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Pantelleria, Bloccati i lavori di messa in sicurezza del Gadir. La soprintendenza interviene come atto d’obbligo

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Nota del primo cittadino di Pantelleria

Pantelleria, dopo il video dei lavori a Gadir la Soprintendenza blocca i lavori di messa in sicurezza come atto d’obbligo.

Il Sindaco: “Siamo al paradosso. Per un video che riportava notizie assolutamente false, non verificato eppure diffuso da cittadini e organi di stampa, rischiamo una seconda Sataria a poche settimane dall’inizio della stagione estiva. Speriamo che gli accertamenti della Soprintendenza siano fatti in tempi celeri o il danno per l’isola sarà immane.”

Stamattina la Soprintendenza di Trapani, con l’atto n. 3708 del 22/03/2021, ha ordinato al Comune di Pantelleria la sospensione dei lavori sul costone roccioso di Gadir.

Nell’atto si cita il provvedimento n. 4155 del 22/06/2016 con il quale la stessa Soprintendenza ha AUTORIZZATO il progetto dei lavori di messa in sicurezza del costone roccioso, che prevedeva la rimozione dei blocchi di roccia pericolanti, previa disgregazione degli stessi e si afferma anche di aver “accertato dalle pubblicazioni sugli organi di stampa ‘Il Giornale di Pantelleria’, ‘Libplus.it’ e ‘Ansa’del 20 e 21 marzo 2021, che nel Comune di Pantelleria, nella località Gadir, si stanno eseguendo lavori di messa in sicurezza del costone roccioso in difformità a quanto approvato dalla scrivente con provvedimento n. 4155 del 22/06/2016”.

Purtroppo nell’atto non si citano gli ulteriori atti con cui la stessa Soprintendenza ha autorizzato il progetto esecutivo, l’ingegnerizzazione delle proposte migliorative offerte dall’ATI che si è aggiudicata i lavori e la variante in corso d’opera che ha riguardato, principalmente, i lavori sul costone sovrastante la strada del Lago.

Quindi, a quanto pare, è bastato che qualcuno, senza essere informato dei fatti e delle lavorazioni in corso, pubblicasse un video e che questo fosse diffuso da altri soggetti, perché un organo superiore, non presente sull’Isola, “decidesse” che quanto affermato dagli “organi di stampa” fosse vero.

Come se non bastasse, queste voci incontrollate sono state sufficienti ad emettere ordinanza di sospensione dei lavori, vanificando quanto fatto finora.

Complici di quella che rischia di essere una seconda ‘Sataria’ sono tutti quelli che hanno dato risalto mediatico a quel video senza prima accertarsi di quanto è stato fatto e di quale fosse la realtà dei lavori ancora in corso.

Nella giornata odierna, prima dell’emissione della suddetta ordinanza, il sottoscritto insieme all’Assessore ai Lavori Pubblici ed al Direttore dei Lavori, si è recato sul luogo al fine di avere contezza circa la prosecuzione dei lavori. Una delle prime verifiche è stata quella di appurare che nelle vasche, coperte prima degli interventi di riduzione volumetrica dei blocchi instabili, continuasse a sgorgare acqua calda, a differenza di quanto sostenuto da quanti ritenevano che la termalità di Gadir fosse compromessa. Ebbene nelle vasche continua ad esserci acqua calda e non si è registrato alcun cambiamento o danneggiamento.

Questa vicenda ha dell’assurdo e del paradossale.

Si cerca di intervenire per  garantire maggiore sicurezza ai fruitori di un sito turistico in tempo per l’inizio della stagione e gente senza scrupoli si introduce nel cantiere, ignorando divieti e sicurezza, per fare affermazioni false e diffondere allarmismi senza alcun fondamento e non solo queste informazioni vengono considerate ‘fondate’ senza alcuna verifica, sia dagli utenti che da alcuni organi di informazione, ma diventano anche strumento di pressione per la Soprintendenza che, come atto d’obbligo, ordina la sospensione dei lavori, con un danno immane per l’isola e la sua economia turistica.

Allo stato dei fatti, il Comune non potrà far altro che eseguire l’ordinanza e disporre l’interruzione dei lavori, sperando che gli accertamenti della Soprintendenza e della Procura, cui la stessa Soprintendenza ha inviato l’atto, siano celeri e consentano l’immediata ripresa degli stessi, altrimenti, questo deve essere ben chiaro per tutti, le vasche di Gadir saranno interdette per l’imminente stagione turistica.

Il Sindaco

Vincenzo Campo

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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CER SOCIALE UNIPANT per Pantelleria: un successo di adesioni

Redazione

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Il 24 novembre scade il termine per partecipare al primo gruppo

L’Unipant è con soddisfazione che comunica che ad oggi abbiamo ricevuto ben 30 manifestazione di interesse di adesione alla costituzione della CER.

Siamo particolarmente soddisfatti del numero di interessati e speriamo che altri aderiranno. Tuttavia, per motivi organizzativi questa è l’ultima settimana per entrare nel primo gruppo del Quadro sociale.

Dal giorno 24 novembre procederemo:

1.⁠ ⁠all’Analisi di Fattibilità Tecnica ed Economica.

Valuteremo i profili di consumo e produzione potenziale del punto di prelievo (POD) al fine di verificare la Vostra inclusione e il Vostro contributo ottimale all’interno della nascente Comunità Energetica Rinnovabile (CER).

2.⁠ ⁠all’Elaborazione di Simulazioni.

Predisporremo simulazioni e modelli previsionali per calcolare i potenziali benefici di autoconsumo condiviso e di risparmio energetico derivanti dalla partecipazione alla CER.

Pertanto, occorrerà inviare copia dell’ultima bolletta elettrica (solo le prime due pagine) tramite email all’indirizzo cer@unipant.it oppure consegnare una copia presso la sede Unipant, via San Nicola 42A, (la copia possiamo farla in sede) nei giorni 19, 20, 25, 26, 27 novembre dalle 17 alle 19.30.

Insieme all’invio della bolletta (o consegna della stessa in sede) occorrerà compilare, firmare e inviare (sottoscrivere in sede) il modulo di consenso al trattamento dei dati personali allegato.

Qualora, dal 24 novembre, dovessero pervenire altre manifestazioni di interesse queste verranno prese in considerazione in un secondo momento.

Infine, per ragioni organizzative e di tempistica, il mancato invio (e/o consegna) della bolletta, insieme al consenso al trattamento dei dati, entro il 30 novembre verrà considerato come rinuncia alla partecipazione, dando la possibilità a chi si è iscritto dopo ad entrare nella CER. Si terrà conto dell’ordine cronologico di adesione.

La perentorietà dei termini è necessaria per rispettare il cronoprogramma per consentire al progetto di proseguire in maniera costante.

 

Dipartimento Energia e Ambiente UNIPANT

Avv. Marcello Sparacio

Ing. Angelo Parisi

 

Contatti per Informazioni: CER@UNIPANT.IT – WWW.UNIPANT.IT – 331 490 5245

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