Ambiente
Pantelleria – Attenti al Bruco Orgyia: evitare contatto urticante. Le raccomandazioni del Parco
( Pantelleria, 10 Luglio 2023 )A seguito di diverse segnalazioni, è stato effettuato un sopralluogo sul Gibéle al fine di ottenere documentazione fotografica dei diversi stadi di sviluppo dei lepidotteri presenti (in particolare, bruchi eb ozzoli). Il materiale è stato inviato all’Università di Palermo, presso il Laboratorio della Prof. Gabriella LoV erde, referente del Parco Nazionale per i Lepidotteri.
Dalle informazioni raccolte, sembra sia in atto una esplosione demografica di Orgyia trigotephras Boisduval,1829, specie diffusa in diverse aree del Bacino del mediterraneo e nota dell’Italia meridionale e della Sicilia.
In due diverse località siciliane, l’isola di Levanzo e la Riserva Naturale Orientata “Oasi Faunistica di Vendicari” erano state segnalate simili esplosioni demografiche alla fine degli anni ’90 e intorno al 2010, rispettivamente. In queste aree la specie vegetale maggiormente danneggiata dall’attività trofica delle larve era stata il lentisco.
Oltre all’area del Gibéle, vi sono segnalazioni anche per altre aree boscate (per esempio Grazia, Gelkhamár), facendo ipotizzare una situazione generalizzata per buona parte del territorio boscato pantesco.
Inoltre, sono in corso ulteriori indagini per accertare la presenza di altri defogliatori della macchia mediterranea, come ad esempio Euproctis chrysorrhoea (L.), specie nota per l’Isola di Pantelleria dalla fine del XIX secolo, dove risulta dannosa prevalentemente al corbezzolo. Il lepidottero, le cui larve sonobcaratterizzate dalla presenza di peli urticanti, aveva fatto registrare, nella prima metà degli anni ’90, unimportante incremento numerico nell’isola, oltre che in diversi querceti della Sicilia e della Calabria.
Le aree a vegetazione arbustiva e arborea della nostra isola possono essere frequentate adottando alcuni semplici accorgimenti, al fine di evitare il contatto con le setole urticanti che caratterizzano i bruchi di queste specie.
Nel periodo di presenza dei bruchi, il personale adibito alla cura dei boschi deve obbligatoriamente indossare pantaloni lunghi e magliette che coprano le braccia al fine di evitare il contatto con la pelle.
Gli escursionisti devono seguire le stesse indicazioni, evitando di portare con sé bambini ed animali da compagnia in aree dove è stata segnalata la presenza dei lepidotteri. Inoltre, deve essere evitato l’ingresso in aree densamente boscate e cespugliose dove non vi sia un sentiero per la normale fruizione del bosco.
Si chiede di inviare qualunque segnalazione di bruchi in aree boscate ai seguenti indirizzi e-mail, al fine di supportare l’Ente Parco e l’Università di Palermo nel censimento delle specie e delle aree coinvolte:
info@parconazionalepantelleria.it
educazioneambientale@parconazionalepantelleria.it
immagine ©parconazionaleisoladipantelleria
Ambiente
Il Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per recupero di terre abbandonate o a rischio abbandono
Per aderire c’è tempo fino al 31 dicembre 2025
L’Ente Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per il recupero delle terre
abbandonate o a rischio abbandono
Un’iniziativa volta alla valorizzazione dei terreni rivitalizzando la tradizione agricola
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria lancia, con il MASE (Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica), un’importante iniziativa rivolta ai proprietari di terrazzamenti agricoli
coltivati ritenuti a rischio di abbandono (o già incolti e abbandonati) al fine del loro recupero e
conduzione.
Il progetto è destinato a realizzare misure di intervento volte alla valorizzazione dell’agricoltura. Tutto nasce dalla constatazione che il territorio dell’isola, da diversi
anni, registra una riduzione delle superfici terrazzate agricole coltivate con conseguente aumento
del degrado dei muretti a secco legato alla mancanza di cura e manutenzione ordinaria dei
terrazzamenti.
Il rischio è che si perdano le caratteristiche identitarie del paesaggio agricolo in cui,
anno dopo anno, si osserva la riduzione delle coltivazioni di vite e cappero, ma anche la perdita dei
saperi tradizionali, come quella dell’arte dei muretti a secco.
Obiettivo di “Pantelleria terrazzamenti colti” è quindi valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati o di prossimo abbandono, rivitalizzando la tradizione legata all’agricoltura, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali ecocompatibili.
I terreni dovranno essere resi disponibili in affitto per almeno 15 anni e il loro recupero avverrà
prioritariamente attraverso la coltivazione di vite, cappero, ulivo, origano, nonché mediante
allevamenti e altre colture mediterranee idonee alla produzione di derrate. I terreni candidati dai
proprietari nell’elenco dell’iniziativa “Pantelleria Terrazzamenti Colti” dovranno avere precise
caratteristiche, consultabili nell’avviso pubblico al seguente link
https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=175
La scadenza per l’invio delle domande è fissata per il 31 dicembre 2025.
Il Commissario e la Direzione del Parco esortano la Comunità ad aderire all’iniziativa e ricordano
che gli uffici dell’Ente sono a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. L’iniziativa
rappresenta infatti una importante opportunità per i proprietari dei terreni agricoli e per mitigare
il processo di abbandono dei terreni in atto.
Ambiente
Pantelleria, eccellenze che si vestono di tecnologia: Comune investe in innovazione per tutelare e valorizzare tradizione agricola
L’Amministrazione Comunale è lieta di annunciare l’avvio di un innovativo progetto dedicato al sostegno dell’economia locale e alla tutela delle nostre eccellenze agricole, in particolare del settore vitivinicolo e olivicolo, simboli identitari del territorio.
