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Cultura

Palermo, 23 maggio inaugurazione murales interattivo di Domenico Pellegrino per ai bambini vittime della mafia

Redazione

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Giovedì 23 maggio l’inaugurazione al Gonzaga Campus di Palermo alle ore 15, in via Piersanti Mattarella

PALERMO – Un murales interattivo ricorderà tutti i bambinə uccisi dalla mafia. L’artista Domenico Pellegrino presenta Picciriddi, un’opera dinamica e interattiva che sarà costruita, nei prossimi mesi, insieme ai giovani del Gonzaga Campus.

Il progetto è stato pensato dal Campus insieme all’artista proprio per parlare ai bambini e ai giovani con la voce dei più piccoli, comunicando linguaggi nuovi e semplici: il gioco e lo sport in chiave educativa come antidoti alla violenza e alla mafia.

L’artista siciliano, noto per le sue opere urbane ed installazioni luminose, inaugurerà l’opera in occasione della giornata della legalità, il 23 maggio alle ore 15, in via Piersanti Mattarella.

Nell’opera è stato scelto il pallone e il campo da gioco; ci saranno, infatti, tanti palloni colorati con all’interno i nomi dei minori uccisi dalla mafia.

Il 23 maggio ricorre il 32esimo anniversario della strage mafiosa di Capaci, dove nel 1992 furono assassinati dalla mafia i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e gli agenti della polizia di Stato Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

“Abbiamo condiviso pienamente con l’artista l’idea e lo sviluppo di questo progetto – afferma p. Vitangelo Denora, direttore generale del Gonzaga Campus -. Per tutti noi, portare nella scuola le storie dei bambini uccisi dalla mafia è un modo per far sentire la centralità di questo tema, in tutta la sua drammaticità, nell’educazione dei giovani di oggi. Lo facciamo attraverso il simbolo del pallone sui campi di calcio che vuole sottolineare la forza di cambiamento che può avere lo sport vissuto in maniera sana”.

“Sarà un murales interattivo e dinamico – dice Domenico Pellegrino -. Giovedì, presenteremo la prima parte dell’opera che, quando sarà ultimata, sarà lunga 30 metri. Sarà il risultato di un lavoro corale, insieme ai giovani, ricco anche di contenuti multimediali. L’opera, grazie alla collaborazione con Aria Platform, si anima attraverso la realtà aumentata. Picciriddi è ispirata all’omonima sezione dedicata ai bambini uccisi dalla Mafia dell’app NOma, l’applicazione che racconta le storie di mafia.”

L’installazione prende ispirazione dalla omonima sezione “I Picciriddi”, ospitata dentro l’applicazione NOma, che contiene 18 storie di fatti accaduti a Palermo. Le storie sono tratte dal libro “Al posto sbagliato” di Bruno Palermo, edizione Rubettino, che nel suo libro raccoglie centotto storie di bambini vittime di mafia. “Le mafie hanno sempre ucciso i bambini, i picciriddi, non esiste né un posto sbagliato né un momento sbagliato per bambini e ragazzi vittime di mafia: un campo di calcetto, il portone di casa, la pizzeria, l’auto dei genitori al posto sbagliato; ci sono sempre stati assassini e mafiosi.”

Domenico Pellegrino (classe ‘74) è un artista siciliano, scultore e creatore di installazioni urbane luminose.Il suo è un lavoro di sintesi tra Heritage e futuro, raccogliendo dal passato della cultura mediterranea per trasformarlo in qualcosa di contemporaneo e innovativo. Ha collaborato con importanti brand: Hermés, Dior, Disney, Eon, Voiello, Max Mara. Ha partecipato alla Biennale d’Arte di Venezia e di recente è stato nominato Ambassador per la Sicilia del Turismo delle Radici del ministero degli Esteri.

NOma nasce da un’iniziativa dell’associazione culturale “sulle nostre gambe” e si pone l’obiettivo di divulgare “le storie” delle molte persone che hanno combattuto la mafia fino a sacrificare le proprie vite. NOma è un’applicazione che guida cittadini, turisti, giovani e studenti attraverso le strade di Palermo e dintorni, nei luoghi degli attentati mafiosi che hanno sconvolto la storia italiana a partire dagli anni ’70.

Cultura

LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA PRESENTA IL CALENDARIO ISTITUZIONALE

Redazione

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2026

L’11 dicembre 2025, alle ore 11.00, presso Villa Ahrens, sede del Centro Operativo della DIA di Palermo, i Capi Centro e i Capi Sezione Operativi della DIA dislocati in Sicilia, presentano il Calendario istituzionale 2026 della Direzione Investigativa Antimafia.

L’odierna presentazione segue quella tenutasi a Roma il 5 dicembre 2025, presso Palazzo San Macuto, alla presenza del Direttore della DIA, Gen. C.A. della Guardia di Finanza, Michele CARBONE, evento strutturato in una tavola rotonda moderata dalla giornalista Francesca FAGNANI, con l’intervento dell’On. Chiara Colosimo, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, della Dott.ssa Lia SAVA, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Palermo, prima donna a ricoprire tale incarico, della Dott.ssa Lorena DI GALANTE, Vice Direttore Operativo della DIA, nonché della Dott.ssa Elena FERRARO, imprenditrice del trapanese nota per essersi opposta a richieste estorsive dei Messina Denaro, finita per questo motivo sotto scorta. I lavori sono stati conclusi da un intervento del Dott. Giovanni MELILLO, Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.

Il Calendario Storico della Direzione Investigativa Antimafia del 2026 è dedicato alle donne della legalità. Donne che, spesso in silenzio ma sempre con assoluta determinazione, hanno rotto con il passato, hanno sfidato il peso della cultura mafiosa, hanno scelto – con sacrificio e lucidità – di stare dalla “parte giusta”. Questa edizione vuole essere non soltanto un racconto iconografico, ma un percorso di memoria civile, un tributo a un coraggio che ha cambiato e continua a cambiare il nostro Paese. Il calendario conferma la sua natura di strumento istituzionale prezioso, non solo per il significato simbolico che porta con sé, ma per il valore identitario che rappresenta per tutto il personale della DIA. E in questa edizione, più che mai, le donne emergono come protagoniste assolute, capaci di intrecciare – nelle istituzioni, nella società civile, nell’arte, nella politica e nella vita quotidiana – la trama viva della speranza e della legalità.

Ed è proprio attraverso questo spirito che possiamo leggere il calendario mese per mese: come una grande narrazione corale, che dà volto e voce alle donne che hanno inciso, e continuano a incidere, nella storia antimafia. Palermo, 11 dicembre 2025

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Cultura

Pantelleria, dal 13 dicembre “Zero”, Mostra Arte Concettuale di Alice Bernardo

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La personale di Alice Bernardo si profila come un viaggio dell’artista e dell’osservatore

Dal 13 al 23 dicembre 2025, in Via Napoli 2, verrà allestita “Zero” la mostra arte concettuale firmato Alice.
Alice Bernardo torna ad esporre i propri lavori dopo dieci anni, invitando i visitatori a compiere un viaggio.
Con il titolo “Zero” si profila il nuovo cammino di Alice nel mondo e nell’arte. 
L’autrice, infatti, ci spiega che Zero non è una mostra da sfiorare con lo sguardo: non entri, guardi due quadri, commenti al volo e poi esci. Zero è un viaggio, prima di tutto per chi l’ha creata.

Dopo dieci anni senza pennelli, l’autrice si ferma, respira, conta fino a dieci e mentre lo fa ripercorre la sua storia.

Nel 2014 espone *VIVI* al Castello di Pantelleria.
Nel 2015 *SEMEN* alla Mediateca.
Due mostre che, nonostante la poca notorietà, hanno lasciato il segno.

Poi inizia un nuovo cammino: prima creativa artigiana, poi commerciante fuori dagli schemi.
Nel 2018 apre il suo primo negozio, piccolo ma ricco di idee.
Vende abbigliamento per bambini, fa dirette sui social, usa la sua arte per dare forma al commercio.

Nel 2019 si sposta in un locale più grande.
Pochi mesi dopo arriva la pandemia.
La crisi economica la travolge, ma lei tiene duro: lavora più di dodici ore al giorno, pensa solo al negozio.

Fino a quando… fino a quando, nel 2023 il corpo si ferma: venti chili in più, notti senza sonno, pressione altissima, pronto soccorso.
Lì capisce che ha perso il suo riflesso. Capisce che non si vede più, che ha smesso di esistere per sé stessa.

Decide di combattere.
Comincia a guardarsi con sincerità: quel negozio le stava portando via tutto, soprattutto il tempo:
il tempo per essere sé stessa, per conoscersi, per amare.

Ci vogliono due anni per accettare la verità e per cambiare strada, con passi lenti ma chiari

Due anni fa incontra Tania.
Prima concorrenti, poi alleate che scoprono di avere lo stesso sogno e mettono insieme le forze.
Nasce *B_ART* (Bernardo – Alice – Rizzo – Tania), un piccolo negozio a Scauri che parla di resilienza, di cura e di amore per l’isola.

Ad oggi: Alice sta chiudendo un capitolo di dieci anni e torna a contare.
Tira fuori tutto quello che ha tenuto sospeso.

Ogni percorso ha un senso, ogni fine porta nuovi inizi, nuove possibilità, dove lo zero è la ripartenza è il punto da cui ricominciare.

Nella locandina leggiamo la frase “Chi entra porta luce” ma per  capirla davvero bisogna entrare dentro: nello spazio, nelle opere, in sé stessi.

Nelle tele tornano i semini, tornano le impronte della sua mano: ognuno dovrebbe lasciare un segno, un’impronta vera, vissuta, felice o dolorosa. 
Dietro il niente ci siamo noi, il nostro riflesso. e i dieci giorni di mostra vogliono far entrare dentro, e far entrare dentro di sé. 
Un luogo che non è luogo, dove l’arte diventa voce e le possibilità diventano infinite.

Dal 13 al 23 dicembre, ogni giorno dalle 18 alle 23, imperdibile evento a Pantelleria.

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Cultura

Pantelleria, calendario delle messe e delle confessioni nel periodo dell’Avvento

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La Chiesa Matrice di Pantelleria ha resi noti i calendari delle messe fino al giorno domenica 21 dicembre 2025 e delle confessioni

Orario messe:

Le confessioni:

  • Chiesa San Gaetano – Scauri: giovedì 18 e venerdì 19 dicembre dalle ore 16.00 alle ore 16,30
  • Chiesa San Francesco – Khamma: durante tutta la novena dalle ore 16.30 al 17.00
  • Chiesa Madre SS Salvatore – Capoluogo: da giovedì 18 a sabato 20 dicembre dalle ore 12.00 e dopo la messa.
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