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Cultura

Palermo, «Chiudi gli occhi»: dalle parole del poeta romantico Nâzım Hikmet, la mostra di Lauriola, da Artètika

Marilu Giacalone

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Si inaugura, mercoledì 7 giugno, la mostra di stampo ecologista che analizza il rapporto uomo – natura, in un momento di disastri naturali, epidemie e alluvioni
«Anima mia, chiudi gli occhi piano piano e come s’affonda nell’acqua, immergiti nel sonno, nuda e vestita di bianco». Questi i primi versi della poesia “Chiudi gli occhi”, del più importante poeta turco del Novecento, il rivoluzionario romantico Nâzım Hikmet, che dà il nome all’ultima mostra della pittrice romana Giusy Lauriola in cui l’artista analizza il rapporto uomo – natura in un momento di disastri naturali, epidemie e alluvioni. Sarà inaugurata mercoledì 7 giugno, alle ore 19,00 alla galleria d’arte Artétika di via Giorgio Castriota, 15 a Palermo e sarà visitabile fino al 21 giugno. Ingresso libero dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

La gallerista Esmeralda Magistrelli: “Celebriamo l’arte al femminile”

Al vernissage della mostra “Chiudi gli occhi”, di mercoledì 7 giugno, alle ore 19,00, l’artista Giusy Lauriola e la curatrice, Federica Di Stefano, racconteranno le dieci grandi opere che la compongono, tra cui un trittico e due dittici. «Portiamo in piccolo, negli spazi della galleria Artètika di Palermo, la stessa mostra già esposta, con grande successo, all’Aranciera di San Sisto a Roma – spiega Esmeralda Magistrelli, testa e anima di Artètika -. Siamo entusiaste di proseguire l’attività culturale della nostra galleria con una grande professionista e di continuare ad esporre l’arte al femminile. In questa occasione l’artista è donna, la curatrice è donna e la gallerista è donna. Meglio di così!».

Lo stile e il messaggio ecologista di Giusy Lauriola

La serie di opere della pittrice romana Giusy Lauriola, Chiudi gli Occhi, racconta un dualismo tra elementi della natura e oggetti legati alla sfera della quotidianità, rimandando ad una fruizione dell’ambiente consapevole. «Il titolo della mostra – spiega l’artista – vuole invitare a chiudere gli occhi con cui normalmente vediamo il mondo per aprirli ad una visione diversa. La relazione tra essere umano e natura, in un periodo in cui l’ambiente è infestato da epidemie, alluvioni e altri disastri, ha bisogno di un cambio di rotta. Nella natura, rappresentata da foglie, fiori e arbusti – prosegue -, fanno capolino sedie, poltrone e arredamenti che evocano la presenza dell’uomo che, se decide di entrare in relazione, deve rispettare i ritmi della natura. Il tutto con colori forti come inno alla gioia e alla vita».

Cultura

Caterina D’Aietti vince nuovo premio per poesia in vernacolo di Pantelleria e vola a Messina

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Dall’inizio dell’estate 2023, Caterina D’Aietti ha conquistato diversi premi di poesia.

La compositrice di Pantelleria, con quel suo vernacolo così delicato e caldo riesce a conquistare non solo giurie isolane, come quella del Centro Gianporcaro che le ha conferito due riconoscimenti un paio di mesi fa, ma anche oltre l’isola.
Ricordando che a luglio vinceva il Premio Apollinare a Gela, ora la vediamo in procinto per partire per Galati Mamertino (ME), dove ritirerà il 3° Premio Nazionale Nino Ferraù, sempre grazie ad una sua poesia in rima pantesca.

Il testo ancora non ci è stato rivelato, ma non mancheremo per divulgarlo appena possibile.

Ci piace pensare di aver contribuito a dare ribalta all’autrice che vive a metà tra Pantelleria e Le Ferriere (LT).
Dalle prime uscite sulla nostra testata, il suo nome a cominciato a ridondare in entrambi i territori, arricchendo i lettori delle sue preziose perle sull’isola.

Ad majora, Caterì

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Cultura

Gangi, “Vivere in Assisi” cala il sipario. Oltre 7000 presenze in 4 giorni

Marilu Giacalone

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A Gangi cala il sipario sulla 12esima edizione di Vivere in Assisi con numeri da record, oltre sette mila le presenze, il borgo madonita si conferma leader in Sicilia per le manifestazioni live. La rievocazione medievale francescana, sulle tracce della vita di San Francesco, grazie ai circa 250 figuranti, con il suo corteo storico e le rappresentazioni nell’antico quartiere al “Monte”, tra teatro, danza, canto, poesia, monologhi e dialoghi, hanno emozionato i visitatori provenienti da ogni angolo della Sicilia. “E’ una delle rievocazioni medievali più importanti di Sicilia – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – la kermesse ha proposto l’esperienza spirituale del Santo di Assisi attraverso un format inedito, emozionando tutti i visitatori, abbiamo avuto presenze inaspettate e ospiti illustri e bene tre vescovi da quello di Cefalù monsignor Giuseppe Marciante a Sosthène Lèopold Bayemi Matjei vescovo di Obala(Camerum) e ancora Giuseppe Schillaci vescovo di Nicosia, il mio personale ringraziamento va all’associazione Vivere in Assisi, alle associazioni locali e a chi ha contribuito al suo successo, tutti i figuranti e all’anima e promotore della manifestazione Roberto Franco. Il prossimo appuntamento, con un altro vento live, è previsto a dicembre con il presepe vivente da Nazareth a Betlemme. La macchina organizzativa è già partita”.

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Cultura

Pantelleria piange Francesco Maggiore ‘u ‘mpidusanu. La dedica del figlio Salvino – Video

Direttore

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Si è spento, all’età di 90 anni, Francesco Maggiore.

Dopo un periodo in cui il suo fisico cominciava a cedere, oggi, nella sua casa a Sant’Anna, ‘u mpidusanu ci ha lasciati.
Uomo socievole, dal volto solare, con il sorriso generoso sempre pronto. Il suo spirito era coinvolgente e trascorrere il tempo con lui era piacevole e arricchente.

Era arrivato a Pantelleria da giovane, tantissimi anni fa, da Lampedusa, da qui il suo soprannome, la sua ingiuria: ‘u  ‘mpidusanu. Era un muratore di quelli abili di una volta e che non esistono più.

Sulla nostra isola aveva conosciuto Franco Isabella decidendo che sarebbe stata la sua compagna di vita.
Dalle loro nozze sono nati ben sette figli Roberto, Salvino, Annamaria, Massimo, Egidio, Maurizio e Fiorenza.
Alcuni di essi risiedono nell’Agro Pontino, tra Aprilia e Le Ferriere, vivendo nella comunità laziale la loro essenza pantesca di cui sono portatori sanissimi di valori e cultura.

Non si hanno notizie sul giorno di celebrazione dei funerali. Non appena avremo aggiornamenti li comunicheremo.

Le condoglianze della redazione alla famiglia e a quanti lo hanno portato nel cuore. Un particolare pensiero lo rivolgiamo al figlio Salvino, membro valorosissimo de La Compagnia Le Cossiryane per piacer del Maggiore.

Nel video di seguito assistiamo ad una toccante dedica da parte di Salvino Maggiore al papà, in occasione dello scorso capodanno 2023

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