Economia
Pantelleria, 45mila euro dal fondo del Sindaco per riqualificazione Chiesetta Cimitero capoluogo
L’AMMINISTRAZIONE CAMPO SPIEGA IN DETTAGLIO PERCHÉ L’EMENDAMENTO DA 150.000€ NON È STATO APPROVATO E LA SITUAZIONE EMERGENZIALE DEI CIMITERI PER CUI LA CHIESA NON È STATA RIQUALIFICATA PRIMA
Sarà riqualificata a breve la Chiesetta del Cimitero di Pantelleria Centro, come più volte richiesto dal Consigliere di opposizione Giovanni Gabriele. Infatti, attingendo al Fondo di Riserva del Sindaco, sul capitolo 3005 del Bilancio, il Sindaco Vincenzo Campo, sentita la giunta hanno deciso di finanziare con €45.000 la riqualificazione della Chiesa.
Alla polemica sollevata da una parte dell’opposizione in merito ad un presunto rifiuto dell’Amministrazione Comunale nel voler dare attenzione alle condizioni della struttura, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Parisi aveva dettagliatamente risposto già durante il Consiglio Comunale sul Bilancio. Inoltre, la cifra proposta dal Consigliere Gabriele di 150.000€, non si capisce bene basata su quali rilievi, appariva incongrua ed esagerata viste le effettive condizioni dell’immobile.
Approvare questo emendamento non solo avrebbe comportato l’impegno di quasi tutto l’avanzo, impedendo di finanziare tutti gli altri emendamenti, ben 10, riguardanti opere su tutto il resto del territorio, ma sarebbe comunque rimasta lettera morta, perché non si trattava un’opera inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e non era contenuta nel DUP che era stato approvato.
Insomma, la solita boutade da campagna elettorale, condita di populismo spicciolo, la cui unica finalità era quella di bloccare 150.000€ che invece sono stati impiegati subito per opere importanti per l’isola, come:
· la valorizzazione del percorso costiero di Via Don Alonzo Errera,
· la riqualificazione della Chiesa di San Giuseppe a Rekhale,
· la costruzione di un parcheggio a Pantelleria centro, gli interventi di accessibilità e valorizzazione della scogliera di Scauri e di Suvaki,
· il riconoscimento dei Locali Storici Panteschi (di cui fanno parte anche i Circoli),
· il contributo di 30.000€ ai Circoli;
· il fondo interventi in agricoltura.
Di ognuno di questi emendamenti, l’Amministrazione Comunale darà dettaglio nei giorni a venire.
A seguito di un confronto con l’Ufficio Tecnico, la cifra più congrua per la riqualificazione della Chiesetta, è ben lontana dai 150.000€ proposti, ma è stata individuata in 45.000,00€ e sono già stati impegnati con Determinazione Generale n. 2877 del 29-12-2022.
La Chiesetta poteva anche essere oggetto del project financing che comprenderà riqualificazione e gestione dei cimiteri isolani, ma il Sindaco Campo ha deciso comunque di avviare da subito i lavori con il proprio capitolo, finora mai utilizzato.
Bisogna sottolineare di nuovo, se qualcuno non avesse seguito i lavori del Consiglio Comunale sul Bilancio e la relazione dell’Assessore Parisi, che la Chiesa non era stata finora oggetto di interventi, in quanto si è data priorità alla costruzione dei loculi per sistemare le salme in attesa da tempo nel Cimitero di Khamma, una condizione di urgenza continua che questa Amministrazione ha ereditato dalle precedenti.
C’è da dire che grazie al nuovo responsabile del Settore IV, la D.ssa Rosalia Conti, siamo riusciti a far luce su questa situazione di emergenza cimiteriale e venirne a capo.
In effetti, immediatamente, all’Amministrazione Campo, l’ex-Responsabile del Settore ha gridato alla mancanza di loculi e tutte le risorse sono state impiegate, quindi, a costruirne di nuovi.
Grazie al nuovo Caposettore, si è capito che questa ‘urgenza’ era dovuta al fatto che negli ultimi anni non si erano effettuate le estumulazioni ordinarie delle concessioni scadute.