L’iniziativa è finanziata attraverso fondi pubblici destinati all’agricoltura sostenibile e non comporta costi aggiuntivi per i cittadini. Nel solco di una tradizione secolare che ha fatto del vino e dell’olio prodotti d’eccellenza riconosciuti in tutto il mondo, il Comune compie oggi un passo decisivo verso il futuro, adottando strumenti tecnologici avanzati per accompagnare le aziende agricole nella sfida della modernità e della sostenibilità.
Nelle prossime settimane verranno installate sul territorio comunale diverse stazioni agrometeorologiche dotate di sensori di ultima generazione che permetteranno la raccolta continua di dati su condizioni climatiche, presenza di agenti patogeni, livelli di umidità, fabbisogno idrico e altri parametri fondamentali per la salute di vigneti e uliveti.
Un’infrastruttura che consentirà agli agricoltori di prevenire rischi, ottimizzare interventi e migliorare la qualità delle produzioni, riducendo al tempo stesso sprechi e costi di gestione.
Cuore del sistema è il DSS Agrigenius di BASF, un vero e proprio tutor agronomico che combina sensori in campo, dati satellitari, previsioni meteo a 7 giorni e modelli previsionali per offrire:
- Monitoraggio costante delle colture
- Allarmi mirati contro i principali patogeni e parassiti
- Segnalazioni su stress idrici o ambientali
- Indicazioni operative per la pianificazione dei trattamenti
- Supporto nella gestione sostenibile e di precisione dei processi agricoli
Il sistema non impone alcun prodotto o trattamento, ma fornisce indicazioni tecniche utili a chi coltiva, rispettando pienamente l’autonomia degli operatori. Agrigenius non sostituisce l’esperienza dell’agricoltore o del tecnico, ma la potenzia: aiuta a gestire il vigneto e l’uliveto con maggiore puntualità e competenza, a migliorare qualità e salubrità del prodotto finale e a contenere i costi di manodopera e trattamento.
“Con questo progetto” – dichiara il Sindaco Fabrizio D’Ancona – “intendiamo coniugare la forza della nostra storia agricola con le opportunità offerte dalla tecnologia. Difendere vigneti e uliveti significa difendere la nostra identità, la nostra economia e il valore paesaggistico del territorio. L’innovazione, se messa al servizio della tradizione, diventa uno strumento di crescita e competitività per tutti.”
Il Comune conferma così il proprio impegno a favore di un’agricoltura più sostenibile, più intelligente, più competitiva, capace di preservare le radici e guardare al domani.
Ambiente
Pantelleria, Unipant organizza conferenza su Comunità Energetica Rinnovabile
Cos’è una CER, a chi può interessare, cosa ci guadagna chi partecipa e come si crea: queste alcune delle domande a cui daranno risposta l’Ing. Angelo Parisi e l’Avv. Marcello Sparacio
L’Università Popolare di Pantelleria (UNIPANT) è lieta di annunciare un importante evento formativo e informativo intitolato “La Transizione Energetica Inizia dalla Comunità”, che si terrà sabato 8 Novembre alle ore 17:30 presso la sede operativa di Via San Nicola, 42abcd. L’ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza.
L’iniziativa, promossa dal Dipartimento Energia e Ambiente dell’Unipant, si inserisce nell’ambizioso progetto “Pantelleria, Isola Modello”, che mira a informare, sensibilizzare e formare gli isolani sulle opportunità offerte dalle energie rinnovabili e che ha preso il via non appena l’Unipant si è costituita, nel 2023, con i primi seminari pubblici. Il Dipartimento ha lavorato attivamente su questo progetto dalla scorsa primavera e, dopo il fermo estivo, avvia ora la cruciale fase di consultazione con soci e isolani interessati.
L’obiettivo primario dell’incontro è infatti quello di avviare il percorso per la costituzione di una prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) a carattere sociale a Pantelleria. Una CER è un soggetto giuridico i cui membri (cittadini, piccole imprese, enti locali) si uniscono volontariamente per produrre, consumare e gestire localmente energia pulita, portando vantaggi ambientali, economici e sociali alla comunità.
L’incontro approfondirà i temi cruciali per la realizzazione della CER pantesca, tra cui:
Il ruolo strategico delle CER nella Transizione Energetica e l’analisi del contesto insulare di Pantelleria.
La Progettazione e la realizzazione degli impianti di Produzione.
Il Quadro Giuridico e Normativo di riferimento.
La Fattibilità Economico-Finanziaria del progetto.
Saranno relatori dell’evento l’Ing. Angelo Parisi e l’Avv. Marcello Sparacio, esperti sia dal punto di vista tecnico e teorico che legislativo, che spiegheranno al pubblico come si può arrivare alla costituzione di una CER sociale sull’isola e quali benefici porterà a chi ne farà parte.
Il progetto “Pantelleria, Isola Modello” e la promozione delle CER fanno parte degli obiettivi principali che UNIPANT persegue nell’ambito dei progetti europei Erasmus+ e Solidarity Corps, e rinnovano l’impegno dell’Università nel promuovere la sostenibilità e l’innovazione a livello locale con una visione europea.
L’invito a partecipare è rivolto a commercianti, imprenditori, cittadini, associazioni, professionisti e quanti interessati a capire di cosa si tratta, come possono beneficiare di una CER sociale e come contribuire attivamente a questa iniziativa comunitaria.
Per qualsiasi info: 331 490 5245 – info@unipant.it
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