Economia
Pantelleria celebra al Vinitaly 2024 10 anni di Unesco della vite ad alberello
Al Vinitaly 2024 Pantelleria celebra il decennale del riconoscimento Unesco della vite ad alberello patrimonio immateriale dell’umanità
Attività congiunta alla 56° edizione del Vinitaly per il Parco Nazionale, il Consorzio
dei Vini Doc Pantelleria e l’amministrazione comunale che porteranno a Verona (stand 1 –
padiglione Sicilia) l’identità eroica degli agricoltori di Pantelleria, le tradizioni, la loro storia,
la cultura di una terra che si distingue per la straordinaria capacità di creare un equilibrio
perfetto tra uomo e natura.
“Il gioco di squadra vince sempre e resta il valore aggiunto di ogni sfida. Nel ruolo
che ricopro con immenso orgoglio, per il legame che mi lega all’isola che ho scelto come
casa, l’impegno di divulgare la cultura dell’eroicità degli agricoltori panteschi è una vera
missione, non solo del Parco, dell’amministrazione comunale e del Consorzio ma di tutti,
ed è finalizzata ad accrescere il valore di una terra unica in cui il rispetto della natura e la
tutela dell’ambiente sono riti quotidiani della vita dei panteschi”. Queste le dichiarazioni del
commissario straordinario del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Italo Cucci che
vengono rafforzate da quelle di Benedetto Renda, presidente del Consorzio Vini Doc
Pantelleria – ” Il Consorzio Vini Pantelleria DOC è un punto di riferimento fondamentale per la tutela e la valorizzazione dei vini dell’isola. La partecipazione al Vinitaly e la
celebrazione del decennale del Patrimonio Unesco sono un segno tangibile
dell’importanza di preservare e promuovere la tradizione vitivinicola eroica di Pantelleria.
Gli agricoltori dell’isola sono dei veri eroi che con il loro lavoro faticoso e appassionato
mantengono viva una cultura millenaria. Questo evento sarà un’occasione imperdibile per conoscere e apprezzare i vini e passiti straordinari che solo Pantelleria può offrire. Siamo
pronti a far conoscere al mondo intero la bellezza e l’eccellenza dei nostri prodotti,
celebrando la nostra identità unica e i tesori che la nostra terra sa generare”. Quest’anno
la presenza al Vinitaly vede anche la partecipazione dell’amministrazione comunale di
Pantelleria, impegnata a ritmo incalzante sul sostegno a tutte le attività agricole. “Sono
davvero tanti i progetti di rilancio dell’agricoltura pantesca realizzabili con i fondi europei, al
fine di agevolare i procedimenti produttivi direttamente sull’isola. La presenza al Vinitaly
rappresenta un’ottima occasione di contatto diretto col settore agricolo, seguendo una
modalità che consente all’amministrazione comunale di conoscerne da vicino tutte le
esigenze” – afferma Massimo Bonì, assessore all’agricoltura del comune di
Pantelleria.
Un calendario ricco di appuntamenti che comincia domenica 14 aprile alle ore
16.45 presso il Lounge Flover del Cortile Mercato Vecchio, con il Wine Talk
sull’agricoltura eroica condotto dall’enologa wine writer Sissi Baratella: appuntamento fuori
fiera con la partecipazione dei produttori del Consorzio Doc Pantelleria.
La presentazione di Pantelleria
Lunedi 15 aprile Pantelleria sarà presente al convegno organizzato dalla cattedra
Unesco Paesaggi del Patrimonio agricolo dedicato alla viticoltura storica ed eroica tra sfide
e opportunità, che si terrà alle ore 11 presso lo stand del Ministero dell’agricoltura,
della sovranità alimentare e delle foreste.
Parteciperanno fra gli altri l’On. Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Mauro Agnoletti, Titolare Cattedra UNESCO “Paesaggi del Patrimonio Agricolo” dell’Università di Firenze; Sandro Camilli, Presidente Associazione Italiana Sommelier; i rappresentanti dei paesaggi vitivinicoli iscritti al Registro nazionale dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali.
Nella stessa giornata, alle ore 13. Pantelleria incontra il territorio di Valdobbiane per
animare una collaborazione sancita dal patto delle 2p: Prosecco – Passito. Guidata dal
sommelier Cristian Maitan, presso lo stand del consorzio Conegliano Valdobbiadene,
nel padiglione Veneto, si terrà la degustazione dei vini prodotti nei due territori Unesco con
un brindisi celebrativo dei dieci anni del riconoscimento.
Altro importante appuntamento di lunedì 15 aprile alle ore 14.30 è la conferenza
stampa, che si terrà presso la Meeting Hall della Regione Sicilia nel padiglione 2, per
presentare il gemellaggio fra Pantelleria e Chamois, territori uniti dall’agricoltura eroica.
Le iniziative in occasione del Vinitaly termineranno con la degustazione di
mercoledì 17 aprile alle ore 13 nella Meeting Hall della Regione Sicilia dedicata
all’abbinamento del cioccolato di Modica con i vini da dessert siciliani.
Economia
Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli
Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.
Più esattamente le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.
Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.
Cultura
Pantelleria a Vins Extrêmes , il salone internazionale della viticoltura eroica
Un’importante vetrina di promozione del territorio. Presenti Parco e Comune di Pantelleria
Pantelleria e la sua viticoltura eroica sono stati protagonisti della 33esima edizione del salone internazionale (Mondial des Vins Extrêmes) di Forte di Bard (Aosta).
L’evento, promosso da Cervim (Centro di ricerca per la viticoltura montana) in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta, la Chambre valdôtaine e l’Associazione Forte di Bard, ha avuto l’obiettivo di valorizzare la viticoltura eroica quale presidio produttivo, paesaggistico e culturale, sostenendo modelli agricoli capaci di generare valore economico e servizi ecosistemici.
Il salone ha accolto più di 50 aziende, provenienti da 11 regioni italiane e da diverse realtà europee (come Albania, Germania e Svizzera) e ha avuto come ospiti 5 delegazioni “eroiche” tra cui Pantelleria, a fianco di Svizzera (Lavaux), Abruzzo (Consorzio Vini), Spagna (Lugo -Galizia) e Francia (Côte Vermeille–Banyuls).

L’Ente Parco Nazionale e il Comune della Perla Nera hanno presentato le loro tipicità enologiche in uno stand nel quale, grazie alla presenza del giovane Maitre e Sommelier Pantesco Gaspare Basone (membro FISAR,Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori delegazione di Roma), sono stati descritti e fatti degustare vini, vini passiti e aromatizzati accompagnati da alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza (come olio, patè, mieli di nicchia) offerti dalle Aziende Agricole del territorio che hanno aderito all’iniziativa.
La delegazione Pantesca ha avuto a disposizione, oltre allo stand, anche un corner point che ha permesso di narrare l’isola dal punto di vista dell’agricoltura e delle sue tipicità non solo enologiche ma anche turistiche.
Momento importante della manifestazione è stata la cerimonia di premiazione del Concorso enologico internazionale dedicato ai vini prodotti da viticoltura eroica. Alla giuria (composta da 50 tecnici degustatori internazionali) sono pervenuti 1001 vini di 372 aziende provenienti da 17 paesi del mondo. 
Tra le medaglie assegnate sono presenti due cantine pantesche: Medaglia D’Oro alla Cantina Basile, per il suo vino bianco Pantelleria DOC Sora Luna 2024, ottenuto con uve zibibbo in purezza, e per il Passito DOC Shamira 2020, e Medaglia D’Oro alla cantina Pellegrino per il Pantelleria DOC Isesi 2023, anche questo bianco ottenuto da uve zibibbo in purezza.

Parco e Comune ringraziano tutti i produttori che hanno messo a disposizione i loro prodotti per fare conoscere il territorio in una importante vetrina internazionale: Basile, Pellegrino, Donnafugata, Antonio Gabriele, I giardini di Tanit, D’Ancona, Gotha, Khattibuale, Marthingana, Almanza.
Economia
Santo Stefano Quisquina: un catalizzatore di virtù amministrativa e orgoglio numerico
L’unico della provincia di Agrigento, tra i 30 paesi siciliani
Un esempio concreto di buona gestione amministrativa arriva da Santo Stefano Quisquina, piccolo comune agrigentino che ha recentemente ottenuto € 81.438,06 di premialità dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Un risultato che lo rende unico in tutta la provincia di Agrigento.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un incremento del 16,72% nella riscossione dei tributi propri nel 2024, frutto di una politica amministrativa chiara e lungimirante. L’attuale amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Cacciatore, ha adottato misure concrete e mirate: implementare l’attività accertativa, recuperare l’evasione, e approvare puntualmente gli strumenti finanziari, dal bilancio di previsione al rendiconto, rispettando rigorosamente i termini di legge.
Ma questo successo va oltre i numeri. Santo Stefano Quisquina diventa un modello di comunità produttiva, in cui la virtù della gestione pubblica riflette una mentalità collettiva orientata alla responsabilità e al bene comune. Qui, il Comune non è solo un ente amministrativo, ma un catalizzatore di crescita e fiducia nella comunità stessa.
La Sicilia, con tutte le sue potenzialità e bellezze, ha bisogno di esempi concreti come questo. Troppe volte il dibattito pubblico si concentra su sprechi, inefficienze e burocrazia, dimenticando che una buona amministrazione è possibile, anche in piccoli centri. Comunità come quella di Santo Stefano Quisquina dimostrano che un territorio può crescere quando i cittadini e l’amministrazione lavorano insieme, guidati da competenza, trasparenza e responsabilità.
Se ogni comune siciliano potesse prendere esempio da queste pratiche, il risultato sarebbe una regione più efficiente, coesa e orientata al futuro. La virtù amministrativa qui diventa una lezione per tutti, un invito a credere che il cambiamento positivo non è solo auspicabile, ma realizzabile.

In un momento in cui la Sicilia cerca punti di riferimento concreti, Santo Stefano Quisquina brilla come esempio, ricordando che la crescita dei territori passa anche dalla qualità della gestione pubblica e dalla capacità di generare fiducia nella comunità.
Laura Liistro
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