apriliana è particolarmente devota, dove si terrà una Messa speciale per il Gemellaggio.

La delegazione ripartirà domenica nel primo pomeriggio, dopo aver visitato i luoghi più significativi dell’isola, alcune delle aziende locali e aver avuto un assaggio dei sapori e della cultura e tradizioni di Pantelleria.

Cultura

Pantelleria e l’Arco dell’Elefante assopito in un abbraccio di stelle – Ph di Leo Puleo

Direttore

Published

on

Il segreto di Pantelleria

Come fa Pantelleria ad essere così? 
Come fa ad essere così bella, così seducente, così magica?

La poesia è insita in essa come lo splendore, e, come si vede,  in qualsiasi ora del giorno e dell’oscurità e in qualsiasi epoca.

Leonardo Puleo
ha compiuto l’ennesimo piccolo miracolo con il suo grande talento e una macchina fotografica sofisticata. Con un clic abile e gentile ha messo a nanna una creatura di Pantelleria, sito di grande richiamo turistico e locale: un elefante immerso nel mare di Cala Levante.
Si tratta di una foto risalente al 18 giugno di due anni fa, probabilmente l’abbiamo anche già pubblicata, visto che siamo seguaci assoluti dell’autore. Ci scusiamo qualora fosse una ripetizione, tuttavia, certe scene, le puoi ripetere mille volte, ma ti incanteranno sempre come al primo sguardo.
E’ questo il segreto di Pantelleria.

Pantelleria isola di artisti

Sarà questo segreto che rende i panteschi tutti artisti? Pittori, e fotografi poeti e narratori, musicisti ed attori. Ciascun isolano ha una o più di queste arti, che coltiva con passione e mette a disposizione del prossimo per il gusto della condivisione, perchè il ritorno degli sforzi è l’amicizia, una mangiata insieme, rendendo perfetto ogni momento.

Ma se c’è qualcosa di perfetto come l’odore della salsedine, la consistenza delle stelle, l’umore della bruma alle prime ore del giorno, il colore del mare, l’energia delle rocce, la mente non può che evocare il nome della Figlia del Vento, farlo proprio e trasformarlo in risorsa e cibo per l’anima.

Continue Reading

Ambiente

“Medea Pantelleria Shade Lab”: sull’isola il workshop internazionale de “La Sapienza” di Roma

Matteo Ferrandes

Published

on

A Pantelleria il workshop di “Medea Pantelleria Shade Lab”: progetto internazionale di ricerca con studenti da tutto il mondo

Si sta svolgendo a Pantelleria il Medea Pantelleria Shade Lab, progetto di ricerca
e formazione centrato sulla sostenibilità ambientale, il paesaggio mediterraneo e la
valorizzazione del territorio, organizzato dall’Università La Sapienza di Roma, col supporto
del Parco e dell’amministrazione comunale di Pantelleria.

Il quartier generale, individuato nella sede del Parco di Punta Spadillo, sta
ospitando le attività didattiche che coinvolgono 22 studenti provenienti da università
italiane e internazionali.

Il programma del workshop, dal 16 al 21 giugno, si sviluppa su
attività di laboratorio e di progettazione volte a sviluppare, in collaborazione con le
amministrazioni locali, un progetto concreto per città e paesaggi orientato all'adattamento
climatico e alla transizione ecologica negli spazi aperti del territorio comunale. Basato sulle
strategie di adattamento per gli habitat mediterranei, MEDEA, in collaborazione con
università, enti locali, stakeholder e cittadini, studia scenari di sviluppo sostenibile nelle
aree fragili del Mediterraneo, in relazione ai principali cambiamenti climatici e sociali.

Al fine di condividere riflessioni, idee e visioni con la comunità di Pantelleria e
alimentare un dibattito che vede coinvolte tutte le Isole del Mediterraneo, venerdì 20
giugno alle ore 16:00, nei locali di Punta Spadillo, si terrà un appuntamento aperto al
pubblico, per prendere parte alla presentazione dei risultati del workshop.

Continue Reading

Spettacolo

Pantelleria, da oggi il brano “Aurora” di Ale D’Aietti. Quando l’isola si fonde nell’arte

Direttore

Published

on

“La Isla” sta giungendo al suo compimento. 
L’EP di Alessandro D’Aietti sta chiudendo il cerchio

Com’è ormai consuetudine, abbiamo incontrato l’autore, per approfondire la sua creatura.

Siamo, chiamiamola così, alla quarta tappa, quarta fermata dell’opera complessiva The Isla, dal titolo “Aurora”. Cosa l’ha ispirata e che tipo di musica ascolteremo?Anche in questo siamo in una tappa evolutiva. Tutto questo è più un’evoluzione. Un’evoluzione che si andrà a tradurre a livello visivo, a fine EP.
L’evoluzione in questa tappa riprende, inizialmente, l’essenza funky/house, i colori della giornata, quei colori che ti evocano il pensiero del mare, gli amici, l’estate. Un’evoluzione che si porta pian piano alla serata, all’energia e a ballare sotto la luna, sotto le stelle, tra gli amici in discoteca. 
Un ambiente più elettronico.
Alla fine l’album è tutta una questione di evoluzione: non sonora, ma evoluzione visiva, a livello di colori d’essenza,  che si andrà a tradurre in questo materiale alla fine della raccolta.”
 
Ma Aurora perché è un inizio? Nella canzone vede colori dell’Aurora? Visto il suo legame con i colori. “Sono attaccato ai colori, ma in questo caso ci siamo lasciati portare avanti dall’ispirazione del momento. Non abbiamo lasciato che le parole in sé ci coinvolgessero e inducessero a essere troppo schematici,  troppo ristretti.
“È stata una questione di gioco di parole. La canzone è nata così perché ci è piaciuto questo ritornello che si andrà a sentire: andava bene a livello emozionale, a livello sonoro, a livello di gioco di parole. “

E quindi è la quarta e penultima fatica siamo vicini alla completezza di questo complesso lavoro? Cosa può preannunciare?La cosa importante di questa tappa, come già ho menzionato, è che sempre ci prestiamo con un tocco evolutivo. Questa evoluzione ci porta al faro di Punta Spadillo, un’altra bella location dell’isola di Pantelleria, per me iconica dell’isola: uno dei punti più importanti a livello visivo.”

È da dove l’aurora si gode in modo assoluto, se vogliamo? “Anche, anche. Ci presentiamo con un altro kimono, un quarto kimono, realizzato da Camilla, mia sorella, con il suo brand.  L’abito a livello di colori evoca il fondale del mare: un altro dei miei elementi che mi ispirano a fare musica giorno a giorno. Sono colori che riportano, come dico, al fondale, ai coralli, in un certo modo anche al riflesso dell’acqua in questo momento della giornata in cui il sole sorge”. 

Quanto tempo ha impiegato per comporre “Aurora”?Allora, questa è stata un po’ diversa dalle altre canzoni. Questo quarto beat, diciamo, l’ho iniziato a produrre l’estate precedente. Un beat che ho iniziato per conto mio. 
A livello elettronico, come beat senza parole,  si prestava molto bene a questa sonorità.  Con Francisco abbiamo deciso di introdurlo nell’EP perché poteva essere proprio questo un aggancio  tra la terza e la quinta tappa, un aggancio che poteva funzionare bene.  “

Quindi comunque la sua  attività delle immersioni e la sua presenza sull’isola hanno determinato anche il suo percorso artistico?  “Certo, una parte essenziale è la fine del percorso artistico.  Come in tutto arte ovviamente c’è sempre qualche ispirazione che porta avanti,  a creare del contenuto, creare sia dei dipinti, della musica, delle poesie.  In questo caso a livello musicale mi ha portato a dargli questo tocco di marino.
E no solo a livello, musicale,  ma anche collaborativo con il kimono. Una delle cose essenziali che oggi progetto nella parte visiva del progetto, con l’abbigliamento. 
EH sì, il mare, la tranquillità del mare, i colori.

Senta, lei è andato via a tre anni  da Pantelleria. Ha vissuto in Cile per un periodo, poi che è successo? E’ partito ed è venuto qua?  A parte la presenza di papà, poi cos’è che ha determinato  questo scatto interiore? “Meglio di Pantelleria, dove vado”? “Certo, bella domanda, questa è bella. 
“Io ai tre anni sono andato a vivere in Cile, una volta all’anno ritornavo a Pantelleria per un mesetto, luglio, agosto.
“E quel mesetto era proprio  il miglior mese dell’anno per me. Tornavo alle mie radici. 

Perché lei le radici le senti qua? Lei ha viaggiato molto per il mondo per la sua età e poteva sentirsi attratto da qualsiasi realtà, e invece l’attrazione è per Pantelleria?Sì, sì.  Non solo perché sono nato qua, ma perché sento che la mia energia,  la mia sensazione si focalizza su questo punto. “
“La cosa che ha l’isola è la sua purezza che mi fa ritornare sempre,  che mi fa stare qua, come negli ultimi anni.  Dopo aver finito la scuola,  ho deciso di stabilirmi qua maggiormente,  per la sua tranquillità. E’ sempre un’isola virgine, con quel suo tocco selvaggio, ancora non contaminato dal mondo. 
“Oggi sento che il mondo va troppo troppo veloce. E’ tanto contaminato dal fare, fare, fare. E’ un punto dove posso ritrovarmi.”

Dopo questa solenne dichiarazione d’amore per la nostra Pantelleria da parte di Ale D’Aietti, vi invitiamo all’ascolto di “Aurora”, la quarta parte della complessa raccolta La Isla.

https://open.spotify.com/intl-it/album/2PPVQ8tGwsrvTbYIGz1tB1?si=C9K-WPuiT3CW2T0xan_Tkg&nd=1&dlsi=cf91131239c7441b#login

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza