Ambiente
Pantelleria – Cimitero Militare di Khamma, la proposta di La Francesca contro stato di abbandono

Gentile Direttore,
ho letto con molta attenzione quanto evidenziato da un Suo lettore e pubblicato ieri
nella Sua prestigiosa testata giornalistica on-line circa lo stato di abbandono e
trascuratezza in cui versa il cimitero di guerra sito nella contrada di Khamma e a tal
proposito mi preme far ricordare quanto da me personalmente fatto inserire nel
programma elettorale della lista “Leali per Pantelleria”, in cui ero candidato,
nell’ultima competizione elettorale del 2023:
Cimitero di guerra
Per quanto riguarda i cimiteri dell’isola vogliamo aprire un capitolo nuovo e
occuparci del cimitero di guerra ubicato in contrada Khamma ai molti fra l’altro
sconosciuto.
Questo ricade in una proprietà privata, in un luogo meraviglioso in un contesto
ambientale unico fra l’altro raggiungibile solamente a piedi. Ciò che intendiamo fare
è siglare un accordo con i proprietari del fondo che si impegnino a mettere l’area in
questione a disposizione della collettività e l’Amministrazione comunale si impegna a
riqualificare il sito e a mantenerlo accessibile e fruibile.
Mi auguro che Consiglio e Giunta comunale voglia fare propria questa proposta per
far sì che si possa dare la giusta rilevanza, garantendo adeguato decoro, a un sito di
notevole importanza storica – culturale restituendo onere a chi ha perso la vita nel
secondo conflitto mondiale che purtroppo ha visto Pantelleria protagonista.
Giuseppe La Francesca
Può interessare:Pantelleria – Cimitero Militare di Khamma, lettore segnala come luogo storico trascurato e abbandonato

Ambiente
Da suoli degradati ad aree verdi: bando da 12,8 milioni rivolto agli enti locali

Contrastare il cambiamento climatico attraverso la rinaturalizzazione dei suoli degradati nei centri abitati e nelle aree urbane. È questo l’obiettivo dell’avviso pubblicato dalla Regione Siciliana e finanziato con circa 13 milioni di euro del Fondo per il contrasto del consumo di suolo 2023-2027, istituito dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e destinato a tutte le Regioni italiane.
«Incrementare le aree verdi e rendere permeabili zone che adesso sono ricoperte da asfalto o cemento – commenta l’assessore al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino – permetterà non solo di abbassare i picchi di calore ma anche di assorbire le bombe d’acqua che i sistemi fognari attualmente non riescono a convogliare, oltre a migliorare la vivibilità delle nostre città e dei nostri piccoli centri. Un’iniziativa che punta a rendere migliore e più sostenibile il futuro della nostra Isola».
Il bando del dipartimento Ambiente invita gli enti locali della Sicilia (Comuni, Città metropolitane e Liberi consorzi) a proporre progetti che incrementino gli spazi verdi pubblici attraverso il recupero di aree che presentano deterioramento del suolo e degrado degli ecosistemi. Tra gli interventi finanziabili: demolizioni di manufatti edilizi, integrazione e arricchimento del suolo, piantumazione di alberi o siepi, creazione di orti pubblici, installazione di sistemi e opere per il recupero delle piogge. I Comuni si impegnano, inoltre, a introdurre sulle zone riqualificate il vincolo di “area verde inedificabile a uso pubblico” (pena la perdita dei fondi).
Le proposte, che potranno essere inviate al dipartimento fino a 60 giorni dopo la pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, saranno valutate dal punto di vista tecnico dall’Autorità di bacino e, successivamente, dal Mase per la significatività ambientale. I finanziamenti saranno, infine, assegnati in base alla graduatoria stilata dal ministero.
«Si tratta di una straordinaria opportunità per salvaguardare il territorio e rendere i nostri centri abitati più verdi, accoglienti e vivibili. Per questo speriamo che i progetti presentati siano tanti e a questo scopo – aggiunge Savarino – promuoveremo l’organizzazione di un evento che coinvolga l’Anci e i rappresentanti degli enti locali per sensibilizzare, attraverso l’illustrazione dell’avviso, sul tema e sollecitare la presentazione delle istanze».
Ambiente
Pantelleria l’isola degli asinelli. Oggi sbarcate altri tre esemplari di razza pantesca

