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cronaca

Pantelleria, 5 milioni di euro per potenziamento e efficientamento rete idrica

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L’Assessore Parisi: “Lavori importanti che consentono di ridurre le perdite, risparmiando sulle bollette, e consentiranno di aumentare la frequenza con cui saranno alimentate le utenze, in specie nelle Contrade”

Lo scorso 15 febbraio i Ministeri delle Infrastrutture e quello per il Sud comunicavano che il CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) aveva dato il via libera al finanziamento di opere immediatamente cantierabili per complessivi 4,7 miliardi di euro.

Tra le opere finanziate, è presente anche quella presentata dal Comune di Pantelleria e relativa ai “lavori di riefficientamento e potenziamento degli acquedotti esterni con particolare riferimento alle condotte in VTR” per complessivi 4.984.415,00 euro.

Si tratta dei lavori che riguardano le condotte di adduzione in vetroresina che alimentano i serbatoi comunali e che, a causa dell’età, sono soggetti a continui interventi di riparazione con disagi e notevoli perdite di acqua. Disagi che soprattutto si sentono nei mesi estivi.

Una volta realizzati questi lavori di ammodernamento della rete di adduzione, si potranno ridurre le perdite idriche e incrementare la pressione e la portata di alimentazione dei serbatoi comunali. La riduzione delle perdite si riverserà favorevolmente sulle bollette dell’acqua, mentre l’incremento della pressione e della portata potranno consentire di aumentare la frequenza con cui saranno alimentate le utenze.

Grazie a questo finanziamento si potrà realizzare un intervento sulla rete di adduzione che era necessario da diversi anni e per il quale non c’erano fondi. Si tratta di un balzo in avanti notevole nella qualità della vita dell’isola, perché questo intervento permetterà di migliorare l’approvvigionamento idrico della stessa,” afferma l’Assessore Angelo Parisi.

Assistiamo continuamente a continue rotture delle condutture che non consentono di rifornire di acqua tutte le utenze, specie quelle delle Contrade. Lo abbiamo visto negli scorsi mesi, ma il guasto si ripete ogni anno. Questi lavori serviranno a risolvere un problema importante per l’isola e a far sì che si possa avere l’acqua nei giorni programmati, migliorando il servizio offerto. Ringrazio l’Ufficio Tecnico comunale che ancora una volta ha dimostrato la qualità del lavoro svolto. Qualità riconosciuta dall’ennesimo finanziamento ottenuto”.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Rekhale – agosto 2025

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Il Comune di Pantelleria ha reso coto il calendario di distribuzi0one dell’acqua, per la contrada di Rekhale e relativo al mese di agosto 2025

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Ambiente

Pantelleria, nuovo distacco di energia elettrica: 5 agosto 2025

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Per il giorno martedì 5 agosto, la Società SMEDE ha programmato distacco di energia elettrica per esigenze di servizio, nelle contrade di seguito riportate nell’avviso pubblico

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Salute

Quando la vita umana prevale: FISA, ANAB e SIPEM, insieme per la Sicurezza Acquatica

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L’unione tra la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB), un passo significativo nello studio e ricerca che continua. Questa sinergia a tre voci è un esempio lampante di come, quando l’interesse primario è la salvaguardia della vita umana e NON il mero guadagno o il potere politico, portino a benefici inestimabili per l’intera umanità. In un settore delicato come quello del soccorso in acqua, dopo questi tragici avvenimenti, l’integrazione di competenze diverse non solo ottimizza gli sforzi, ma eleva gli standard di sicurezza a vantaggio di chiunque si trovi in difficoltà, convinzione questa di tutti i presidenti delle tre organizzazioni FISA, ANAB E SIPEM.
Questa alleanza a tutto tondo sottolinea un principio fondamentale: la professionalità è la vera chiave di volta. Non si tratta di un optional, continua il presidente Perrotta, ma di una necessità imprescindibile. Ogni istruttore, ogni ente formativo e ogni bagnino deve possedere tutte le strategie sia di insegnamento che di impiego e deve garantire una preparazione impeccabile.
I grandi incontri politici dove non scaturisce nient’altro che mera politica tra potenti, porta il soccorso a restare un presente lacunoso già passato dove le conseguenze restano solo a chi perde un una vita. Non basta infatti la sola preparazione tecnica, non basta il raggiungimento di tempi con un cronometro per affrontare situazioni di emergenza in acqua; è fondamentale che gli operatori siano dotati sia degli strumenti psicologici per gestire lo stress per restare concentrati sotto pressione e offrire a loro volta supporto emotivo, sia alle vittime che ai colleghi dopo eventi traumatici.
La preparazione di un soccorritore parte da una consapevolezza del proprio mestiere, del rischio e della percezione dei pericoli ad esso connessi.
Per gli utenti, per i genitori, per chiunque si avvicini all’ambiente acquatico, diventa cruciale verificare e pretendere questa professionalità. Chiedere credenziali, informarsi sui percorsi formativi, assicurarsi che gli istruttori siano costantemente aggiornati, e che la loro formazione includa anche aspetti psicologici, non è un’eccessiva pignoleria, ma un atto di responsabilità.
La superficialità o l’improvvisazione in questo campo possono avere conseguenze devastanti come gli ultimi accadimenti, Incidenti che avrebbero potuto essere evitati, dolori profondi e perdite irreparabili sono spesso il risultato di una mancanza di preparazione o di un’attenzione insufficiente agli standard. Per questo, l’unione di FISA, ANAB e SIPEM è un messaggio chiaro: lavorando insieme, con un focus incrollabile sulla qualità e sull’etica, e con una vision che abbraccia ogni aspetto dell’emergenza, si possono prevenire tragedie e garantire un ambiente acquatico più sicuro per tutti. È un invito a ogni cittadino a non accontentarsi, a esigere il massimo da chi è preposto alla sua sicurezza e preparazione e per riconoscere questo valore inestimabile della vera professionalità.
Le leggi devono cambiare a vantaggio della vita umana attraverso lo studio degli incidenti passati per scelte più giuste per il futuro.

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