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Economia

Pantelleria al Vinitaly, Sindaco Campo a Presidente Zaia: “Lavoriamo insieme per dare valore a viticoltura eroica del passito”

Direttore

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Nuovo comunicato in sostituzione del precedente inviatoci dall’assessore alla Comunicazione del Comune di Pantelleria

 

A seguito dell’articolo apparso su La Repubblica l’11 aprile scorso in cui il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha proposto un patto tra Zibibbo e Prosecco durante una conferenza di settore al Vinitaly.

Il Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, da anni impegnato nella battaglia per la valorizzazione del lavoro dei viticoltori panteschi e della viticoltura eroica dell’isola, ha accolto la dichiarazione con entusiasmo.

“Grazie Presidente Zaia per le sue belle parole su Pantelleria al Vinitaly.

La similitudine di come si è arrivati alla Docg Prosecco di Valdobbiadene o al vitigno Prosecco diventato Doc autonomo, è la strada per arrivare alla Docg Zibibbo di Pantelleria. Così come il Primitivo ed il Brunello. Il divario viticoltore e imbottigliatore sulla Perla Nera è stratosferico. L’eroe pantesco non ha vere e proprie associazioni di viticoltori a tutela. Una realtà di una trentina di cantine e non 450 come nel Prosecco. Due identità viticole e territoriali simili, opposte nel commercio. Una realtà isolana che ha bisogno di strategie differenti per dare vero reddito al viticoltore pantesco “in ginocchio”. Ma la strada percorsa dal Prosecco è lì a dimostrare che anche lo Zibibbo può percorrerla.

Grazie Presidente Zaia, un endorsement per Pantelleria eccezionale. Ce ne fossero di Zaia a Palermo o anche di Emiliano per la strenua difesa a favore del Primitivo proprio contro i soliti noti. A dimostrazione che le giuste scelte ed il peso politico ancora determinano la nascita di Doc e Docg ben dì più dei poveri viticoltori che in ginocchio raccolgono quell’uva che mantiene sempre un sapore d’antico.

Presidente, Lei ha blindato il Prosecco per il Veneto ed il Friuli a torto collo, contro un Prosecco potenziale di Lombardia e Romagna. Al mitico Prosecco abbinare Pantelleria è un orgoglio per noi panteschi. Un augurio di un successo futuro! Ma quello che è stato valido per il Prosecco deve essere valido anche per lo Zibibbo. Prosecco era vitigno ed è diventato territorio, fattore determinante per una Docg, come scrisse Lei stesso sia per il Prosecco che per le colline Unesco. Pantelleria è già Unesco grazie allo Zibibbo. Trapani e la Sicilia, ed ancora meno altre regioni, non hanno questo privilegio e questa “patente”. Grazie Presidente per le sue parole che ci spronano, ci guidano e ci indicano l’unica strada maestra: Prosecco Doc riservato solo ai veneti e Zibibbo Doc o Docg riservato solo ai panteschi. Puntare alla Docg, come l’ente che rappresento, sta chiedendo al Consorzio di Tutela da anni. Consorzio che vorremmo fosse guidato da un nativo Pantesco come avviene per il Prosecco e dove l’eroe produttore di Zibibbo, la cui pratica agricola è patrimonio dell’umanità, deve contare di più, per potersi difendere, dagli industriali che pensano solo a massimizzare i profitti.

Se me lo permetterà, convocherò una riunione pubblica a Pantelleria dove Lei, insieme al Presidente del Consorzio del Prosecco, Stefano Zanette, ci spiegherete come avete portato, portate e porterete avanti la difesa del Prosecco e la sua valorizzazione per salvaguardare un’identità irrinunciabile e inimitabile. La lotta noi la dobbiamo fare anche in casa e vogliamo copiare il Vostro modello.

Non trattiamo il Prosecco o il Primitivo in un modo e lo Zibibbo in un altro.

Ancora Grazie Presidente Zaia.”

 

Ecco il testo in ERRATA CORRIGE che ci è stato chiesto di sostituire e avevamo già pubblicato

A seguito dell’articolo apparso su La Repubblica l’11 aprile scorso in cui il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha proposto un patto tra Zibibbo e Prosecco durante una conferenza di settore al Vinitaly, il Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, da anni impegnato nella battaglia per la valorizzazione del lavoro dei viticoltori panteschi e della viticoltura eroica dell’isola, ha accolto la dichiarazione con entusiasmo.

