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Attualità

Pantelleria, al via proposte per contrasto alla corruzione nel Comune

Direttore

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Nell’articolo il modulo da tramettere entro il 15 febbraio 2025 nei modi indicati

Il Comune di Pantelleria, in ottemperanza alla Deliberazione GM n. 197 del 07.08.2024 e pubblicato sul Sito Istituzionale del Comune di Pantelleria, nella Sezione “Amministrazione Trasparente”, Area “Dati ulteriori – Prevenzione della corruzione”, per procedere all’aggiornamento del Piano Triennale (PTPCT) 2024 – 2026, invita la cittadinanza a suggerire proposte o osservazioni.

E’ possibile partecipare compilando il documento allegato da trasmettere, entro il 15.02.2025, secondo una delle seguenti modalità: –  PEC: protocollo@pec.comunepantelleria.it;
o tramite consegna diretta all’Ufficio Protocollo del Comune di Pantelleria

Il modulo:
allegato – modulo-osservazioni-aggiornamento-ptpct 2025_2027

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Novità su formazione assistenti bagnanti, polemiche in Senato

Redazione

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La stagione estiva si sta avvicinando e le diverse realtà che hanno a che fare con il mare si stanno dando da fare, anche per organizzare e garantire la sicurezza dei bagnanti.

Il Governo se ne è occupato con una regolamentazione datata 29 maggio 2024, che ha suscitato polemiche da diverse direzioni.

Ecco cosa è accaduto

L’interrogazione parlamentare sul decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 85, emanato il 29 maggio 2024, che ha introdotto una nuova normativa per la formazione e l’abilitazione degli assistenti bagnanti, sta suscitando polemiche tra i principali enti del settore.

Senatore Luigi Navi (M5S)

Nel corso della conferenza stampa il senatore Luigi Nave (M5s) ha evidenziato la precisa richiesta inviata al governo: modificare il provvedimento adottato a maggio scorso.

Paolo Ballarini esperto salvamento della Protezione Civile Santa Marinella

Paolo Ballarini, esperto in salvamento e responsabile del gruppo di Protezione Civile di Santa Marinella, ha sottolineato le criticità della nuova normativa. “La formazione incentrata solo sul nuoto non è sufficiente per garantire un’efficace preparazione al salvamento,” ha affermato.

Secondo Ballarini, il salvamento acquatico richiede competenze specifiche legate a fattori ambientali, psicologici e situazionali che non possono essere replicate in piscine o ambienti confinati.

Maurizio Crisanti Segr. Nazionale Parchi Permanenti Italiani

Anche Maurizio Crisanti, Segretario Nazionale dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani, ha espresso preoccupazioni. “Nei parchi acquatici, la sicurezza non può essere affidata a personale con una semplice formazione natatoria.

È necessaria una preparazione specifica che comprenda aspetti tecnici e psicologici, adatti ai vari ambienti”, ha dichiarato Crisanti.

Ha inoltre criticato la decisione di innalzare l’età minima per diventare assistente bagnanti da 16 a 18 anni, sostenendo che ciò priva i giovani della possibilità di acquisire esperienza sul campo.

Raffaele Perrotta Presidente FISA

Il presidente della Fisa (Federazione Italiana Salvamento Acquatico), Raffaele Perrotta, ha ripercorso la storia della federazione, nata nel 2000 come ente autonomo dalla Federazione Italiana Nuoto.

Perrotta ha espresso il suo disappunto per il nuovo regolamento che, a suo dire, “stravolge i cardini del salvamento acquatico”.

Tra le critiche principali, l’allungamento della validità dei brevetti a cinque anni e la rimozione del controllo delle Capitanerie di Porto durante gli esami, decisioni che, secondo Perrotta, abbassano gli standard di sicurezza.

“Non basta saper nuotare per salvare vite umane,” ha dichiarato, evidenziando la differenza tra istruttori di nuoto e formatori specializzati in soccorso.

Nel corso del dibattito, moderato da Maddalena Servodio, sono intervenuti anche assistenti bagnanti con esperienza diretta, come Luca Nocerino e Matei Alecsandru Iftode, che hanno condiviso i dettagli di oltre 30 interventi di salvataggio effettuati in una sola stagione grazie alla formazione specifica ricevuta dalla FISA.

Martina Capriotti vice pres. FISA

La vice presidente della FISA, Martina Capriotti, ha criticato la mancanza di cooperazione tra gli enti coinvolti nel salvamento acquatico.

Ha evidenziato come, nonostante la FISA avesse spinto per una normativa che unificasse gli standard formativi, il decreto approvato si sia concentrato esclusivamente sull’aspetto sportivo, trascurando l’esperienza maturata dagli operatori del settore.

“Questo decreto avrebbe potuto rappresentare un passo avanti per il settore del salvamento italiano, ma è diventato un processo unidirezionale,” ha affermato la Capriotti.

L’incontro si è concluso con un appello al governo affinché riveda il decreto in collaborazione con tutti gli attori del settore.

Capriotti ha espresso fiducia nel buonsenso delle istituzioni, auspicando che si torni a un dialogo costruttivo per garantire standard di sicurezza più elevati.

“Chi ha approvato questo decreto probabilmente non conosceva i dettagli di un settore così specifico. È necessario rivedere i tecnicismi per proteggere sia i soccorritori che i bagnanti,” ha concluso.

La conferenza ha messo in luce l’urgenza di un intervento normativo che tenga conto delle competenze maturate sul campo, per assicurare che la sicurezza delle coste e delle piscine italiane non venga compromessa.

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Attualità

Pantelleria, orari uffici comunale per il 4 marzo

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Con ordinanza, il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, ha disposto la chiusura degli uffici comunali, nella fascia oraria pomeridiana, stante il minor afflusso di utenti per i festeggiamenti del Carnevale.

Per questo motivo, il rientro pomeridiano sarà anticipato al lunedì 3 marzo dalle ore 15.30 alle ore 18.30

Ecco uno  stralcio dell’atto

Premesso che martedì 4 marzo 2025 ricorrerà la festa di Carnevale e che in tale giornata l’afflusso
ai servizi comunali sarà molto ridotto in considerazione dei predetti festeggiamenti;
Preso atto che alcuni dipendenti hanno avanzato la richiesta di non effettuare il rientro pomeridiano
previsto nella predetta giornata, anticipandolo a lunedì 3 marzo c.a.;
DECRETA
1. La chiusura degli uffici comunali per il pomeriggio di martedì 4 marzo 2025 e che pertanto, per
tale giornata, l’orario di lavoro dei dipendenti amministrativi sarà solo quello mattutino.
2. Il rientro pomeridiano ricadente nella giornata del 4 marzo 2025 verrà anticipato a lunedì 3
marzo 2025, dalle 15:30 alle 18:30, garantendo al pubblico il medesimo orario di accesso ai
servizi comunali previsto il martedì.
3. Resteranno esclusi dal provvedimento di chiusura pomeridiana gli Uffici della Polizia
Municipale

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Attualità

Pantelleria, avvio procedimento decadenza o revoca concessioni cappelle gentilizie al Cimitero del Centro

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Il Comune di Pantelleria ha emesso Avviso Pubblico, relatico all’avvio procedimento di decadenza o revoca Concessioni CAPPELLE GENTILIZIE Cimitero Pantelleria Capoluogo

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