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Cultura

Pantelleria, al via corso per Messi notificatori 22, 23 e 24 gennaio. Ecco come partecipare

Redazione

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-

PRESENTAZIONE E OBIETTIVI
Il corso si rivolge a quanti sono interessati a svolgere le funzioni di MESSO
NOTIFICATORE, che è il soggetto autorizzato dal Comune ad eseguire la notifica degli
atti di accertamento dei tributi locali (in attuazione di quanto previsto dagli art. 60 e
ss. del D.P.R. N. 600 del 29 Settembre 1973), e di quelli afferenti alle procedure
esecutive previste dal Testo Unico delle disposizioni di legge relative alla riscossione
delle entrate patrimoniali dello Stato, in base al Regio Decreto 639/1910 e successive
modificazioni, nonché degli atti di invito al pagamento delle entrate extratributarie dei
Comuni, ai sensi dei commi 158, 159, 160e 161 dell’art. 1 della Legge 296/2006 –
Finanziaria 2007.
La partecipazione a tale corso è obbligatoria per tutti coloro che intendono svolgere
tale incarico, ai fini di un corretto espletamento delle funzioni di notifica loro
attribuite. Attraverso il corso di formazione e qualificazione, il candidato sarà messo in
grado di sostenere l’esame di idoneità per ottenere l’abilitazione allo svolgimento delle
funzioni del messo notificatore, così come previsto dalla Legge Finanziaria 2007. Al
termine del corso i partecipanti dovranno effettuare un esame effettuato con prova
scritta con domande a risposta multipla. L’illustrazione delle procedure notificatorie sia
cartacee (amministrative e tributarie) che a mezzo pec, effettuato con numerosissimi
esempi, terrà conto delle recenti notifiche introdotte alla “ Riforma Cartabia”.
Comune di Pantelleria – Prot. n. 0000145 del 03-01-2025
DESTINATARI
messi comunali – responsabili servizio notifiche – responsabili servizio pubblicazioni
nell’albo on line – responsabili servizio affari generali – personale esterno cui l’ente
vuole conferire l’incarico di messo comunale (inclusi articolisti) – corpo di polizia
municipale, poste private.
DOCENTE
Dott. Michele Ariano, Attualmente Responsabile della Contabilità della Corte di Giustizia
Tributaria di secondo grado della Puglia e della Basilicata presso il Dipartimento Finanze
(Ministero dell’economia e delle finanze). Esperienza decennale come formatore degli enti
locali sulle tematiche della contabilità armonizzata. Formatore ANCI-IFEL sulle tematiche
della prevenzione delle crisi finanziarie. Attività di tutoraggio e supporto operativo ad enti
locali sulla rendicontazione e monitoraggio dei progetti PNRR.

PROGRAMMA
1. La notificazione : scopo e funzione
2. Oggetto e fasi della notificazione
3. La figura del messo comunale
4. La notificazione in mani proprie
5. Il rifiuto del destinatario
6. La procedura di notificazione prevista dall’art. 139 del CPC modificata dalla “
Riforma Cartabia”
7. Le persone di famiglia
8. Il portiere ed il vicino di casa
9. Persona addetta all’Ufficio o all’Azienda
10. Notificazioni a militari in attività di servizio
11. Casi in cui l’atto non può essere consegnato
12. La consegna degli atti in busta chiusa e “sigillata”
13. L’art. 140 del codice di procedura civile
14. Il perfezionamento della notificazione
15. L’omesso compimento degli adempimenti prescritti: conseguenze
16. L’art. 143 c.p.c. notificazione a persona di residenza, dimora e domicilio
sconosciuti
17. La differenza tra la notificazione ex art. 140 e quella ex art.143
18. Il domiciliatario
19. Il rifiuto, il trasferimento e la morte del domiciliatario
20. Notifica ad un’Amministrazione dello Stato
21. Notifica ad Enti diversi dallo Stato
22. La notificazione degli atti nei Paesi europei
23. La notificazione degli atti nei Paesi extraeuropei
24. La notificazione degli atti amministrativi nei Paesi Europei
25. La notificazione alle persone giuridiche
26. La notificazione a mezzo posta
27. Il domicilio digitale
28. L’art. 149 bis del codice di procedura civile – la notificazione a mezzo posta
elettronica
29. La posta elettronica certificata – i vari tipi di ricevuta
30. La notificazione a mezzo pec degli atti amministrativi
31. La notifica dei documenti informatici e degli atti originariamente formati su un
supporto cartaceo
32. Predisposizione della notifica
33. La notificazione a mezzo pec degli atti tributari
34. La relata di notificazione di atti amministrativi e di atti tributari
35. Invio della PEC di notifica e gestione delle ricevute
36. Il momento di perfezionamento della notificazione a mezzo pec dopo la Riforma
Cartabia
37. La prova della notifica effettuata
38. Le ipotesi nelle quali l’indirizzo di posta elettronica del destinatario risulti inattivo
o invalido o la casella di posta elettronica di destinazione

QUOTA
A) Un solo partecipante.……………………………..….€. 350,00
B) 2 iscrizioni.………………………………………………….€. 500,00
C) 3 iscrizioni…………………………………………………..€. 600,00
D) Da 4 iscrizioni in poi .…………………………………..€. 180,00 a partecipante
(compreso ripetizione gratuita del corso per chi non supera gli esami)
N.B. GLI ENTI LOCALI SONO ESENTI DA IVA AI SENSI ART.14 COMMA 10 LEGGE 24/12/1993 N. 537
STRUTTURA – DATE e ORARI
Corso di 14 ore da remoto in modalità sincrona con possibilità di vedere la lezione in
differita in caso di perdita della stessa.
22 gennaio 2025
dalle ore 09:00 alle ore 13:00 Lezione
23 gennaio 2025
dalle ore 09:00 alle ore 13:00 lezione
24 gennaio 2025
dalle ore 09:00 alle ore 13:00 lezione
ore 14:00 esami
MATERIALE DIDATTICO: Manuale on-line
ESAMI
Gli esami consisteranno in un test con venti domande a risposta multipla. Chi avrà
superato gli esami (almeno 16 risposte esatte su 20) viene rilasciato un certificato di
Idoneità a svolgere i compiti di “Messo Notificatore”. Chi non ha superato gli esami
sarà ammesso gratuitamente al corso successivo.
ELENCO NAZIONALE DEI MESSI NOTIFICATORI “CE.S.EL. Academy”
Tutti partecipanti abilitati saranno inseriti nell’Elenco Messi Notificatori d’Italia
pubblicato nella nostra piattaforma e potranno inviare i quesiti ai nostri esperti.
PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI RIVOLGERSI:
CE.S.E.L. – Segreteria Didattica tel. 0922.511033 mob. 328.6729362
e-mail segreteria@ceselforma

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Cultura

Pantelleria – Il Presepe del Gadir, grande consenso anche per la replica

Direttore

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SI pensa già a future edizioni –  F  O  T  O

Un grande consenso nelle “recensioni” del pubblico che ha visitato il secondo pomeriggio de “Il Presepe a Gadir, ieri pomeriggio, 29 dicembre 2025.

Tantissimi sono letteralmente accorsi curiosi di scoprire la bellezza della rappresentazione religiosa in quel contesto così raccolto e accogliente della cala.

Si è trattata di una impresa di non poco valore e impegno, che la PGS Madonna della Pace ha affrontato con eleganza, maestria e capacità aggregativa. 

Grazie al patrocinio del Comune di Pantelleria, della Zio Tano Academy, dell’Ente Parco che ha “messo a disposizione” due splendidi esemplari di asini dell’allevamento San Matteo di Erice. Importante il supporto della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, di diversi volontari e de Il Coro, e tante altre non meno importanti entità che hanno reso possibile tutto ciò.

Infatti, in più occasioni, l’associazione organizzatrice ha manifestato gratitudine e compiacimento per il lavoro svolto ad iniziare da ciascun singolo attore, tecnico, agli abitanti del borgo che hanno messo a disposizione le proprie dimore e i propri spazi, con slancio e piacere di contribuire.

La PGS Madonna della Pace ha così commentato: “Vorremmo ringraziare  tutti i collaboratori e in particolare Eddy Famularo del Dive-x, Maria e Pino D’Amico – u Biondo, Valentina Salern, Luca e Katia D’Amico, Aldo Salerno – Canneddra e Andrea Rizzo. Visto il brutto tempo abbiamo preparato il tutto la mattina del 28 dicembre stesso e quelle poche costruzioni che avevamo fatte il vento di levante ce le ha distrutte. Grazie all’aiuto di tanti volontari abbiamo realizzato il tutto. Noi si cerca sempre la collaborazione e l’inclusione è il nostro obiettivo. La comunità di Gadir pensiamo abbia accolto di buon grado. Pensiamo di farlo diventare tradizione, ma ogni due anni.

Tra i visitatori, Tommaso Zorzi.
Noi ringraziamo sentitamente il fotografo dell’intero servizio, Simone Raffaele, per averci concesso l’uso dei suoi mirabili scatti.

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Cultura

Pantelleria, grande successo per “Il Presepe a Gadir”: uno spettacolo nello spettacolo

Direttore

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Oggi si ripete con gli oltre 60 figuranti, meteo permettendo –  F O T O


Ieri 28 dicembre, alle suggestive ore del crepuscolo, Gadir si è animato e illuminato di arte, passione e partecipazione, grazie alla regia della PGS Madonna della Pace.
L’antico borghetto marinaro si presenta già come uno spettacolare presepe ogni giorno dell’anno, ma ieri vederlo animato di così tante persone, nelle ore del crepuscolo, con quell’accenno di rigore invernale è stato come vivere sospesi nel tempo. Il tutto allietato dalle melodie di mirabile zampognaro, come tradizione vuole.


Ottima l’organizzazione, i cui fautori si sono armati di forza e pazienza, dovendo fronteggiare anche le bizze del maltempo.
Tutti si sono impegnati anche oltre il dovuto, sapendo che così si fa se si vuole lasciare il segno in una piccola ma grande impresa come Il Presepe a Gadir.

Ogni postazione aveva il suo perchè, non era messa lì come riempitivo e ciascun figurante ha animato con maestria e leggerezza la simpaticamente definita Betlemme marinara.


L’evento è supportato dal Patrocinio del Comune di Pantelleria, della Zio Tano Academy, dell’Ente Parco che ha “messo a disposizione” due splendidi esemplari di asini dell’allevamento San Matteo di Erice. Importante il supporto della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, di diversi volontari e de Il Coro, che si è prestato ad una foto insieme ad un impareggiabile Aldo Salerno, improvvisato castagnaro.

E in un andirivieni amicale e festoso, di gente che si conosce da sempre e riunita in un contesto simile, si intravede la capanna della natività, con tanto di bambinello vero e proprio, di nome Francesco.

Tra le postazioni, vi era quella del gioco dei dadi, della lavanderia, del fornaio che offre squisite e biscotti, fino anche del barbiere, del fabbro e del pastore, per menzionarne solo alcuni. Si è pensato a tutto per rendere Gadir un presepe vivente memorabile, con gli oltre 60 attori in scena.

Domani, 29 dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, si replica, meteo permettendo, per permettere a quanta più gente possibile di assistere ad uno spettacolo nello spettacolo, nella graziosa e amena Gadir.

In copertina foto di Simone Raffaele

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Cultura

Radici di pietra e di cielo: Lorenzo Reina, l’uomo che ha ascoltato la sua terra

Laura Liistro

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Santo Stefano Quisquina saluta Lorenzo Reina non solo come il creatore del Teatro Andromeda, ma come un artista totale, capace di restituire senso, bellezza e dignità a un territorio e ai suoi simboli più profondi. La sua opera non si limita a un capolavoro architettonico incastonato tra i monti Sicani: è una visione del mondo che intreccia arte, natura e spiritualità.
L’arte di Lorenzo Reina nasce da un rapporto intimo con la terra e con il tempo naturale.
Le sue sculture, le installazioni e le architetture non impongono una presenza, ma sembrano emergere dal paesaggio stesso.
Pietra, luce, silenzio e cielo diventano materia artistica. Ogni gesto è misurato, essenziale, come se l’opera fosse il risultato di un ascolto profondo del luogo.
Il Teatro Andromeda rappresenta la sintesi più alta di questa ricerca: una scultura abitabile, un’opera totale in cui convergono arte visiva, architettura, astronomia e filosofia.
Ma Andromeda è anche il cuore di un’esperienza rituale che Reina ha saputo riportare in vita, restituendo dignità ai riti dei solstizi e ricreando quel filo antico tra l’uomo e la natura.
Con le celebrazioni del solstizio d’estate e del solstizio d’inverno, Lorenzo Reina ha trasformato il teatro in uno spazio sacro laico, dove il passaggio delle stagioni viene celebrato attraverso la luce, la musica e la danza.

Eventi intensi e sospesi nel tempo, capaci di generare un’atmosfera definita da molti come “magica”.
Il momento culminante è l’ingresso del sole nella “Maschera della Parola”, un gesto simbolico in cui la luce diventa messaggio, “parola di luce”, sintesi perfetta della sua poetica.
Questi riti, che attirano visitatori da tutta Italia e dall’estero, non sono semplici spettacoli, ma esperienze collettive di contemplazione e consapevolezza.
Lo dimostrano anche iniziative recenti come il “Solstizio di Pace 2025”, che hanno rafforzato il valore spirituale e universale di Andromeda, rendendolo un luogo di incontro tra culture, sensibilità e pensieri diversi.
Nella cosiddetta “Sicilia fredda”, spesso relegata ai margini, Reina ha costruito un’estetica della resistenza e della lentezza.
Ha dimostrato che la bellezza non ha bisogno di clamore, ma di radicamento.
Il vero tesoro che lascia a Santo Stefano Quisquina è una visione: l’idea che l’arte possa ricucire il rapporto tra uomo e natura, tra passato e futuro, tra materia e luce.
Oggi, tra i Sicani, la sua opera continua a parlare.
Non come monumento immobile, ma come esperienza viva.
Lorenzo Reina ha saputo materializzare la bellezza e trasformarla in rito, in comunità, in memoria condivisa.
Quella luce, diventata parola, continua a illuminare chi sa fermarsi ad ascoltare.

Laura Liistro

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