Segui i nostri social

Lavoro

Palermo, Giorgio D’Antoni riconfermato Presidente MCL di Sicilia al XIV Congresso Regionale

Matteo Ferrandes

Pubblicato

-

Giorgio D’Antoni riconfermato per acclamazione Presidente MCL di Sicilia al XIV Congresso Regionale di Palermo,
sul tema “Lavoro, Responsabilità, Passione – Una nuova semina per ricucire il Paese”
  
PALERMO. Giorgio D’Antoni è stato riconfermato per acclamazione Presidente regionale MCL Sicilia. La sua rielezione  è avvenuta il 19 gennaio a Palermo, presso la Villa Malfitano – Whitaker, ad opera del nuovo Consiglio Regionale del Movimento Cristiano Lavoratori, scaturito dal XIV Congresso dell’Unione MCL di Sicilia dal tema “Lavoro, Responsabilità, Passione: una nuova semina per ricucire il Paese”, presieduto da Alfonso Luzzi (Vice-Presidente Generale MCL) con la partecipazione di Antonio Di Matteo (Presidente Generale MCL) e alla presenza di istituzioni regionali e nazionali della politica e del Terzo Settore.

Il nuovo Esecutivo siciliano è oggi così composto da Giorgio D’Antoni (Presidente), Gaetano Lamberto e Piergiuseppe De Luca (Vicepresidenti), Giuseppe Gennuso (Segretario), Cipriano Sciacca (Amministratore e Coordinatore dei Servizi), Paolo Ragusa, Ninni Romano, Giacomo Accardi e Sabrina Ciaramitaro.

Per quanto riguarda, invece, il nuovo Consiglio Regionale MCL Sicilia, presieduto da Enzo Sardo, ne fanno parte lo stesso Giorgio D’Antoni, ma anche Cipriano Sciacca, Michele De Maria, Vincenzo Ronci, Biagio Accardo, Ubaldo Augugliaro, Giacomo Accardi, Piero Barresi, Gaetano Lamberto, Nicola Di Pietro, Gaetano Drago, Antonino Romano, Gaspare Piscopo, Alfonso Parisi, Paolo Ragusa, Ilenia Palermo, Orazio Arena, Natale Longo, Sabrina Ciaramitaro, Giovanna La Rocca; a questi si aggiungono di diritto i Presidenti provinciali: Giovanni Sinacori (Trapani), Enzo Sardo (Agrigento), Gianluca Nicastro (Caltanissetta), Piergiuseppe De Luca (Catania), Giuseppe Gennuso (Palermo), Fortunato Romano (Messina).

In un contesto unitario e in un clima di grande comunione, Giorgio D’Antoni  (che già dal marzo 2021 rivestiva l’incarico di Presidente regionale, nell’ampia ed articolata relazione con cui ha introdotto i lavori) ha sottolineato “la presenza vitale e molto articolata di MCL nell’Isola, come acclarato dalla qualificata celebrazione di ogni evento provinciale e come numericamente evidenziato dalla consistenza organizzativa riconosciuta alla attività regionale, come mai prima d’ora… Una rappresentanza, questa, che ci vede già protagonisti” ha sottolineato D’Antoni con una punta d’orgoglio, soffermandosi poi sulle “radici giudaico cristiane dell’Europa, che significano Mediterraneo: un mare che non può restare ai margini dei processi di sviluppo, né ai confini di quella storia che ha scritto nei millenni, a partire dalla nostra Sicilia, oggi terra di frontiera, ma avanguardia ed avamposto del Movimento! E se non sapremo attuare il PNRR e, soprattutto, se non sapremo attualizzarlo con progetti al passo coi tempi e di senso compiuto – continua il Presidente di MCL Sicilia – ci lascerà ancora più indietro.”

Durante i lavori congressuali D’Antoni ha esaltato “il Movimento che afferma la solidarietà fra i lavoratori e i cittadini di ogni appartenenza sociale e l’abbattimento di ogni iniqua discriminazione tra popoli, etnie e fedi religiose; nonché la valenza delle esperienze quotidianamente maturate sul campo, indispensabili per un progetto di crescita della collettività”, compiacendosi successivamente del fatto che “in questi anni, nonostante tutto, i giovani del Movimento Cristiano Lavoratori siano cresciuti non solo di numero, ma soprattutto per le responsabilità che ricoprono all’interno della vita associativa”, ribadendo con grande soddisfazione che “questa bella, numerosa e variegata realtà rende ancor più fecondo l’agire di MCL e ne vivacizza la presenza. Ricondurci al bene comune, per scongiurare la deriva di una politica in mano ai mercati finanziari e che rischia di allontanarci sempre più da un sano e partecipe concetto di Stato. Bisogna guardare al lavoro con responsabilità e passione – ha concluso Giorgio D’Antoni – per coniugare il tempo presente con la forza delle nostre idee e la testimonianza della nostra fede, affinché la nostra terra… come raccomanda la CESI … torni ad essere una comunità di vita, di orizzonti, di speranze.”

Adesso il Movimento Cristiano Lavoratori di Sicilia è pronto ad andare verso l’Assemblea Generale che si svolgerà a Roma nei giorni di giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3 febbraio.

Lavoro

Pantelleria – 1° maggio, Sindaco D’Ancona “lavoro come fondamento della società”

Redazione

Pubblicato

il

L’Amministrazione Comunale rivolge un pensiero a tutti i lavoratori in occasione della festa del 1° Maggio

Il 1° maggio rappresenta un momento di rilevanza nel panorama civile, dedicato alla riflessione sui diritti e sulle conquiste dei lavoratori in tutto il mondo. È un’occasione per riconoscere il valore del lavoro dignitoso e per ribadire l’impegno verso la tutela dei diritti dei lavoratori, la promozione della giustizia sociale e la costruzione di comunità inclusive.

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona dichiara: “Il Comune di Pantelleria si impegna costantemente a promuovere un ambiente lavorativo equo e a sostegno delle pari opportunità, in linea con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e dalle leggi nazionali e internazionali. In questa giornata, invitiamo la cittadinanza a riflettere sull’importanza del lavoro come fondamento della nostra società e a rinnovare l’impegno verso la creazione di condizioni lavorative dignitose per tutti i cittadini di Pantelleria.”

Leggi la notizia

Economia

Pantelleria Experience assume personale: “Unisciti al nostro team creativo!”

Redazione

Pubblicato

il

Sei un appassionato dell’isola di Pantelleria e desideri condividere la sua bellezza con i visitatori di tutto il mondo? Pantelleria Experience sta cercando persone dinamiche, creative e motivate per occupare diverse posizioni chiave all’interno del nostro team. Se sei pronto a mettere in mostra le tue capacità e ad abbracciare questa straordinaria opportunità, leggi di seguito per scoprire come candidarti.

Requisiti:

Stiamo cercando individui con le seguenti qualifiche:
– Età compresa tra i 24 e i 40 anni.
– Conoscenza approfondita dell’isola di Pantelleria e delle sue attrazioni.
– Eccellenti competenze tecnologiche e familiarità con i social network.
– Ottime capacità organizzative e un’attitudine proattiva.
– Creatività e capacità di pensiero innovativo.

Posizioni Disponibili:

1. **Addetto/a alle vendite/ Receptionist**
2. **Responsabile delle pagine social**
3. **Servizio clienti**
4. **Promoter**
5. **Organizzazione e coordinazione eventi**
6. **Realizzazione grafiche**

Se non hai esperienza in questo settore ma pensi di avere le capacità per imparare, invia la tua candidatura in ogni caso.

Come Candidarsi:

Invia il tuo curriculum vitae e una lettera motivazionale a pantelleriaexperienceapp@gmail.com, indicando la posizione desiderata nell’oggetto della mail.
Puoi anche contattarci telefonicamente al +39 3341944243 per ulteriori informazioni.

