Economia
Pantelleria – Circoli, l’Assessore Marrucci risponde al Consigliere Della Gatta su emendamento di 80mila euro

In merito alle dichiarazioni della Consigliera Comunale Claudia Della Gatta in risposta al Comunicato dell’Amministrazione Comunale sull’emendamento di 80.000€ per i Circoli, mi preme chiarire alcuni dati che mi sembravano già ben spiegati, ma che evidentemente non sono risultati chiari alla Consigliera stessa.
Ho preferito non ammorbare i lettori con queste beghe durante le festività per il Nuovo Anno, tantomeno scenderò al livello dell’attacco personale che subisco ormai da 3 anni dalla Consigliera Della Gatta, anche perché sono convinta che in politica chi attacca a livello personale non abbia altri contenuti, ma credo che sia bene dare una notizia che riduce a zero ogni pretesto polemico e, spero, metterà fine a questa querelle ad personam che sinceramente non appassiona me, ma credo nemmeno i cittadini.
La Consigliera Della Gatta basa tutte le sue obiezioni su un suo passaggio in cui dice: “… l’emendamento che aveva avuto il parere favorevole del Settore finanziario comunale e dei Revisori dei Conti…”.
Quando cita il parere dei Revisori dei Conti, la Consigliera Della Gatta dovrebbe citarlo per intero, non omettendo la parte sostanziale in cui i Revisori dicono espressamente che il parere favorevole è CONDIZIONATO all’effettivo introito delle somme.
E questo introito non c’è stato.
In conseguenza di ciò, gli uffici hanno comunque provato ad impegnare gli 80.000€ tramite Determina 1037 del 29-12-2022 inviata dalla Responsabile del Settore IV al Settore III, appunto quel ‘Settore finanziario del Comune’ citato dalla Consigliera.
In data 30 dicembre 2022, lo stesso settore finanziario che aveva espresso parere favorevole prima del Consiglio Comunale, ha rimandato indietro la determina esprimendo parere contrario, proprio perché non sono entrati i famosi 80.000€.
Cercherò di spiegare, per l’ennesima volta, quello che abbiamo già ampiamente spiegato in vari contesti, sperando che sia più chiaro a tutti.
Se la Consigliera Della Gatta avesse voluto davvero far impegnare gli 80.000 euro, avrebbe dovuto proporre con l’emendamento una riduzione di 80.000€ delle risorse previste nella Missione 07 per destinarle al capitolo dei Circoli già esistente, lasciando in questo modo invariate le previsioni di entrata della Tassa di Sbarco.
Invece, in pratica, nel suo emendamento la Della Gatta ha sostenuto che avremmo incassato altri 80.000€ rispetto a quanto già previsto.
Visto che la Consigliera è tanto zelante nell’esame degli atti e ha studiato tanto, è singolare che abbia preso un abbaglio così macroscopico e ora cerchi di risolverlo in polemica con l’Amministrazione Comunale.
Dovendo creare ex-novo un capitolo di entrata di 80.000€ legato alla Tassa di Sbarco, le previsioni di entrata di quest’ultima passavano da 350.000 € a 430.000 €, cifra che è stata motivo evidente di perplessità per la sottoscritta, la maggioranza e lo stesso Segretario durante il Consiglio Comunale, non ultima la Responsabile del Settore IV, che infatti aveva dato parere negativo.
Perché questa cifra è stata considerata una previsione esagerata?
Perché il totale delle somme incassate fino al 22 ottobre, per tutto l’anno, ammontava a circa 305.000€ ed era davvero difficile che in poco più di 2 mesi entrassero ulteriori 125.000€. Questa è la ragione per cui il Collegio dei Revisori ha condizionato il parere favorevole all’effettivo incasso delle somme.
Questo incasso non c’è stato e gli introiti dell’imposta di sbarco si sono attestati a poco più di 350.000 €, esattamente a quanto era stato previsto nel Bilancio presentato al Consiglio Comunale.
Alla Consigliera ripeto quanto ho già detto durante la seduta: se le sono state date informazioni non esatte, sarebbe meglio prendersela con chi queste informazioni le ha fatte passare per buone e poi ci ha ripensato, non con me o con la Giunta.
Continuare ad insistere, come fa la Consigliera, che si potevano impegnare le somme per i Circoli, perché nei Capitoli di uscita 2101 c’era una disponibilità di quasi 180.000 €, significa MENTIRE.
Quelle risorse non possono essere destinate ai Circoli perché le Missioni sono diverse, e anche qui, lo abbiamo spiegato un milione di volte, non si possono destinare le somme previste in una missione, a spese che fanno parte di un’altra missione.
Chi è stato Assessore, ha tanto ‘studiato’ e siede in Consiglio Comunale, dovrebbe saperlo benissimo.
Io sono sicura che la Consigliera Della Gatta lo sappia, ma ha bisogno di fare confusione, perché altrimenti dovrebbe ammettere che il suo emendamento è stato scritto male ed è stato formulato al solo scopo di cercare di togliere finanziamenti agli eventi, che quando la vedevano assessore erano ‘fondamentali’ e da quando non è più assessore sono diventati superflui.
Come ho spiegato sia in Consiglio Comunale che agli stessi Circoli, io sarei stata la prima a gioire per la disponibilità di 110.000€ nei Capitoli a loro destinati, ma non mi piace chi specula sulla buona fede e le speranze delle persone e sono abituata a dire le cose come stanno in modo trasparente, come sa bene chi lavora e collabora con me, spiegando anche nel dettaglio i sì e i no.
In ogni caso le chiacchiere stanno a zero, contano solo i fatti e i documenti contabili sottoscritti da quanti sono preposti a verificare la possibilità di impegnare o no delle somme.
I documenti ci dicono che non ci sono quei soldi e non si potevano prendere altrove.
Alla luce di ciò, tutte le speculazioni e le interpretazioni parallele della Consigliera Della Gatta e dalla sua addetta stampa che scrive su un quotidiano locale lasciano il tempo che trovano. Se ritiene opportuno, la Consigliera può fare accesso agli atti e verificare personalmente quanto ho affermato, senza fare fantasiosi e inutili proclami sui giornali.
Ambiente
Bonus condizionatori 2025: tutte le novità da sapere per risparmiare sull’acquisto

Il bonus condizionatori sarà attivo anche per il 2025, rappresentando una concreta opportunità di risparmio per famiglie e imprese. Si tratta di un’agevolazione fiscale pensata per incentivare l’acquisto di impianti ad alta efficienza energetica, con detrazioni che possono arrivare fino al 65%. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio come funziona il bonus, chi può richiederlo e quali interventi rientrano nel perimetro degli incentivi. Una guida completa per orientarsi tra regole, requisiti e tipologie di interventi ammessi.
Come funziona il bonus condizionatori 2025: requisiti e percentuali di detrazione
Il bonus condizionatori 2025 si configura come una detrazione fiscale sull’IRPEF, legata a specifici interventi di riqualificazione energetica o di ristrutturazione edilizia. Le percentuali variano in base alla tipologia di lavoro effettuato: si va dal 50% al 65% a seconda che l’acquisto dell’impianto sia associato a un intervento edilizio oppure a un semplice miglioramento dell’efficienza energetica. Il contributo può essere richiesto anche senza ristrutturazione, purché si sostituisca un vecchio impianto con uno più efficiente.
Nel dettaglio, si può accedere al bonus tramite tre vie:
Bonus ristrutturazione (50%)
Ecobonus (65%)
Bonus mobili ed elettrodomestici (50%)
È fondamentale che l’impianto acquistato sia a pompa di calore e in classe energetica almeno A+. La detrazione viene spalmata su dieci anni e può coprire anche le spese di installazione e smaltimento del vecchio impianto. Un’attenta lettura della bolletta può aiutare a valutare meglio l’incidenza dei consumi e il reale impatto del nuovo impianto.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la modalità di pagamento: per ottenere il bonus è necessario utilizzare strumenti tracciabili come bonifico parlante, carta di credito o bancomat. Infine, bisogna conservare tutta la documentazione, incluse le fatture e le ricevute di pagamento, per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il bonus è accessibile sia ai proprietari che agli affittuari dell’immobile, a patto che sostengano direttamente le spese.
Chi può beneficiare del bonus: soggetti ammessi e condizioni da rispettare
Il bonus condizionatori 2025 è rivolto a una platea ampia di beneficiari, purché in possesso dei requisiti previsti. Possono accedere all’agevolazione i proprietari di immobili, gli inquilini, i comodatari e anche i familiari conviventi, a patto che sostengano le spese e risultino intestatari dei pagamenti. L’importante è che l’intervento riguardi immobili già esistenti: non sono ammessi nuovi fabbricati.
Nel caso del bonus mobili, ad esempio, è necessario che l’intervento sia legato a una ristrutturazione iniziata non prima del 1° gennaio dell’anno precedente. Per accedere all’ecobonus, invece, è richiesto che l’impianto acquistato migliori l’efficienza energetica complessiva dell’immobile. Sono incluse anche le seconde case e gli immobili a uso promiscuo, ma con alcune limitazioni sulla detrazione massima.
