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Cultura

Pantelleria, dal 30 maggio al 2 giugno torna The Island Fuze Tea tra musica natura ed esperienze suggestive

Redazione

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DAL 30 MAGGIO AL 2 GIUGNO 2024
A PANTELLERIA
TORNA
THE ISLAND FUZE TEA 2024
RETHINK THE FUTURE RITUAL

IL FESTIVAL TRA MUSICA, NATURA ED ESPERIENZE SUGGESTIVE

 

LIVE E DJ SET CON:
FLOATING POINTS

JOHN TALABOT

BRADLEY ZERO

TOY TONICS

MOXIE

Per maggiori informazioni: www.theislandfestival.net
Per acquistare i travel pack: www.pantelleriaisland.it
Per acquistare i biglietti: https://link.dice.fm/theisland

Dal 30 maggio al 2 giugno 2024 torna a Pantelleria “The Island Fuze Tea 2024 – Rethink The Future Ritual”, il festival esperienziale che ha fatto vivere ai suoi ospiti giornate uniche tra natura, musica e attività alla scoperta dell’isola.

“Rethink The Future Ritual” è il claim di questa nuova edizione di The Island Fuze Tea: l’obiettivo è quello di riscrivere insieme un’idea migliore di futuro. Per dare inizio al festival nel migliore dei modi, durante la prima serata, un rituale coinvolgerà i partecipanti presso il suggestivo porto di Scauri nella realizzazione di una scenografia magica: ogni ospite accenderà una candela sotto alla statua della dea Tanit – divinità pantesca e simbolo scelto dal festival – e unirà all’accensione il proprio desiderio per un futuro migliore.

Quest’anno a The Island ci sarà anche una grande novità: Fuze Tea sarà title sponsor dell’edizione 2024. Con la sua inaspettata fusione tra il gusto del tè e della frutta con una nota erbale o floreale, offrirà a tutti i partecipanti del festival un’esperienza immersiva a bordo del “Galeone Adriana Fuze Tea”, che arriverà direttamente dall’isola di Lampedusa, grazie al quale sarà possibile vivere magico un tour intorno all’isola di Pantelleria, ascoltando musica dal vivo e dj set, oppure facendo yoga con Giulia Peditto e la scuola Hagu Yoga Studio, di cui è fondatrice. 

Oltre a questa big experience, Fuze Tea offrirà anche esperienze come le acque termali al lago di Venere, i bagni termali a Gadir, i bicycle tour sulla Montagna Grande, il kayak, la passeggiata con gli asini, SUP intorno ai faraglioni, il trekking e lo snorkelling con guida.

Il Sustainability Partner di The Island Fuze Tea sarà MINI che permetterà agli ospiti di accedere a molte attività tra cui, MINI Discovering Experience – un test drive alla scoperta dell’isola – e MINI New Horizons, experience su una mongolfiera per ammirare il panorama al tramonto da una prospettiva completamente inedita. Le vetture utilizzate per le attività saranno le nuove All-Electric MINI Countryman e All-Electric MINI Cooper. Sarà anche l’occasione dell’anteprima nazionale della nuova All-Electric MINI Aceman. Infine, MINI lascerà all’isola una casa dell’acqua realizzata in collaborazione con il Parco Nazionale di Pantelleria, che erogherà acqua a temperatura ambiente in un punto strategico dell’isola, e verranno regalate al pubblico borracce in alluminio allo scopo di sensibilizzare sul tema della sostenibilità e ridurre l’utilizzo della plastica. 

Per il terzo anno consecutivo anche Plenitude è Sustainability Partner di The Island Fuze Tea. Anche quest’anno la Società contribuirà ad alimentare il festival grazie all’impianto fotovoltaico che ha donato all’isola di Pantelleria nel 2022 e che continuerà a generare energia rinnovabile anche nei prossimi anni. Inoltre Plenitude, attraverso la sua controllata Be Charge, ha installato a Pantelleria le sue colonnine per la ricarica elettrica, con l’obiettivo di contribuire a una mobilità più sostenibile sull’isola.  