Unisciti a noi e diventa parte di Pantelleria Experience, dove ogni giorno è un’opportunità per creare esperienze indimenticabili per i nostri ospiti!

Leggi la notizia

Lavoro

Quanto è difficile essere una mamma lavoratrice in Italia?

Redazione

Pubblicato

il

 

La classifica per regioni stilata dal CVapp Maternity Leave Index evidenzia un Paese che viaggia a due velocità: guidano Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, in coda Calabria, Sicilia e Campania 

 

Coniugare lavoro e maternità è uno dei temi più sentiti in questo periodo storico. I dati sono tutt’altro che incoraggianti in questo senso: l’ultimo rilevamento dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, relativo al 2022, ha evidenziato un aumento del 17,1% delle dimissioni volontarie presentate nei primi tre anni di vita dei figli, il 63% dei casi riguarda neomamme che giustificano il ricorso alle dimissioni con la incompatibilità tra lavoro e maternità.

 

La fotografia di quanto è difficile essere una mamma lavoratrice in Italia la dà lo studio condotto da CVapp, piattaforma di editor online per la creazione di curriculum vitae.

 

Prendendo in considerazione dati demografici, dati relativi alla conciliazione tra lavoro e famiglia e dati economici, ha elaborato il CVapp Maternity Leave Index, una classifica regionale che indica in quali aree del Paese è più semplice coniugare l’impegno lavorativo e quello genitoriale, analizzando fattori come i posti disponibili negli asili nido, la spesa pro-capite sostenuta dai comuni per i servizi educativi, i redditi medi delle famiglie con figli, il costo degli asili nido e le tariffe regionali per baby-sitting.

 

Emerge dunque come la regione che fa registrare il punteggio più alto all’interno di questa speciale classifica sia l’Emilia Romagna, davanti a Toscana e Lazio, mentre le aree in maggiore difficoltà risultano essere Campania, Sicilia e Calabria, sul cui risultato pesa una spesa pro-capite bassa sostenuta dai comuni per i servizi educativi per la prima infanzia e una drammatica carenza per quel che riguarda i posti disponibili negli asili nido ogni 100 bambini nella fascia 0-2 anni (rispettivamente 11, 10 e 12), cifre ben lontane da quelle di chi domina questo ambito preciso del CVapp Maternity Leave Index, vale a dire Umbria (44), Emilia Romagna (41) e Valle d’Aosta (40). A ogni variabile presa in esame da CVapp, la cui analisi parte da dati ufficiali Istat e del Ministero della Salute, è stato attribuito un punteggio, con l’obiettivo di fornire una fotografia che fosse il più possibile fedele.

 

I dati mostrano un’Italia che viaggia a due velocità, con le regioni del Sud alle prese con redditi medi delle famiglie con figli più bassi rispetto al resto del Paese (Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria, Molise e Puglia occupano le ultime sei posizioni, al di sotto dei 30.000 euro medi) e, di conseguenza, anche con il costo medio più basso per quanto riguarda gli asili comunali (il minimo lo si tocca in Molise, con 169 euro medi a fronte dei 472 del Trentino-Alto Adige). Discorso analogo per le tariffe del baby-sitting, con Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia che dominano la classifica e la Basilicata che può vantare i prezzi più bassi, sotto gli 8 euro all’ora di media.

 

Il CVapp Maternity Leave Index attribuisce un punteggio medio finale espresso in decimi, che vede la seguente classifica: Emilia Romagna 6,85; Toscana 6,65; Lazio 6,4; Umbria 6,2; Lombardia e Valle d’Aosta 5,9; Molise 5,75; Veneto 5,6; Marche 5,5; Sardegna 5,35; Trentino-Alto Adige 5,25; Piemonte e Friuli-Venezia Giulia 4,95; Liguria 4,7; Abruzzo 4,45; Basilicata 3,85; Puglia 3,6; Calabria 2,95; Sicilia 2,7; Campania 2,3.

  
 
 
 

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza