Ambiente
Pantelleria, dal 2 al 5 giugno imperdibile The Island Experience Festival. Il programma
																								
												
												
											IL PRIMO FESTIVAL ESPERIENZIALE
TRA MUSICA ELETTRONICA, NATURA E SOSTENIBILITÀ, CERTIFICATO CARBON NEUTRAL GRAZIE ALLA PARTNERSHIP CON PLENITUDE
Plenitude, partner dell’evento, fornirà pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici all’isola di Pantelleria.
Per maggiori informazioni: www.theislandfestival.net
Per acquistare i biglietti: https://link.dice.fm/theisland
La prima edizione di The Island – Experience Festival è pronta ad accogliere sull’isola di Pantelleria, dal 2 al 5 giugno 2022, tutti coloro che vogliono vivere musica elettronica e benessere in un’unica esperienza. Realizzato per spiriti creativi, liberi e visionari con l’obiettivo di immaginare un futuro migliore, The Island – Experience Festival sarà il primo festival esperienziale certificato carbon neutral grazie a Plenitude, sustainability partner della manifestazione. Plenitude fornirà, inoltre, un impianto di pannelli fotovoltaici che alimenterà il festival e verrà donato al comune di Pantelleria per produrre energia pulita per i prossimi 30 anni.
Tra rocce vulcaniche e mare cristallino, Pantelleria, luogo unico e autentico dalla storia millenaria, ospiterà un creative village dove vivere la musica e aprire la mente.
Focus della manifestazione sarà la ricercata programmazione musicale che, grazie alla presenza di alcuni degli artisti musicali più interessanti e apprezzati del panorama attuale sarà in grado di soddisfare tutti i gusti del pubblico. Tra questi, ci saranno Peggy Gou, Nu Genea live band, Moodymann, Paula Tape, Ze in The Cloud e molti altri. Ospite del Festival sarà anche il pianista, compositore e viaggiatore Francesco Taskayali che si esibirà in una performance artistica per la pace, portando sul palco gli scenari del mondo, in pace e in guerra, di cui è stato testimone nei suoi molti viaggi.
All’interno del programma del Festival saranno inoltre previste numerose experience che porteranno gli ospiti alla scoperta di se stessi e dell’isola. Dalle pratiche offerte da Yoga Academy – come lo yoga con Denise Dellagiacoma, Lucrezia Montrone e Marco Migliavacca, le tecniche di respirazione di Silvia Abrami – a quelle più rilassanti come il bagno nelle acque termali del lago di Venere e la sauna naturale nelle grotte, fino a quelle più dinamiche come, il trekking dal vulcano al mare e la corsa intorno al Lago di Venere. Saranno inoltre previste esperienze legate alla scoperta della cultura locale ed enogastronomica, come il processo di produzione dei capperi e del passito.
The Island – Experience Festival sarà anche un momento in cui parlare di futuro e scelte consapevoli. I talk sulla sostenibilità saranno curati da Shervin Ghorbani, sustainability project manager & advisor dell’evento, con alle spalle una grande esperienza come speaker di meeting internazionali e moderatrice di grandi eventi dedicati alla sostenibilità ambientale.
La mission di creare un’esperienza con un focus sulla sostenibilità è resa possibile grazie alla collaborazione con Plenitude, sustainability partner dell’evento, che abbraccia e condivide gli stessi valori e gli stessi obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale.
In qualità di main partner del festival, Plenitude contribuirà a rendere il Festival e l’isola di Pantelleria più sostenibili grazie a specifiche attività:
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la realizzazione di un impianto fotovoltaico che alimenterà il festival e verrà successivamente donato all’Isola di Pantelleria per generare energia per 30 anni;
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l’installazione permanente a Pantelleria di colonnine di ricarica elettriche Be Charge disposte su tutta l’isola;
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l’adesione del festival al programma di certificazione Carbon Neutral dell’ente ZeroCarbonTarget, program operator internazionale per la certificazione della riduzione/ compensazione delle emissioni di CO2.
 
Sarà possibile raggiungere l’isola acquistando il ticket Full Travel Experience, comprensivo di volo diretto a/r Milano Malpensa – Pantelleria, soggiorno di 3 notti in un resort a 4*, Full Festival Ticket (4 giorni di musica ed experience) e noleggio di un’automobile. Disponibili altre formule di acquisto solo per gli eventi musicali: Festival Ticket 3 days, Festival Ticket 1 day.
Experience partner dell’evento sarà Yoga Academy, la scuola di yoga online più grande in Italia fondata da Denise Dellagiacoma che ad oggi conta una community di più di 100.000 persone e si posiziona come punto di riferimento per lo yoga in Italia.
Radio Deejay e M2O sono media partner ufficiali di The Island: tra le varie iniziative che vedranno il coinvolgimento dei due network, l’opportunità di regalare ai propri ascoltatori due ticket Full Travel Experience grazie ai quali la partecipazione al festival diventerà un’esperienza indimenticabile.
VD News, media brand che tratta l’attualità con storie che hanno al centro le persone, in partnership con The Island produrrà un documentario sul festival.
Non solo relax e wellness, ma anche sviluppo di coscienza critica e attenta al mondo che ci circonda, The Island – Experience Festival è “l’isola” da cui ripartire per riscrivere il futuro e ascoltarne il suono.
GLI OSPITI MUSICALI
PEGGY GOU
Pochi artisti recentemente hanno avuto l’impatto di Peggy Gou nella musica. Già un’icona della club culture e della moda, l’istinto creativo e lo spirito curioso di Gou avrebbero potuto condurla lungo molte strade: designer, pianista, scrittore o editore. Invece, come uno dei DJ più riconoscibili e riconosciuti al mondo, fondatore dell’etichetta di musica e design Gudu e appassionata collaboratore con una famiglia di creativi distintivi, Gou ha distillato ciascuna di queste passioni in una celebrazione della musica elettronica e della cultura alternativa, con una personale visione che ha risuonato ovunque. Il 2019 ha visto Peggy affermare il suo status di artista veramente indipendente lanciando la sua etichetta Gudu Records. Con un nome destinato a onorare sia la sua eredità coreana che la devota base di fan, il suo doppio significato come un gioco di parole per “Peggy Gou fa” evidenzia sia la giocosità dell’approccio di Gou alle sue attività creative sia l’etica del lavoro che l’ha aiutata a ritagliarsi uno spazio unico nella cultura. A partire dal suo EP “Moment” che ha conquistato la scena e il rispettivo video musicale, Gudu ha già accumulato rilasci da luminari elettronici come DMX Krew e il suddetto Krew e il Fulton Maurice (con cui Peggy ha collaborato sulla traccia “Jigoo” per il suo EP “Earth”) e talenti next wave come JRMS di Londra e il carismatico Brain De Palma italiano. Le ambizioni di Gou per l’etichetta sono illimitate, con piani per l’ulteriore scoperta di nuovi talenti da tutto il mondo, ristampe di dischi rari e fuori catalogo che hanno influenzato il suo sound e ulteriori collaborazioni con produttori iconici e influenti con cui ha forgiato forte legami fin dalla sua comparsa sulla scena. Nel frattempo, è al lavoro in studio su un album di debutto che promette di essere uno degli LP più emozionanti di questo nascente decennio.
NU GENEA live band
Nu Genea è il progetto artistico dei musicisti e dj napoletani Massimo Di Lena e Lucio Aquilina. Dopo il successo dell’album “The Tony Allen Experiments” (2015), una collaborazione con Tony Allen – storico batterista di Fela Kuti – nel 2018 hanno pubblicato l’LP “Nuova Napoli” con la propria etichetta NG Records, in omaggio alla loro città natale: i sintetizzatori diventano un ponte tra passato e futuro, amalgamandosi a strumenti acustici, elettronica e voci in lingua napoletana. Questo album, molto apprezzato dalla critica di settore, diventa rapidamente uno dei vinili più venduti nel 2019 sulla piattaforma Discogs: #2 nel mercato globale, #1 in Italia, #2 in Francia. Lo show di “Nuova Napoli” è stato acclamato in prestigiosi club e festival – dal Dekmantel di Amsterdam a Strawberry Fields in Australia, da Queremos! in Brasile al ClubToClub di Torino, da New Morning di Parigi allo Strelka di Mosca. I loro spettacoli hanno entusiasmato il pubblico sia per la grande energia della band al completo sul palco, sia per la sofisticata selezione musicale che rende i loro Dj-set originali e insoliti. Nu Genea sono anche coinvolti nella curatela della compilation Napoli Segreta, incentrata sulla rivalorizzazione e ripubblicazione di musica prodotta a Napoli negli anni ’70 e ’80. A luglio 2021 viene pubblicato “Marechià”, il primo singolo estratto dal nuovo album. In pochissimi giorni il brano si conferma come una travolgente hit estiva controcorrente: un brano in perfetto stile funk disco in cui la lingua napoletana si fonde con quella francese in un perfetto equilibrio di sintetizzatori e chitarre. Il 13 maggio esce il loro atteso nuovo album “Bar Mediterraneo” (NG Records su licenza Carosello Records), un crocevia di culture differenti, separate dalle lingue ma unite dal mare della musica: un luogo di incontro e fusione, dove la curiosità si trasforma in partecipazione, la tradizione in condivisione, lo straniero in familiare.
MOODYMANN
Torna finalmente in Italia con il suo tipico sound scuro e “sporco” di Detroit, Moodymann: con il suo tocco deep house Kenny Dixon Jr si è confermato negli anni un artista di primissimo piano in grado di modulare continue variazioni e cambi di direzione nei suoi imprevedibili dj set. Uno stile caratterizzato da una cassa più lenta e morbida, che mescola parti soul-jazz suonate e cantate a parti “sintetizzate”. Il tutto viene sublimato in un cocktail musicale di forte impatto, ritmo e mood surrogati dalla radice black.
PAULA TAPE
Paula Tape è un’artista cilena nota per i suoi set di percussioni, che ampliano il divario tra ritmi intricati e suoni eclettici. Con la sua selezione sofisticata, non manca mai di stupire mescolando il suono tra materiali baleari e indefinibili regni della synth house. Cresciuta a Santiago del Cile, ha iniziato il suo viaggio musicale suonando la batteria per diverse band indie nella sua città natale, cosa che ha poi acceso la sua passione musicale per i pattern poliritmici. I suoni percussivi della batteria sono la caratteristica principale delle sue produzioni, remix, elemento chiave di quando suona nei dj set in tutto il mondo. Il suo EP di debutto “Agua Congas” ha ottenuto un grande supporto in tutto il mondo e l’ha portata a firmare dischi su Permanent Vacation, Ramson Note, Planet Trip, Alzaya con l’EP “Octava Dimension” remixata da Elias Mazian e Tornado Wallace, la Rhythm Section records ha accolto in famiglia pubblicando in vinile il suo brano “Panamericana” e pubblicato il suo ultimo Ep di 4 tracce intitolato “Astroturismo”. Come presentatrice residente su Worldwide FM, ospita il suo spettacolo mensile intitolato Astral Jam, un viaggio in ritmi strani, suoni e danza organica con apparizioni regolari come ospiti di Vladimir Ivkovic, Budino, Joakim, Caravan. Attualmente vive a Milano e collabora con “Tempo Dischi”, etichetta dedicata alle ristampe italiane di rarità, distribuita da Rush Hour.
ZE IN THE CLOUD
Ze in the Clouds è un polistrumentista e produttore all’avanguardia con sede a Milano, in Italia. Ha creato un proprio stile compositivo come risultato delle sue origini jazz e del suo continuo studio ed evoluzione. Riesce a far convivere e condividere i suoi mille volti senza alcun confine stilistico con persone e musicisti che hanno la stessa visione. Nato alle porte di Milano alla fine dello scorso millennio, Ze fin da giovanissimo ha attirato l’attenzione di promotori e direttori artistici della nuova scena d’avanguardia legata al jazz e alla musica elettronica. Dall’età di 15 anni ha iniziato a suonare in tutti i jazz club e festival (Time in Jazz, Edinburgh Jazz Festival, Umbria Jazz, Torino Jazz Festival, Estate Sforzesca, Jazz 4 L’Aquila, UnoJazz Sanremo, Bluenote Milano e altri), girando come sideman e come leader, registrando 4 album, principalmente jazz. Negli ultimi due anni ha iniziato a lavorare maggiormente alla produzione e alla composizione del suo nuovo mondo magico (collaborando anche con artisti rap italiani come Willie Peyote, Mistaman). JazzMi e Jazz:Re:Found, i due festival italiani più influenti incentrati su questo tipo di concept meta-artistico, hanno subito compreso le potenzialità del suo straordinario talento, mettendolo in mostra nella loro scaletta. Jazz:Re:Found, affascinato dal suo stile unico e inimitabile, ha anche deciso di premiare il suo genio inaugurando il catalogo della nuova etichetta “Time is The Enemy” con il suo album di debutto.
FRANCESCO TASKAYALI
Francesco Taskayali è un giovane compositore e pianista italo-turco. Comincia a comporre musica per pianoforte all’età di tredici anni: il suo talento si concretizza in 3 album di successo, Emre (2010), LeVent (2011) e Flying (2014), accompagnati da lunghe tournée in Italia e nel mondo. Nel 2016 firma con l’etichetta INRI Classic con la quale pubblica due album, Wayfaring (2017) e Homecoming (2019). Il suo talento, in grado di innestare sullo studio di autori classici stili moderni e contemporanei che vanno dal minimalismo di Ludovico Einaudi al jazz di Keith Jarrett, lo caratterizza per un eclettismo sorprendente. Nonostante la giovane età Francesco Taskayali porta con sé un bagaglio musicale e culturale notevole, frutto delle sue origini e di una vita in giro per il mondo che lo ha portato a suonare in molte occasioni di rilievo. Il giovane compositore ha firmato la colonna sonora di documentari storici, d’attualità e di spot a finalità di comunicazione sociale, mandati in onda su reti nazionali e internazionali quali RAI e France 3. Le tematiche presenti nella narrazione musicale del maestro Taskayali sono molteplici: oltre ad una vita fatta di viaggi, suoni ed esperienze personali ed introspettive, figlie di una cultura a cavallo tra occidente e medio oriente, lo sguardo del compositore italo-turco si volge anche all’esterno, a ciò che lo circonda e che colpisce la sua sensibilità umana ed artistica. Tra le esperienze ci sono quella di volontario/pianista della Croce Rossa sulla nave quarantena dei migranti nel porto di Palermo e la partecipazione, con un EP intitolato “Piano Waves” (2020), al progetto “The Outlaw Ocean Music Project” basato sull’inchiesta giornalistica mondiale condotta al largo di 5 mari da Ian Urbina, giornalista del NY Times e premio Pulitzer. Straordinaria capacità di sperimentazione di tecniche e stili di composizione musicale, ispirazione sempre viva e sensibile: due tratti che rendono la sua personalità artistica in costante crescita. Il filo conduttore della sua opera è la speranza che si ritrova in fondo al buio, all’orrore, alla banalità e che sa sempre trovare una strada. Così come la pace alla fine deve trovare un posto nell’animo degli uomini. Così come la musica prima o poi penetra il silenzio.
Biglietti e pack in vendita su DICE
Fondata a Londra nel 2014, DICE ha trasformato il modo in cui i fan scoprono e acquistano i biglietti per eventi dal vivo in tutto il mondo. L’app è altamente personalizzata per ogni fan, con una funzione “Scopri” che consiglia concerti ed eventi imminenti su misura per loro. Mobile-first, l’app blocca i bagarini e protegge i fan. DICE è live in Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Italia, Spagna, Germania, India e Australia.
Ufficio stampa “The Island – Experience Festival”
Chiara Sanvito chiara.sanvito@wordsforyou.it – 334 1634637
Giorgia Sbrissa giorgia.sbrissa@wordsforyou.it – 346 3951043
Ambiente
Pantelleria, vendemmia 2025: i risultati tra siccità pregressa e peronospera
														Soddisfacente la vendemmia 2025. Dati alla mano
Ogni anno teniamo sott’occhio quella che una eccellenza indiscussa di Pantelleria: la viticultura.
Grazie a questa pratica di agricoltura decisamente eroica anche ai nostri tempi, l’isola ha conquistato uno spazio nei patrimoni dell’umanità, per cui l‘UNESCO ha conferito, lo ricordiamo, il riconoscimento proprio per la vite ad alberello.
Quest’anno abbiamo voluto fare un approfondimento, con una intervista, viste le recenti problematiche ambientali. Abbiamo contattato, all’uopo, Giovanni Bonomo, agricoltore eroico soprattutto per la passione che mette nel suo lavoro. Solerte, studioso, conosce i nomi latini di tutti o buona parte i parassiti che aggrediscono la vite, ma anche i capperi e altre colture importanti nella nostra economia. Con quel suo fare un pò romantico e un pò nostalgico, si sofferma ad analizzare soluzioni possibili per arginare problematiche simili, anche in modo sostenibile, si veda la conferenza che si terrà il 13 novembre prossimo e di cui parleremo in questo articolo.
E così, esordiamo: Signor Bonomo, com’è andata la vendemmia di quest’anno? “Partiamo dalla siccità dell’anno scorso che ha portato una certa sofferenza alle piante. Quest’anno invece è piovuto circa 600 mm, quindi un po’ d’acqua è entrata nel terreno, però le piante venivano da un periodo di indebolimento, in cui la vendemmia è stata pessima. 
Quest’anno però le viti, queste viti che hanno piantato i nostri antenati, che le hanno scelte fondamentalmente molti migliaia di anni fa, potendo risalire sino ai fenici, perchè lo zibibbo arriva a Pantelleria con i fenici, hanno avuto un buon ristoro grazie appunto all’azione della pioggia. Seppur non sia stata abbastanza generosa.
Ma ciò che ha afflitto quest’anno le piante è stata la peronospera che ha inflitto loro un effetto di “bruciatura”. 
Vuole spiegare a chi non è del settore cos’è la peronospera? “La peronospera, è un parassita, venuto dall’America, come anche lo Oidio, che in Italia si chiama malaria. Esso si riproduce, si replica, e alla fine le foglie tenere e i grappoli teneri che vengono colpite restano come “bruciate”. L’intera isola ha sofferto di questo “attacco”.
 
Siamo a novembre, la vendemmia ormai è arrivata quasi al termine. A Pantelleria si fanno più raccolti, ce li vuole spiegare? “Sì, oramai l’abbiamo terminata. La prima raccolta si fa all’incirca ad agosto, nelle zone troppo veloci, partendo dalla scogliera con le uve primizie. 
Queste primizie, una volta partivano per fare le cosiddette gabbiette ed essere distribuite come uva da tavola. Fatta questa prima raccolta, via via si risale di quota.”
Quali sono i vitigni della tradizione pantesca? “In gran parte è lo zibibbo, poi i panteschi avevano, un tempo per uso personale, il catarrato, il nero nostrale l’insolia, il garignano e altri vitigni secondari. Però ripeto, una volta questi coltivati per uso personale, l’uva che andava alla vendita era lo zibibbo.
“Questo perchè, in genere, l’agricoltore pantesco non  gradisce tanto lo zibibbo, specie il vino dalla prima raccolta che sa essere stucchevole.
“Ma, negli ultimi decenni, sono cominciati ad arrivare i Merlot, i Cabernet, i Shiraz e via discorrendo così.”
Soddisfacente la vendemmia 2025. Dati alla mano
La vendemmia di quest’anno ha prodotto un quantitativo e un qualitativo che ci (6:40) lascia soddisfatti? “Come quantitativo si potrebbe fare un po’ di più, se non venissimo da un anno molto arido, come qualità è molto buono. L’uva passa appassisce sempre a quel livello là, quindi poi sono sia i viticoltori con la loro cura, sia gli enologi che fanno dei grandi vini.
Questo quando non piove proprio quando è durante la vendemmia, perchè va a peggiorarsi la qualità dell’uva. Questo, per fortuna non si è verificato in questa annata.
Ho parlato ieri con l’Antonio  D’Aietti l’enologo, forse il principale professionista dell’isola, e lui mi ha detto che stanno guardando gli ultimi arrivi delle varie particelle, delle varie produzioni: siamo sui un 22 mila, si potrebbe arrivare a  24-25 mila quintali.”

Tra qualche giorno si darà via a un corso formativo all’avanguardia, che vuole esporre l’isola ad uno step nel progresso dal punto di vista dei trattamenti. Organizzato dal Centro Giamporcaro e nato da una sua idea, cosa può anticiparci? “L’Università di Palermo ci ha indicato questo formatore, il prof. Luigi Rotondo. Il corso si terrà dal 13 al 16 ottobre e durerà 14 ore, distribuite in tre pomeriggi e una mattinata, cercando di conciliare l’orario con le esigenze degli agricoltori, che di solito lavorano sempre e non hanno mai tempo di fare i corsi.
L’idea è di chiarirci le idee sulla peronospora e altri parassiti,  formando i lavoratori del settore  anche con l’autoproduzione di alcuni preparati, per cercare anche di ridurre l’impatto chimico sulle coltivazioni, che poi la parte anche li mangiamo noi.”
