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Salute

Pantelleria, criticità del servizio sanitario. Proposte di intervento urgente

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Criticità nel sistema sanitario dell’isola, la giunta comunale elenca una serie di proposte per il miglioramento del servizio

Ecco il documento integrale dello scorso 13 settembre 2024

Oggetto: Criticità del servizio sanitario sull’isola di Pantelleria e
proposte di intervento urgente – Mero atto di indirizzo

L’anno duemilaventiquattro il giorno tredici del mese di settembre alle ore 13:10 nella sala
delle adunanze del Comune suddetto, in seguito a regolare convocazione, la Giunta
Municipale, si è la medesima riunita nelle persone seguenti:

Premessa

Premesso che l’isola di Pantelleria per la sua particolare posizione geografica,
molto distante dalla terraferma ha necessità di avere garantito, sia per la popolazione
residente sia per la popolazione turistica che frequenta l’isola, un servizio sanitario
efficace ed efficiente;
Che da diversi anni si assiste ad un costante ma inarrestabile decadimento dei
servizi offerti sia in termini di quantità che di qualità;
Che da una analisi della situazione attuale si rilevano principalmente le seguenti
criticità:

1. Insufficienza del personale medico: La presenza di medici e specialisti sull’isola
è inadeguata rispetto alle esigenze della popolazione e questo costringe a lunghi
tempi di attesa, soprattutto durante i periodi di maggiore affluenza turistica.
2. Servizi ospedalieri limitati: L’ospedale di Pantelleria è privo di molti servizi
specialistici, costringendo spesso a trasferimenti urgenti verso la terraferma.
3. Costi e complessità dei trasferimenti sanitari: Il trasporto dei pazienti verso la
Sicilia avviene principalmente via aerea o via mare, con costi molto elevati e
tempistiche non sempre adeguate all’urgenza del caso.
4. Emergenze logistiche e meteorologiche: Le difficili condizioni climatiche,
specie nei mesi invernali, possono compromettere i collegamenti con la
terraferma, rendendo estremamente difficile la gestione delle emergenze sanitarie.
5. Crescente fenomeno della tossicodipendenza: L’isola sta registrando un
aumento del fenomeno della tossicodipendenza, una situazione che richiede un
intervento strutturale e tempestivo.
6. Mancanza di un veterinario stabile: La carenza di un veterinario fisso sull’isola
penalizza gravemente gli allevatori locali e la fauna presente sul territorio, anche
in considerazione dello status di Pantelleria come Parco Nazionale.
7. Servizi del Consultorio insufficienti: Il Consultorio, un tempo funzionante e
capace di offrire supporto a giovani e donne, oggi soffre di gravi carenze,
rendendo il servizio attuale inadeguato.
8. Chiusura del punto nascite e decremento della popolazione: La chiusura del
punto nascite di Pantelleria ha avuto un impatto significativo sul processo
demografico dell’isola. Dalla chiusura, si è osservato un costante decremento delle
nascite, che sta progressivamente riducendo la popolazione residente. Inoltre, le
gestanti si trovano ad affrontare notevoli difficoltà logistiche e psicologiche nel
doversi trasferire fuori dall’isola per il parto, con conseguenti disagi per le
famiglie e rischi per la salute materna e neonatale.

Considerato che l’ente locale in un territorio ha un duplice compito, quello di vigilanza
ma anche quello di promotore di iniziative e/o indicazione/suggerimenti per tutti gli enti
che a vario titolo operano per la cittadinanza di cui lo stesso è rappresentante;
Che in particolare nel servizio sanitario si ritiene urgente e indispensabile
un’implementazione dei seguenti servizi che vengono riportati in ordine di priorità :

Proposte

1. Attivazione di un servizio di elisoccorso h24
La mancanza di un servizio di elisoccorso attivo 24 ore su 24 rappresenta una delle
principali carenze del sistema di emergenza sull’isola. Un elisoccorso disponibile h24 è
essenziale per garantire interventi rapidi nei casi di emergenza medica grave, riducendo i
tempi di trasporto verso strutture sanitarie specializzate in Sicilia; inoltre, la tempestività
dell’intervento anche in condizioni meteo avverse, potrebbe salvaguardare la vita dei
pazienti e migliorare la gestione delle emergenze.

2. Creazione di posti di Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA)
Pantelleria necessita con urgenza anche di strutture dedicate alla cura degli anziani e
dei pazienti con disabilità o patologie croniche. La creazione di posti RSA sull’isola
permetterebbe di evitare il trasferimento di persone fragili sulla terraferma, con tutti i
disagi fisici ed economici che ne conseguono. Assicurare un adeguato numero di posti
RSA garantirebbe la continuità assistenziale e consentirebbe una presa in carico più
umana e vicina delle persone che necessitano di cure a lungo termine.

3. Bandire concorsi per figure mediche essenziali
Per colmare le lacune nel servizio sanitario locale, è fondamentale bandire concorsi
per coprire i posti vacanti all’interno dell’ospedale di Pantelleria e prevedere una
indennità di disagio per gli operatori che operano sull’isola. Attualmente, mancano
figure specialistiche chiave come:
 Pediatra di libera scelta: figura cruciale per garantire assistenza continua ai
bambini dell’isola;
 Ortopedico: necessario per affrontare i traumi e le patologie muscoloscheletriche,
spesso richieste sia dalla popolazione locale che dai visitatori ( attualmente
l’incarico professionale è limitato alla presenza al mattino soltanto per il periodo
1-15 di ogni mese);
 Psicologo: indispensabile per offrire supporto psicologico e gestire le
problematiche di salute mentale;
 Cardiologo ospedaliero: per la gestione delle patologie cardiovascolari, in un
contesto dove i collegamenti con le strutture specialistiche sono difficili.
Queste figure devono essere integrate stabilmente per garantire un servizio ospedaliero
completo ed efficace, che possa rispondere ai bisogni dell’isola.

4. Rafforzamento del pronto soccorso
Per quanto riguarda il servizio di pronto soccorso, è altrettanto necessario segnalare la
carenza di medici. Attualmente, il personale non è sufficiente a coprire i turni e gestire le
emergenze in modo ottimale. È fondamentale l’assunzione di almeno tre medici per
sopperire a queste carenze e garantire una copertura continuativa, specialmente nelle
situazioni di emergenza.

5. Potenziamento del servizio poliambulatoriale
È indispensabile creare un poliambulatorio efficiente e funzionante, con la presenza
garantita e costante di tutte le figure mediche specialistiche necessarie. Al momento, la
carenza di specialisti sull’isola costringe i pazienti a lunghi viaggi verso la terraferma per
cure che dovrebbero essere garantite in loco. Un poliambulatorio con servizi diagnostici
e terapeutici completi ridurrebbe i disagi e consentirebbe una gestione più adeguata delle
patologie croniche e delle emergenze meno gravi.

6. Riapertura del SERT (Servizio per le Tossicodipendenze)
Alla luce del sempre crescente fenomeno della tossicodipendenza sull’isola, è
imprescindibile riaprire il SERT, già attivo in passato, per fornire supporto e cura ai
soggetti affetti da dipendenze. La mancanza di un servizio specialistico che affronti
questa problematica crea un vuoto assistenziale che rischia di aggravare la situazione.
fornire
All’interno del SERT è essenziale che siano presenti figure professionali altamente
qualificate, come lo psichiatra tossicologo, lo psicologo e l’assistente sociale, in grado
di un approccio multidisciplinare e integrato al trattamento delle
tossicodipendenze. Queste figure sono fondamentali per offrire:
 Valutazione medica specialistica e diagnosi adeguate (psichiatra tossicologo);
 Supporto psicologico e percorsi di recupero personalizzati (psicologo);
 Assistenza sociale, orientata al reinserimento nella società e alla risoluzione di
problematiche di natura sociale o familiare (assistente sociale).
La riapertura del SERT e la presenza costante di questi professionisti sono cruciali per
affrontare il problema della dipendenza in modo efficace e garantirebbero un supporto
completo e continuo dei soggetti coinvolti.

7. Presenza stabile di un veterinario
Pantelleria, essendo un territorio prevalentemente rurale con una forte tradizione di
allevamento e ricca biodiversità, necessita con urgenza della presenza stabile di un
veterinario. Questa figura è indispensabile per garantire un’adeguata assistenza sanitaria
agli animali degli allevatori locali, un settore fondamentale per l’economia dell’isola.
Inoltre, la presenza di un veterinario è cruciale anche per tutelare le specie animali
presenti all’interno del Parco Nazionale di Pantelleria, che rappresenta un patrimonio
naturale unico, da salvaguardare e proteggere.

Un veterinario residente garantirebbe:
 Interventi tempestivi per la cura e il trattamento degli animali da
allevamento;
 Monitoraggio della salute della fauna selvatica, contribuendo alla
conservazione delle specie presenti sul territorio;
 Controlli igienico-sanitari necessari per la prevenzione e gestione di eventuali
zoonosi, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

8. Potenziamento dei servizi del Consultorio
Un’altra priorità è il rafforzamento dei servizi del Consultorio, una struttura essenziale
per la prevenzione e il supporto della popolazione, in particolare per i giovani e le donne.
In passato, il Consultorio era un punto di riferimento, ma oggi, a causa della carenza di
personale chiave, il servizio è diventato insufficiente.
È necessario ripristinare e potenziare il Consultorio garantendo la presenza costante di:
 Ginecologi per la salute riproduttiva delle donne;
 Psicologi per il supporto psicologico e la gestione delle problematiche emotive e
relazionali;
 Operatori socio-sanitari per la gestione e il supporto delle situazioni sociali e
familiari complesse.

9. Rivalutazione della riapertura del punto nascite
È indispensabile rivalutare ogni opportuna azione per la riapertura del punto
nascite a Pantelleria. La chiusura del punto nascite ha comportato una progressiva
diminuzione delle nascite sull’isola, con conseguente rischio di riduzione della
popolazione residente. Le gestanti, costrette a trasferirsi sulla terraferma per il parto,
affrontano notevoli difficoltà logistiche e personali, con impatti negativi sia sulla loro
salute che su quella dei neonati. Riaprire il punto nascite migliorerebbe non solo il
benessere delle famiglie, ma anche la sostenibilità demografica dell’isola.

10. Attrezzamento della seconda sala operatoria
È urgente attrezzare la seconda sala operatoria dell’ospedale di Pantelleria per
garantire le operazioni basiche di oftalmologia, come la chirurgia della cataratta. Questo
intervento è particolarmente rilevante per il benessere della popolazione anziana, che
spesso necessita di tali interventi per migliorare la qualità della vista e mantenere una
buona autonomia.
Atteso che la risoluzione di queste criticità è cruciale per garantire un sistema sanitario
efficiente e accessibile per tutti nell’isola di Pantelleria. Sollecitiamo un intervento
rapido e mirato per affrontare e risolvere le problematiche sopra elencate, al fine di
assicurare una qualità di vita adeguata e un futuro sostenibile per la nostra comunità.

