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Cultura

Pantelleria – Corsi di lingua per operatori turistici e commerciali, c’Γ¨ tempo ancora fino al 15 novembre per iscriversi. Ecco come fare

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I corsi base sono rivolti a tutti gli operatori del Settore Turismo e Commercio la cui sede operativa Γ¨ ubicata nel territorio del Comune di Pantelleria, regolarmente autorizzati secondo la normativa vigente in materia.

È ammessa la partecipazione di una sola persona per ciascuna attività.

Frequenza lezioni: tre incontri settimanali, da tenersi in presenza, nelle ore pomeridiane presso locali di proprietΓ  o in disponibilitΓ  del Comune di Pantelleria, (ubicazione, data di inizio e ora verranno successivamente comunicati ai corsisti).

Partecipanti ammessi: 25 corsisti per ogni corso (tra i quali n. 2 dipendenti del servizio culturale-turistico dell’Ente).

Durata dei corsi: 30 ore su un arco temporale di circa due mesi per ogni corso.
Frequenza minima obbligatoria per partecipante: 80%

Contenuti dei corsi: imparare a gestire adeguatamente una conversazione in Inglese, Francese o Tedesco, dall’approccio al congedo, accoglienza del Cliente, fornire informazioni, rispondere adeguatamente alle richieste, gestire reclami etc…

Metodologia: la formazione linguistica avverrΓ  attraverso lezioni in presenza, esercitazioni e simulazioni.

Attestato finale: al termine del corso e del relativo esame finale con esito positivo, sarΓ  rilasciato un attestato di frequenza. L’attestato di frequenza sarΓ  necessario per l’inserimento dell’attivitΓ  economica all’interno dell’Itinerario Turistico Enogastronomico di prossima realizzazione.

La candidatura al presente Avviso pubblico deve essere inviata utilizzando il modello di domanda (Allegato A), allegando copia del documento di riconoscimento in corso di validitΓ  del partecipante.
La domanda di partecipazione, debitamente compilata in ogni sua parte e sottoscritta, va trasmessa a mezzo PEC a protocollo@pec.comunepantelleria.it ovvero consegnata brevi manti all’Ufficio Protocollo del Comune di Pantelleria entro le ore 12:30 del giorno 15/11/2023.

Le domande pervenute oltre la suindicata scadenza non saranno prese in considerazione.

Il numero totale massimo di partecipanti per ciascun corso Γ¨ pari a 25 unitΓ  (tra i quali n. 2 dipendenti del servizio culturale-turistico dell’Ente): saranno ammesse le domande pervenute secondo l’ordine di arrivo al protocollo del Comune di Pantelleria.
Nella eventualitΓ  che pervengano piΓΉ di 23 domande, l’Amministrazione Comunale valuterΓ  l’organizzazione di altre edizioni dei corsi.

Marina Cozzo Γ¨ nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietΓ  logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della CittΓ  – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cultura

Radici di pietra e di cielo: Lorenzo Reina, l’uomo che ha ascoltato la sua terra

Laura Liistro

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Santo Stefano Quisquina saluta Lorenzo Reina non solo come il creatore del Teatro Andromeda, ma come un artista totale, capace di restituire senso, bellezza e dignitΓ  a un territorio e ai suoi simboli piΓΉ profondi. La sua opera non si limita a un capolavoro architettonico incastonato tra i monti Sicani: Γ¨ una visione del mondo che intreccia arte, natura e spiritualitΓ .
L’arte di Lorenzo Reina nasce da un rapporto intimo con la terra e con il tempo naturale.
Le sue sculture, le installazioni e le architetture non impongono una presenza, ma sembrano emergere dal paesaggio stesso.
Pietra, luce, silenzio e cielo diventano materia artistica. Ogni gesto Γ¨ misurato, essenziale, come se l’opera fosse il risultato di un ascolto profondo del luogo.
Il Teatro Andromeda rappresenta la sintesi piΓΉ alta di questa ricerca: una scultura abitabile, un’opera totale in cui convergono arte visiva, architettura, astronomia e filosofia.
Ma Andromeda Γ¨ anche il cuore di un’esperienza rituale che Reina ha saputo riportare in vita, restituendo dignitΓ  ai riti dei solstizi e ricreando quel filo antico tra l’uomo e la natura.
Con le celebrazioni del solstizio d’estate e del solstizio d’inverno, Lorenzo Reina ha trasformato il teatro in uno spazio sacro laico, dove il passaggio delle stagioni viene celebrato attraverso la luce, la musica e la danza.

Eventi intensi e sospesi nel tempo, capaci di generare un’atmosfera definita da molti come β€œmagica”.
Il momento culminante Γ¨ l’ingresso del sole nella β€œMaschera della Parola”, un gesto simbolico in cui la luce diventa messaggio, β€œparola di luce”, sintesi perfetta della sua poetica.
Questi riti, che attirano visitatori da tutta Italia e dall’estero, non sono semplici spettacoli, ma esperienze collettive di contemplazione e consapevolezza.
Lo dimostrano anche iniziative recenti come il β€œSolstizio di Pace 2025”, che hanno rafforzato il valore spirituale e universale di Andromeda, rendendolo un luogo di incontro tra culture, sensibilitΓ  e pensieri diversi.
Nella cosiddetta β€œSicilia fredda”, spesso relegata ai margini, Reina ha costruito un’estetica della resistenza e della lentezza.
Ha dimostrato che la bellezza non ha bisogno di clamore, ma di radicamento.
Il vero tesoro che lascia a Santo Stefano Quisquina Γ¨ una visione: l’idea che l’arte possa ricucire il rapporto tra uomo e natura, tra passato e futuro, tra materia e luce.
Oggi, tra i Sicani, la sua opera continua a parlare.
Non come monumento immobile, ma come esperienza viva.
Lorenzo Reina ha saputo materializzare la bellezza e trasformarla in rito, in comunitΓ , in memoria condivisa.
Quella luce, diventata parola, continua a illuminare chi sa fermarsi ad ascoltare.

Laura Liistro

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Personaggi

Charlotte da Pantelleria a Live Box di Casa Sanremo 2026

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Charlotte, all’ anagrafe Sabina Esposito, cantautrice siciliana originaria di Pantelleria, parteciperΓ  martedΓ¬ 24 Febbraio 2026 al Live Box di Casa Sanremo, nello spazio Web Music Promotion gestito della Lino Management Berlin e Kalan Eventi Group, presentando il suo ultimo singolo β€œCome le foglie e il ventoβ€œ

https://youtu.be/8O17KOBqy38?si=5ZKTu_uTYYuRLypV

L’ artista arriva a questo appuntamento grazie alla collaborazione con l’agenzia siracusana di eventi e spettacoli gestita da Walter IannΓ¬, da anni operante nel settore dello spettacolo e nella promozione di talenti emergenti, non solo in ambito musicale.
La stessa Γ¨ partners commerciale per la Sicilia della Lino Management Berlin per tutti gli eventi in programma in ambito nazionale. Conosciamo meglio in breve Charlotte.

La carriera artistica di Charlotte
L’ artista pantesca consegue nel 2018 la Laurea in β€œMusica, Spettacolo, Scienza e Tecnologia del suono” presso il Politecnico Internazionale “Scientia et Ars” di Vibo Valentia con indirizzo Canto Moderno.
Nel corso della sua carriera partecipa a numerose manifestazioni canore nazionali e internazionali, conseguendo ottimi risultati professionali e la vede sempre protagonista in vari masterclass musicali.
A Febbraio 2023 supera i casting per il Talent televisivo β€œThe Coach” nel febbraio 2024, dopo aver superato i casting di Sanremo DOC, si esibisce con il suo ultimo inedito al Palafiori di Sanremo durante la settimana del Festival di Sanremo. Conosce Walter IannΓ¬ grazie ad un progetto denominato β€œ L’ Angolo dei Talenti β€œ, live su piattaforma social Tik Tok, promosse dalla stessa agenzia Γ¨ finalizzate alla promozione e visibilitΓ  di artisti in genere. Successivamente accede di diritto al β€œTalenti Special 2025 β€œ, talent online, abbinato al progetto β€œL’ Angolo dei Talenti β€œ, dove tutt’ora la vede in gara fino al 30 Aprile 2026 con altri colleghi del ramo musicale e artistico.
Artista di carattere e professionalmente preparata, cosΓ¬ la definiscono Walter IannΓ¬ e Lino Sansone, responsabile diretto della Lino Management Berlin, augurano all’ artista siciliana il meglio per i prossimi appuntamenti in programma.