“Grazie Presidente Zaia per le sue belle parole su Pantelleria al Vinitaly.

La similitudine di come si è arrivati alla Docg Prosecco di Valdobbiadene o al vitigno Prosecco diventato Doc autonomo, è la strada per arrivare alla Docg Zibibbo di Pantelleria. Così come il Primitivo ed il Brunello. Il divario viticoltore e imbottigliatore sulla Perla Nera è stratosferico. L’eroe pantesco non ha vere e proprie associazioni di viticoltori a tutela. Una realtà di una trentina di cantine e non 450 come nel Prosecco.

Due identità viticole e territoriali simili, opposte nel commercio. Una realtà isolana che ha bisogno di strategie differenti per dare vero reddito al viticoltore pantesco “in ginocchio”. Ma la strada percorsa dal Prosecco è lì a dimostrare che anche lo Zibibbo può percorrerla.

 

Grazie Presidente Zaia, un endorsement per Pantelleria eccezionale. Ce ne fossero di Zaia a Palermo o anche di Emiliano per la strenua difesa a favore del Primitivo proprio contro i soliti noti. A dimostrazione che le giuste scelte ed il peso politico ancora determinano la nascita di Doc e Docg ben dì più dei poveri viticoltori che in ginocchio raccolgono quell’uva che mantiene sempre un sapore d’antico. Presidente, Lei ha blindato il Prosecco per il Veneto ed il Friuli a torto collo, contro un Prosecco potenziale di Lombardia e Romagna. Al mitico Prosecco abbinare Pantelleria è un orgoglio per noi panteschi. Un augurio di un successo futuro! Ma quello che è stato valido per il Prosecco deve essere valido anche per lo Zibibbo.

 

Prosecco era vitigno ed è diventato territorio, fattore determinante per una Docg, come scrisse Lei stesso sia per il Prosecco che per le colline Unesco. Pantelleria è già Unesco grazie allo Zibibbo. Trapani e la Sicilia, ed ancora meno altre regioni, non hanno questo privilegio e questa “patente”. Grazie Presidente per le sue parole che ci spronano, ci guidano e ci indicano l’unica strada maestra: Prosecco Doc riservato solo ai veneti e Zibibbo Doc o Docg riservato solo ai panteschi. Puntare alla Docg, come l’ente che rappresento, sta chiedendo al Consorzio di Tutela da anni. Consorzio che vorremmo fosse guidato da un nativo Pantesco come avviene per il Prosecco e dove l’eroe produttore di Zibibbo, la cui pratica agricola è patrimonio dell’umanità, deve contare di più, per potersi difendere, dagli industriali che pensano solo a massimizzare i profitti.

 

Se me lo permetterà, convocherò una riunione pubblica a Pantelleria dove Lei, insieme al Presidente del Consorzio del Prosecco, Stefano Zanette, ci spiegherete come avete portato, portate e porterete avanti la difesa del Prosecco e la sua valorizzazione per salvaguardare un’identità irrinunciabile e inimitabile. La lotta noi la dobbiamo fare anche in casa e vogliamo copiare il Vostro modello.

Non trattiamo il Prosecco o il Primitivo in un modo e lo Zibibbo in un altro.

Ancora Grazie Presidente Zaia.”

Il Sindaco

Vincenzo Campo

 

 

Musumeci e Zaia incrociano i calici di prosecco e passito di Pantelleria: Shamira di Basile

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Economia

Pantelleria – Scauri, supermercato chiuso disagio per i residenti: 350 firme raccolte

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La farmacista dr.ssa Mariella Asaro e il Cons. Giovanni Valenza portavoce del disagio degli scaurioti 

Giovedì 12 giugno, la dottoressa Asaro Mariella e il consigliere comunale Giovanni Valenza sono stati portavoce del disagio vissuto dalla comunità di Scauri per la chiusura dell’unico supermercato presente nella contrada.

Nella nota indirizzata al Sindaco Fabrizio D’Ancona i circa 350 cittadini firmatari si rivolgono al Sindaco chiedendo “ di voler intercedere con il Signor Prefetto e con gli altri organi istituzionali competenti, affinché si attivino tutte le possibili misure per garantire il ripristino di un servizio tanto essenziale.

In particolare, si potrebbe:

  • Favorire, anche attraverso incentivi o agevolazioni, l’insediamento di nuovi operatori commerciali interessati a investire nella contrada;
  • Valutare soluzioni temporanee, come supermercati mobili o mercatini settimanali, fino alla riattivazione di un punto vendita stabile;
  • Coinvolgere attivamente le realtà economiche locali, facilitando l’apertura di nuove attività anche su scala ridotta”.

Nella nota ancora viene manifestata la “profonda preoccupazione e disappunto a seguito della recente chiusura dell’unico supermercato presente nella nostra zona.
Scauri rappresenta una delle contrade più popolose e attive dell’isola, frequentata ogni anno da un numero crescente di turisti, specialmente durante la stagione estiva. La presenza di servizi essenziali, come un punto vendita alimentare, è fondamentale non solo per la qualità della vita dei residenti, ma anche per l’accoglienza e il benessere dei visitatori.

L’improvvisa assenza di un supermercato costringe tutti – anziani, famiglie, lavoratori e turisti – a dover percorrere lunghi tragitti per potersi rifornire dei beni di prima necessità, creando gravi disagi, in particolare a chi non dispone di mezzi propri o ha difficoltà negli spostamenti”

Nell’impossibilità di consegnare la nota al Sindaco, impegnato in altri incontri istituzionali, la dott.ssa Asaro e il consigliere Valenza sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio Comunale sig. Giuseppe Spata e dall’Assessore alle attività produttive Bonì Massimo.

A questi è stata rappresentata l’importanza strategica e sociale di questa richiesta e vi è stata attenta e condivisa analisi di quanto rappresentata.
Si rimane ora in attesa di offrire sostegno e supporto alle azioni che il Sindaco vorrà avviare facendosi portavoce delle nostre istanze presso gli enti preposti.

Dott.ssa Mariella Asaro
Consigliere Giovanni Valenza

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Economia

Agricoltura: 50mila giovani nei campi italiani. Sicilia regione con più imprese agricole giovanili

Redazione

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Analisi Coldiretti diffusa in occasione dei premi all’innovazione Oscar Green
di Filomena Fotia
da Meteoweb.eu

Sono circa 50mila i giovani agricoltori al lavoro nelle campagne italiane, nel segno della sostenibilità e della creatività, un serbatoio di “cervelli” determinante per il futuro dell’agricoltura italiane e del Paese. È quanto emerge da una analisi Coldiretti sui nuovi dati del centro Studi Divulga diffusa in occasione dei premi all’innovazione Oscar Green, al Villaggio di Udine, alla presenza, tra gli altri di Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, ed Enrico Parisi, Delegato Nazionale Coldiretti Giovani. Imprese che affrontano il peso eccessivo della burocrazia e l’aumento dei costi degli ultimi anni, dimostrando però che i giovani agricoltori italiani rimangono i più resilienti nel panorama complessivo dell’imprenditoria giovanile.

In valore assoluto le regioni con il maggior numero di imprese agricole giovanili sono la Sicilia (6100 aziende), la Puglia (5000 aziende) e la Campania (4800 aziende), secondo il Centro Studi Divulga. L’indirizzo produttivo più gettonato tra i giovani agricoltori risulta quello legato ai cereali (grano, mais, legumi da granella, ecc.) scelto dal 16% delle imprese, che precede ortaggi (13), allevamento (11), vino (11%) e olio (9%). Ma a distinguere le imprese under 35 è soprattutto la propensione a sfruttare le tante opportunità dalla multifunzionalità, introdotta nel 2001 dalla cosiddetta Legge di Orientamento, fortemente sostenuta dalla Coldiretti. Si va dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Una rivoluzione che ha trainato anche la profonda mutazione della considerazione sociale del mestiere dell’agricoltore, come dimostra il fatto che quasi tre italiani su quattro (74%) che si dichiarano felici se i propri figli o nipoti lavorassero in campagna, secondo una recente indagine Censis.

