Economia
Pantelleria, 1 milione e 900mila euro per l’immobile fatiscente in Via Roma. Diventa nido centro polifunzionale

Pantelleria, finanziata la ristrutturazione dell’immobile di Via Roma un tempo destinato ad alloggio per anziani.
Un progetto di 1,9 milioni di euro per creare un asilo nido e un centro polifunzionale per la famiglia
Da diversi anni in Via Roma, a Pantelleria, esiste una struttura comunale inutilizzata a causa del fatto che un incendio l’ha resa inagibile. Tale struttura doveva ospitare in origine una casa alloggio per anziani.
La scorsa primavera viene pubblicato un avviso per il finanziamento di progetti per la messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà comunali da destinare ad asili nido, scuole per l’infanzia o centri polifunzionali per la famiglia, al quale il Comune partecipa presentando un progetto esecutivo che prevede la demolizione della struttura, la ricostruzione con minore volumetria e il recupero dell’area circostante al fine della realizzazione di un asilo nido e di un centro polifunzionale per la famiglia.
Tale progetto è stato redatto in collaborazione tra l’Ufficio tecnico e i Servizi Sociali comunali e prevede un importo di 1.900.000 euro.
Lo scorso 30 luglio viene pubblicato il Decreto dei Ministeri degli Interni, dell’Economia e delle Finanze, dell’Istruzione e del Dipartimento per le Politiche per la Famiglia con il quale è stata approvata la graduatoria provvisoria dei progetti ammessi a finanziamento, tra questi figura quello presentato dal Comune di Pantelleria che, come gli altri, sarà incluso nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza, noto come PNRR o Recovery Fund.
In questo modo, si pone rimedio ad uno stato di degrado che interessa un’area sita in prossimità del centro abitato, che potrà essere restituita ai cittadini per fornire un servizio che oggi manca sull’isola.
Contestualmente, gli Assessorati ai Lavori Pubblici e Politiche Sociali, insieme all’Ufficio Tecnico e ai Servizi Sociali, stanno studiando soluzioni al problema del reperimento di aree e locali da destinare a Centro Diurno per anziani.
L’Assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Parisi ha così commentato l’annuncio del finanziamento: “Al mio arrivo a Pantelleria, appena ho visto quella struttura, ho subito detto che non era accettabile che in pieno centro ci fosse un immobile fatiscente di quella sorta e ho promesso che avrei lavorato per recuperarla.
Adesso, finalmente, arriva la notizia che sarà non solo possibile recuperare quell’immobile, ma anche destinarlo ad un servizio che in questo momento non è presente sul territorio, utile per la cittadinanza. Ringrazio per il risultato ottenuto e per la professionalità dimostrata i tecnici comunali e il personale dei Servizi Sociali, che hanno contribuito a redigere un progetto di alta qualità che ha ottenuto un punteggio elevato.
Questo è l’ennesimo risultato che mostra l’impegno profuso da questa Amministrazione per la messa in sicurezza del territorio e degli immobili e per il decoro urbano.
Strada del Lago, Gadir, Grotta di Sataria, case popolari, scuola media, Waterfront, recupero dei vicoli e recupero di questa struttura, sono solo alcuni degli interventi che hanno visto o vedranno la luce nei prossimi mesi e che serviranno per dare ai panteschi un’isola e un centro più sicuro e più vivibile”.
Ambiente
Bonus condizionatori 2025: tutte le novità da sapere per risparmiare sull’acquisto

Il bonus condizionatori sarà attivo anche per il 2025, rappresentando una concreta opportunità di risparmio per famiglie e imprese. Si tratta di un’agevolazione fiscale pensata per incentivare l’acquisto di impianti ad alta efficienza energetica, con detrazioni che possono arrivare fino al 65%. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio come funziona il bonus, chi può richiederlo e quali interventi rientrano nel perimetro degli incentivi. Una guida completa per orientarsi tra regole, requisiti e tipologie di interventi ammessi.
Come funziona il bonus condizionatori 2025: requisiti e percentuali di detrazione
Il bonus condizionatori 2025 si configura come una detrazione fiscale sull’IRPEF, legata a specifici interventi di riqualificazione energetica o di ristrutturazione edilizia. Le percentuali variano in base alla tipologia di lavoro effettuato: si va dal 50% al 65% a seconda che l’acquisto dell’impianto sia associato a un intervento edilizio oppure a un semplice miglioramento dell’efficienza energetica. Il contributo può essere richiesto anche senza ristrutturazione, purché si sostituisca un vecchio impianto con uno più efficiente.
Nel dettaglio, si può accedere al bonus tramite tre vie:
Bonus ristrutturazione (50%)
Ecobonus (65%)
Bonus mobili ed elettrodomestici (50%)
È fondamentale che l’impianto acquistato sia a pompa di calore e in classe energetica almeno A+. La detrazione viene spalmata su dieci anni e può coprire anche le spese di installazione e smaltimento del vecchio impianto. Un’attenta lettura della bolletta può aiutare a valutare meglio l’incidenza dei consumi e il reale impatto del nuovo impianto.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la modalità di pagamento: per ottenere il bonus è necessario utilizzare strumenti tracciabili come bonifico parlante, carta di credito o bancomat. Infine, bisogna conservare tutta la documentazione, incluse le fatture e le ricevute di pagamento, per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il bonus è accessibile sia ai proprietari che agli affittuari dell’immobile, a patto che sostengano direttamente le spese.
Chi può beneficiare del bonus: soggetti ammessi e condizioni da rispettare
Il bonus condizionatori 2025 è rivolto a una platea ampia di beneficiari, purché in possesso dei requisiti previsti. Possono accedere all’agevolazione i proprietari di immobili, gli inquilini, i comodatari e anche i familiari conviventi, a patto che sostengano le spese e risultino intestatari dei pagamenti. L’importante è che l’intervento riguardi immobili già esistenti: non sono ammessi nuovi fabbricati.
Nel caso del bonus mobili, ad esempio, è necessario che l’intervento sia legato a una ristrutturazione iniziata non prima del 1° gennaio dell’anno precedente. Per accedere all’ecobonus, invece, è richiesto che l’impianto acquistato migliori l’efficienza energetica complessiva dell’immobile. Sono incluse anche le seconde case e gli immobili a uso promiscuo, ma con alcune limitazioni sulla detrazione massima.
Tra le condizioni più importanti da rispettare vi è la corretta esecuzione dei lavori e l’invio della comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla fine degli interventi. Tale comunicazione è obbligatoria per tutte le installazioni che rientrano nell’ecobonus e consente di monitorare i benefici ambientali ottenuti.
Non è invece richiesta per il bonus ristrutturazione.
Il limite massimo di spesa cambia in base al tipo di bonus:
96.000 euro per la ristrutturazione edilizia
30.000 euro per l’ecobonus
5.000 euro per il bonus mobili
Questi tetti devono essere rispettati per ogni unità abitativa e per ciascun contribuente, anche nel caso di più interventi nell’arco dell’anno.
Interventi ammessi e come ottenere il bonus passo dopo passo
Tra gli interventi ammessi al bonus condizionatori 2025 rientrano non solo l’acquisto di nuovi impianti, ma anche la sostituzione di vecchi sistemi con tecnologie più efficienti, come le pompe di calore a basso consumo. È possibile installare sia impianti monosplit che multisplit, a condizione che migliorino la classe energetica dell’immobile. Sono compresi anche gli impianti dotati di tecnologia inverter, che consente un risparmio energetico significativo.
Per ottenere il bonus è necessario seguire una serie di passaggi precisi:
Scegliere un impianto conforme alle specifiche tecniche richieste
Conservare preventivi, fatture e ricevute di pagamento
Effettuare il pagamento con strumenti tracciabili
Trasmettere la documentazione all’ENEA (se richiesto)
Indicare la detrazione nella dichiarazione dei redditi
Ogni bonus prevede tempi e modalità specifiche. Ad esempio, per il bonus mobili è sufficiente che l’acquisto del condizionatore sia successivo alla data di inizio lavori di ristrutturazione e che rientri tra gli arredi funzionali. Per l’ecobonus, invece, la documentazione tecnica assume un ruolo centrale: può essere richiesta la relazione asseverata di un tecnico abilitato che certifichi il miglioramento energetico.
Inoltre, nel 2025 non è più prevista l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, almeno per i bonus ordinari. Questo significa che il rimborso sarà erogato esclusivamente sotto forma di detrazione IRPEF nei dieci anni successivi alla spesa sostenuta. Una scelta che favorisce la trasparenza fiscale, ma richiede al contribuente una maggiore disponibilità economica iniziale. In questa fase, valutare anche la possibilità di un cambio fornitore luce e gas può incidere positivamente sui costi complessivi delle utenze domestiche. Rimane dunque essenziale pianificare correttamente l’intervento, valutando con attenzione sia i costi che i tempi.
Per approfondire ulteriormente il tema del risparmio energetico, è consigliabile informarsi su strategie e tecnologie applicabili anche oltre il bonus condizionatori.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/bonus-condizionatori-2025-tutte-le-novita-da-sapere/
Economia
Siccità, ristori per l’apicoltura in pagamento. Barbagallo: «Aumentato budget iniziale»

Via libera al pagamento dei ristori agli apicoltori siciliani per recuperare parte dei danni subiti dal calo della produzione nel 2024, a causa della grave situazione di siccità. Gli uffici dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, in seguito all’istruttoria delle domande, hanno ammesso al finanziamento 372 istanze di apicoltori che hanno fornito prova dei requisiti richiesti, tra i quali l’iscrizione all’anagrafe apistica nazionale. In questi giorni verrà erogato il contributo, ripartendo il budget complessivo di 1,5 milioni di euro in base al numero di arnie. Il bando, pubblicato a dicembre 2024, aveva una dotazione iniziale di 784 mila euro, successivamente integrata con ulteriori 716 mila euro in sede di assestamento di bilancio.
«Il governo Schifani – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo – è al fianco degli apicoltori siciliani che hanno subito danni a causa della siccità. Abbiamo incrementato i fondi inizialmente a disposizione, consapevoli di quanto, in questa fase, fosse importante dare un aiuto concreto a imprenditori e lavoratori, una boccata d’ossigeno per l’intero comparto».
Economia
Pantelleria, affittasi locale commerciale in Via Arciprete D’Aietti. I dettagli

Affittasi locale commerciale e direzionale di mq 70 sito in via Arciprete D’Aietti n. 28 ex Agesp
L’immobile è composto da 3 ampi vani, antibagno e bagno.
Per informazioni più dettagliate, se interessati, rivolgersi presso lo studio Valenza Florinda in via Arciprete D’Aietti 30 tel. 0923838886 – 3404567695
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