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Economia

Palermo, dal 21 marzo Hop Hop Market Easter Edition

Redazione

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ARTIGIANANDO PRESENTA “HOP HOP MARKET EASTER EDITION” LA FIERA ARTIGIANALE DEDICATA ALLA PASQUA IN PIENO CENTRO A PALERMO

L’Associazione Artigianando, in occasione delle festività pasquali del prossimo 31 marzo, presenta la Prima edizione di HOP HOP MARKET EASTER EDITION, fiera artigianale dedicata alla Santa Pasqua. La fiera si svolgerà nella via più centrale di Palermo, in via Generale Magliocco, da giovedì 21 marzo, giorno della sua inaugurazione, fino a martedì 2 aprile e osserverà i seguenti orari: dalla domenica al venerdì, dalle 10 alle 20, sabato dalle 10 alle 24.

Gli spazi espositivi

Venti gli spazi espositivi dove sarà possibile osservare e acquistare diversi oggetti ideati e realizzati a mano e infine proposti da artigiani siciliani: si andrà da quelli realizzati in legno ai monili, dai manufatti in lavanda e in pietra lavica alle ceramiche dipinte e oggettistica in ulivo, ma anche borse artigianali. Vista anche la natura della manifestazione, gli spazi dedicati ai bambini saranno diversi e con laboratori creativi e animazione grazie a cui si potranno divertire creando e passando delle ore in assoluta spensieratezza. «Con questa prima edizione – dichiara il Presidente dell’Associazione e organizzatore della fiera Luca Tumminia – aggiungiamo un altro tassello importante dell’Associazione Artigianando: la Pasqua.

Dopo le fiere dedicate al Natale e Armi Santi, dedicata alla ricorrenza dei morti, quella dedicata alla Pasqua era effettivamente una mancanza che volevo colmare già da qualche anno. Finalmente ci siamo riusciti e vista l’importanza, Via Magliocco si presta perfettamente allo scopo. Sono sicuro – aggiunge e conclude – che i palermitani, e non solo loro, sapranno apprezzare la fiera». Per maggiori informazioni potete visitare la pagina social www.facebook.com/Artigianando80

Economia

Pantelleria, Vincenzo Campo: “dibattito sul vino: verità e strumentalizzazioni”

Redazione

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SI torna a parlare di passito, argomento sempre più “cliccato” nelle ultime settimane, dopo il servizio di Report, girato a Pantelleria sulla produzione del passito: differenza tra tradizione e attualità

Gentile Direttrice,

negli ultimi giorni, Gambero Rosso ha pubblicato diversi articoli a difesa degli interessi degli industriali del vino di Pantelleria, una coincidenza temporale che non può passare inosservata, soprattutto dopo il servizio di Report che ha sollevato dubbi sulle pratiche di alcune cantine. Nell’ultimo articolo, emergerebbe un riferimento indiretto alla mia persona da parte di De Bartoli, con un’accusa velata che intendo chiarire una volta per tutte.

De Bartoli afferma che qualcuno si erge a “paladino della giustizia” su Report e poi vende le uve a Cantine Pellegrino. Mi chiedo se tale insinuazione sia rivolta a me, visto il contesto in cui è stata pronunciata. Se così fosse, è necessario precisare che non sono proprietario di terreni che producono zibibbo.

La mia famiglia d’origine ha conferito le proprie uve a Cantine Pellegrino da anni. Mio padre, in particolare, ha sempre operato con serietà e coerenza, anche quando l’Enopolio di Pantelleria era destinato alla chiusura e non riusciva più a incassare il raccolto. Nonostante le pressioni per vendere l’uva ad altre cantine, ha mantenuto la sua parola e la sua fedeltà prima all’Enopolio e poi a Cantine Pellegrino, rifiutandosi di cedere a chi offriva di più. Questo è il valore della coerenza e dell’attaccamento alla propria terra che mi è stato insegnato, e che difendo con fermezza.

Chi oggi tenta di screditare il dibattito sulle irregolarità nella gestione del disciplinare della Doc Pantelleria lo fa per distogliere l’attenzione dai veri problemi del territorio. I panteschi meritano trasparenza e correttezza, non strategie comunicative volte a proteggere interessi di parte.

Se e quando diventerò proprietario dei terreni della mia famiglia, garantirò che ogni singolo chicco d’uva prodotto non finirà mai nelle cantine che non tutelano il territorio di Pantelleria. Perché la salvaguardia della propria terra non è un valore negoziabile. Rispetto le idee e le scelte della mia famiglia e credo che anche gli altri dovrebbero onorare la visione e l’operato dei propri padri, che hanno sempre agito nell’interesse di un territorio unico come la nostra isola.

Vincenzo Campo

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Economia

Reddito di povertà, Schifani: «Un aiuto per le famiglie, dal 25 febbraio al via le domande»

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Presidenza della Regione
Da martedì 25 febbraio sarà possibile presentare la domanda per richiedere il contributo una tantum a fondo perduto fino a 5 mila euro destinato alle famiglie in difficoltà residenti in Sicilia. È stato pubblicato stamattina il decreto dell’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali che rende attiva la misura del “reddito di povertà” e che stabilisce le tempistiche e i criteri di assegnazione. A disposizione ci sono 30 milioni di euro. L’erogazione avverrà attraverso l’Irfis, incaricata della gestione del fondo. Le domande potranno essere presentate fino al 15 aprile 2025 esclusivamente online sulla piattaforma dedicata che sarà attivata nei prossimi giorni dalla finanziaria regionale. La selezione avverrà sulla base di criteri economici e sociali, con priorità ai nuclei con minori, persone in situazioni di disagio e famiglie monogenitoriali.

«Questo contributo – sottolinea il presidente della Regione Renato Schifani, che ha fortemente voluto il provvedimento – rappresenta un aiuto per le famiglie siciliane che vivono in condizioni di difficoltà economiche, garantendo un sostegno immediato per affrontare le spese essenziali. Il nostro obiettivo è fornire un aiuto tangibile alle persone più vulnerabili, affinché nessuno si senta abbandonato in un momento così delicato. Sappiamo che l’aumento del costo della vita, unito alle difficoltà lavorative, sta mettendo in crisi molte famiglie, per questo motivo abbiamo voluto rendere questa misura accessibile nel modo più semplice, attraverso una piattaforma online intuitiva e con il supporto di un call center dedicato. Questo intervento non è solo un sostegno economico, ma un segnale di vicinanza da parte delle istituzioni regionali. Continueremo a lavorare per individuare soluzioni strutturali che possano garantire maggiore stabilità economica e sociale alle famiglie siciliane. Il nostro impegno è chiaro: nessuno deve essere lasciato indietro».

Chi ha diritto al reddito di povertà

Al contributo potranno accedere i soggetti residenti in Sicilia da almeno cinque anni, con Isee relativo all’anno 2023 inferiore a 5 mila euro. Verrà stilata una graduatoria in base al punteggio assegnato alla famiglia richiedente e il contributo economico sarà erogato secondo le seguenti fasce: 5.000 euro euro oltre i 30 punti, 3.500 euro fino a 30 punti e 2.500 euro fino a 20 punti. Per quanto riguarda i criteri di reddito, il punteggio massimo (10 punti) sarà dato a chi ha un Isee tra 0 e 1.500 euro; fino 3.500 euro verranno assegnati 8 punti, mentre 6 punti a chi ha un Isee fino a 5.000 euro.

Altri punti verranno erogati in base alla situazione familiare: 1 punto per ogni componente fino a un massimo di 9 punti per famiglie oltre gli 8 componenti. Due punti aggiuntivi saranno dati per ogni figlio minorenne. Vivere in affitto varrà altri 5 punti, mentre 8 punti andranno a chi vive una condizione di disagio sociale come essere ragazza madre, donna vittima di violenza o vedova con figli. A parità di punteggio sarà preferito il nucleo familiare con più figli minori, nel caso di ulteriore parità sarà preferito quello con disagio sociale. I beneficiari del fondo saranno destinati ad attività socialmente utili, tenuto conto del loro stato psico-fisico, in base ad intese con i comuni di residenza.

L’avviso è disponibile a questo indirizzo: https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/avviso-pubblico-concessione-contributo-solidarieta-fondo-perduto-una-tantum

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Economia

Pantelleria, a tutti gli agricoltori: proroga scadenza bando per infrastrutture aree rurali

Direttore

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La Regione Siciliana ha emesso avviso pubblico rivolto agli agricoltori, per la proroga della scadenza della presentazione di domande per investimenti nelle infrastrutture del settore:  opere interaziendali di elettrificazione rurale, adduzione di acqua potabile, creazione e miglioramento di strade rurali, realizzazione di opere di bonifica, di miglioramento fondiario e di irrigazione.

 
Così recita l’avviso

Proroga dei termini di presentazione delle domande di sostegno La Federazione Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Sicilia e il Coordinamento Regionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati hanno rappresentato a questa Amministrazione le rilevanti difficoltà in cui si troveranno ad operare i professionisti nel periodo interessato dalle prossime scadenze del termine di presentazione delle domande relative al bando SRD07 “ Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali – azione 1”, fissato per il 28 febbraio 2025 . Sono state evidenziate criticità dovute alla sovrapposizione di numerose attività da svolgere derivanti dal continuo aggiornamento delle procedure di gestione del fascicolo aziendale grafico 2024, dalla scadenza prevista per la presentazione delle domande a superficie nonché le sempre più imminenti scadenze relative alla chiusura della programmazione PSR 2014/2022.

Per tali motivazioni, è stato richiesto lo slittamento della data di chiusura del bando relativo all’intervento SRD07, al fine di consentire ai professionisti di predisporre, con la dovuta scrupolosità, i progetti da presentare, favorendo lo svolgimento di un iter più snello e celere sia per il beneficiario che per l’Amministrazione.

Tenuto conto di quanto sopra
SI DISPONE
il termine di presentazione delle domande di sostegno a valere sul bando Intervento SRD07 “Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali – Azione 1” è prorogato al 30 aprile 2025.

Firmato
Il Dirigente Generale

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