Sociale
Pantelleria, al via domande per trasporto pubblico per disabili. Domande entro 31 ottobre 2025

dal 19.09.2025 al 31.10.2025 sarà possibile presentare
istanza per la concessione della tessera di libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico urbano
ed extraurbano sul territorio siciliano, ove presente la ditta di trasporto A.S.T., in favore di soggetti
residenti, diversamente abili, valevole per l’anno 2026/2027.
REQUISITI PER ACCEDERE AL BENEFICIO PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE
ABILI
>Invalidità civile: almeno il 67% di invalidità o equiparati.
Sono equiparati agli
invalidi civili:
ciechi civili affetti da cecità assoluta o con residuo visivo non superiore ad 1/10
in entrambi gliocchi con eventuale correzione;
invalidi del lavoro dal 34% ex T.U. 1124/65;
invalidi per servizio e di guerra con minorazioni ascritte dalla 19 alla 4° categoria previste
dalle norme;
sordi congeniti o divenuti taliprima dell’apprendimento della lingua parlata
L’ istanza dovrà essere inoltrata entro il 31/10/2025 su apposito modulo, approvato con Determina
del Settore IV n. 755 del 13.10.2022, debitamente compilato in ogni sua parte, che sarà reperibile
presso gli Uffici dei servizi Sociali del Comune di Pantelleria.
Copia del modello dell’istanza è scaricabile al seguente indirizzo: www.comunepantelleria.it
ALLA DOMANDA DOVRANNO ESSERE ALLEGATE:
>n° 1 fotografia formato tessera;
>
copia documento di riconoscimento in corso di validità;
> Copia del certificato attestante lo status di portatore di handicap (ex
lege 104/92);
> Copia del certificato attestante l’invalidità non inferiore al 67% o equiparati;
(sono equiparati agli invalidi civili: ciechi civili aftti da cecità assoluta o con residuo visivo
non superiore ad 1/10 inentrambi gli occhi con eventuale correzione; invalidi del lavoro dal
34% ex T.U. 1124/6; invalidi per servizio e di guerra con minorazioni ascritte dalla 1alla
4° categoria previste dalle norme; sordi congeniti odivenuti tali prima dell’apprebdimento
dell ingua parlata.)
> Copia Nomina/Giuramento in qualità di (tutore, Amministratore, ecc.)
‣ Ricevuta diversamento di Euro 3,38 della BNL (BANCA NAZIONALE DEL LAVORO)
sul conto corrente n. 0020002 intestato a “Azienda Siciliana Trasporti S.P.A. (03606)”
Via Caduti senza Croce n. 28
– Palermo, ovvero ricevuta di bonifico bancario di Euro
3,38 sul seguente IBAN: IT11S010050460000000200002 – Causale: Versamento per
rilascio tessera AST gratuita in favore dei Portatori di Handicap anno 2026/2027;
Le istanze fuori termine non saranno prese in considerazione.
Si precisa, inoltre, che il il rilascio delle tessere di libera circolazione è a cura e responsabilità
dell’A.S.T., sulla base delle risorse finanziarie della Regione Sicilia.
Sociale
Cibo cotto e non somministrato, enti del trapanese in sinergia per distribuzione a persone indigenti

Il recupero degli alimenti prodotti nel punto cottura del presidio ospedaliero di Salemi, e non somministrati, e l’erogazione come pasti gratuiti a cittadini che si trovano in situazione di fragilità socio-economica.
E’ questo il frutto di un accordo di collaborazione tra l’ASP di Trapani, il Comune di Salemi e la Fondazione San Vito Onlus, per la realizzazione di questo progetto di recupero degli alimenti prodotti e la loro distribuzione a fini di solidarietà sociale, siglato oggi dal direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria, Danilo Palazzolo, dal sindaco della cittadina belicina, Vito Scalisi, e dal presidente della fondazione, Vito Puccio.
Il progetto pilota, autorizzato con delibera del Commissario straordinario dell’ASP Sabrina Pulvirenti, di durata annuale, prevede il recupero dei pasti in esubero, prodotti presso il punto cottura dell’ospedale di Salemi, da destinare a soggetti bisognosi di assistenza economica, individuati dai Servizi sociali del comune.
Nel punto cottura, gestito da una ditta esterna, vengono preparati tutti i pasti destinati ai pazienti, oltre del presidio di Salemi, anche per gli ospedali di Alcamo, Marsala, Castelvetrano e Mazara del Vallo.
Con la supervisione della U.O.C. Igiene degli alimenti e della nutrizione, diretta da Sebastiano Corso, gli alimenti non consumati verranno ritirati da volontari della Fondazione, formati dall’ASP, Fondazione che provvederà alla distribuzione degli alimenti in favore dei cittadini beneficiari, sia presso la sede che direttamente a domicilio.
“Si tratta – commenta il Commissario straordinario – di una lodevole iniziativa di recupero e redistribuzione degli alimenti, che evita gli sprechi di cibo da un lato, e dall’altro sostiene famiglie che si trovano in situazioni di indigenza”.
La somministrazione partirà già dal mese di ottobre, e inizialmente sono stati già individuati una decina di nuclei familiari.
In copertina immagine da facebook
Cultura
Divieto dei cellulari a scuola, le reazioni degli studenti di Pantelleria

Sul non uso dei telefoni in classe: interviste a Filippo Maccotta e Emanuele Pinna
Tra le diverse novità che interessano il mondo scolastico, dal 15 settembre 2025 per la Regione Siciliana, tra i banchi delle scuole di ogni ordine e grado è vietato l’utilizzo cellulare.
Figli e famiglie sono divisi: c’è chi la ritiene una strategia formativa e chi, invece, non è d’accordo.
Abbiamo così voluto conoscere la reazione degli studenti di Pantelleria, su questa novità che tanto clamore ha riscontrato.
Sono stati scelti a campione due giovani di diversi contesti scolastici. Si tratta di studenti modello, molto impegnati e maturi per l’età e l’epoca storica che stanno vivendo.
Filippo Maccotta
Il primo, Filippo Maccotta, 15enne al II anno di liceo scientifico, ci ha innanzitutto spiegato che attualmente nel suo istituto i cellulari verranno conservati negli zaini, per tutto l’arco della giornata scolastica e non potranno essere usati nemmeno durante la ricreazione. Nel caso non dovesse funzionare, i docenti o chi per loro provvederanno a requisire gli smartphone.
“Anche prima durante le lezioni il telefono non si poteva utilizzare e sono d’accordo, ma il divieto di utilizzarli durante la ricreazione mi sembra esagerato. L’anno scorso, nonostante si potesse usare durante la ricreazione, stavamo in gruppo e non solamente al telefono. Reputo che sia un po’ inutile proibirlo durante la ricreazione e credo peggiori la situazione perché ci si sente più incatenati. “
Emanuele Pinna
La seconda testimonianza ci arriva da Emanuele Pinna, in classe terza media
Emanuele, cosa ne pensi di questa nuova normativa? “Sono d’accordo con questa nuova normativa perché permette a tutti noi studenti, soprattutto a quelli meno responsabili, di non usare il telefono a scuola. Siamo tutti più coscienti, sapremo quando è corretto utilizzarli e quando no. Sono favorevole al divieto.”
Giada Zona
Economia
Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.
«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».
Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it.
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo
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