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Ambiente

Pantelleria, barche abbandonate sulla costa: possibilità di recupero per arredo – Foto

Redazione

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. Riprendiamo un argomento già affrontato tempo fa con il Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Pantelleria, ovvero quello relativo all’annoso problema dell’abbandono di piccole unità da diporto sul litorale isolano. Avevamo già parlato di questo argomento qualche settimana fa quando la Guardia Costiera di Pantelleria aveva portato a termine numerosi controlli sul demanio marittimo finalizzati a contrastare tale problematica e a riportare ordine e pulizia lungo il litorale, sequestrando le unità sprovviste di talloncino autorizzativo per la sosta a secco come disciplinato da Ordinanza nr. 10/2022 dello stessa Autorità Marittima.

 

Purtroppo negli ultimi anni diversi sono stati i casi di abbandono di piccole unità, un tempo utilizzate da diportisti e pescatori locali che anziché provvedere allo smaltimento, una volta rese inservibili, hanno scelto di abbandonarle in alcuni siti dell’isola (Campobello, Kattibuale, Cala Levante e Tramontana, Martingana, Cala Rotonda, Scauri Scalo e Scalo di Suvaki).

 

Ad oggi, sono ancora diversi i proprietari delle unità a secco che, ignorando le sollecitazioni della Guardia Costiera, non hanno provveduto a regolarizzare la posizione delle proprie imbarcazioni. Pertanto, a seguito di numerose richieste pervenute all’Ufficio Circondariale marittimo di Pantelleria, da parte di turisti e cittadini locali, il Comando marittimo Pantesco fa sapere che, scaduto il termine dei 15 giorni concesso agli eventuali proprietari per acquisire l’autorizzazione per la sosta a secco, da oggi sarà possibile avanzare richieste per il recupero delle piccole lance abbandonate da utilizzare a proprio piacimento come già fatto da molti turisti e cittadini isolani che hanno trasformato le piccole imbarcazioni in vere e proprie opere d’arte.

Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Ambiente

Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025

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A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.

Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.

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Ambiente

Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:

Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83; •
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.

La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic

Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.

Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 


1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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