Il racconto della partecipazione di Plenitude a The Island Fuze Tea sarà amplificato attraverso la creatività di talent e content creator che porteranno sui loro canali tutta la magia dell’isola. Insieme a MINI e Plenitude, alcuni travel creator racconteranno le bellezze dell’Italia, con i suoi paesaggi e i suoi ritmi rilassati, in un viaggio on the road da Milano a Pantelleria totalmente in elettrico. 

Quest’anno tra gli sponsor spirits ci sarà Pernod Ricard che accompagnerà i diversi momenti del festival offrendo una drink list curata per ogni momento del giorno e diverse experience tra cui: gli amatissimi Paloma Boat Party by Altos Tequila, Malfy Sunset Hour sui tetti del Sesiventi di Pantelleria by Malfy Gin, Mindful Dance, Tibetan Bells e la Cacao Ceremony con Donata Meduri accompagnata da Del Maguey Mezcal, Absolut Rainbow Party by Absolut Vodka e un It’s Bumbu ‘o Clock Show by Bumbu Rum.  Dal gin alla tequila, dal rum alla vodka e all’amaro: ogni mood verrà accompagnato dal cocktail perfetto. Infine quest’anno Sammontana sarà nuovamente Ice Cream sponsor del festival. 

Queste giornate ricche di esperienze alla scoperta delle bellezze dell’isola e all’insegna del benessere fisico e mentale si concluderanno in due dei locali più suggestivi dell’isola, il Sesiventi e l’Altamarea, dove ogni sera si alterneranno i dj set unici. A partire dalle ore 22, i live e i DJ set di artisti internazionali – tra cui Floating Points, John Talabot, Moxie, Bradley Zero e Toy Tonics – accenderanno anche quest’anno l’energia del festival con la forza della loro musica

GLI OSPITI MUSICALI:

FLOATING POINTS 

Floating Points è un DJ britannico, musicista e produttore di musica elettronica. Ha realizzato alcuni dei suoi brani più intensi e scatenati, strizzando l’occhio alla scena bassista britannica da cui è emerso alla fine degli anni 2000.

JOHN TALABOT

John Talabot è un DJ catalano originario di Barcellona che occupa una posizione piuttosto unica nell’attuale panorama elettronico. Con una visione legata al mondo della dancefloor, Talabot ha un approccio unico per la creazione di suoni, tanto da permettergli di calcare i principali palchi di tutto il mondo. 

MOXIE

Moxie, nome d’arte di Alice Moxom, è un portento della musica dance londinese che si è contraddistinta per la sua voce iconica. Attualmente tra le DJ e conduttrici radiofoniche più richieste di Londra, Moxie continua a essere un appuntamento fisso nei club e nei festival di tutto il mondo.

BRADLEY ZERO

Originario di Peckham e proveniente da Leeds, Bradley Zero sta rapidamente diventando il tastemaker della sua generazione. Fondatore dell’istituzione Rhythm Section, si è ritagliato un ruolo unico all’interno della frizzante scena londinese come DJ resident di club, broadcaster e label boss di uno dei nuovi marchi più interessanti del momento: Rhythm Section International.

TOY TONICS

I Toy Tonics sono un collettivo musicale e artistico tedesco dedicato alla musica dance con influenze soul e indie. Il loro stile musicale spazia dalla disco underground al new wave funk, passando per l’house fino alla musica elettronica più stravagante. 

Realizzato per spiriti liberi, visionari e creativi, il festival – che potrà nuovamente contare sul patrocinio del Comune– vedrà anche la partecipazione di ospiti d’eccezione che soggiorneranno in un esclusivo e suggestivo resort Pantelleria Dream, dove potranno riconnettersi con la natura, tra musica e relax. 