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Personaggi

E’ morta Brigitte Bardot, icona del cinema e sex symbol degli anni ’60

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Si Γ¨ spenta a 91 anni Brigitte Bardot, diva del cinema per eccellenza e deli anni ’60, nonchΓ¨ attivista memorabile per i diritti degli animali.

Mai attrice fu piΓΉ simbolo di sensualitΓ  e libertΓ  sessuale.

Le sue iniziali, BB, erano riconoscibili e subito riconducibili a quell’artista completa: oltre che attrice eraΒ  cantante e modella.Β 
Figlia di un ricco industriale parigino, era appassionata di danza ed entrΓ² al Conservatorio di Parigi nel 1949 e a quindici anni divenne la mascotte della rivista Elle.
L’attrice ha recitato in 56 film prima di porre fine alla sua carriera nel 1973 e di dedicarsi alla difesa degli animali

Il primo ruolo nel cinema fu nel 1952 dal regista Jean Boyer in Le Trou normand al fianco del grande attore Bourvil.
A soli 18 anni sposΓ² Roger Vadim,Β  assistente alla regia di Marc Allegret, a cui si deve, di fondo, la scoperta della Bardot come viso e corpo per il cinema.
Da qui una serie di partecipazioni, come Poppea inΒ  Mio figlio Nerone con Alberto Sordi e Vittorio De Sica per la regia di Steno.

Bisogna aspettare il 1956 perchΓ¨ entri nella leggenda del cinema, grazie al film del marito Vadim (dal quale si separerΓ  nel ’57), E Dio creΓ² la donna, che l’ha immortalata come icona di bellezza.

Dopo il film di Vadim i produttori iniziano a bussare con insistenza alla sua porta e ben presto BB diviene addirittura l’attrice piΓΉ pagata del cinema francese. E’ arrivata addirittura a girare 4 film in 12 mesi: En cas de malheur (dove recita con Jean Gabin), Les Bijoutiers du clair de lune, Une Parisienne e La Femme et le Pantin. Il ’59 Γ¨ l’anno di Babette va alla guerra (sul set conosce e si fidanza con l’attore Jacques Charrier) e di La veritΓ  di Clouzot dove interpreta un ruolo che la farΓ  soffrire: quello di una donna che viene accusata dell’omicidio del marito, ma che i paesani giudicano come una mangiatrice di uomini e poco di buono.

Nel 1960 diventa mamma di Nicolas, suo unico figlio che tuttavia non accetta e lo affida ad una balia.

Con il film Vita privata, poi, conosce l’attore Sami Frey che diventa il suo nuovo amante dopo la liaison con Raf Vallone e prima di quella con il ricco playboy tedesco Gunther Sachs, che sposerΓ  per divorziare nel 1969.Β 

Le battaglie animaliste

Il 1963 segna l’inizio delle battaglie animaliste, promuovendoΒ  un’arma che uccida in modo indolore le bestie nei macelli; a questa iniziativa ne seguiranno decine di altre – forse la piΓΉ celebre e significativa sarΓ  quella contro le pellicce.
Nel 1964 recita in Viva MarΓ­a! e poi comincia a incidere dischi comeΒ Le Soleil (1966), Harley-Davidson (1967), poi il regalo d’amore di Serge Gainsbourg: Je t’aime… moi non plus (1967).

BB continua la sua carriera cinematografica dove incontra le collegheΒ Annie Girardot – Les Novices (1970) eΒ Claudia CardinaleΒ con la quale rifΓ  una coppia di pistolere sexy in Les PΓ©troleuses. L’Histoire trΓ¨s bonne et trΓ¨s joyeuse de Colinot trousse-chemise (1973) Γ¨ l’ultimo film della sua carriera.

Dopo questo film, l’artista parigina si dedica anima e corpo alla lotta per la protezione degli animali, come quella contro la caccia alle foche. Alla sua battaglia anche il presidente francese ValΓ©ry Giscard d’Estaing si allinea e vieta l’importazione di pelli di foca in Francia. Nella sua lotta, Bardot fu sostenuta da numerose personalitΓ  dello showbiz francese e non solo come Isabelle Adjani, Kim Basinger, Johnny Hallyday, Alain Delon e Jacques Chirac.

Con la sua tenacia e il suo impegno riesce a influenzare l’intero paeseΒ  tanto da vietare l’importazione e il commercio di pelli di cane e gatto.

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