Che anche se nelle more di una definitiva implementazione delle risorse umane
necessarie a garantire una ottimale funzionalità dei servizi, potrebbe essere assicurata
una copertura attraverso personale medico che giunga sull’isola in missione al fine di
colmare le lacune attuali garantendo un’assistenza sanitaria continua e di qualità fino a
quando non sarà possibile risolvere le carenze di personale in modo permanente, la
risoluzione di tutte le problematiche esistenti non è più procrastinabile;
Ritenuto pertanto necessario dare mandato al Sindaco di formulare sia all’ASP di
Trapani che all’Assessorato Regionale alla Salute le superiori richieste e proposte al fine
di avviare un percorso di dialogo propedeutico alla risoluzione delle problematiche;

P R O P O N E
1) Dare mandato al Sindaco di formulare sia all’ASP di Trapani che all’Assessorato
Regionale alla Salute le richieste e proposte meglio descritte in premessa, al fine
di avviare un percorso di dialogo propedeutico alla risoluzione delle
problematiche.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Salute

ASP Trapani, 42 incarichi assegnati per Guardie Mediche in Isole Minori e Carceri

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Quarantadue incarichi assegnati stamattina dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, tra Continuità Assistenziale (Guardie mediche) e Istituti penitenziari, per garantire l’assistenza agli utenti, nei prefestivi dalle ore 10 alle ore 20, nei festivi dalle ore 8 alle ore 20 e nel notturno dalle ore 20 alle ore 8.
Si tratta della seconda convocazione per i medici effettuata dall’ASP. I nuovi incarichi conferiti, avranno durata da 3 a 6 mesi, in base a quanto previsto nell’avviso emanato, a partire dal primo luglio, e coprono gran parte dei presidi sanitari dislocati su tutto il territorio provinciale,
I medici che si sono presentati alla convocazione effettuata dalla unità operativa Applicazioni Contrattuali e Gestione Convenzioni, guidata da Sabrina Sacco, hanno scelto complessivamente:

  •  28 incarichi di Guardia Medica, compreso uno del “Progetto Trinacria” riservato alle isole minori;
  •  14 incarichi fra le carceri di Trapani e Castelvetrano e la casa di reclusione di Favignana, coprendo la quasi totalità dei posti a disposizione.

L’ASP si occupa infatti anche della gestione sanitaria all’interno delle strutture penitenziarie della provincia, garantendo assistenza ai detenuti.
Venti sono gli incarichi di Guardia Medica non assegnati e, tra questi, quelli di Casa Santa e di Trapani, nonostante in questo caso l’Asp avesse previsto l’incentivo della collaborazione di personale infermieristico. Infine, nessun medico si è presentato alla convocazione per alcuni turni vacanti, da 12 e 24 ore settimanali, delle Guardie Mediche Turistiche, servizio che prenderà il via da domenica 15 giugno.
“Purtroppo la normativa prevede la scelta – spiega il direttore generale facente funzioni Danilo Palazzolo – da parte dei professionisti della sede di incarico, e purtroppo quelle di Trapani e Casa Santa risultano poco appetibili. Avevamo anche previsto l’affiancamento con gli infermieri, ma senza il risultato sperato. Quindi se gli utenti dovessero in queste due sedi non trovare il medico, devono rivolgersi alle guardie mediche di Valderice e Paceco, e in caso di emergenze, al pronto soccorso del Sant’Antonio Abate”.

Foto dalla pagina facebook dellìASP di Trapani

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Cronaca

Nessun allarmismo: “Attenzione! Pantelleria invasa da falena Orgyia…”. Parco corregge proprio titolo con “segnalata presenza di Orgyia…”

Redazione

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Nessun allarmismo o emergenza:
“A Pantelleria invasione della falena Orgyia trigotephras: il Parco Nazionale ricorda gli accorgimenti per gli escursionisti nei sentieri” trattasi di mera segnalazione

Una Errata Corrige dell’Ufficio Stampa dell’Ente Parco ridimensiona la portata della notizia

L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria informa che si è registrata nuovamente la presenza della falena Orgyia trigotephras nelle aree boscate di Pantelleria. I monitoraggi, iniziati sin dal mese di marzo anche grazie alle segnalazioni delle Guide Ufficiali del Parco Nazionale, hanno permesso di individuare le prime zone di infestazione, che sono il Passo del Khárkh (fra Montagna Grande e Monte Gibéle) e il Miliák (area boschiva attorno alla Grotta dei Briganti, nota alla popolazione turistica col nome di “bosco delle fate”) e, seppure con minore intensità, Kúddia Mida.

Orgyia trigotephras, già presente negli anni passati con densità maggiori, è una specie polifaga che si nutre su numerose specie vegetali, fra le specie pantesche leccio, corbezzolo, lentisco, erica, ecc. Al momento non si hanno segnalazioni per le coltivazioni pantesche.

Bozzolo di falena Orgyia trigotephras – Ph di Paolo Fontana

La situazione è strettamente monitorata dall’Ente Parco in collaborazione con la Prof. Gabriella Lo Verde (Univ. Palermo – Dip. SAAF), referente del Parco per gli studi sulla distribuzione degli insetti impollinatori. A tal proposito saranno effettuati interventi di controllo biologico con l’utilizzo di un prodotto a base di Bacillus thuringiensis subsp. kurstaki (il ceppo attivo contro i lepidotteri), da applicare irrorando esclusivamente le piante con presenza di bruchi e quelle limitrofe, così da minimizzare l’impatto sulla fauna di lepidotteri delle aree coinvolte nel fenomeno.

Le aree a vegetazione arbustiva e arborea a Pantelleria possono essere frequentate adottando alcuni semplici accorgimenti, al fine di evitare il contatto con le setole urticanti che caratterizzano i bruchi di queste specie. Nel periodo di presenza dei bruchi, il personale adibito alla cura dei boschi deve obbligatoriamente indossare pantaloni lunghi e magliette che coprano le braccia al fine di evitare il contatto con la pelle.

Gli escursionisti devono seguire le stesse indicazioni, di seguito elencate:

  •  evitare l’ingresso in aree densamente boscate e cespugliose (in particolare Gibéle e Montagna Grande);
  • camminare al centro dei sentieri, evitando di avvicinarsi alle piante ai margini, dove è più probabile incontrare larve;
  • evitare di portare con sé bambini ed animali da compagnia in aree dove è stata segnalata la presenza dei lepidotteri;
  • indossare pantaloni lunghi e magliette che coprano le braccia al fine di evitare il contatto con la pelle;
  • controllare attentamente gli indumenti al termine delle escursioni e ispezionare l’abitacolo del veicolo sul quale si viaggia, per ridurre il rischio di diffusione delle larve;
  • evitare il contatto diretto con le larve di Orgyia trigotephras. Se è necessario maneggiare sempre guanti, per prevenire irritazioni cutanee o altre reazioni.

In copertina foto di Paolo Fontana

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Salute

Urologia, temi caldi e nuove sfide, a Partinico, e dal Policlinico: restituire la potenza a chi ha perso la virilità

Redazione

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Terapia rigenerativa con cellule staminali prelevate dal grasso purificato. Il 30% dei giovani con diabete 1 colpiti da disfunzione erettile

I temi caldi e le nuove sfide in urologia, come la restituzione della potenza sessuale a chi l’ha persa, sono stati al centro del corso formativo “Hot topics in urologia: l’urologia del Policlinico incontra il territorio”, promosso dall’università di Palermo, con i responsabili scientifici Nicola Pavan, direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia e Alchiede Simonato, direttore di Urologia al Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo e docente nella Scuola di specializzazione di Urologia.  Alla Casa di Cura Santa Chiara di Partinico, diretta dal diabetologo Vincenzo Provenzano, hanno incontrato i medici di base del territorio per creare un’alleanza tra i portatori di cure primarie per il paziente e i consulenti specialistici.

