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Palermo, grande incontro per First Cisl Sicilia. Tra i temi: associazione, covid ed economia

Marilu Giacalone

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First Cisl Sicilia ha riunito a Palermo i suoi dirigenti sindacali in un articolato e ampiamente dibattuto Consiglio generale.
I lavori sono stati aperti dalla relazione del segretario regionale Fabrizio Greco. Vari i temi analizzati: dalla situazione associativa, all’impegno sul campo del sindacato, dalla desertificazione bancaria acuita da fusioni e incorporazioni, agli esodi che riducono la platea degli occupati. Non secondario l’impatto del Covid e quello dello smart working cui le aziende non cessano di ricorrere. Fattori incastonati in una situazione economica che in regione continua a rivelare tutte le sue fragilità.

«In Sicilia certe scelte – ha detto Fabrizio Greco – hanno ricadute ancor più pesanti. La riorganizzazione industriale del settore continua ad eliminare sportelli bancari creando forti disagi alle piccole e medie aziende nonché alla clientela privata, soprattutto anziana. Questa politica della costante revisione della rete commerciale genera fattori di mobilità che incidono anche sugli aspetti economici delle colleghe e dei colleghi. La situazione richiede tutto il nostro massimo impegno – ha concluso Fabrizio Greco – perché sono tante le situazioni che dovremo fronteggiare nell’interesse dei nostri iscritti e della collettività. Lo faremo nel momento in cui si va ad aprire il confronto per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro».

Intervenuto al Consiglio generale First Cisl Sicilia il segretario generale Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio ha rilanciato le proposte del “Cantiere Sicilia” che saranno illustrate alle 10 di domani all’Hotel Torre di Mondello di Palermo. 15 le schede che verranno illustrate e messe a disposizione del governo Schifani. «Stiamo attraversando una fase difficile e complicata – ha detto Sebastiano Cappuccio – contrassegnata da un cambiamento globale che procede a grande velocità. La crisi corre e continua a diffondersi. Siamo chiamati a giocare una partita rigorosa perché il tessuto sociale ed
economico in Sicilia è stato raso a zero da Covid prima dal conflitto in Ucraina dopo. Nessun settore vive un bel momento: credito, sanità, energia, pubblica amministrazione, servizi. Come Cisl poniamo il reale tema della ricostruzione del Paese al quale, da sindacato responsabile, non ci sottraiamo. “Cantiere Sicilia” – ha concluso Cappuccio – è una piattaforma predisposta nel segno dell’innovazione strategica, della transizione ecologica, digitale ed energetica. Della coesione, della crescita e del dialogo sociale».

Il segretario generale First Cisl, Riccardo Colombani ha concluso i lavori del Consiglio generale rimarcando che “quella salariale e quella dell’organizzazione del lavoro nelle banche saranno questioni centrali. Per quel che riguarda le retribuzioni ho posto il tema dell’incremento degli stipendi già un anno fa, quando l’inflazione, al tempo contenuta, non
aveva ancora avuto un grande impatto sul rialzo dei tassi che oggi stanno avendo un impatto positivo sui conti delle banche italiane”. Colombani ha anticipato che nel prossimo Consiglio generale nazionale verranno illustrate le tesi contrattuali di First Cisl: «descriveremo gli obiettivi principali che ci poniamo in condivisione con le altre organizzazioni sindacali per definire la piattaforma del nuovo contratto collettivo nazionale che sarà molto oggetto di confronto in Abi, a partire dal nuovo anno».

Alla platea dei dirigenti sindacali siciliani, Colombani ha richiamato la recente analisi sui conti delle principali banche italiane realizzata per First Cisl da Comitato scientifico della Fondazione Fiba. Il report ha certificato: Costi operativi diminuiti, produttività in crescita, ricavi in aumento, qualità del credito migliorata. In sintesi le banche hanno bilanci
positivi. Forte di queste risultanze il leader dei bancari della Cisl ha ribadito quanto oggi sia necessaria e improcrastinabile «la crescita significativa e rapida dei salari per difendere il potere d’acquisto e dare valore alla all’elevata produttività delle colleghe e dei colleghi che non può essere lasciata solo agli azionisti, attraverso la distribuzione di dividendi e buy back».

