Cronaca
Pantelleria Centro, Silvia (DB) scrive al sindaco per il Cimitero: defunti non tumulati

Il coordinamento Comunale di Diventerà Bellissima chiede al, Sindaco di Pantelleria, chiarimenti sulla situazione cimiteriale.
“Certamente, il mancato compimento della tumulazione non è imputabile ai lavoratori che ne hanno l’appalto-dichiara Michela Silvia, coordinatrice comunale del Movimento politico Diventerà Bellissima – Questo disordine amministrativo deve essere rimosso con urgenza perché è quanto mai doveroso, in una sfera così delicata per il cuore dei cittadini panteschi , sapere cosa stia succedendo e quali ne siano le motivazioni. Credo che unico modo per rispondere a tale interrogativo sia un sopralluogo del medico sanitario, per appurare la gravità della situazione e far sì che i defunti abbiano il dovuto rispetto e una degna sepoltura” Dai primi di agosto, nel cimitero di Pantelleria Centro, i defunti non godono del dovuto rispetto. Otto sono le bare stipate all’interno della piccola chiesetta cimiteriale. Si chiedono chiarimenti, non giustificazioni, sulle attuali condizioni in cui verte il cimitero di Pantelleria centro. Da giorni è presente presso il cimitero del capoluogo, un prefabbricato con struttura in materiale metallico. “Considerato che da regolamento dei servizi funebri e cimiteriali il sindaco ricopre funzioni di polizia mortuaria, quale Ufficiale di Governo e Autorità Sanitaria Locale, – abbiamo chiesto, ribadisce Michela Silvia-se il prefabbricato strutturato in ferro zincato o similari, sia provvisorio o definitivo” Adesso non rimane altro che attendere dovuta risposta e nel caso in cui non dovesse migliorare la situazione, si informerà il medico sanitario del distretto, affinché effettui sopralluogo e attui dovuti procedimenti. Diventerà Bellissima Michela Silvia
DI seguito il testo della comunicazione al Sindaco Vincenzo Campo
Oggetto: opera cimiteriale/tumulazioni Come ormai è risaputo da tutti i panteschi , nel cimitero di Pantelleria capoluogo le bare si sono accumulate nella chiesetta cimiteriale, struttura fatiscente e da ristrutturare Certamente, il mancato compimento della tumulazione non è imputabile ai lavoratori che ne hanno l’appalto. Questo disordine amministrativo deve essere rimosso con urgenza perché è quanto mai doveroso, in una sfera così delicata per il cuore dei cittadini panteschi , sapere cosa stia succedendo e quali ne siano le motivazioni. Credo che unico modo per rispondere a tale interrogativo sia un sopralluogo del medico sanitario, per appurare la gravità della situazione e far sì che i defunti abbiano il dovuto rispetto e una degna sepoltura. Chiedo al Sindaco di Pantelleria, Considerato che da regolamento dei servizi funebri e cimiteriali ricopre funzioni di polizia mortuaria, quale Ufficiale di Governo e Autorità Sanitaria Locale, se il prefabbricato strutturato in ferro zingato o similari, sia provvisorio o definitivo. Chiedo inoltre, di intervenire urgentemente affinché vengano non solo conservati ma RISPETTATI i defunti, poiché ci si avvicina la Commemorazione dei Santi, e dovere del comune è quello di permettere ai familiari di far visita ai propri cari. Non si chiede l’impossibile, ma un DIRITTO di tutti. Attendo riscontro scritto e qualora non vi fossero cambiamenti entro il mese di settembre, procederò a sollecitare il medico sanitario del nostro distretto, affinché possa appurare e documentare la situazione emergenziale. . Cordialità Michela Silvia
Ambiente
Ponte sullo Stretto: tra ambizioni ingegneristiche e sfide di sostenibilità

Il Ponte sullo Stretto di Messina torna al centro del dibattito nazionale dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess. L’opera, destinata a collegare Sicilia e Calabria con una struttura a campata unica, è considerata un’impresa ingegneristica senza precedenti in Europa. Tuttavia, mentre il governo sottolinea i benefici economici e infrastrutturali, enti e associazioni sollevano dubbi sulle criticità ambientali e tecniche ancora aperte. In questo scenario, tra entusiasmo e perplessità, si delineano i prossimi passi di una delle opere pubbliche più discusse d’Italia.
Un progetto unico al mondo e i suoi obiettivi
Il Ponte sullo Stretto è concepito come una struttura a campata unica lunga oltre 3 chilometri, con una larghezza di 60 metri e un’altezza che consentirà il passaggio delle più grandi navi mercantili. Secondo la documentazione ufficiale, potrà ospitare sei corsie stradali e due binari ferroviari ad alta capacità. Si tratta di un progetto che, se realizzato nei tempi previsti, diventerà un simbolo di innovazione tecnologica e di connessione strategica tra Nord e Sud del Paese.
Sul sito ufficiale della società Stretto di Messina si evidenzia inoltre il carattere internazionale dell’iniziativa: ingegneri, università e aziende specializzate, così come realtà legate ai fornitori di energia elettrica, sono coinvolti in un percorso di ricerca e sviluppo che potrebbe rendere l’Italia un punto di riferimento nel settore delle grandi infrastrutture. Una visione che punta non solo al miglioramento dei collegamenti, ma anche al rafforzamento del ruolo geopolitico del Paese nel Mediterraneo.
Le criticità ambientali e tecniche sollevate dagli esperti
Nonostante le ambizioni, il progetto non è esente da critiche. Secondo diversi enti accreditati e associazioni ambientaliste, uno dei principali nodi riguarda l’impatto sull’ecosistema dello Stretto, un’area caratterizzata da biodiversità marina e da condizioni geologiche e sismiche particolarmente delicate. Le analisi hanno messo in evidenza i rischi legati alla fauna ittica e alla navigazione, oltre alle emissioni e al costo del kWh necessario per alimentare un cantiere di tali dimensioni.
Dal punto di vista tecnico, alcune perplessità si concentrano sulla resistenza della struttura alle sollecitazioni estreme, mentre sul piano economico si valuta anche l’incidenza del Prezzo Unico Nazionale (PUN) per la fornitura di energia necessaria ai lavori. Lo Stretto di Messina è noto per forti venti e per la sua attività sismica. Sebbene i progettisti abbiano previsto soluzioni di ultima generazione, come materiali ad alta prestazione e sistemi antisismici avanzati, restano interrogativi sulla reale capacità di un ponte di tali dimensioni di affrontare condizioni naturali eccezionali.
Un’ulteriore questione riguarda i costi di manutenzione e la gestione futura dell’opera, che secondo alcuni esperti dovrebbero essere regolati anche in coerenza con gli indirizzi stabiliti da ARERA. Se da un lato il governo assicura che il ponte sarà sostenibile nel lungo periodo, dall’altro esperti indipendenti sottolineano la necessità di piani finanziari dettagliati e realistici.
Tempistiche, finanziamenti e prospettive future
Con l’approvazione definitiva del Cipess, il progetto è entrato in una fase operativa. Secondo quanto comunicato dal Ministero delle Infrastrutture, i cantieri potrebbero avviarsi entro la fine del 2025, con una durata stimata di circa otto anni per il completamento. Il costo complessivo previsto supera i 13 miliardi di euro, finanziati in parte con risorse statali e in parte attraverso contributi europei e privati.
Sul fronte occupazionale, il governo parla di un impatto significativo:
decine di migliaia di addetti diretti e indiretti saranno coinvolti nella costruzione
una volta completata, l’opera dovrebbe generare benefici a lungo termine per la mobilità e per l’economia del Sud
i settori più interessati saranno turismo, logistica e commercio
Le autorità sottolineano come il ponte rappresenti una sfida e al tempo stesso una grande opportunità per ridurre l’isolamento infrastrutturale della Sicilia.
Tuttavia, le prospettive future dipenderanno dalla capacità di conciliare obiettivi ingegneristici e tutela del territorio, così come dalla possibilità di scegliere il fornitore più conveniente per sostenere in modo efficiente i consumi energetici legati alla gestione dell’opera. La società Stretto di Messina ha dichiarato di voler collaborare con università e centri di ricerca per monitorare costantemente l’impatto del progetto e garantire il rispetto degli standard ambientali. In questo senso, il ponte si configura non solo come un’opera di collegamento, ma come un banco di prova per l’Italia su innovazione, sostenibilità e visione strategica.
Fonte: https://www.papernest.it/
Cronaca
Pantelleria piange Silvano Piazza. Il ricordo dell’amministrazione

L’Amministrazione comunale di Pantelleria esprime profondo cordoglio per la scomparsa del professor Silvano Piazza, stimato insegnante di educazione fisica che per molti anni ha contribuito alla formazione di intere generazioni di studenti panteschi.
Il professor Piazza ha dedicato la sua vita professionale con passione, serietà e umanità, trasmettendo ai giovani non solo i valori dello sport, ma anche quelli del rispetto, della disciplina e della crescita personale.
La comunità perde oggi una figura di riferimento, un educatore che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di apprendere da lui.
Alla famiglia giungano le più sentite condoglianze a nome del Sindaco, dell’Amministrazione, del Consiglio Comunale e dell’intera cittadinanza
Cultura
Pantelleria, 25 e 26 agosto al via “Ogghiu Pantiscu Fest” da una idea di Stefania De Carlis

Una due giorni di incontri con personaggi del settore, ma anche visite e degustazioni: da non perdere
Nei giorni 25 e 26 agosto 2025, dalle ore 19.o0, a Punta Spadillo di Pantelleria, presso il Museo Geonaturalistico, si terrà “OGGHIU PANTISCU FEST”.
A fare gli onori di casa, Fabrizio D’Ancona, Sindaco di Pantelleria, e Italo Cucci, Commissario straordinario Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
L’evento sarà moderato da Luigi Caricato e Stefania De Carlis, ideatrice del progetto.
Durante l’incontro si parlerà del significato dell’olivocoltura pantesca e gli obiettivi che ci si può proporre per rilanciare l’olio del territorio. Coltivare olivi striscianti comporta notevoli investimenti e grande pazienza, motivo per il quale l’olio pantesco non può essere ritenuto un olio extra vergine di oliva tra i tanti. Ascolteremo gli interventi di Salvatore Barbagallo, assessore dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e
della pesca mediterranea della Regione Siciliana, e Massimo Bonì, assessore all’Agricoltura del Comune di Pantelleria.
Sarà un evento di grande importanza per nuove prospettive della nostra economia, da sempre basata sull’agricoltura e che all’agricoltura cerca di tornare.
“Ogghiu Pantiscu Fest” si articolerà in due giorni.
Il secondo appuntamento, sempre a Punta Spadillo, stessa ora, ci sarà il 26 agosto 2025
Tutto il programma:
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