Fino al 2016, si sono effettuate solo estumulazioni straordinarie relative a batterie di loculi che dovevano essere demolite a causa delle precarie condizioni di stabilità. Tali demolizioni, tra l’altro, hanno anche comportato la traslazione di alcune salme per le quali non erano ancora scadute le concessioni.
In questo modo, il numero di loculi disponibili nel capoluogo, invece di aumentare era diminuito, esaurendo la disponibilità degli stessi e rendendo necessario un intervento straordinario per la realizzazione di una nuova batteria di loculi da 150 posti, per una spesa complessiva di circa 270.000,00€.
Se si fosse proceduto, invece, in modo ordinario, così come si sta facendo adesso, cercando di riattivare la procedura normale, ogni anno si sarebbero liberati un numero sufficiente di loculi per le nuove tumulazioni e non sarebbe esistita quella che di fatto è stata un’emergenza indotta.
Questo, in soldoni, significa che i 270.000,00€ spesi in loculi, avrebbero invece potuto essere destinati alla riqualificazione di Chiesetta e dei tre cimiteri di Pantelleria.
Economia
Pantelleria isola di terra e non di mare. Un progetto per aiutare il settore pesca
Le condizioni favorevoli per il pescatore e l’avventore
Sin dalle origini di questa isola, l’uomo aveva intuito la sua vocazione agricola, mentre il comparto pesca, con meraviglia dei più, è praticato prevalentemente, da sempre, per diletto, per passatempo.
Una terra emersa da eruzioni vulcaniche, che fino al 1892 (data dell’ultimo episodio) ha cambiato aspetto, altitudine. La riva frastagliata, di difficile approdo da un mare troppo profondo già sotto costa. Senza parlare dei frequenti fenomeni tellurici cagionanti tsunami… Meglio stare a terra, una terra generosa, seppur arida.
Così si profila questa attitudine all’agricoltura per Pantelleria, mentre il comparto pesca è praticato prevalentemente, da sempre, per diletto, per passatempo.
Eppure questa isola una piccola realtà ittica è presente e resiste. Per aiutare e tutelare la quale si sarebbe pensato ad un progetto.
Il progetto: riqualificazione zona pescherie e creazione ambienti per la conservazione e lavorazione del pesce
Si parla infatti di riqualificare quest’area delle pescherie di Pantelleria, farci una pensilina, attacchi di luce e acqua corrente e quanto altro si potrebbe valutare importante.
Inoltre, nell’area del mattatoio dell’Arenella, si parla di fare un capannone per i magazzini per i pescatori per tenere tutte le loro cose.
I locali saranno corredati di frigorifero, abbattitore, più un laboratorio di trasformazione, nel quale i pescatori potranno anche cucinare: si pensi all’estate e al turista che va a comprare il pesce o addirittura già cotto professionalmente, evitando fritti in casa, con odori e pulizia annessi.
Da questo progetto esce un sistema di valorizzazione della pesca che passa attraverso la realizzazione di condizioni favorevoli per chi vuole fare il pescatore.
Il pescatore, in questo assetto prende il pesce, lo conserva e lo rivende a un prezzo diverso magari in un momento diverso.
Questo disegno potrebbe rappresentare un incentivo anche per altre persone che desiderino avvicinarsi a questo lavoro che vede spesso aiuti dalla Regione Siciliana.
In questo modo si ha la possibilità di:
- posto da attracco per l’imbarcazione personale
- si vendere anche il pesce sul posto
- conservare o lavorare, vendendo il prodotto finito
Economia
Caro voli- On. Carmina (M5S) “Governo nazionale e regionale intervengano subito per continuità territoriale”
ON. IDA CARMINA (M5S): “ARRIVANO LE FESTE E CON LORO IL CARO VOLI, VERGOGNA CHE SI RIPETE. IL GOVERNO NAZIONALE E REGIONALE INTERVENGANO SUBITO PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE”
“Arriva il periodo delle festività natalizie e, puntuale come ogni anno, ritorna il caro voli. Da Milano alla Sicilia i biglietti partono da 300 euro andata e ritorno, da Roma da 200. Significa che una famiglia siciliana residente al Nord deve spendere anche oltre mille euro solo per poter trascorrere qualche giorno di festa con i propri cari. Una vergogna che si ripete con puntualità disarmante e che lo Stato continua a tollerare come se fosse un fenomeno inevitabile”.
A dichiararlo la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che aggiunge: “Ogni anno e ad ogni festività assistiamo allo stesso copione: rincari ingiustificati, voli introvabili, e la sensazione che per tornare a casa si debba pagare un “pedaggio” insopportabile. Lo Stato, invece di garantire la continuità territoriale, abdica al suo ruolo e lascia che le compagnie aeree si muovano in un regime di fatto monopolistico, penalizzando i cittadini siciliani come se fossero cittadini di serie B. Non basta più indignarsi — prosegue —: chiederò con forza al Governo interventi urgenti per calmierare i prezzi nel periodo delle festività e per assicurare tariffe sociali stabili per i residenti fuori regione. Ma soprattutto serve una soluzione strutturale, non l’ennesima toppa emergenziale. La continuità territoriale deve essere garantita tutto l’anno, non solo evocata nei momenti di protesta. È inaccettabile che nel 2025 volare da Milano a Palermo costi più che da Milano a Londra. La Sicilia non è un’isola di serie B: è parte integrante del Paese. Se lo Stato e la Regione Siciliana non sono in grado di assicurare ai cittadini pari diritti di mobilità, allora significa che non stanno facendo il proprio dovere. “
On. Ida Carmina
Economia
SIAP SICILIA – RACCOLTA FIRME PER FONDO NAZIONALE DELLA SPECIFICITÀ DELLA POLIZIA DI STATO”
“La Segreteria Regionale del SIAP Sicilia rilancia sul territorio l’iniziativa nazionale promossa dal Segretario Generale, Giuseppe Tiani, a sostegno della petizione per l’istituzione del Fondo Nazionale della Specificità per la Polizia di Stato e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa. Un obiettivo storico del SIAP, volto a ottenere un riconoscimento concreto delle peculiarità professionali e dei rischi che caratterizzano il lavoro delle donne e degli uomini impegnati ogni giorno nella sicurezza del Paese.
Il Segretario Regionale, Luigi Lombardo, in piena coerenza con la linea nazionale, ha avviato in Sicilia una mobilitazione capillare coinvolgendo tutte le Segreterie Provinciali. In ciascun territorio si stanno organizzando momenti informativi e punti di raccolta firme, così da sensibilizzare colleghi e cittadini su una tematica che incide direttamente sulla qualità del servizio reso alla collettività.
In questo quadro, la Segreteria Provinciale SIAP di Catania ha già programmato un proprio banchetto dedicato per il 18 novembre, dalle ore 09:00, in piazza Stesicoro, iniziativa che sarà replicata anche nelle altre province siciliane. Il SIAP ribadisce che la specificità non rappresenta una rivendicazione corporativa, bensì il riconoscimento oggettivo della natura del lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine: un’attività caratterizzata da esposizione al rischio, turnazioni gravose, formazione continua, responsabilità elevate e un contributo determinante alla sicurezza dei cittadini e alla tenuta democratica del Paese.
La Segreteria Nazionale ha reso disponibile la petizione anche online, attraverso una piattaforma aperta a tutti, per garantire la più ampia partecipazione possibile. Parallelamente, le Segreterie Provinciali continuano la raccolta firme in formato cartaceo presso le sedi e nei banchetti territoriali. Il SIAP Sicilia invita colleghe, colleghi e cittadini a sostenere l’iniziativa firmando la petizione, sia online sia presso le strutture sindacali. Si tratta di un passaggio fondamentale per rafforzare una richiesta legittima, necessaria e orientata a valorizzare chi quotidianamente assicura sicurezza e legalità al Paese.” La Segreteria Regionale SIAP Sicilia
Per firmare subito la petizione online:
https://www.change.org/p/vertenza-sicurezza-fondo-nazionale-specificit%C3%A0-comparto-sicurezza-e-difesa
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