Turismo
Pantelleria, apre il primo Hub Turistico dell’isola
Dopo anni di attesa e richieste da parte di visitatori e residenti, Pantelleria finalmente ha il suo primo hub turistico, situato nel cuore del centro, ai piedi del Castello. Questo spazio, che funge anche da sede di Pantelleria Experience, rappresenta un passo fondamentale nella promozione e valorizzazione dell’isola, un progetto nato lo scorso anno grazie all’iniziativa di Pietro Gabriele.
Il percorso per arrivare a questo risultato non è stato semplice. Come racconta Gabriele, “Arriviamo quasi a fine stagione, purtroppo, ma credetemi, non è stato per niente facile. Abbiamo ristrutturato uno degli edifici più belli del centro di Pantelleria, che da moltissimi anni versava in condizioni precarie. Abbiamo voluto fortemente riportarlo alla luce, e oggi possiamo dire non solo di avercela fatta, ma anche di aver contribuito a migliorare visivamente il borgo. Su quello che abbiamo passato in questi mesi, potrei scriverci un libro. Ho quasi perso la voglia e la speranza ad un certo punto e avrei voluto lasciar perdere, ma amo troppo quest’isola e alla fine eccoci qui.”
L’hub turistico sarà un punto di riferimento essenziale per i visitatori: offrirà informazioni sull’isola, permetterà di prenotare esperienze, escursioni, noleggi di barche, e molto altro. Inoltre, sarà possibile ritirare le ricompense legate al progetto “Explorers,” offerte dai partner di Pantelleria Experience.
Vista l’attuale stagione turistica in pieno svolgimento, Gabriele ha deciso di posticipare l’inaugurazione ufficiale dell’hub a fine settembre. “Ora ci rimbocchiamo le maniche e cerchiamo di portare al termine questa stagione particolare,” aggiunge Gabriele, ringraziando tutte le persone che lo hanno sostenuto in questo percorso, con un ringraziamento a Gaja Casano, che ha creduto nel progetto e lottato per far risorgere questo luogo storico.
L’apertura dell’hub turistico rappresenta non solo un traguardo per Pantelleria Experience, ma anche una risorsa inestimabile per l’isola e i suoi visitatori, che finalmente potranno godere di un punto informativo centralizzato e ben organizzato.
Turismo
Pantelleria in una “App”: un unico punto di accesso digitale per cittadini, turisti e professionisti
Pantelleria sempre più avanti
E’ stata appena lanciata, l’app che consente di visitare Pantelleria online.
Un unico punto di accesso digitale per cittadini, turisti e professionisti.
Essa consente di consultare notizie, servizi, eventi e itinerari in modo semplice, veloce e sempre aggiornato.
Notizie e aggiornamenti, Sentieri e itinerari: scopri percorsi naturalistici, trekking e punti panoramici, esperienze ed eccellenze: vivi l’isola attraverso tradizioni, sapori e luoghi unici.
Guide e informazioni utili: trova trasporti, strutture e servizi pubblici, Accessibilità e ambiente: tutte le informazioni per un turismo sostenibile e inclusivo.
L’app Pantelleria ti tiene sempre connesso con la tua isola: eventi, emergenze e servizi turistici, tutto a portata di mano.
Un’isola sempre più avanti che offre strumenti per viverla al meglio
Scarica ora Pantelleria e vivi l’isola in un solo tocco.
Ecco il link per accedere e scaricare l’app: app – digital Comune di Pantelleria
Cultura
Raccontare e vivere Pantelleria con un nuovo strumento digitale
Martedì 16 dicembre 2025, alle ore 11.00, presso l’Aula Consiliare, si terrà la presentazione della piattaforma digitale APP pensata per la valorizzazione del turismo locale e del patrimonio culturale dell’isola.
Un progetto che mette in connessione cittadini e visitatori, raccogliendo informazioni, servizi ed eventi in un unico spazio digitale, con l’obiettivo di rendere il territorio sempre più accessibile e riconoscibile.
L’incontro è aperto a tutti coloro che desiderano conoscere il progetto e partecipare.
Cultura
Buscemi: Un Borgo da Riscoprire dagli Iblei a Pantelleria
Nell’antico borgo i ruderi del Castello Requesenz, il casato del principe di Pantelleria
Buscemi, piccolo borgo montano nel cuore della Sicilia, non è solo un luogo ricco di tradizioni e bellezze naturali, ma un crocevia di storia, economia e nobiltà, che affonda le sue radici nell’influenza della potente famiglia dei Requesens. Questo paese, che conserva intatto il fascino di un tempo, è stato la culla di una delle famiglie nobili più significative della Sicilia.
Buscemi
I Requesens, di origini catalane, hanno avuto un impatto profondo sulla storia del borgo e dell’isola, e la loro presenza a Buscemi risale almeno al XV secolo. Il Castello Requesenz, i cui ruderi ancora svettano sulle colline circostanti, testimoniano la grandezza del passato di Buscemi, quando il borgo era al centro della vita politica, culturale ed economica dell’isola. La dinastia dei Requesens, attraverso le sue numerose generazioni, ha contribuito a fare di Buscemi un centro di cultura e arte, influenzando anche le tradizioni artigianali locali. Buscemi è infatti da sempre nota per la sua tradizione di lavorazione del cuoio, del legno e della ceramica, che ha avuto un’importanza fondamentale non solo per l’economia locale, ma anche per il legame stretto con territori vicini come Pantelleria e Solarino.
Quest’ultimo, insieme a Buscemi, faceva parte dei domini dei Requesens, unendo la Sicilia interna alla costa e alle isole. Il commercio tra Buscemi, Pantelleria e Solarino ha alimentato un florido scambio di beni artigianali e risorse naturali, rafforzando la coesione sociale e culturale tra questi territori. La ceramica di Pantelleria, celebre per la sua qualità, si univa a quella di Buscemi, mentre le produzioni agricole e artigianali dei due territori si integravano, creando una rete di scambi che ha reso questi luoghi particolarmente ricchi di tradizioni.
Il legame tra Buscemi e Pantelleria è rafforzato dalla figura del Principe di Pantelleria, che era anche Conte di Buscemi e Barone di San Paolo Solarino, una figura nobiliare che ha unito questi territori sotto un’unica egemonia.
Il Principe di Pantelleria, con la sua influenza, ha giocato un ruolo fondamentale nel consolidamento dei legami tra questi luoghi, creando una rete che non solo ha promosso gli scambi commerciali, ma ha anche contribuito a un forte intreccio culturale e sociale. La sua posizione di prestigio ha contribuito a favorire l’integrazione delle risorse naturali e dei prodotti artigianali dei diversi territori, dando vita a un’unica area prospera, in cui la nobiltà dei Requesens aveva un ruolo determinante.
Oggi, la riscoperta di questo legame storico rappresenta una grande opportunità di sviluppo.

Il borgo di Buscemi, con la sua storia nobiliare, può diventare un centro di attrazione per il turismo culturale e per la valorizzazione del patrimonio artigianale che ha forgiato nel corso dei secoli. Il legame con Pantelleria e Solarino, un tempo consolidato dalla figura del Principe di Pantelleria e dai suoi domini, può essere riproposto come un modello di sviluppo sostenibile, che coniuga la conservazione del patrimonio con l’innovazione. Il Comune di Buscemi, riconosciuto dal premio Honos come Comunità Honos 2025, sta puntando sulla valorizzazione della propria eredità storica per creare nuove opportunità di crescita economica e culturale.
La storia dei Requesens, la cultura artigianale e i legami storici tra Buscemi, Pantelleria e Solarino sono risorse preziose per un nuovo rinascimento del borgo, che sa restare fedele alla propria identità e tradizione mentre guarda al futuro con ottimismo. In questo contesto, Buscemi non è solo un luogo geografico, ma una comunità che si fa carico del suo passato, che cresce e si rinnova nel segno della sua tradizione storica, restando sempre fedele a se stessa e ai suoi valori. Un borgo che, attraverso la riscoperta delle proprie radici, ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento per il turismo, l’artigianato e lo sviluppo economico in Sicilia.
Come afferma il sindaco Michele Carbè: “A Buscemi fare impresa non è un’impresa. Qui, ogni iniziativa che nasce è un’opportunità di crescita collettiva, perché il nostro passato ci insegna che solo unendo le forze e valorizzando la nostra storia, possiamo costruire un futuro prospero.” Un messaggio che racchiude la speranza e la determinazione di un borgo che guarda al futuro con fiducia, portando avanti un cammino che unisce tradizione e innovazione.
Laura Liistro Tutte le immagini sono di gentile concessione di Rosario Acquaviva
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