Cronaca
Palermo – Femminicidi, Ciminnisi (M5S): Politica ha il dovere di intervenire. Via a percorsi scolastici di educazione all’emotività

Accolto a Sala d’Ercole Ordine del Giorno che impegna il governo regionale ad avviare percorsi di educazione affettiva nelle scuole, mentre nelle stesse ore a Trapani i funerali dell’ennesima vittima, Marisa Leo. La deputata: “Serve cambiamento strutturale, non emergenziale”.
“Mentre in queste ore si celebrano i funerali di Marisa Leo, ennesima vittima di femminicidio per mano di un compagno violento, la politica ha il dovere di intervenire in maniera concreta per contrastare l’allarme sociale in relazione agli episodi di violenza di genere in maniera strutturale e non emergenziale. Coinvolgiamo l’ufficio scolastico regionale per avviare percorsi di educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità estendendoli a tutte le scuole primarie di primo e secondo grado”.
E’ la proposta della deputata del Movimento 5 Stelle all’ARS Cristina Ciminnisi. La deputata trapanese ha depositato un ordine del giorno, oggi accolto a Sala d’Ercole, che incalza il governo regionale all’introduzione dell’insegnamento dell’educazione affettiva nelle scuole Siciliane nonché, l’attivazione di percorsi formativi, di divulgazione, informazione e sensibilizzazione mediante l’organizzazione di seminari, dibattiti, convegni, proiezioni cinematografiche/teatrali, incontri con psicologi ed esperti ed attività similari presso le Scuole di ogni ordine e grado, anche destinando le risorse economiche ritenute necessarie allo scopo.
“C’è l’urgenza di far diventare la lotta alla violenza sulle donne una priorità sociale culturale e politica – ha detto Ciminnisi intervenendo in Aula a Palazzo dei Normanni. Per questa ragione ho depositato un ordine del giorno, oggi accolto in Aula che prevede l’impegno della regione all’introduzione dell’educazione affettiva nelle scuole. Bisogna ripartire dall’ascolto e dall’empatia e le scuole ricoprono un ruolo troppo importante nella formazione degli uomini e delle donne di domani. Non si tratta di un’emergenza, è un problema strutturale”.
“Da rappresentanti delle istituzioni – sottolinea la deputata – abbiamo il dovere di ricercare e proporre strumenti che progressivamente conducano ad un cambiamento sistemico che non può che partire dalle giovani generazioni. Ciò significa orientare i nostri ragazzi a costruire relazioni sane, a riconoscere ed esprimere le emozioni, a comunicare in maniera assertiva per meglio gestire i conflitti, costruire rapporti liberi, basati sulla pienezza e sul rispetto della persona umana, a prescindere dal genere. Oltre a coinvolgere l’istituto scolastico regionale, Schifani solleciti nelle sedi opportune, in special modo nei confronti del Governo e del Parlamento, l’emanazione di una disciplina nazionale che preveda l’inserimento uniforme nel territorio Italiano della materia dell’educazione all’affettività, all’emotività ed alla sessualità, quale programmazione didattica delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado” – conclude la deputata trapanese.
L’intervento a Sala d’Ercole della deputata M5S ARS Cristina Ciminnisi → https://rb.gy/17z3f
Politica
Accorpamento classi – LeAli per Pantelleria sostegno ai genitori dell’Istituto Almanza D’Ajetti

SOSTEGNO AI GENITORI DELL’ISTITUTO “V. ALMANZA – A. D’AJETTI” DI PANTELLERIA
Una comunità educante che ascolta, rispetta e garantisce diritti: no all’accorpamento forzato delle classi del Liceo
In riferimento alla lettera inviata dai genitori degli studenti iscritti al primo anno del Liceo dell’Istituto “V. Almanza – A. D’Ajetti” di Pantelleria, desideriamo esprimere pieno sostegno e condivisione delle istanze sollevate, che toccano questioni cruciali per il futuro formativo dei nostri ragazzi, per l’inclusione scolastica e per il rispetto delle specificità territoriali della nostra isola.
La decisione di accorpare in un’unica classe i 15 iscritti al Liceo delle Scienze Umane e i 12 iscritti al Liceo Scientifico (più un ripetente), non può essere considerata una semplice scelta logistica. Si tratta, al contrario, di una misura che:
Elimina di fatto un indirizzo di studi, privando gli studenti del diritto di frequentare il percorso formativo scelto;
Viola le normative vigenti, che pongono limiti chiari al numero di alunni in classi con presenza di studenti con disabilità certificata;
Compromette la qualità didattica e l’inclusività, mettendo in difficoltà sia docenti che studenti;
Esercita una forma indiretta di discriminazione territoriale, penalizzando gravemente chi vive in un contesto insulare senza alternative educative.
Non si tratta solo di numeri
Dietro quei 28 studenti c’è una pluralità di bisogni, attitudini, aspettative e diritti. Ridurre tutto a una questione di numeri – ignorando norme, contesto e persone – è inaccettabile. È indispensabile che ogni decisione scolastica sia basata su un principio fondamentale: il diritto allo studio, in condizioni di equità e qualità, deve venire prima di ogni logica di semplificazione o risparmio.
Il territorio ha parlato: ascoltatelo
Pantelleria non può essere trattata come una qualsiasi località della provincia. La distanza, l’assenza di collegamenti rapidi, la mancanza di opzioni alternative impongono un’attenzione particolare, non una deroga ai diritti. La nostra comunità ha sempre dimostrato resilienza e spirito di collaborazione, ma ora chiede rispetto e ascolto, non imposizioni calate dall’alto.
Le richieste sono ragionevoli e legittime
Sostenere la costituzione di due classi distinte – una per il Liceo Scientifico e una per il Liceo delle Scienze Umane – non è un privilegio richiesto, ma un diritto rivendicato. È una misura concreta per garantire:
Un’istruzione coerente con le scelte individuali;
Un ambiente didattico equilibrato e inclusivo;
Il rispetto delle normative ministeriali;
Una reale pari opportunità per gli studenti di Pantelleria.
Un appello alle istituzioni
Chiediamo a tutti gli enti coinvolti di porre in essere tutte le azioni possibili per rivedere con urgenza questa decisione e di confrontarsi con il territorio in modo serio e partecipato. Non si può parlare di scuola “al centro della società” se poi si ignorano i bisogni e le voci di chi la scuola la vive ogni giorno.
Un’intera comunità – fatta di studenti, genitori, docenti e cittadini – chiede solo ciò che è giusto: una scuola che sia all’altezza del futuro che promette.
Sosteniamo i genitori. Sosteniamo il diritto all’istruzione. Sosteniamo Pantelleria.
Il gruppo LeAli per Pantelleria
Ambiente
Pantelleria, distacco di elettricità per il 23 settembre a Tracino. Ecco dove esattamente

La Società SMEDE ha emesso avviso pubblico di distacco programmato di energia elettrica, per il giorno 23 settembre, dalle ore 8,00 alle ore 13,00
La contrada interessata è Tracino, esattamente zona Kania
Ambiente
Pantelleria, nuovo Consiglio Comunale su: incendi e bilancio

Il 24 settembre dalle ore 12, si terrà Consiglio Comunale sui seguenti punti all’ordine del giorno
-
Ambiente4 anni ago
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni ago
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni ago
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni ago
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni ago
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni ago
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo