Segui i nostri social

Ambiente

Pantelleria, barche abbandonate sulla costa: possibilità di recupero per arredo – Foto

Redazione

Pubblicato

-

. Riprendiamo un argomento già affrontato tempo fa con il Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Pantelleria, ovvero quello relativo all’annoso problema dell’abbandono di piccole unità da diporto sul litorale isolano. Avevamo già parlato di questo argomento qualche settimana fa quando la Guardia Costiera di Pantelleria aveva portato a termine numerosi controlli sul demanio marittimo finalizzati a contrastare tale problematica e a riportare ordine e pulizia lungo il litorale, sequestrando le unità sprovviste di talloncino autorizzativo per la sosta a secco come disciplinato da Ordinanza nr. 10/2022 dello stessa Autorità Marittima.

 

Purtroppo negli ultimi anni diversi sono stati i casi di abbandono di piccole unità, un tempo utilizzate da diportisti e pescatori locali che anziché provvedere allo smaltimento, una volta rese inservibili, hanno scelto di abbandonarle in alcuni siti dell’isola (Campobello, Kattibuale, Cala Levante e Tramontana, Martingana, Cala Rotonda, Scauri Scalo e Scalo di Suvaki).

 

Ad oggi, sono ancora diversi i proprietari delle unità a secco che, ignorando le sollecitazioni della Guardia Costiera, non hanno provveduto a regolarizzare la posizione delle proprie imbarcazioni. Pertanto, a seguito di numerose richieste pervenute all’Ufficio Circondariale marittimo di Pantelleria, da parte di turisti e cittadini locali, il Comando marittimo Pantesco fa sapere che, scaduto il termine dei 15 giorni concesso agli eventuali proprietari per acquisire l’autorizzazione per la sosta a secco, da oggi sarà possibile avanzare richieste per il recupero delle piccole lance abbandonate da utilizzare a proprio piacimento come già fatto da molti turisti e cittadini isolani che hanno trasformato le piccole imbarcazioni in vere e proprie opere d’arte.

Pubblicità
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ambiente

Siccità, dissalatori mobili, nuovi pozzi e autobotti: le prime soluzioni della cabina di regia

Marilu Giacalone

Pubblicato

il

 Presidenza della Regione
Nuovi pozzi e rigenerazione di altri pozzi e sorgenti esistenti, pulizia delle traverse dei corsi d’acqua, dissalatori mobili e piccoli interventi per il ripristino delle autobotti comunali. Sono alcune e più rapide soluzioni individuate dalla cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, riunita oggi pomeriggio a Palazzo d’Orléans. La struttura, presieduta dal governatore siciliano, coordinata dal capo della Protezione civile regionale e che riunisce competenze tecniche, accademiche e scientifiche, sta mettendo a punto il piano di interventi e dei relativi costi da inviare a Roma per la valutazione dello stato di emergenza nazionale per la siccità, già richiesto dalla giunta regionale. Dal suo insediamento la cabina di regia sta operando anche al livello provinciale con nove tavoli di lavoro con Genio civile, Protezione civile, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica. Nel dettaglio, le proposte con efficacia immediata per la mitigazione dell’emergenza idrica riguardano la rigenerazione di una cinquantina di pozzi e sorgenti esistenti ad uso idropotabile, l’individuazione di un centinaio di siti, vicini a condutture e linee elettriche, in tutta la Sicilia in cui scavare nuovi pozzi ad uso irriguo, salvaguardando così le scorte idriche presenti nelle dighe da destinare esclusivamente per la popolazione. Inoltre, sono previsti interventi su impianti di pompaggio e condutture, operazioni di sfangamento di sei traverse fluviali, finanziamenti per la riattivazione delle autobotti in una sessantina di Comuni. Sul fronte dissalatori si lavorerà nell’immediato con l’acquisto e l’installazione di moduli mobili nei siti esistenti, nell’attesa di poter procedere alla sostituzione degli impianti fissi a Porto Empedocle, Trapani e Gela, dove i tecnici della task-force in queste ore stanno effettuando ispezioni. Una soluzione importante e di ridotto impatto economico per dare respiro all’agricoltura della Piana di Catania potrà arrivare dalla riparazione di alcune paratie su Ponte Barca, dove già domani verrà verificato se è possibile utilizzare un flusso d’acqua aggiuntivo di circa 500 litri al secondo, sfruttando la pendenza. Un altro sostegno per l’agricoltura potrà arrivare, una volta dichiarato lo stato di emergenza nazionale, anche da eventuali deroghe per l’utilizzo dei fondi del Psr.

Leggi la notizia

Ambiente

Pantelleria, necessità di manutenzione dei sentieri. Il bando del Parco

Redazione

Pubblicato

il

La rete sentieristica ricadente nel Parco nazionale Isola di Pantelleria necessita di interventi manutentivi ordinari che riguardano tutti i sentieri che si collocano lungo la costa e raggiungono le zone più interne dell’Isola. Essi permetteranno una fruizione ed accessibilità migliore garantendo maggiore sicurezza, protezione dei fruitori, decoro ambientale, conservazione del paesaggio e tutela degli habitat attraverso una migliore prevenzione dagli incendi.
L’isola di Pantelleria, anche se interessata da poche piogge, ha delle caratteristiche orografiche particolari, una varietà di microclimi e un elevatissimo livello di umidità che fanno si che la vegetazione abbia un ritmo di crescita molto elevato. Per tale ragione è necessario pianificare interventi di manutenzione ordinaria della rete da effettuare nei periodi adeguati in modo da garantire la piena fruibilità dei sentieri e prevenire possibili incendi

Il bando

Leggi la notizia

Ambiente

Pantelleria, distribuzione acqua a Khamma – maggio 2024. Si parte domani

Direttore

Pubblicato

il

E’ edito il calendario di distribuzione dell’acqua nella contrada di Khamma, relativo al mese di maggio 2024.

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza