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Politica

Pantelleria 2050 e le critiche sull’Assessorato alla Comunicazione

Redazione

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Pantelleria, Comune: comunicazioni a pagamento e censura. Comincia male l’Assessorato alla Comunicazione di Tremarco

L’Amministrazione Comunale invia comunicati e note ad una sola testata che fa pagare per leggere le notizie e che l’Assessore pubblicizza anche sulle pagine social istituzionali

 

Una delle nuove attività del neo Assessore alla comunicazione, Sig. Federico Tremarco, è stata quella di creare una nuova pagina denominata “Pantelleria Informa” dove divulgare le informazioni dell’Amministrazione. La ragione di tale sdoppiamento sta nel fatto che, a detta del neo Assessore, si vuole distinguere l’informazione dall’attività istituzionale.

Come se informare i cittadini non rientri tra i compiti istituzionali di un’Amministrazione!

E questo da solo dice tanto riguardo le intenzioni della nuova Amministrazione.

 

Ieri, però, è successa una cosa strana.

 

È stato pubblicato, sulla pagina Facebook ‘Pantelleria Informa’ un estratto di una nota stampa del Sindaco in cui è presente un link ad un sito di una testata locale (link: https://www.facebook.com/pantelleriainforma/posts/pfbid05Xbw3Mj752jfDz9GcjLh823BCgTcurnMCbs86tCX9zKemBgQy3Z1qpK1hpNyxARBl).

Chiunque abbia provato a cliccare su quel link, avrà notato che per leggere la notizia bisogna inserire nome utente e password che si ottengono pagando un abbonamento annuo. A meno che non si fosse già abbonati.

 

Siccome la nota stampa del Sindaco non è stata pubblicata da nessuna delle altre testate presenti a Pantelleria né sul sito istituzionale, così come altri comunicati stampa dell’attuale Amministrazione di cui siamo venuti a conoscenza tramite i post di cittadini che pubblicavano gli screenshot sempre della stessa testata a pagamento, desumiamo che l’Amministrazione abbia scelto un rapporto esclusivo con quella sola di testata, guarda caso l’unica che non consente la lettura gratuita dei suoi contenuti e non è indicizzata sui motori di ricerca, giustamente a tutela dei propri contenuti privati.

 

Contemporaneamente, dal sito del Comune è scomparsa la sezione “Comunicazioni e news” che era stata creata appositamente proprio per divulgare ai cittadini i comunicati che l’Amministrazione Campo inviava alla stampa e agli organi di informazione.

A tutti gli organi di comunicazione, come stabilisce la Legge sulla Trasparenza n. 150/2000.

La cancellazione della sezione ha comportato che tutto il suo contenuto non sia più accessibile e, quindi, di fatto sono stati cancellati quattro anni di attività della precedente amministrazione.

Un cittadino o un giornalista che avesse necessità di accedere ai passati comunicati stampa, cosa dovrebbe quindi fare?

Se qualcuno volesse fare un confronto tra il nuovo ed il vecchio, non potrà farlo.

E probabilmente è proprio questo lo scopo.

 

Ricordiamo che la censura di quanto fatto dalle passate Amministrazioni non è ammessa dalla legge, infatti anche quando si è deciso di cambiare il sito, si è mantenuta la vecchia versione con i relativi contenuti che facevano capo alle Amministrazioni precedenti.

 

Quindi il mantra della nuova Amministrazione è cancellare il passato e costringere a pagare chi vuole ricevere informazioni sulla sua attività?

Aspettiamo chiarimenti.

Magari, stavolta, disponibili gratis per tutti.

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Politica

Pantelleria – Tassa di sbarco, Tremarco “Strumenti, scelte e responsabilità: una riflessione doverosa.”

Redazione

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Vi sono circostanze nella vita amministrativa di una comunità in cui si rende necessario chiarire, non tanto per rispondere a chi articola accuse o insinuazioni, ma per ristabilire una corretta interpretazione del rapporto tra il dire e il fare, tra l’azione pubblica e la sua rappresentazione.

Accade infatti che, in un passaggio non secondario dell’ultimo dibattito consiliare di oggi, durante la lettura delle comunicazioni, sia stato evocato dalla Consigliera Mariangela Silvia un presunto cambio di approccio nell’ambito della mia delega alla comunicazione che sarebbe maturato in seguito a pressioni o stimoli dell’opposizione.

Si tratterebbe, secondo questa lettura, di un’inversione di rotta, un passo indietro rispetto a una linea iniziale giudicata poco aperta al confronto.
Mi permetto di osservare, con la pacatezza che si addice alla funzione che ricopro, che tali valutazioni appaiono superficiali nella forma e infondate nella sostanza.
La comunicazione istituzionale, quando è autenticamente orientata al servizio dell’interesse generale, non può né deve soggiacere alla logica della reattività immediata, della replica istintiva, dell’emotività del momento.
È semmai figlia di un processo lento, riflessivo, a tratti persino faticoso, in cui si misura la qualità della relazione tra chi governa e la cittadinanza.
Che io abbia sempre avvertito la necessità di un confronto costruttivo tra i consiglieri non è né una novità né un segno di cedimento.

È l’espressione coerente di un metodo di lavoro che ha sempre privilegiato il dialogo serio rispetto alla polemica gratuita, la sostanza dei problemi rispetto al loro riflesso mediatico.
L’equilibrio tra ascolto e responsabilità, tra apertura e fermezza, non si improvvisa: si costruisce giorno dopo giorno, nell’esercizio silenzioso e spesso invisibile della mia azione amministrativa.

La tassa di sbarco

Vengo ora al tema che è stato richiamato in modo forse ancora più esplicito: quello della tassa di sbarco.

È stato affermato, con una certa enfasi dalla Consigliera Mariangela Silvia, che gli attuali eventi e politiche turistiche trovino fondamento in quella misura adottata a suo tempo da chi oggi siede tra i banchi dell’opposizione, la Consigliera Siragusa.

Anche in questo caso, il rischio di confondere la causa con l’effetto, il mezzo con il fine, è evidente.
Istituire la tassa di sbarco – come ogni atto normativo – è un’operazione amministrativa. Necessaria, talvolta doverosa. Ma non sufficiente.

Ciò che distingue l’ordinaria amministrazione dalla visione politica è la capacità di tradurre una norma in una leva di sviluppo. La tassa di sbarco è stata per anni uno strumento latente, la cui potenzialità è rimasta in gran parte inespressa.
Grazie a una precisa volontà di pianificazione e indirizzo della nostra amministrazione, essa è stata trasformata in risorsa utile a costruire un’offerta turistica integrata, a sostenere iniziative in grado di coniugare identità e attrattività, a disegnare una traiettoria che guarda oltre i confini stagionali.

Il tentativo di attribuire retroattivamente a chi ha previsto uno strumento – ma non ne ha sfruttato le possibilità – il merito dei risultati successivi, equivale a ritenere che piantare un seme sia sufficiente per raccogliere il frutto, anche se nessuno si è preso cura della terra, della luce, dell’acqua. Non è così. E chi amministra lo sa.

Per queste ragioni, ritengo sia giusto e doveroso restituire al dibattito un minimo di rigore e di onestà. Non si tratta di rivendicare successi, ma di evitare che la narrazione politica diventi un racconto distorto dove i ruoli si confondono e le responsabilità si cancellano.
Le scelte fatte in questi due anni, spesso in condizioni difficili, sono il frutto di una visione precisa, che ha posto il turismo non come ambito da gestire, ma come campo da ripensare, da valorizzare, da rendere generativo.
Chi ha contribuito a quel processo di istituzione della tassa di sbarco merita rispetto. Ma chi lo ha guidato non può accettare che il proprio impegno venga ridotto a una semplice conseguenza di decisioni altrui.
Nella storia politica, come nella vita, il merito non è mai solo nella premessa, ma soprattutto nel percorso.