Tra le condizioni più importanti da rispettare vi è la corretta esecuzione dei lavori e l’invio della comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla fine degli interventi. Tale comunicazione è obbligatoria per tutte le installazioni che rientrano nell’ecobonus e consente di monitorare i benefici ambientali ottenuti.
Non è invece richiesta per il bonus ristrutturazione.
Il limite massimo di spesa cambia in base al tipo di bonus:
96.000 euro per la ristrutturazione edilizia
30.000 euro per l’ecobonus
5.000 euro per il bonus mobili
Questi tetti devono essere rispettati per ogni unità abitativa e per ciascun contribuente, anche nel caso di più interventi nell’arco dell’anno.
Interventi ammessi e come ottenere il bonus passo dopo passo
Tra gli interventi ammessi al bonus condizionatori 2025 rientrano non solo l’acquisto di nuovi impianti, ma anche la sostituzione di vecchi sistemi con tecnologie più efficienti, come le pompe di calore a basso consumo. È possibile installare sia impianti monosplit che multisplit, a condizione che migliorino la classe energetica dell’immobile. Sono compresi anche gli impianti dotati di tecnologia inverter, che consente un risparmio energetico significativo.
Per ottenere il bonus è necessario seguire una serie di passaggi precisi:
Scegliere un impianto conforme alle specifiche tecniche richieste
Conservare preventivi, fatture e ricevute di pagamento
Effettuare il pagamento con strumenti tracciabili
Trasmettere la documentazione all’ENEA (se richiesto)
Indicare la detrazione nella dichiarazione dei redditi
Ogni bonus prevede tempi e modalità specifiche. Ad esempio, per il bonus mobili è sufficiente che l’acquisto del condizionatore sia successivo alla data di inizio lavori di ristrutturazione e che rientri tra gli arredi funzionali. Per l’ecobonus, invece, la documentazione tecnica assume un ruolo centrale: può essere richiesta la relazione asseverata di un tecnico abilitato che certifichi il miglioramento energetico.
Inoltre, nel 2025 non è più prevista l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, almeno per i bonus ordinari. Questo significa che il rimborso sarà erogato esclusivamente sotto forma di detrazione IRPEF nei dieci anni successivi alla spesa sostenuta. Una scelta che favorisce la trasparenza fiscale, ma richiede al contribuente una maggiore disponibilità economica iniziale. In questa fase, valutare anche la possibilità di un cambio fornitore luce e gas può incidere positivamente sui costi complessivi delle utenze domestiche. Rimane dunque essenziale pianificare correttamente l’intervento, valutando con attenzione sia i costi che i tempi.
Per approfondire ulteriormente il tema del risparmio energetico, è consigliabile informarsi su strategie e tecnologie applicabili anche oltre il bonus condizionatori.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/bonus-condizionatori-2025-tutte-le-novita-da-sapere/
Economia
Siccità, ristori per l’apicoltura in pagamento. Barbagallo: «Aumentato budget iniziale»

Via libera al pagamento dei ristori agli apicoltori siciliani per recuperare parte dei danni subiti dal calo della produzione nel 2024, a causa della grave situazione di siccità. Gli uffici dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, in seguito all’istruttoria delle domande, hanno ammesso al finanziamento 372 istanze di apicoltori che hanno fornito prova dei requisiti richiesti, tra i quali l’iscrizione all’anagrafe apistica nazionale. In questi giorni verrà erogato il contributo, ripartendo il budget complessivo di 1,5 milioni di euro in base al numero di arnie. Il bando, pubblicato a dicembre 2024, aveva una dotazione iniziale di 784 mila euro, successivamente integrata con ulteriori 716 mila euro in sede di assestamento di bilancio.
«Il governo Schifani – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo – è al fianco degli apicoltori siciliani che hanno subito danni a causa della siccità. Abbiamo incrementato i fondi inizialmente a disposizione, consapevoli di quanto, in questa fase, fosse importante dare un aiuto concreto a imprenditori e lavoratori, una boccata d’ossigeno per l’intero comparto».
Economia
Pantelleria, affittasi locale commerciale in Via Arciprete D’Aietti. I dettagli

Affittasi locale commerciale e direzionale di mq 70 sito in via Arciprete D’Aietti n. 28 ex Agesp
L’immobile è composto da 3 ampi vani, antibagno e bagno.
Per informazioni più dettagliate, se interessati, rivolgersi presso lo studio Valenza Florinda in via Arciprete D’Aietti 30 tel. 0923838886 – 3404567695
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