Anche quest’anno Radio Deejay sarà radio partner di The Island Fuze Tea, trasmettendo in diretta da Pantelleria il celebre programma Pinocchio. 

Sarà possibile raggiungere l’isola acquistando i Vip o Travel Pack del festival, comprensivi di volo A/R Milano Linate grazie a ITA Airways e a DAT Volidisicilia. I VIP e Travel Pack saranno in vendita sul sito di Pantelleria Island, tour operator partner del festival.

Su Dice saranno invece disponibili altre formule di acquisto di soli ticket al festival comprensive di musica ed experience: Festival Ticket 3 days e Festival Ticket 1 day.

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI PANTELLERIA

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Cultura

Giuseppe Pitrè, 184 anni dopo: l’uomo che diede voce all’anima della Sicilia

Matteo Ferrandes

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Nel 184° anniversario della nascita di Giuseppe Pitrè, la Sicilia e l’Italia intera ricordano non solo uno studioso, ma il fondatore di un modo nuovo di guardare al popolo, alle sue parole, ai suoi gesti, ai suoi riti. Un uomo che, senza mai abbandonare la sua città, seppe parlare al mondo. Il figlio del Borgo che divenne il padre degli studi folklorici in Italia.

Pitrè nacque il 22 dicembre del 1841 nel quartiere portuale del Borgo, in via Collegio di Maria, da una famiglia di marinai. Il padre Salvatore morì di febbre gialla a New Orleans nel 1847, quando Giuseppe aveva appena sei anni. La madre, Maria Stabile, lo crebbe tra ristrettezze economiche, sostenuta da un sacerdote amico di famiglia. Quell’infanzia difficile, immersa nella lingua viva del popolo, fu il terreno fertile della sua futura opera.

Medico per professione, etnologo per vocazione

Nonostante le difficoltà economiche, Pitrè completò gli studi classici presso un istituto gesuita e si laureò in Medicina e Chirurgia all’Università di Palermo nel 1865. La professione medica lo mise quotidianamente a contatto con i ceti popolari, permettendogli di ascoltare, annotare, comprendere.
Parallelamente, già da studente aveva iniziato a pubblicare lavori sui proverbi e sul lessico marinaresco, oltre a un volumetto letterario di Profili biografici di contemporanei italiani.

Il pioniere degli studi folklorici

Nel 1871 pubblicò il primo volume della monumentale Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, un’opera che avrebbe proseguito fino al 1913. È considerato il più importante corpus di tradizioni popolari italiane mai realizzato; una raccolta di 25 volumi che impegnò Pitrè per oltre quarant’anni e che resta la sua opera più importante. Dai Canti popolari siciliani, alle fiabe, dai proverbi agli usi e costumi, dalle feste patronali alla medicina popolare, l’intera collezione ambisce a raccogliere e ordinare tutta la materia folklorica dell’isola. È un edificio enciclopedico senza precedenti, che ancora oggi costituisce il fondamento degli studi demo‑etno‑antropologici sulla Sicilia. Pitrè non fu solo un raccoglitore: studiò i principali indirizzi europei, corrispose con studiosi come Max Müller, Mannhardt, Sébillot, Schuchardt, D’Ancona, Comparetti, De Gubernatis. Senza muoversi da Palermo, costruì una rete internazionale.

L’influenza sulla letteratura e sulla musica

La sua opera ispirò: Luigi Capuana, che prese spunti da alcune sue fiabe; Giovanni Verga, che trovò nelle sue raccolte materiale utile per novelle come Guerra di Santi; Rosa Balistreri e altri autori che attinsero ai versi tradizionali presenti nei suoi studi per i loro testi musicali. Pitrè si occupò anche di lingua siciliana, scrivendo una grammatica descrittiva. Non fu, dunque, solo un etnologo: fu un ponte tra la cultura orale e le arti.