“Pantelleria Asinabile”, ultimi ritocchi per la grande festa dell’asino pantesco
Benvenuti nell’isola degli asinelli
Tre piccole Muse del lavoro e del paesaggio agricolo annunciano un evento speciale
( Pantelleria, 30 Settembre 2025 )Laura, Iris e Francesca. Sono questi i nomi delle tre splendide asinelle di razza pantesca sbarcate stamattina a Pantelleria.
Hanno affrontato un lungo viaggio partendo ieri nel tardo pomeriggio da Erice, dove sono ospiti del Demanio Forestale di San Matteo, un bosco di conifere ed eucalipti dove dal lontano 1989 si alleva l’Asino pantesco. Una delle razze asinine più antiche e pregiate d’Italia che, nell’ambito di un vasto progetto di conservazione e salvaguardia della biodiversità, è stata recuperata con accurati studi scientifici che hanno coinvolto ricercatori di vari atenei.
Si sono poi imbarcate sul traghetto e hanno attraversato il mare per arrivare, stamattina, in quella che è la loro terra di antica origine per essere protagoniste, insieme al piccolo Ettore, del Festival “Pantelleria Asinabile” ormai alle porte (dal prossimo ottobre).
Come ci racconta Raffaele Falsetta, responsabile e caposquadra dell’allevamento Asino Pantesco di Erice “Il progetto iniziale è quello di introdurre l’asino pantesco sul proprio habitat naturale che è l’isola di Pantelleria. Un lavoro estenuante, un lavoro duro che è stato portato finalmente a termine, con meravigliosi frutti. Grazie alla collaborazione con il Parco Nazionale Isola di Pantelleria, queste tre asine prenderanno parte a un festival occasione speciale per mostrare realmente alla collettività il lavoro fatto in tutti questi anni che ha dato i suoi frutti”.
“Annunciatrici di un evento speciale che allieterà l’Isola per una settimana, sono già arrivate a Punta Spadillo tre asinelle, tre piccole Muse del Lavoro e del Paesaggio agricolo” ha detto Italo Cucci, commissario straordinario dell’Ente Parco. “Insieme all’asinello Ettore già ospite a Sibà saranno protagoniste del Festival Pantelleria Isola Asinabile. Se non capite al volo il loro messaggio, aspettatevi il saluto dei bambini che festeggeranno l’originale compagnia viaggiante”.
Ricordiamo che l’appuntamento è per la prossima domenica 5 ottobre quando, dopo l’inaugurazione del Festival la mattina in sala consiliare, le asinelle partiranno da Punta Spadillo, in una sorta di “transumanza”, per raggiungere Piazza Cavour, trasformata per l’occasione in hub creativo e didattico con stand, laboratori manuali e tanto altro ancora.
Ambiente
Pantelleria – Cimitero Militare di Khamma, lettore segnala come luogo storico trascurato e abbandonato

Ci scrive un lettore un toccante testo, arricchito di riferimenti storico/bellici. F O T O
Gentile Direttore,
questo è il secondo anno che trascorro un periodo breve di vacanze su questa meravigliosa isola, a cui mi sono affezionato. Per assaporare al meglio i vari paesaggi dell’isola trascorro le giornate camminando perché ciò ti permette di osservare al meglio le bellezze dei vari luoghi. Oggi al ritorno, giunto a Piazza Aloi di Khamma, ho notato un cartello con su riportato cimitero militare. Ho percorso il stretto sentiero e sono giunto ad una piccola area piena di erbacce con al suolo diverse croci in legno alcune storte, tutte segnate dal tempo, nessun nome, alcune tombe in cemento corrose dal tempo, una sola lapide recante il nome di un soldato proveniente da Venezia e morto nel 1943 che diede la vita per la grandezza del paese!
Mi ha colpito la trascuratezza del luogo, nessuna cura verso chi diede la propria vita inutilmente per un paese retto da una folle dittatura. Ho provato una infinita tristezza a quel abbandono. Provengo dal Friuli Venezia Giulia, ove vi è un sacrario civilmente conservato con oltre 100.000 morti, al Sacrario di Redipuglia (GO), dove si trova un cimitero di guerra inglese dal colore verde smeraldo accuratamente conservato con tanto di custode a cui provvede il Regno Unito annualmente, a due passi in Slovenia a Caporetto vi è un sacrario di caduti italiani, ottimamente conservato e aperto al pubblico. Sorge quindi una domanda perché qui a Pantelleria non ci si è curati di mantenere al meglio un piccolo cimitero militare?
Non sono un patriota, né una persona legata ad una ideologia, ma nipote di chi ha combattuto costretto inutilmente una guerra senza senso.
Cordiali saluti
Glauco Pittilino
di Monteaperta Udine.
-
Ambiente5 anni ago
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni ago
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni ago
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni ago
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni ago
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni ago
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo