Segui i nostri social

Sport

Pantelleria, al via la stagione 2022 del Circolo Velico. Intervista al Presidente Alongi

Direttore

Pubblicato

-

Ha preso già il via la stagione del Circolo Velico Isola di Pantelleria per l’anno 2022.

Da qualche giorno, infatti le vele del club sono tornate a schioccare sgargianti nel blu del mare pantesco, fiere tra le ondate di novità e consolidamenti.

A raccontarci il tutto, il reggente della compagine marinara, Daniele Alongi, cui abbiamo chiesto:

Presidente, siamo al via della nuova stagione velica? “Si ieri v’è stata la prima uscita a mare anche se da qualche giorno stiamo preparandoci. Stiamo lavorando con i bambini per la pre-agonistica e agonistica.

Sono sempre gli stessi bambini? Si la maggior parte si è confermata anche quest’anno. Questa maggior parte, inoltre ha anche fatto qualche esperienza fuori dall’isola, come Marsala e Favignana.”

Che novità portate quest’anno? “Abbiamo acquisito un nuovo istruttore, per curare al meglio la parte agonistica, così da dare nuovi stimoli ai ragazzi: Marcello Licari, 56enne marsalese con 30 anni di esperienza con la vela e anche, molto importante, con i bambini.  Intanto stiamo maturando degli obiettivi: acquisire un’area con infrastrutture e specchio d’acqua da dedicare esclusivamente alle nostre barche.

Per il resto lo staff resta invariato? Si, siamo in attesa di conferma di Elena Manni e il nostro desiderio è di riaverla nella scuola. Ci sarà sempre Simone. Un altro allievo istruttore e in più avremo un assistente in mare in maniera continuativa, durante tutta la stagione. 

“”Mentre lo scorso anno abbiamo investito molto sulla parte tecnica dei mezzi, quest’anno invece sul personale aumentandolo per numero e capacità sportiva per alzare il livello e prepararci per competizioni più ambiziose e impegnative.

In buona sostanza, quest’anno ci prepariamo, facendo qualche piccola regata, al 2023 per campionati regionali in maniera continuativa.

Ma insomma, presidente, questi bambini se li è adottati? “No sono loro che hanno adottato noi e di questo li ringraziamo perché ci manifestano fiducia, passione ed entusiasmo: fosse per loro starebbero sempre in acqua a veleggiare.

Vuole illustrarci la flotta che il circolo mette  a disposizione dei suoi regatanti? “Abbiamo al momento: 10 optimist, 4 4,20, 2 laser fun, 2 tridenti, una 49er (barca superveloce)”.

Per quanto riguarda le lance, che ci dice? “Avremo il rinnovo di qualche barca, contiamo di metterne in mare altre due, arrivando a 12 lance, sperando di vederle in mare tutte insieme. I primi di giugno vedrete già le prime regate, in occasione del Vela Day, che sarà 1,2 e 3 giugno. Arriveremo fino al 20 di luglio e, con la pausa feriale, riprenderemo da fine agosto fino a novembre con il campionato autunnale che lo scorso anno ha avuto un grande seguito.

E allora, anche quest’anno, alla realtà sportiva isolana ,meritevole di lode per aver riesumato l’antica tradizione marinara pantesca riportando a gareggiare le lance, e  che si sta contraddistinguendo e confermando sempre con maggiore energia, passione e abnegazione, auguriamo buon vento e di puntare le prue verso i migliori successi.

 

Marina Cozzo

 

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

In libreria e online l’ultima fatica letteraria di Rosario Prestianni: “Tennis. Storia di un riscatto”

Redazione

Pubblicato

il

 

Il racconto ripercorre le tappe più significative, sotto il profilo della maturazione atletica ed umana, di Rosario Prestianni che, non più giovanissimo, ha scoperto l’attitudine e la passione per un grande sport: il tennis.

L’autore ripercorre con la memoria la propria infanzia, in particolare i momenti in cui, con un semplice pallone ed insieme ad un gruppetto di amici, scendeva in strada a giocare a calcio, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ricorda anche, con tristezza, il momento in cui, a causa di una patologia, fu costretto a rinunziare a qualsiasi sport.

Trascorsi alcuni anni, maturò dentro di sé una decisione: praticare il tennis a livello semiprofessionale, sotto la guida di un vero maestro. Sollecitato da un’incoercibile forza di volontà, si iscrisse ad un circolo e cominciò ad allenarsi in maniera sistematica, anche se non sempre con significativi risultati.

La vera svolta arrivò grazie all’incontro con un maestro che, con il passare del tempo, è diventato il suo mentore e il suo confidente.

La narrazione assume un ritmo sempre più avvincente nel momento in cui Rosario Prestianni si sofferma sugli stati d’animo e sui sentimenti che lo hanno spinto a raggiungere un apprezzabile livello tecnico sotto il profilo agonistico. Ma, l’aspetto più rilevante dell’intera vicenda è il raggiungimento di una significativa crescita personale e la consapevolezza delle proprie fragilità e dei punti di forza che caratterizzano, oggi, la personalità dell’autore.

 

Rosario Prestianni, nato nel 1958, dopo una lunga attività nella pubblica amministrazione presso la Regione siciliana, nel 2018 pubblica il suo primo libro: una raccolta di tre fiabe da titolo “Il fantastico mondo di RosMari” (La Zisa), in edizione illustrata. Nel 2020 invece sceglie di dare vita a un racconto per ragazzi: “Turi e il prodigioso cronoscopio” (La Zisa); nel 2022, infine, dedica agli animali domestici il racconto “Ciccio” (Ed. La Zisa). “Tennis. Storia di un riscatto”, pubblicato da Edity, è il suo primo racconto dove il focus principale è invece lo sport.

Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si è sempre occupato di promuovere i prodotti tipici locali per incoraggiare la loro valorizzazione. Ha collaborato con l’associazione “Simenza” che ha come scopo la custodia dei grani antichi siciliani.

Ha, inoltre, promosso la lettura in classe dei suoi racconti in numerosi circoli didattici di Palermo. Ha organizzato anche dei tour per far conoscere ai ragazzi le bellezze artistiche e monumentali della sua città che ama. 

Davide Romano 

Leggi la notizia

Sport

Pantelleria, interdetti specchi di mare davanti a Bue Marino e Arenella. Ecco quando e perchè

Direttore

Pubblicato

il

Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
visto il calendario delle attività veliche e sportive presentato in data 16 Luglio 2024 dal Sig.
ALONGI Daniele, Presidente del Circolo Velico Isola di Pantelleria (quale
responsabile “Organizzatore”), con cui ha comunicato di effettuare le regate Classe
Open con la partecipazione di lance pantesche per i giorni 21 e 28 luglio 2024, nelle
acque antistanti le località “Arenella” (Campo A) e “Bue Marino” (Campo B) del
comune di Pantelleria in base alle condizioni meteo presenti e più favorevoli previste;
gli stralci cartografici allegati alla sopra citata istanza, riportanti l’indicazione delle
zone di mare interessate dallo svolgimento delle regate (non interessate dalle rotte di
transito traffico commerciale);

ORDINA
Articolo 1
(Interdizione del tratto di mare interessato dalla manifestazione)
Nei tratti di mare interessati dallo svolgimento delle manifestazioni (Allegati 1), dalle ore 09:30 e fino al termine delle regate veliche, è fatto obbligo a tutte le unità in transito nella zona di mare interessata alla predetta manifestazione di prestare la massima attenzione alle unità ed ai
partecipanti che sono impegnati nella manifestazione stessa e di non avvicinarsi e sostare a meno di 200 metri da essi.

Ordinanza 2024_13 Regate veliche 2024_Firmato

Leggi la notizia

Sport

Attraversa Stretto di Messina su una fune: 3.6 km camminando nel vuoto l’impresa di Jaan Roose

Direttore

Pubblicato

il

Attraversa su una fune sottilissima lo Stretto di Messina, partendo da una antenna a Villa San Giovanni e raggiungendo quella di Messina

Resterà nella storia e probabilmente qualcuno proverà l’impresa cercando di migliorare il record o assottigliare la fune, ma intanto oggi, Jaan Roose ha firmato un tratto di storia dello sport, delle imprese eccezionali e dello stretto più discusso d’Italia: 3.600 in 2h 56′ 32”.

Bardato di maglia a maniche lunghe, pantaloni lunghi per proteggersi dal sole, l’incredibile Jaan con fatica percorre quel sottilissimo percorso fatto di fibre, chiamato slackline,  a 250 metri di altezza dal mare.
Ad un certo punto, ad 80 metri dal traguardo, l’atleta 32enne estone perde l’equilibrio e cade. Riesce a rimettersi cavalcioni sul filo e poi a rialzarsi, per riprendere e concludere il percorso, senza battere il record.

Ma la sua performance equilibrista è indiscussa e lo spettacolo dell’impresa deve esser stato reciproco, tra gli spettatori che vedevano un uomo sospeso in mezzo al mare a oltre 200 metri d’altezza, e il funambolo che vedeva da quella posizione pazzesca due pezzi d’Italia meravigliosi.

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza