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Cultura

Palermo Comic Convention: le novità dell’evento più atteso dell’anno

Matteo Ferrandes

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Le novità della nuova edizione di Palermo Comic Convention sono numerose. La manifestazione sta per iniziare e attira appassionati di fumetti, anime, giochi da tavolo, videogiochi e cosplay da tutta Italia. I biglietti sono già disponibili e si preannuncia un evento ricco di divertimento e intrattenimento per gli appassionati, ma non solo.

Oltre 40 mila metri quadri di allestimenti, più di un centinaio di espositori, piu di 60 ore di spettacoli, incontri, giochi, dimostrazioni, e oltre 50 ospiti provienti da tutto il mondo animeranno il festival della cultura pop che si svolgerà dal 14 al 17 settembre, presso i Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo per un palinsesto di attività che supera le 230 ore di intrattenimento nei quattro giorni.

Ma non solo: nuove aree e sempre più contenuti che dal web sbarcano a Palermo di presenza. Sono tantissimi i creator che saranno presenti all’evento: Dario Moccia, i PlayerInside, Marco Merrino, Adrian Fartade e Corinne Mantineo. Tra le novità spicca l’area TokBook, categoria di TikTok che si concentra su libri e letteratura. I creator, infatti, realizzano video in cui recensiscono, discutono e scherzano sui libri che leggono e per la prima volta avranno una casa a Palermo.

Annunciato, attraverso i social, il ritorno a Palermo di Giorgio Vanni, il re delle sigle tv con un esclusivo big live show di circa due ore super esplosivo che si svolgerà venerdì 15 settembre. Come sempre, grande attenzione anche per il mondo nipponico e del cosplay con le tradizionali gare gestite da Mangames che si alterneranno tra il palco principale, ricavato all’interno dello “Spazio Averna” e l’Area Japan.

Nel settore fumettistico, grandissima attenzione verso Yumiko Igarashi, una delle mangaka più famose al mondo, creatrice di Candy Candy, Georgie e Anna dai capelli Rossi. Dalla Scozia arriva invece Gary Erskine che ha lavorato nell’industria del fumetto per circa trent’anni, per importanti case editrici come MARVEL e DC Comics, Vertigo, Dark Horse Comics, IMAGE, IDW e altre. Ha anche creato storyboard e concept design per l’industria dei giochi e del cinema. Dalla Francia, invece, arriverà a Palermo anche Thomas Astruc che ha lavorato come animatore e storyboard artist per W.I.T.C.H., Totally Spies! e – soprattutto – per Miraculous, vero fenomeno animato che ha rivoluzionato la tv francese ma non solo: la serie, infatti, è stata esportata in tutto il mondo riscontrando un successo fenomenale.

Il manifesto della ottava edizione del Festival è firmato da Marco Failla, fumettista che lavora con DC Comics (Harley Quinn, DCeased, Teen Justice) e Marvel Comics (Spider-Man and the X-Men, House of M, Guardians of the Galaxy, Captain Marvel, Ms. Marvel, All New Wolverine, New Mutants, Star Wars, Marvel Snap). Naturalmente sarà presente a Palermo. Il manifesto è un vero inno alla tradizione, uno sguardo alla fantascienza, un capolavoro pop tutto siciliano. Protagonista dell’illustrazione è una paladina, pronta a difendere la bellezza, l’arte, il pop e la tradizione. Questo manifesto richiama la tradizione siciliana che, ancor prima dei film che tanto amiamo, ci ha donato saghe di paladini senza tempo, le cui coraggiose cromie e il fragore delle corazze sono rimasti impressi nella nostra memoria.

Grande attenzione anche al mondo del cinema con l’arrivo a Palermo Comic Convention di Sylvester McCoy e Stanislav Yanevski. McCoy, uno dei dottori più amati dal pubblico appassionato della serie cult inglese, incontrerà i suoi fans sabato 16 settembre. Una carriera che lo ha visto spesso nel mondo della fantascienza: Sylvester McCoy porta con sé anche un po’ della Terra di Mezzo, gli appassionati del Signore degli Anelli, infatti, lo ricorderanno anche per l’interpretazione dello stregone Radagast il bruno, nella trilogia de “Lo Hobbit”. Ma è vasta la sua filmografia, appare anche in The Owners, The Munsters, Sense8 e in numerosissime serie TV dagli anni 60 ad oggi. McCoy non è ospite di un evento italiano dal lontano 2016. Stanislav Yanevski, invece, è il volto cinematografico del mitico Viktor Krum, mago dell’Istituto Durmstrang ed eccezionale cercatore della nazionale bulgara di Quidditch, nella celebre saga di Harry Potter. Diversi i ruoli sul grande e piccolo schermo, in Undercover e Sofia Residents in Excess, e ancora al cinema con Hostel: Part II, Resistance, The 11th Grade e Last Man Down. Spazio anche al magico mondo del doppiaggio con Leonardo Graziano e Tiziana Martello.

Ma Palermo Comic Convention non è solo grandi ospiti: una vastissima area sarà il fulcro dei Giochi di Ruolo dal Vivo che permetterà a tutti i visitato di entrare in un vero e proprio parco divertimenti. Dall’area medievale con mercato dei crociati, al torneo de “Gli Arcieri Del Re”, al Larp con la schema storica ma non solo: parkour, escape room, area softair e nerf, ma anche il mondo di Harry Potter con lo smistamento delle case, le lezione di pozioni, il Quidditch e la sfida contro i temibile mangiamorte. E, infine, diventare un vero Jedi o affidarsi al “lato oscuro” provando dei veri combattimenti con le spade laser del mondo di Star Wars.
Particolare attenzione anche all’Area Game che vedrà più di 40 tavoli da gioco per GDR, giochi da tavolo e giochi di carte (Yu-gi-oh!, One piece e tante altre). Tra i premi per questi tornei anche una Playstation5. Non mancherà, poi, anche la Dungeon Room si alterneranno avventure fantastiche con gli ospiti e talk.

Infine grande attenzione, così come già avviene dalla primissima edizione di Palermo Comic Convention all’area dedicata al gaming. Un padiglione a tema per tutti gli amanti dei videogames e del panorama videoludico. Tantissimi titoli e diversi tornei, infine, animano l’attivissima Arena E-sport targata Monster Energy che si svilupperà presso la Sala Perriera. Numerosi i tornei: Fifa 23, Apex Legends, League of Legends e Rocket League.
Insomma, quattro giorni di puro divertimento e gioia da vivere all’interno di Palermo Comic Convention che si svolgerà dal 14 al 17 settembre, presso i Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo.

Palermo Comic Convention, che si svolge ogni anno nel mese di settembre, è un evento tra i più importanti in Italia dedicato al mondo del fumetto, del gioco e della pop culture. È stato un successo anche nel 2022 con il pubblico ha voluto premiare l’organizzazione con più di 40.000 presenze.

Palermo Comic Convention fa parte di RIFF, la Rete nazionale costituita dai Festival italiani di Fumetto che hanno come obiettivo la valorizzazione della nona arte in ogni sua declinazione.

BIGLIETTI
La prevendita è disponibile fino a mercoledì 13 settembre sul sito https://www.liveticket.it/palermocomicconvention. Durante l’evento, sarà possibile acquistare il biglietto direttamente ai Cantieri Culturali alla Zisa.

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Cultura

Pantelleria, I racconti del vecchio marinaio pantesco

Orazio Ferrara

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In viaggio con patrun Vito

Il sole scendeva lento sul porto vecchio di Pantelleria, tingendo di rosso scuro le pietre di lava delle parate difensive del castello a guardia sempiterna dello specchio di mare antistante. Era un pomeriggio inoltrato di uno dei primi anni Sessanta e io, curioso come sempre di cose di mare, mi fermai ad osservare un vecchio marinaio seduto, tranquillo e silenzioso, su una bitta della banchina.

Poteva avere sui settant’anni e la salsedine e il maestrale di tutti quegli anni gli avevano modellato il viso come una fitta e intricata ragnatela, che non metteva affatto repulsione, anzi lo rendeva del tutto simpatico, facendomi subito riandare con la mente ai vecchi marinai di Salgari, i cui romanzi di mare in quel tempo erano una delle mie letture preferite. Il vecchio marinaio era intento a battere con forti colpi, ripetutamente. la sua pipa sulla suola di una scarpa, ma a me sembrò che non volesse scrollarsi soltanto della cenere, piuttosto dei pensieri molesti, carico gravoso e ineludibile che ti regala la vecchiaia. Alla mia domanda se avesse mai fatto parte di un equipaggio di un veliero pantesco dei tempi andati, alzò lo sguardo tra il meravigliato e l’indispettito e con la pipa a mezz’aria.

Ma cosa poteva mai interessare a quel ragazzotto, che sembrava tornare allora allora da una giornata di mare passata tra gli scogli di punta San Leonardo, di un tempo ormai irrimediabilmente perduto? Poi parlò con voce roca come ghiaia che si muove sotto le onde del mare e disse: “Sugn’ statu prima picciotto ‘ì varca appoi marenaro”.

Dunque prima mozzo e poi marinaio, quindi una vita sul mare fin da giovanissimo Dette queste parole si tacque e caricò lentamente la pipa con del tabacco nero come la pece e l’accese. Sembrava che il colloquio fosse finito lì, quando riprese a parlare con quella sua voce roca, che sapeva di mare antico.

“Fici lu primu viaggiu da Pantiddraria a Napule ca varca ‘i patrun Vitu”. A questo punto, per il lettore che non intende bene il siciliano, continuo il racconto in italiano, salvo, per inciso, qualche espressione dialettale. “Allora ero picciotto ‘ì varca. Era il 1903, o forse il 1904, chi si nni ricorda cchiù e in quegli anni patron Vito era il capitano di veliero più sperto di Pantelleria e dopo ‘u Signuri nostru era il mare ad avere tutta la sua devozione.

In navigazione, pur con tutta la sua indiscussa bravura in cose di mare, non era mai arrogante perché soleva ripetere “Cu mari e cu venti ‘un tti fa valenti” (Con il mare e con i venti non essere arrogante o peggio spavaldo).

“Il veliero di patrun Vito non era grande, ma era solido e forte come una pietra nivura della nostra isola. Si chiamava “Madonna di Trapani” ed era stato varato nei cantieri di Amalfi nell’anno 1890, se non ricordo male. Ha navigato, attrezzato poi con un motore, fino alla vigilia dell’ultima guerra.

Ai miei tempi andava solo a vela. Aveva due alberi e bompresso e dispiegava una velatura, che lo faceva filare dritto sul mare come una freccia. Allora le barche avevano ancora un’anima di tela, bianca come le ali di un angelo. Il giorno della partenza, che per me era l’inizio del primo viaggio per mare come picciotto, la stiva era piena zeppa fino all’orlo. I sacchi più pesanti erano lì, i capperi di Bommarino. Quelli che si mettono sotto sale, carnosi, quelli che danno sapore a tutto quel che mangi. E poi, le cassette, con la stoffa sopra per non farle scaldare, dell’uva passa più bella, quella della contrada di Grazia di Sopra. Seccata al sole nostro africano, dolce come il miele, la nostra Zibibbo, trasformata in oro, doveva arrivare a Napoli al più presto possibile, dove la gente danarosa la voleva per i loro dolci.

Patron Vito fu categorico: da Pantelleria a Napoli senza scali in porti intermedi. Se Dio vuole, in tre giorni. E così fu. Uscimmo dal porto con il vento buono, lasciandoci presto alle spalle ‘a petra ‘i fora. La brezza gonfiava la vela maestra come il petto di un galletto in amore. Sette, a volte otto nodi, in pieno giorno. Un trotto regolare. Potevi quasi sentirla, la barca che mangiava il mare, spinta solo da quelle tele spiegate e dalla bravura di Vito e del nostromo Turi.

Il capitano Vito non dormiva. Stava lì, con il timone in mano, a parlare con il vento e con le onde, a sentire l’odore del mare che cambiava. Dalla costa siciliana fino a che non vedevi altro che blu. Non voleva fermarsi. Non per Messina, non per Salerno. Doveva essere un viaggio diretto. Un viaggio cui dovevano vantarsi, al ritorno, tutti i marinai dell’equipaggio nelle lunghe serate invernali pantesche davanti a un buon bicchiere di vino passito. La vita a bordo era semplice: pane, cipolla e qualche sarda salata.

Il silenzio

Ma la cosa più bella era il silenzio. Solo lo scricchiolio del legno, il vento che fischiava nelle sartie e il suono delle onde che si aprivano, inchinandosi, sotto la prua. Per tre giorni e tre notti vedemmo solo l’orizzonte. Poi, all’alba del quarto giorno, quando il sole cominciava a spuntare, eccola. La sagoma grande, colorata, di Napoli, all’ombra del suo gigante nero, il Vesuvio.

Solo in quel momento patrun Vitu tirò un sospiro che sembrava quello del mare intero. Attraccammo, e il carico era perfetto. I capperi profumavano, l’uva passa era intatta. Era così, allora. L’abilità e il coraggio di un uomo di mare pantesco e i frutti della sua terra.

Oggi, ci sono i motori, e quella meravigliosa sensazione di andare per mare spinti solo dal vento di ‘u Signuri nostru … quella non la senti più”. E si tacque, batté più volte la pipa sulla suola della scarpa per scrollare la cenere e si perse, silenzioso, nei suoi pensieri antichi incrostati di salsedine.

 

Orazio Ferrara

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Personaggi

E’ morta Ornella Vanoni, un’artista di grande di stile, simpatia e sagacia

Direttore

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“Io voglio vivere finchè do alla vita qualcosa”
Il mondo della musica perde una vera icona… “senza fine”

La voce tra le più imitate e seducenti della musica italiana si è spenta per sempre.
Ornella Vanoni è morta a 91 anni, nella sua casa di Milano, colpita da un arresto cardiocircolatorio.  I soccorritori sono arrivati quando ormai era troppo tardi. 

Classe ’34, con lei si chiude un sipario dello spettacolo senza tempo e senza repliche. L’artista, che aveva esordito nello spettacolo a teatro con Strehiler,  non era solo una cantante, era un simbolo capace di attraversare epoche senza mai diventare fuori moda. 
All’attivo si contano quasi settant’anni di carriera e  oltre 55 milioni di dischi venduti, che hanno  scolpito la sua voce nella memoria mondiale. 

La personalità forte, caratterizzata spesso da sferzate pungenti, era dotata di grande intelligenza e capacità da riuscire a cantare sul palco duettando con giovani big della canzone italiana.

Negli ultimi anni era diventata la presenza fissa più attesa da Fabio Fazio, forse più della Littizzetto, che superava in simpatia e spontaneità. 
Lo scorso giugno venne insignita della laurea honoris causa. Durante la cerimoni seppe manifestare la sua regale umiltà.

Parlando della morte, la cantante milanese così si è espressa “Io non voglio morire troppo grande. Io voglio vivere finchè alla vita do qualcosa e la vita mi dà. Il giorno in cui non dò più o non mi dà, io non voglio vivere.”

Ieri sera se ne è così come ha vissuto, con stile, senza clamore. 
Di lei rimarranno le sue canzoni intramontabili, impresse addosso al suo pubblico come cicatrici dolci.

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Cultura

Gran Galà delle Lady Chef – Prima Edizione Siciliana

Redazione

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Gran Galà delle Lady Chef – Prima Edizione Siciliana

Il 24 e 25 novembre, presso l’Hotel Casena dei Colli di Palermo, si svolgerà la prima edizione del Gran Galà delle Lady Chef, promosso dall’Unione Regionale Cuochi Siciliani

Un evento che intende valorizzare il ruolo delle donne chef, protagoniste della cucina professionale siciliana, e celebrare la loro competenza, dedizione e passione.

Il comparto Lady Chef, nato ventinove anni fa, ha come obiettivo quello di mettere in risalto la figura femminile nelle cucine e di contribuire al superamento del divario di genere. Il Gran Galà sarà dunque un’occasione di incontro e di festa, ma anche di riflessione e confronto, nel segno dello spirito associazionistico che anima l’Unione Regionale Cuochi Siciliani.
All’interno della manifestazione si terrà la selezione regionale del Concorso Cirio, che decreterà la Lady Chef siciliana chiamata a rappresentare la regione nella fase nazionale dei Campionati della Cucina Italiana a Rimini

“Una vera e propria festa – ha dichiarato la Coordinatrice Regionale, Chef Rosi Napoli – che vuole essere anche un momento di condivisione, riflessione e confronto”. Le Lady Chef provenienti da tutte le province siciliane si ritroveranno a Palermo per vivere insieme due giornate intense, all’insegna della collaborazione e della professionalità.

“Celebreremo la bellezza – ha concluso Chef Napoli – quella che rimane anche sui volti stanchi dopo ore di lavoro. Celebreremo i sacrifici, la competenza e la forza delle nostre meravigliose Lady Chef.”

A moderare l’evento sarà la food blogger e Lady Chef, Barbara Conti, Segretario Provinciale APCI di Ragusa, che accompagnerà il pubblico in questo viaggio di memoria, territorio e passione culinaria.

Per consultare il programma completo  epotere prendere parte alla Cena di Gala, aperta a tutti, andate sulla pagina facebook Lady Chef Regione Sicilia

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