Il riconoscimento istituzionale

Nel 1903, «per i suoi indubbi meriti nel campo degli studi sulle tradizioni siciliane, Pitrè fu nominato Presidente della Reale Accademia di Scienze e Lettere di Palermo. Nel 1909 fu ammesso a socio dell’Accdemia della Crusca. Nel 1914 fu eletto senatore del Regno d’Italia. Fu, inoltre, presidente della Società Siciliana per la Storia Patria e segretario della Reale Accademia delle Scienze Mediche. Il filosofo Giovanni Gentile, nei primi anni ’40 del Novecento, costituì un Comitato per la ristampa di tutte le opere del Pitrè e, con un decreto, il Re dichiarò tale pubblicazione “Edizione Nazionale”. Negli anni ’80 del Novecento, lo Stato italiano finanziò una nuova Edizione Nazionale delle sue opere, riconoscendone il valore storico e scientifico.

L’uomo dietro lo studioso


Nel 1877 sposò Francesca Vitrano, da cui ebbe tre figli: Maria, Rosina e Salvatore. Le tragedie familiari — la morte di Rosina nel terremoto di Messina del 1908 e quella di Salvatore per avvelenamento da cibo — segnarono profondamente i suoi ultimi anni. Morì a Palermo il 10 aprile 1916. E’ sepolto nel Pantheon dei siciliani illustri, la chiesa di San Domenico.

Perché Pitrè parla ancora a noi

A 184 anni dalla sua nascita, Pitrè resta attuale perché: ha restituito dignità alla cultura popolare, trattandola come scienza; ha salvato un patrimonio immenso che rischiava di scomparire; ha mostrato che la Sicilia non è periferia, ma centro di una civiltà complessa e ricchissima; ha insegnato che ascoltare il popolo significa capire un Paese. Il suo lavoro continua a essere un riferimento per antropologi, linguisti, storici, scrittori e per chiunque voglia comprendere l’identità profonda dell’isola.

Una fiaba tratta dal IV volume delle “Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani” (riportata fedelmente nella grafia che usò il Pitré)

LU RE E LI CARZARATIUn Re di Cicilia ‘na vota iju a visitari ‘na càrzara di carzarati, tutti cu’ cunnannati vint’anni, cu’ a trent’ anni, cu’ a vita; si misiru tutti a ringa aspittannu a lu Re chi passava. Quannu lu Re cci fu pi davanti, spijò a lu primu: – «Tu pirchì si’ ccà cunnannatu? Chi facisti?» – «Io, Maistà! Io sugnu ‘nnuccenti; mi pigghiaru mentri era a la mè casa.» – «E tu?» dici a lu secunnu. – «Io sugnu ‘nnuccenti comu Maria Santissima. Quannu mi ‘ncatturaru io era curcatu.» – «E tu?» dici a lu terzu. – «Io sugnu ‘mputatu d’aviri ammazzatu a unu; ma fôru tutti calunnii, e soffru attortamenti.» ‘Nsumma a quantu dumannau lu Re, tutti si dettiru pi ‘nnuccenti. L’urtimu cci dissi: – «Maistà, io haju arrubbatu, haju ammazzatu, haju statu un sciliratu, e pi chissu mi cunnannaru ‘n vita.» Comu lu Re ‘ntisi accussì, vôtasi e cci dici: – «E mentri è chissu, tu, gran birbantuni, nesci di ‘mmenzu di galantomini, ca su’ tutti ‘nnuccenti, e ‘un ponnu stari cu tia ca li guasti.»
Lu pigghia e lu fa nèsciri a libbirtà, e accussì la virità fu primiata.

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Cultura

Il Vespa Club Pantelleria incontra i bambini nei Circoli per gli auguri di Natale

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Vespe in garage per maltempo, ma i soci del Club di Pantelleria non si fermano e incontrano i bambini per gli auguri di Natale. L’affettuosa accoglienza dei Circoli

Vespa in garage stamani per i soci del Vespa club Pantelleria, purtroppo a causa delle condizioni meteo non favorevoli i vespisti insieme al suo Babbo Natale hanno incontrato i bambini dell’isola con l’autovettura, iniziando dal circolo Trieste Stelle a Khamma dove ad aspettarli c’era il Presidente Eduardo Raffaele che ha offerto panettone e caffè per tutti.

Da lì si sono diretti nella contrada di Scauri al circolo Agricolo, dove ad aspettarli vi era il Presidente Salvino Marino ad attenderli non solo con panettoni, bibite per tutti ma anche con dello spumante aperto alla fine dell’incontro per augurare a tutti i presenti un Santo Natale.

Il tour termina nei raffinati locali dello storico Bar Tikirriki con la consegna dei doni agli ultimi bambini arrivati.


Un bel giro partecipativo di una importante associazione che non esita a organizzare eventi aggregativi per la società isolana, portando movimento, colore, allegria. 

Abbiamo chiesto al Presidente Pavia, com’è andata stamani con questo tempo un po’ uggioso? “È andata! Purtroppo le Vespa abbiamo dovuto tenerle ferme, cambiando un pò il programma per via del maltempo. Ma non ci siamo tirati indietro, pochi bambini forse proprio per questo tempo incerto.”

Avete comunque portato a casa un risultato o no? Assolutamente si! soddisfatti anche se aspettavamo più pubblico sinceramente.”

I circoli come hanno risposto? “L’ospitalità dei circoli Trieste Stella ed Agricolo Scauri è unica, altre volte abbiamo collaborato con loro e sempre ci siamo sentiti a casa nostra, il clima è molto armonioso e i Presidenti Eduardo e Salvino oltre ad essere amici di tutti sono persone che si prodigano per la comunità e nel portare avanti una realtà isolana che hanno costruito i nostri nonni.  Speriamo che i nostri giovani sapranno apprezzare e continuare a dare vita ai circoli stessi, Pantelleria è un po’ lenta a carburare ma una volta riscaldato il motore sa dare la giusta grinta.

Vuole darci la data del prossimo appuntamento vespistico? “Certamente “Carnevale in Vespa” il  17 febbraio 2026, tempo permettendo.
“Approfitto per augurare a tutti un Santo Natale ed un felice 2026 a tutta la comunità.”

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Cultura

Pantelleria, oggi tanti festeggiamenti alla Chiesa Matrice con il Vescovo GIurdanella

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Questa mattina, del 21 dicembre 2025, il Vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, Angelo Giurdanella, in un difficoltoso arrivo sull’isola, ha officiato la Santa Messa presso la Chiesa Matrice Ss Salvatore di Pantelleria.

Tanti gli eventi che lo attendevano e che hanno visto la partecipazione di autorità militari e anche del primo cittadino, Fabrizio D’Ancona, che ha colto l’occasione per i rituali auguri di Buone Feste alla collettività.

Nonostante in maltempo durato per tutta la mattinata, i panteschi più fedeli e solerti non si sono fatti fermare ed hanno assistito ad una serie di eventi, celebrati durante la messa.

Così, questa mattina, sua eminenza si è trovato a officiare la messa della Quarta Domenica dell’Avvento, dedicata sicuramente agli 80 anni di presenza sul territorio pantesco delle Suore delle Poverelle; il conferimento al  Ministero dell’Accolitato a Franco Palumbo e Giuseppe Crimi; infine, ma non per ultimo, l’arrivo del nuovo parroco Don Easu Kuzhanthai.


Una messa molto sentita, in una atmosfera singolare, come quella del Natale.

Ricordiamo che da ieri giorno 20 fino al 23 dicembre, dalle ore 17,30 alle ore 19,00, presso il Sagrado della Chiesa Madre si terrà il presepe vivente, meteo permettendo.

Tutte le immagini sono tratte dalla pagina facebook della Chiesa Madre Ss Salvatore di Pantelleria

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