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Altro grosso quantitativo di droga: in carcere donna di Trapani

Redazione

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TRAPANI: ALTRO GROSSO SEQUESTRO DI COCAINA. TRATTA IN

ARRESTO UNA DONNA DI 54 ANNI

I Carabinieri della Compagnia di Trapani, nell’ambito di ulteriori servizi straordinari di
controllo del territorio, hanno tratto in arresto, per detenzione illecita di stupefacenti, una
donna del posto classe ’71 sorpresa in possesso di quasi 3 Kg. di cocaina e 150 gr. di
sostanza tipo anfetamine rivenuti in parte in auto e in parte presso il proprio domicilio.
In particolare infatti, i militari dell’Arma giunti nei pressi del quartiere Cappuccinelli
notavano un’autovettura che alla vista della pattuglia provava ad allontanarsi con il
verosimile intento di sottrarsi a un eventuale controllo. Raggiunta l’auto alla guida vi era
una donna il cui palese nervosismo dimostrato induceva la pattuglia ad approfondire il
controllo con perquisizione veicolare.
All’esito dell’attività veniva rivenuto, occultato all’interno di un sacchetto della spesa tra
alcuni alimenti, un panetto di cocaina dal peso di circa 1 Kg.
Pertanto, stante si procedeva anche a perquisizione domiciliare che consentiva il
rinvenimento, all’intero di un mastello per la spazzatura, di ulteriori 1.8 Kg di sostanza del
tipo cocaina e 150 gr. del tipo anfetamine.
La sostanza stupefacente una volta immessa nel mercato illecito avrebbe potuto
consentire introiti pari a circa 500.000 €
Nella stessa giornata i militari dell’arma sottoponevano ad un controllo alla circolazione
stradala un 59enne di origine catanese che a seguito di perquisizione è risultato occultare
all’interno del mezzo la somma contante di 16.500 euro della quale non ha saputo fornire
plausibile spiegazione circa la provenienza. I successivi immediati approfondimenti
consentivano di segnalare l’uomo all’autorità giudiziaria per ipotesi di reato concernenti gli
stupefacenti.
La donna, dopo la compilazione degli atti è stata associata alla casa circondariale
“Pagliarelli” di Palermo e al termine dell’udienza di convalida è stata confermata la
custodia cautelare in carcere.

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In Vaticano, torna la messa in latino

Redazione

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Benedetto XVI aveva liberalizzato il messale tridentino, Francesco lo ha ristretto. Ora Leone XIV ha concesso al cardinale ultraconservatore di celebrarlo per il pellegrinaggio dei fedeli affezionati al rito antico.

Venerdì i vespri con Zuppi

La messa in latino presieduta nella Basilica di San Pietro ieri dal cardinale Raymond Burke è finita sul New York Times. ”Il permesso papale per la messa in latino a San Pietro dà speranza ai tradizionalisti”, titola il quotidiano statunitense. ”Papa Francesco – ricorda il NYT, parlando delle restrizioni operate da Bergoglio – limitò notevolmente l’uso della tradizionale messa in latino, ritenendo che seminasse divisione.

I cattolici tradizionalisti sperano che papa Leone tracci un percorso diverso”. Fedeltà al rito antico e speranza per il futuro La peregrinazione Summorum Pontificum nasce per testimoniare l’attaccamento di numerosi fedeli nel mondo alla liturgia tradizionale. Il Cardinale Burke, noto sostenitore del Usus Antiquior, è stato negli anni anche una delle voci critiche più ferme contro le restrizioni imposte da Papa Francesco alla celebrazione della Messa tradizionale, in particolare con il motu proprio Traditionis custodes del 2021.

Salvatore Battaglia

Presidente Accademia delle Prefi

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Libero Consorzio, Presidente Quinci nomina portavoce Vito Manca

Direttore

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Ho deciso di conferire l’incarico di Portavoce (ai sensi dell’art.7 L.150/2000 e dell’art.
14 L.R. 7/1992 e ss.mm.ii) al giornalista Vito Manca. La considero una scelta che ha
come obiettivo prioritario quello di rendere sempre più diretto e concreto il confronto
di questa Presidenza con il territorio. La comunicazione è uno strumento democratico
che va sostenuto e difeso con la trasparenza delle azioni e l’onestà intellettuale del
pensiero. Strumento fondamentale che va dunque affidato all’esperienza ed alla
professionalità per non correre il rischio dell’improvvisazione e della superficialità.
Confermo poi il mio impegno ad istituire l’Ufficio Stampa del Libero Consorzio
Comunale di Trapani così come ho avuto modo di dichiarare ai rappresentanti
dell’Assostampa trapanese. L’informazione e la comunicazione istituzionali devono
essere necessariamente ampie, articolate, funzionali ed affidate alle diverse figure
professionali previste dalla legge, senza alcuna interferenza o sovrapposizione.
Trapani, 22 ottobre 2025

F.to: Salvatore Quinci
Presidente Libero Consorzio Comunale di Trapani

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