Federico Tremarco

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Elezioni

Pantelleria – Referendum 8 e 9 giugno, previsto trasporto ai seggi per elettori disabili

Direttore

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Si rende noto che, in previsione delle consultazioni referendarie, fissate per le giornate di domenica 8
e lunedì 9 Giugno p.v., sarà disponibile un SERVIZIO DI TRASPORTO specificatamente
destinato agli elettori diversamente abili e/o con problemi di deambulazione, al fine di facilitarne
il raggiungimento del seggio elettorale di relativa appartenenza.
A tal fine, si precisa che:
IL SERVIZIO SARA’ SVOLTO
con le modalità di seguito meglio specificate:
il servizio verrà attivato previa personale richiesta di prenotazione da parte degli elettori
interessati, entro la giornata precedente alle consultazioni elettorali (sabato 07/06/2025),
nella fascia oraria dalle ore 08,00 alle ore 14,00 e dalle ore 16,00 alle ore 19,00;
il Comune, tramite contatto telefonico 0923/695047, provvederà a raccogliere le
prenotazioni e a inoltrare le stesse all’operatore affidatario del servizio con tempestività,
unitamente all’elenco dei nominativi e relativi indirizzi degli elettori richiedenti;
il servizio di trasporto sarà effettuato nelle giornate delle consultazioni elettorali di
domenica 08 Giugno p.v., dalle ore 09,00 alle ore 20,00 e di lunedì 09 Giugno p.v.,
dalle ore 09,00 alle ore 13,00.

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Elezioni

Safina (PD): “Un collegio elettorale unico per le isole minori. Diamo voce e dignità a territori troppo spesso dimenticati”

Marilu Giacalone

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Trapani, 13 maggio 2025 – “L’istituzione di un collegio elettorale unico che rappresenti tutte le Isole minori della Sicilia è il tema di un disegno di legge che ho presentato nei giorni scorsi all’Assemblea regionale siciliana. Una proposta che nasce dall’ascolto diretto degli amici di Favignana e Pantelleria, e dal confronto con amministratori locali come il candidato sindaco alle Egadi Giuseppe Pagoto. L’obiettivo è chiaro: dare voce e dignità a comunità che troppo spesso vengono marginalizzate e dimenticate”.

Lo dichiara il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, illustrando il contenuto della proposta di modifica alla legge regionale 20 marzo 1951, n. 29, in materia di elezione dei deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana.

“Con questo intervento legislativo – spiega Safina – proponiamo di aumentare di uno i seggi attribuiti con il sistema proporzionale, portandoli da 62 a 63. Conseguentemente, il numero dei candidati della lista regionale sarà ridotto da sette a sei. Una modifica necessaria per garantire una rappresentanza parlamentare stabile e diretta agli abitanti delle Isole minori, territori con caratteristiche socio-economiche specifiche e fragilità strutturali particolarmente gravi”.

La marginalità geografica – aggiunge il deputato dem – incide profondamente sulla vita quotidiana dei cittadini isolani: mobilità, diritto alla salute, istruzione, accesso ai servizi essenziali. Le difficoltà nei collegamenti, l’approvvigionamento idrico, la gestione dei rifiuti sono solo alcune delle sfide che queste comunità affrontano ogni giorno. Una rappresentanza diretta in Assemblea può contribuire concretamente a colmare questo divario”.

Safina conclude con un appello:Mi auguro che i colleghi deputati, a prescindere dallo schieramento politico, accolgano favorevolmente questa proposta. È il momento di dare alle Isole minori una voce autorevole e permanente nelle istituzioni regionali. Perché la Sicilia è una sola, e non può permettersi di lasciare indietro nessuno”.

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