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cronaca

Pantelleria, Cala Gadir chiede il ripristino della buvira

Direttore

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Tutti gli abitanti panteschi, residenti e non, di Gadir stanno reclamando il ripristino della buvira, il cui termine deriva dall’arabo buir e significa fonte. .

La richiesta è strettamente isolana, dato che sono pochi i turisti che conoscono questa ulteriore chicca o ne abbiano apprezzato l’uso, in passato.

L’antico pozzo naturale, di acqua calda e leggermente salmastra rappresenta una caratteristica per Gadir, una delle poche zone pantesche a vantarne la presenza.

Circa una quindicina di anni fa, per rendere più agevole attingere l’acqua  veniva istallata una pompa a mano.

Una manovra scomposta di una automobilista forestiera ha rotto la fontanella, che successivamente veniva ripristinata da privati cittadini. Poi una seconda volta, un’altra retromarcia maldestra con un SUV, la buvira veniva resa di nuovo, parzialmente inutilizzabile. Parzialmente, perchè attingere l’acqua è ancora possibile, ma non in sicurezza.

Data la scarsità, appunto, dell’acqua dolce sull’isola, l’antica fonte ha la sua importanza, ma a tutt’oggi, da circa due anni, essa è indisponibile.

 

Insieme a questo, altri problemi affliggono la cala anche detta Gudiri, per lo stato di godimento e piacere che essa suscita, come per esempio la scala in acciaio di accesso al mare, lato scalo. Pericolosa e pericolante, essa, al momento regge i suoi pioli con delle funi armeggiate da qualche locale per renderla ancora utilizzabile. Ma l’escamotage non può avere una lunga durata, per le sollecitazioni continue del sali e scendi dei bagnanti.

 

 

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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2 Comments

2 Comments

  1. Avatar

    Gianluca Salerno

    13:35 - Agosto 19, 2020 at 13:35

    è tutto ciò che vogliamo, era tutto previsto, e tutto peggiorerà. Pensa che una volta c’era chi offriva una doccia a tutti. Finita la gente del posto, finito tutto..

  2. Avatar

    Maria Gabriella Fasana

    18:51 - Agosto 20, 2020 at 18:51

    Dopo 38 anni di isola a seguito di acquisto di un dammuso sognando l’Eden in età matura mi ritrovo a realizzare che non è isola per vecchi e forse neppure più per bambini visto il degrado , l’incuria, la trascuratezza che autorizza chi arriva in un turismo mordi be’ fuggi a comportarsi da incivile dando il cattivo esempio. Strade dissestate mai sistemate da un anno all’altro. Accessi al mare improponibili sempre pochi e in agosto presi d’assalto dai turisti occasionali che neppure si portano via le loro immondizie. Peccato povera cara amata isola, sogno di un buen ritiro che non potrà realizzarsi

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Economia

Confcooperative-FedAgriPesca Sicilia, soddisfazione per fondi per pesca piccoli pelagici

Redazione

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Apprendiamo con soddisfazione del provvedimento da parte della Giunta Regionale che
riconosce lo stato di crisi che negli ultimi anni ha colpito le unità da pesca impegnate nella cattura
dei piccoli pelagici (sardine e acciughe).

Una richiesta avanzata dalla nostra Associazione già negli ultimi mesi dello scorso anno a seguito
di varie segnalazioni di allarme provenienti dalle nostre imprese di pesca che si sono viste
costrette ad effettuare “fermi forzati” nel corso degli ultimi anni a causa di una riduzione delle
catture di specie adulti e, conseguentemente, mancanza della materia prima necessaria per
garantire la sostenibilità economica e occupazionale delle imprese di pesca e pescatori.
Siamo sicuri che, così come richiesto, l’Assessore Sammartino manterrà l’ulteriore impegno
nell’avvio di uno studio di monitoraggio sull’attività di pesca pelagica, in collaborazione con le
imbarcazioni, al fine di raccogliere dati certi e aggiornati sulla presenza di esemplari giovanili e
sui periodi di riproduzione e poter valutare possibili interventi regolatori e sostenibili.
Non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento per il lavoro svolto in questi mesi dal
Dirigente Generale, Arch. Giovanni Cucchiara e dai Dirigenti e Funzionari del Dipartimento
Pesca e per gli impegni, fin qui, mantenuti dall’Assessore On.le Luca Sammartino in favore del
nostro settore.

Confcooperative-FedAgriPesca Sicilia

Il Presidente
Nino Accetta

Può interessare approfondire: Aiuti ai pescatori per 480 mila euro. Sammartino: «Al fianco del comparto»

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Ambiente

Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione

Direttore

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:

Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83; •
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.

La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic

Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.

Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 


1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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Ambiente

Pantelleria, al via bando per intervento di conservazione biodiversità del Lago

Redazione

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Gara per “Intervento di Conservazione della biodiversità del Lago Bagno dell’Acqua/Specchio di Venere” – Importo di 480.121 euro; scadenza invio candidature: 16/12/2025 

Con fondi del Piano Sviluppo e Coesione PSC FESR 2014/2020 Regione Siciliana Azione 6.5.1
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria comunica che è stata avviata la procedura di gara aperta per l’appalto dei lavori finalizzati alla conservazione della biodiversità del Lago Specchio di Venere con applicazione del criterio del minor prezzo e secondo le disposizioni di lex specialis contenute nel bando di gara, avvalendosi della stazione appaltante “Centrale Unica di Committenza dei Comuni di Pantelleria – Lampedusa e Linosa – Ustica e Salemi” e del supporto dell’Ufficio Tecnico del Comune.

Lo stesso Ente ha provveduto ad accurate indagini idrogeologica, vegetazionale, ambientale e
paesaggistica delle aree circostanti il Lago “Bagno dell’Acqua”, meglio noto come “Specchio di
Venere”, con il supporto tecnico-scientifico dei ricercatori e dei progettisti, individuando gli
obiettivi e definendo le modalità di tale intervento per:

  • salvaguardare la biodiversità, con particolare riguardo alle specie vegetali endemiche presenti sulle rive del lago;
  • proteggere le peculiarità geologiche e naturalistiche dell’area, evidenziandone, al contempo, le caratteristiche, ai fini di una fruizione turistica consapevole;
  • garantire una migliore regimazione delle acque che defluiscono dai versanti verso il lago,
  • tendendo a trascinare limo verso l’interno del bacino;
  • migliorare la fruizione turistica nelle aree idonee, delimitandole in modo da evitare interferenze dannose con le zone di maggior pregio o meritevoli di tutela. A tale scopo si è provveduto, nel corso del periodo 2022 e 2023, ad una serie di sopralluoghi in sito, sotto la guida del personale tecnico dell’Ente Parco, al fine di concordare e definire le azioni e le modalità di intervento, nonché dimensioni e caratteristiche delle opere necessarie.

Con il presente progetto” dichiara il Commissario Straordinario Italo Cuccisi realizzerà la parte
più urgente e significativa degli interventi finalizzati alla salvaguardia delle caratteristiche
ecologiche e naturalistiche del Parco, e alla protezione dello stesso dalle interferenze negative
potenzialmente derivanti dalle attività agricole e turistiche, che peraltro devono continuare a
coesistere insieme a quelle di conservazione e di ricerca”.

“Contemporaneamente” conclude il RUP Carmine Vitale direttore f.f. “si migliora la fruibilità del
Lago ai fini di un turismo anche di tipo naturalistico e geologico, mettendo in evidenza le numerose
peculiarità geologiche, botaniche, faunistiche ed archeologiche del sito. Le opere proposte tengono
conto dello stato attuale delle conoscenze, a seguito dei numerosi ed approfonditi studi da parte di
Università e centri di ricerca, che hanno messo in evidenza le numerose peculiarità della zona”.

La procedura ha un importo a base di gara di 480.121 euro e la scadenza per l’invio delle
candidature è il 16/12/2025 entro le 14:00. La data termine per la richiesta di chiarimenti è fissata per l’11 dicembre p.v.

Maggiori dettagli al seguente link
gara conservazione Lago

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