I temi caldi dell’Urologia

Tra le evidenze emerse, il collegamento tra diabete e patologie urologiche, con un 30% di giovani affetti da diabete 1 colpiti anche da disfunzione erettile, per i quali è adesso disponibile una cura innovativa con l’innesto di cellule mononucleate, così come per la “induratio penis plastica”, nota anche come “Malattia di La Peyronie” per cui esiste una nuovissima terapia rigenerativa, con cellule staminali prelevate dal grasso purificato o da cellule del sangue mononucleate. Le statistiche esposte parlano di un aumento dell’ipertrofia prostatica e del tumore alla prostata e che l’induratio penis plastica, colpisce un uomo adulto su quattro e può creare, anche nei giovani, deformità del pene e dolore in erezione e quindi impotenza secondaria.

Vincenzo Provenzano, direttore sanitario Casa di cura Santa Chiara

“L’impegno della Casa di Cura Santa Chiara – spiega il direttore sanitario Vincenzo Provenzano – è di fare formazione culturale, non solo nelle specialità di cui ci occupiamo principalmente obesità e diabete ma anche dei rami collaterali collegati. Uno di questi è l’urologia per le patologie dal cancro alla prostata ai papillomi vescicali. Con il professore Patrizio Rigatti, nostro specialista nel settore, stiamo affrontando delle patologie di nicchia come la disfunzione erettile che colpisce il 30% dei ragazzi con diabete 1, oppure la “induratio penis plastica”, nota anche come “Malattia di La Peyronie”, per cui ha introdotto delle tecniche estremamente innovative”.

Patrizio Rigatti, specialista in Urologia e Chirurgia Generale

“Una delle patologie più frequenti nell’uomo è la cosiddetta induratio penis plastica – ha ribadito Patrizio Rigatti, specialista in Urologia e Chirurgia Generale con 55 mila interventi all’attivo -, con placche dure che colpiscono il pene. Si parla addirittura di una frequenza di un uomo adulto su quattro. Spesso misconosciuta, può creare anche nei giovani, deformità dell’organo e dolore in erezione e quindi impotenza secondaria. Questa patologia, fino ad oggi, è stata territorio di terapie mediche inefficaci o di interventi chirurgici che rischiavano di rendere impotente la persona. Adesso, è stata introdotta una terapia rigenerativa, fatta con cellule staminali, prelevate dal grasso purificato della persona, e iniettate nella sede delle placche o in modo più moderno ancora, da cellule del sangue mononucleate, che si possono facilmente reclutare con un solo prelievo di sangue e che sembrano dare un’efficacia superiore a quelle prelevate dal grasso. A Partinico, – aggiunge Rigatti -, stiamo cercando di affrontare in anteprima mondiale la sfida di ricostituire la potenza sessuale in chi l’ha persa. Abbiamo fatto un intervento su un ragazzo di trent’anni, colpito da priapismo che causa impotenza, che da sei anni aveva perso la virilità e che, nel giro di un mese e mezzo, l’ha ritrovata. Tra le tecniche mediche, chirurgiche e diagnostiche più avanzate stiamo lavorando anche sulla possibilità di fare una diagnosi precoce sulla percentuale realistica di avere malattie come tumore della prostata, della mammella, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari”.

Nicola Pavan, direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia presso l’Università degli Studi di Palermo

“Siamo ospiti di una struttura speciale – ha affermato Nicola Pavan, direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia presso l’Università degli Studi di Palermo – che ci ha dato la possibilità di incontrare il territorio, dal Policlinico di Palermo fino a Partinico, per creare un’alleanza tra i portatori di cure primarie per il paziente e i consulenti specialistici, per dare risposte ai problemi più frequenti della popolazione maschile. Registriamo – ha aggiunto – un incremento della patologia che molto spesso viene sottovalutata e per questo ha bisogno di un maggiore interesse e coordinamento, per avere uno screening da chi si occupa di gestire il paziente sul territorio e valutare patologie come l’ipertrofia prostatica che aumenta anche grazie alla longevità della popolazione maschile e quelle tumorali, a causa, invece, del cambiamento degli stili di vita e del fumo di sigaretta, verso cui dobbiamo sensibilizzare e fare prevenzione insieme ai medici in prima linea”.

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