“L’argomento è molto grande, rispetto anche a come si mantengono i terreni, tenendo presente pure l’età delle persone, i mezzi che hanno a disposizione, i guadagni.”
Abbiamo notato che questo corso è considerato talmente valido, che il centro Giamporcaro ha radunato parecchi sostenitori: oltre Comune e Parco Nazionale, il Consorzio Vini Doc, le cantine Pellegrino, Emanuela Bonomo e Donnafugata. Poi Fertigess e Stelmond Bio, ma anche l’Autonoleggio Policardo, seppur non sia del settore. “Infatti, già durante una riunione dello scorso marzo abbiamo invitato diverse aziende, le più importanti hanno risposto, quindi Donna Fugata, Pellegrino, adesso è arrivata anche Emanuela Bonomo. Abbiamo anche come sponsor il Noleggio Policardo che è sempre molto sensibile ad appoggiare iniziative per il territorio. Tutta questa gente ha creduto in questo progetto presentato dal Giamporcaro, con il suo presidente Anna Rita Gabriele. Il Giamporcaro dura da 30 anni con un grande lavoro alle spalle: è uno dei maggiori soggetti attivi dal punto di vista sociale, culturale, il tutto, essendo una associazione no profit lo fa gratuitamente per la comunità di Pantelleria.”
Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Rekhale – si parte domani 1 novembre 2025
														Di seguito l’avviso pubblico relativo al calendario di distribuzione acqua per il mese di novembre, contrada Rekhale

Ambiente
Ordine Agronomi e Forestali di Trapani, tutti i membri del Consiglio
														Elezione Consiglio Provinciale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali 2025-2029 ai
sensi del DPR 169/05. Insediamento Consiglio e nomina delle cariche.
Il 29 settembre 2025 si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali di Trapani, pronto ad avviare un percorso di rinnovamento e crescita per la
categoria.
I membri del Consiglio
Il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Trapani per il
quadriennio 2025/2029, risulta così composto:
Dott. Agronomo Gaspare Lodato – Presidente
Dott.ssa Agronomo Franca Omodei – Vice Presidente
Dott.ssa Agronomo Mariella Saladino – Segretario
Dott. Agronomo Giuseppe Mustazza – Tesoriere
Dott. Agronomo Renzo Nicolò Amato – Consigliere
Dott. Agronomo Diego Asta – Consigliere
Dott. Agronomo Adriano Chirco – Consigliere
Dott. Agronomo Pietro Marchese – Consigliere
Dott. Agronomo Junior Riccardo Russo Tiesi – Consigliere
Gli obiettivi
Tra i principali obiettivi vi è quello di rafforzare negli iscritti il senso di appartenenza all’ODAF di
Trapani, favorendo il coinvolgimento diretto degli iscritti attraverso momenti di confronto, una
comunicazione efficace e trasparente e la pianificazione di attività formative rispondenti alle
esigenze del territorio in cui operano.
Altro punto centrale è la valorizzazione del ruolo dell’agronomo anche attraverso la collaborazione
e/o partecipazione attiva in iniziative promosse da enti pubblici, aziende agricole e altri ordini
professionali del territorio al fine di contribuire allo sviluppo economico, ambientale e sostenibile.
Attraverso l’organizzazione e/o la partecipazione ad eventi divulgativi, seminari o convegni e
specifici tavoli tecnici, il nuovo Consiglio continuerà a promuovere:
– la tutela del territorio e del paesaggio, lo sviluppo sostenibile in agricoltura e nell’ambiente e
l’accrescimento della biodiversità, per garantire la salute del territorio e del paesaggio,
combinando l’approccio tecnico con una forte responsabilità sociale;
– la sicurezza e la gestione del territorio e delle risorse naturali al fine di contrastare il degrado
ambientale attraverso la pianificazione dell’assestamento forestale, della bonifica,
dell’irrigazione, della gestione dei parchi e delle riserve;
– le produzioni agricole e la gestione del territorio favorendo gli aspetti ecologici e ambientali;
– la diffusione di buone pratiche in materia di pianificazione urbanistica e infrastrutture verdi, a
beneficio delle aree rurali;
– l’aggiornamento professionale continuo degli iscritti, per rispondere alle esigenze di una società in
continua evoluzione.
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