Non a caso – sottolinea Coldiretti – secondo l’ultimo rapporto della Rete Rurale nazionale la produttività media per superficie delle imprese giovanili italiane è pari a 4500 euro per ettaro, doppia rispetto a quella europea e francese, ma è superiore anche a quella della Germania e soprattutto della Spagna, grazie alla maggiore specializzazione in coltivazioni ad elevato valore aggiunto.

“A ostacolare il fenomeno del ritorno in campagna sono purtroppo diversi fattori strutturali che è necessario rimuovere per sostenere il necessario ricambio generazionale nei campi italiani ed europei – sottolinea Enrico Parisi, delegato nazionale di Coldiretti Giovani – Il primo è l’eccesso di burocrazia che rappresenta una vera e propria tassa occulta per gli agricoltori, tanto più per chi decide di avviare una nuova attività, unita a imposizioni legate a politiche green troppo spesso slegate dalla realtà. Ma occorre lavorare anche sull’accesso al credito, un fattore fondamentale per sostenere la realizzazione delle mille idee creative che nascono dalle imprese giovani, nel segno della sostenibilità, dell’innovazione di prodotto e nella tutela dell’ambiente e della biodiversità”.

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Economia

Circolo Velico Pantelleria – 5×1000 per sostenere sport, tradizione e sociale

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Il Circolo Velico Isola di Pantelleria dal 5×1000 alle nuove attività del 2025

Siamo in periodo di denuncia dei redditi e, come è noto, è possibile destinare il 5×1000 di essa. Anche il Circolo Velico Isola di Pantelleria sta divulgando la possibilità di adesione a questa iniziativa, visto il valore del lavoro che esso svolge, su diversi fronti:

  • sportivo: l’importanza dello sport e la sua promozione sono sacrosante per la gioventù, ma anche per gli adulti. Attività come le regate locali o l’organizzazione della IV tappa del Trofeo del Cmitato, e molte altre ancora.
  • sociale
  • culturale/tradizionale, mantenendo viva una tradizione di oltre 60 anni, che ha scandito la vita pantesca, reso giocoso il lavoro, caratterizzando la navigazione in imbarcazioni tutte personali dell’isola.

Per aderire al 5×1000: CF 93082300817

Ma ci ha spiegato nel modo più esaustivo, il presidente del Circolo Velico, il Com. Daniele Alongi, “Con il Circolo noi, praticamente, ci autofinanziamo con corsi di vela e altre iniziative. Tra queste forse quella più costosa che è quella dell’agonistica che continua tutto l’anno e che richiede dei costi, dei mezzi e non solo delle persone.
“Per l’isola è molto oneroso, quindi sicuramente il 5×1000 è finalizzato a  sostenere soprattutto l’attività velica di base. 

La vela sociale

Comandante, partendo dall’importanza di questo sport per la formazione di un bambino, perchè insegna disciplina, rispetto, autogestione, e molto altro ancora, capiamo insomma che la vela ha una grande valenza, è esatto? “Si e noi facciamo anche della vela sociale, perché chi non ha reddito sufficiente , ovviamente, noi lo accogliamo.
Inoltre,  gli istruttori sono tutti  professionisti, pagati, sempre carico del circolo. 

“Abbiamo dei costi continui da sostenere e che in qualche modo garantire. Attraverso questa forma quasi gratuita del 5×1000, per chi lo facesse siamo sempre riconoscenti.”  

Approfondendo le attività del 2025, com’è andato lo scorso sabato il Vela day? “Ottimi risultati!  Abbiamo già tantissimi bambini iscritti ai corsi che inizieranno intorno al 15 giugno, quindi fra una decina di giorni. 
“Siamo pronti per una stagione che si presenta, sembrerebbe molto buona e interessante, per i giovani panteschi: siamo fiduciosi.
 
“Tra poco partirà anche l’attività delle lance, tra l’11 di giugno e intorno al 20°,  secondo il calendario che verrà pubblicizzato nei prossimi giorni o ulteriormente: Vela tradizionale, vela giovanile, vela adulta. “

Se vuoi sostenere il Circolo Velico Isola di Pantelleria e le sue attività, dai corsi alle regate di bambini, adolescenti e adulti, destina il 5×000 della tua dichiarazione dei redditi al CF 93082900817

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