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Comunità

Pantelleria, Coronavirus: pubblicato Avviso Pubblico per la raccolta differenziata

Direttore

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Riceviamo e pubblichiamo testo di avviso Pubblico in relazione al conferimento della raccolta differenziata

A seguito della situazione di emergenza sanitaria che sta vivendo il Paese ed in relazione ai Decreti ed alle Ordinanze regionali in materia, sono state imposte importanti limitazioni agli spostamenti, oltre a stringenti misure di pulizia e disinfezione personale, degli ambienti e degli oggetti di uso comune. Con l’Ordinanza n. 1/Rif del 27.03.2020, il Presidente della Regione, su opportuna proposta del Dirigente Generale del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ha emanato precise disposizioni per il ricorso temporaneo, ex art. 191 del D.Lgs. n. 152/2006, a speciali forme di gestione dei rifiuti urbani a seguito dell’emergenza epidemiologica da virus covid-19. In particolare la suddetta Ordinanza, all’art. 2, individua specifiche gestioni in rapporto a tre diverse tipologie di rifiuti e precisamente: Tipologia A Rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria (utenze e rifiuti di tipo A). Tipologia A1 Rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti in permanenza domiciliare fiduciaria quarantena con sorveglianza attiva (utenze e rifiuti di tipo A1). Tipologia B Rifiuti urbani prodotti dalla popolazione generale in abitazioni dove non soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria (utenze e rifiuti di tipo B). Risulta pertanto assolutamente necessario, a tutela della salute dei cittadini e degli operatori del servizio di gestione integrata dei rifiuti, impartire le seguenti indicazioni per una corretta e sicura gestione dei rifiuti urbani. INDICAZIONI VALIDE PER TUTTE LE UTENZE DI TIPO A E DI TIPO A1 In deroga agli obblighi di raccolta differenziata ed alle modalità di espletamento del servizio di raccolta differenziata, come previste negli affidamenti ai sensi dell’art. 5, comma 2 ter, e dell’art. 15 della L.R. 9/2010, la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti delle utenze tipo A sono svolte secondo le seguenti procedure:

a) è sospesa la raccolta differenziata dei rifiuti; b) tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura e compresi fazzoletti, rotoli di carta, teli monouso, mascherine e guanti, sono considerati rifiuti indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme; c) tali rifiuti dovranno essere richiusi con almeno due sacchetti uno dentro l’altro (o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica) possibilmente utilizzando un contenitore a pedale; d) i sacchi devono essere chiusi adeguatamente utilizzando guanti monouso; devono essere mantenuti integri e pertanto non devono essere schiacciati o compressi; si deve evitare l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i sacchetti di rifiuti; e) la frequenza di raccolta è giornaliera e cioè dal lunedì al sabato esclusa la domenica; f) i sacchi dovranno essere posti all’interno del bidoncino di colore grigio abitualmente utilizzato con le modalità descritte alle precedenti lettere c) e d); g) il bidoncini in dotazione, dovrà essere lavato e disinfettato con una soluzione di acqua e candeggina (sia internamente che esternamente) ogni qualvolta verrà svuotato dal servizio di raccolta;

INDICAZIONI VALIDE PER TUTTE LE UTENZE DI TIPO B Per tale tipologia di utenza non è prevista alcuna deroga agli obblighi di raccolta differenziata ed alle modalità di espletamento del servizio di raccolta differenziata, come previste negli affidamenti ai sensi dell’art. 5, comma 2 ter, e dell’art. 15 della L.R. 9/2010, la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti delle utenze tipo B sono svolte secondo le seguenti procedure: 1) continuare a conferire i rifiuti, come previsto nel calendario di raccolta, cercando di differenziare il più possibile con modalità corrette, in particolare:  nel bidoncino di colore bianco*, utilizzato per la raccolta della frazione differenziata carta/cartone, non dovrà essere inserito alcun sacchetto di plastica per il contenimento di tale frazione (la carta ed il cartone devono essere inseriti nel bidoncino sfusi o contenuti all’interno di un sacchetto di carta);  nel bidoncino di colore verde*, utilizzato per la raccolta della frazione vetro/alluminio, non dovrà essere inserito alcun sacchetto di plastica per il contenimento di tale frazione (il vetro e l’alluminio devono essere inseriti nel bidoncino sfusi);  nel bidoncino di colore giallo*, utilizzato per la raccolta della frazione plastica, è consentito l’utilizzo di sacchetti di plastica, esclusivamente trasparenti, per il contenimento di tale frazione;  nel bidoncino di colore marrone, utilizzato per la raccolta della frazione organica (umido), dovrà essere utilizzato, per il contenimento di tale frazione, esclusivamente il sacchetto biodegradabile ben chiuso;  nel bidoncino di colore grigio*, utilizzato per la frazione residuale dei rifiuti (rifiuto indifferenziato), dovranno essere gettate le mascherine, i guanti monouso ed i fazzoletti di carta

usati. Queste frazioni vanno sempre conferite in due o tre sacchetti trasparenti, quanto più possibile resistenti, posti l’uno dentro l’altro, all’interno del contenitore abitualmente utilizzato. Prima di essere smaltito, il sacchetto esterno va ben chiuso e dopo sarà necessario lavarsi le mani. 2) i bidoncini in dotazione, dovranno essere lavati e disinfettati con una soluzione di acqua e candeggina (sia internamente che esternamente) ogni qualvolta vengano svuotati dal servizio di raccolta; Si ricorda che, fino a nuova comunicazione, restano sospesi i conferimenti dei rifiuti presso il CCR (Centro Comunale di Raccolta) e presso le isole ecologiche mobili. Stiamo vivendo una situazione di emergenza sanitaria e per questa ragione tutti siamo chiamati a fare un piccolo sforzo in più perché Pantelleria risulti indenne da ogni rischio, continuando comunque a mantenere gli elevati standard di raccolta differenziata raggiunti grazie alla collaborazione di tutti. Il Responsabile del Settore II Geom. Salvatore Gambino

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

Pantelleria, 7 dicembre cerimonia di svelamento del busto in bronzo in memoria del Dott. Michele Zurzolo

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Opera del M° Michele Cossyro

La nota del nostro Sindaco Fabrizio D’Ancona

Alla cittadinanza, Il Sindaco comunica che il 7 dicembre, alle ore 16:00, in Piazza Perugia, nella contrada Tracino, avrà luogo la cerimonia di svelamento del busto in bronzo dedicato al Dott. Michele Zurzolo, medico che ha segnato in maniera indelebile la storia umana e sanitaria della nostra isola.

Originario della Calabria, il Dott. Zurzolo scelse di restare sull’isola, facendo della professione medica una vera e propria vocazione al servizio della comunità.Per decenni è stato un punto di riferimento costante per intere famiglie, raggiungendo anche le zone più difficili dell’isola con spirito di sacrificio, senso del dovere e profonda umanità. Il suo operare è stato caratterizzato da una presenza discreta ma instancabile, sempre vicino ai più fragili, spesso senza badare al compenso, ma solo al bisogno delle persone.

La realizzazione del busto rappresenta un segno concreto di riconoscenza pubblica verso un uomo che ha interpretato la medicina non solo come professione, ma come autentico servizio alla collettività, lasciando un’eredità morale che ancora oggi vive nella memoria dei panteschi.

La scelta di Tracino, luogo in cui il dottore visse e operò, conferisce a questo omaggio un valore ancora più profondo, legato al territorio e alla comunità che più direttamente ha beneficiato della sua dedizione. Un sentito ringraziamento è rivolto al maestro Michele Cossyro, autore dell’opera, che con sensibilità artistica ha contribuito a rendere permanente il ricordo di una figura così significativa per l’isola. La cittadinanza è invitata a partecipare a questo momento solenne di memoria e gratitudine collettiva.

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Sociale

Io sono Elisa: due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere

Redazione

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Canicattini Bagni / Avola – Le due giornate dell’iniziativa “Io sono Elisa”, svoltesi il 28 novembre a Canicattini Bagni e il 29 novembre ad Avola, hanno rappresentato un momento di intensa partecipazione collettiva, chiudendo simbolicamente il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne.

Un percorso che ha lasciato nei territori tre segni concreti: tre targhe commemorative destinate a custodire nel tempo la memoria di Elisa Claps e a trasformarla in un messaggio permanente di non violenza.

L’evento è stato organizzato dalla Galleria EtnoAntropologica, in collaborazione con il Presidio HONOS di Canicattini Bagni, il Comune di Avola, con il sostegno diretto dei Centri antiviolenza Work in Progress (Canicattini Bagni) e Doride (Avola)e le comunità scolastiche canicattinesi che hanno dimostrato una grande partecipazione ed operatività nell’accoglienza e nel risultato conoscitivo del caso Claps.

Una sinergia fortemente radicata nel territorio, che ha unito istituzioni, scuole, forze dell’ordine e realtà sociali in un percorso comune di memoria, responsabilità e cittadinanza attiva. A Canicattini Bagni, due targhe sono state posate presso il Liceo “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto Comprensivo “Verga”, luoghi centrali della formazione giovanile. La loro collocazione all’interno delle scuole è un gesto che supera la dimensione commemorativa: è un invito quotidiano alla riflessione, al rispetto e alla consapevolezza civile.

Le dirigenti Rita Spada e Clorinda Coppa hanno sostenuto con convinzione questo percorso, inserendo la memoria di Elisa nel cuore dei progetti educativi. Fondamentale è stata la partecipazione delle forze dell’ordine – Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri – e di tutte le istituzioni sociali operative nel territorio, che con la loro presenza hanno testimoniato una collaborazione solida e determinata. Una rete che rappresenta la forza della comunità quando sceglie di agire insieme, con responsabilità e fermezza, nel contrasto al femminicidio e nella costruzione di un’autentica cittadinanza attiva.

Il 29 novembre, ad Avola, la terza targa è stata posata presso il Centro antiviolenza Doride, luogo in cui la memoria trova una collocazione profondamente simbolica. Qui, la targa dedicata a Elisa diventa luce e testimonianza proprio lì dove la violenza viene affrontata quotidianamente con professionalità e cura. Un gesto voluto dal Comune di Avola e dalla sua Sindaca Rossana Cannata, che hanno scelto di intrecciare la memoria di Elisa con il lavoro prezioso svolto dal Centro Doride. Il Centro antiviolenza Work in Progress di Canicattini Bagni ha ugualmente contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, rafforzando il messaggio delle due giornate e ampliando la rete territoriale di protezione e sostegno.

La Presidente della Galleria EtnoAntropologica, Laura Liistro, ha ricordato come le targhe non siano semplici simboli, ma punti di riflessione permanente, capaci di mantenere viva la memoria di Elisa nel tempo e di trasformarla in un faro per la costruzione di una cultura della non violenza. La presenza della famiglia Claps, di Mariagrazia Zaccagnino, del giornalista Angelo Barraco e della forza luminosa di mamma Filomena ha dato alle due giornate una profondità emotiva intensa, trasformando il ricordo in un abbraccio collettivo.

Tre targhe. Tre luoghi. Due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere responsabilità condivisa: fare in modo che il nome di Elisa continui a illuminare il cammino contro la violenza sulle donne perché la memoria non si posa: cammina.
E finché cammineremo insieme, la luce di Elisa continuerà a guidarci.

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Personaggi

Nicola Pietrangeli è morto: il primo azzurro a vincere uno slam

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E’ morto a 92 anni il grande campione icona del tennis italiano: Nicola Pietrangeli, icona dello sport senza tempo.
Un talento con la racchetta, fu capitano della Davis vinta nel 1976, nonchè primo azzurro a vincere uno Slam, nel 1959 il trionfo al Roland Garros.

Nato a Tunisi l’11 settembre 1933,  era figlio di padre italiano e madre di origini russe. La sua famiglia si trasferì a Roma dopo essere stata espulsa dalla Tunisia.

Il piglio volitivo, l’azzurro degli occhi era una presenza televisiva frequente con un passato sportivo straordinario.
Considerato fra i dieci migliori tennisti del mondo fra il 1957 e il 1964: arrivato al n.3 in classifica, ha vinto due volte lo Slam di Parigi (1959 e 1960), tre i successi al torneo di Monte Carlo e due agli Internazionali d’Italia.
Ha conquistato 67 titoli, ma continua a detenere il primato mondiale di tutti i tempi in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare e in doppio. Nel 1960 e nel 1961 ha raggiunto la finale della manifestazione, mentre da capitano ha guidato l’Italia alla prima storica conquista del trofeo nel 1976 in Cile.

In copertina immagine da facebook

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