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Ambiente

Pantelleria, Al via il Piano di selecontrollo del coniglio selvatico

Redazione

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A tutela della biodiversità e a protezione della viticoltura

Si è svolta, presso il Circolo Cesare Battisti di Grazia, la riunione per la presentazione del
Piano di controllo 2025-2026 del coniglio selvatico all’interno del Parco Nazionale Isola di
Pantelleria.
In rappresentanza dell’Ente Parco hanno partecipato Carmine Vitale, Direttore f.f., e
Davide Emma, Agrotecnico. Presenti poi l’Esperto Faunistico Piero Fici e i Capi Squadra
Gianluca Rizzo, Gabriele Francesco, Bernardo Giovanni, Augusto Liceti, oltre a una buona
rappresentanza dei Selettori.
Il Dott. Fici ha voluto ricordare che l’Ente Parco dal 2020 ha messo in atto strategie
indispensabili a tutela della biodiversità e a protezione della viticoltura. Avvalendosi della
collaborazione dei tecnici Luccarini e Fici, ha finanziato studi che hanno permesso di
predisporre di Piani di Controllo degli anni 2020 e 2023 approvati dall’ISPRA, che hanno
mitigato sensibilmente i danni all’agricoltura.
Di seguito il Dott. Fici ha esposto i contenuti del Disciplinare per il controllo numerico,
descrivendone finalità, durata delle operazioni di abbattimento, distribuzione del numero
dei capi da prelevare per ogni macroaerea, zone su cui il Piano ha posto il divieto di
prelievo (Lago di Venere e Cratere del Gibele, così come indicato da Andrea Biddittu,
funzionario tecnico Biologo del Parco) e giornate settimanali. Ha, inoltre, ricordato ai
selettori che potranno partecipare al Piano di controllo solamente coloro che sono in
regola con porto d’armi, tasse e assicurazione che prevede copertura anche per le attività
di selecontrollo.
Successivamente è intervenuto il Dott. Carmine Vitale il quale, oltre a esprimere
soddisfazione per il lavoro finora svolto, ha voluto richiamare l’attenzione sulla sicurezza
durante le operazioni di controllo, visto i numerosi turisti che in questo periodo svolgono
attività di trekking, di e prestare la massima attenzione nelle aree che interferiscono con la
rete sentieristica, l’edificato rurale e i terreni coltivati. Ha ricordato che quest’anno sono
stati elargiti ristori per un totale di circa 12 mila euro per i danni causati dal coniglio
selvatico, danni arrecati alle piantagioni di vite grazie alle ispezioni dell’agrotecnico Emma.
Ha ringraziato infine tutti per il lavoro svolto con grande competenza e accuratezza senza
dimenticare il signore Giovanni Bernardo del Circolo Cesare Battisti per avere ospitato
l’evento e per la sua immancabile accoglienza.
“Tutto quanto può aiutare a conservare la biodiversità dell’isola è una benedizione” ha
detto Italo Cucci, commissario straordinario dell’Ente Parco. “Anche il coniglio selvatico e il
cacciatore ne sono paradossalmente protagonisti”.

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Ambiente

Pantelleria, nuovo black out in diverse contrade programmato per 6 ottobre

Direttore

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La Società SMEDE ha programmato per il giorno lunedì 6 ottobre un nuovo distacco di energia elettrica.

I dettagli

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Ambiente

Pantelleria, ordigno bellico all’Arenella: operazioni il 19 ottobre. Area evacuata: I dettagli

Redazione

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Si informa la cittadinanza tutta che in data 01.10.2025 si è tenuta una riunione
interforze presso il Comune di Pantelleria per coordinare le operazioni di evacuazione
e rimozione di un ordigno bellico ritrovato in Via Arenella.

Questa operazione coinvolgerà tutti gli Enti istituzionali militari e civili presenti sul territorio.

Le attività  avverranno secondo il seguente cronoprogramma:
• Data delle operazioni: Domenica 19 ottobre 2025
• Inizio dell’evacuazione: 07.30
• Fine dell’evacuazione: 09.00
• Ora presunta inizio attività: 09.30
• Raggio di evacuazione: 770 metri dal punto di ritrovamento dell’ordigno
• Chiusura punti di accesso: prevista in 11 punti – uscita consentita entro e non
oltre le ore 09.30 e rientro solo al termine delle attività di despolettamento e
trasferimento dell’ordigno (saranno consentite deroghe solo ed esclusivamente
per situazioni di comprovata emergenza medica)
• Assistenza ai soggetti fragili: ad anziani, disabili, ecc., potrà essere
consentita la permanenza presso la propria abitazione previa verifica e con i
dovuti accorgimenti
• Tutti gli altri cittadini dovranno dirigersi verso aree periferiche o contrade

Punti di raccolta dedicati all’assistenza della cittadinanza:
o Aeroporto civile (aerostazione piano terra)
o Scuola secondaria di secondo grado di Via Santa Chiara
o Ospedale per soggetti fragili o persone allettate
• Punto di riunione per i mezzi di trasporto pubblico (autobus di linea e altri):
Via Borgo Italia (lato capannone ex Bar Policardo)

• Per ogni eventuali informazioni:
Protezione Civile dalle ore 09.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle
19.30: 3204396535 / 0923695062
Vi invito a collaborare, seguendo scrupolosamente le indicazioni per garantire la vostra
sicurezza e il successo delle operazioni in tempi relativamente celeri.

Vi ringrazio anticipatamente per la comprensione.
Pantelleria, lì 02/10/2025

Il Sindaco 
Fabrizio D’Ancona

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Ambiente

Un quintale di prodotto ittico sequestrato pescato a strascico nelle Egadi

Redazione

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Un’altra unità da pesca a strascico fermata nelle acque delle Isole Egadi,
sequestrato un quintale circa di prodotto ittico e una rete sottomisura

Ancora un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e
del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12° CCAP
della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine ieri dai militari della
Capitaneria di porto di Trapani.
Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava un’unità da pesca a strascico attiva
all’interno della zona GSA 10 (area geografica nord occidentale della Sicilia, istituita
per monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante sia in vigore il fermo
pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento delle specie e
l’equilibrio biologico.


Immediatamente veniva inviata in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani, che intercettava un peschereccio della marineria di Porticello intento in attività
di pesca a circa 5 miglia dall’Isola di Levanzo; l’unità, oltre a operare in periodo
vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa comunitaria, con maglie
inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per l’ecosistema perché in grado di
catturare anche esemplari giovani.
L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.

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