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Sociale

Oggi Giornata Mondiale dei Genitori, la nota di Testimoni di Geova di Pantelleria

Redazione

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– I suoi primi passi, il conseguimento della patente di guida, il giorno del diploma: queste sono alcune pietre miliari nella vita di un figlio che emozionano anche i genitori. Meno celebrato, ma altrettanto importante è il lavoro, impegnativo e quasi sempre stressante, che i genitori svolgono dietro le quinte per aiutare i loro figli a raggiungere questi traguardi. Non c’è da stupirsi che molti trovino la genitorialità faticosa, addirittura frustrante. Riconoscendo il ruolo fondamentale dei genitori nell’educazione dei propri figli, le Nazioni Unite hanno persino istituito la Giornata Mondiale dei genitori, il 1° giugno, per valorizzare l’impegno altruistico e la cura dei genitori. Un sito che contiene consigli tratti dalla Bibbia sta aiutando migliaia di genitori in tutto il mondo svolgere al meglio il loro ruolo. Si tratta di jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova, che propone gratuitamente video, audio e articoli su vari argomenti basati sui pratici e collaudati consigli della Bibbia.

“Spesso i genitori sono sorpresi del fatto che solo con alcuni clic possono avere accesso a un’intera biblioteca di informazioni utili per la vita quotidiana”, ha detto Piero Maltese, portavoce dei Testimoni di Geova. “I contenuti gratuiti di jw.org hanno aiutato molte famiglie a diventare più forti e più felici”. Articoli dal tema:

  •  Come essere bravi genitori. 
  • Come essere un bravo papà.
  • Cosa significa essere un bravo genitore? sono solo alcuni dei 22 milioni di contenuti digitali scaricati ogni giorno da jw.org.

I Testimoni di Geova, in qualità di organizzazione mondiale senza scopo di lucro impegnata in un’opera di istruzione biblica, attribuiscono grande importanza a legami familiari solidi. Incoraggiano infatti genitori e figli a riunirsi nei loro luoghi di culto, chiamati Sale del Regno, a partecipare a un’opera volontaria di istruzione biblica, a dedicare ogni settimana del tempo alla famiglia e a svolgere insieme sane attività ricreative. “I genitori possono fare molto perché all’interno della famiglia regnino amore e unità”, ha detto Maltese. “Famiglie forti creano comunità forti. Nei nostri luoghi di culto genitori e figli imparano non solo a essere buoni cristiani, ma anche bravi componenti della società”.

Per leggere gli articoli elencati sopra e i contenuti ad essi correlati, visita jw.org e digita il titolo dell’articolo nella barra di ricerca

Sociale

Io sono Elisa: due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere

Redazione

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Canicattini Bagni / Avola – Le due giornate dell’iniziativa “Io sono Elisa”, svoltesi il 28 novembre a Canicattini Bagni e il 29 novembre ad Avola, hanno rappresentato un momento di intensa partecipazione collettiva, chiudendo simbolicamente il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne.

Un percorso che ha lasciato nei territori tre segni concreti: tre targhe commemorative destinate a custodire nel tempo la memoria di Elisa Claps e a trasformarla in un messaggio permanente di non violenza.

L’evento è stato organizzato dalla Galleria EtnoAntropologica, in collaborazione con il Presidio HONOS di Canicattini Bagni, il Comune di Avola, con il sostegno diretto dei Centri antiviolenza Work in Progress (Canicattini Bagni) e Doride (Avola)e le comunità scolastiche canicattinesi che hanno dimostrato una grande partecipazione ed operatività nell’accoglienza e nel risultato conoscitivo del caso Claps.

Una sinergia fortemente radicata nel territorio, che ha unito istituzioni, scuole, forze dell’ordine e realtà sociali in un percorso comune di memoria, responsabilità e cittadinanza attiva. A Canicattini Bagni, due targhe sono state posate presso il Liceo “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto Comprensivo “Verga”, luoghi centrali della formazione giovanile. La loro collocazione all’interno delle scuole è un gesto che supera la dimensione commemorativa: è un invito quotidiano alla riflessione, al rispetto e alla consapevolezza civile.

Le dirigenti Rita Spada e Clorinda Coppa hanno sostenuto con convinzione questo percorso, inserendo la memoria di Elisa nel cuore dei progetti educativi. Fondamentale è stata la partecipazione delle forze dell’ordine – Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri – e di tutte le istituzioni sociali operative nel territorio, che con la loro presenza hanno testimoniato una collaborazione solida e determinata. Una rete che rappresenta la forza della comunità quando sceglie di agire insieme, con responsabilità e fermezza, nel contrasto al femminicidio e nella costruzione di un’autentica cittadinanza attiva.

Il 29 novembre, ad Avola, la terza targa è stata posata presso il Centro antiviolenza Doride, luogo in cui la memoria trova una collocazione profondamente simbolica. Qui, la targa dedicata a Elisa diventa luce e testimonianza proprio lì dove la violenza viene affrontata quotidianamente con professionalità e cura. Un gesto voluto dal Comune di Avola e dalla sua Sindaca Rossana Cannata, che hanno scelto di intrecciare la memoria di Elisa con il lavoro prezioso svolto dal Centro Doride. Il Centro antiviolenza Work in Progress di Canicattini Bagni ha ugualmente contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, rafforzando il messaggio delle due giornate e ampliando la rete territoriale di protezione e sostegno.

La Presidente della Galleria EtnoAntropologica, Laura Liistro, ha ricordato come le targhe non siano semplici simboli, ma punti di riflessione permanente, capaci di mantenere viva la memoria di Elisa nel tempo e di trasformarla in un faro per la costruzione di una cultura della non violenza. La presenza della famiglia Claps, di Mariagrazia Zaccagnino, del giornalista Angelo Barraco e della forza luminosa di mamma Filomena ha dato alle due giornate una profondità emotiva intensa, trasformando il ricordo in un abbraccio collettivo.

Tre targhe. Tre luoghi. Due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere responsabilità condivisa: fare in modo che il nome di Elisa continui a illuminare il cammino contro la violenza sulle donne perché la memoria non si posa: cammina.
E finché cammineremo insieme, la luce di Elisa continuerà a guidarci.

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Sociale

Pantelleria – Violenza donne, tra Cinema e Circolo San Gaetano “3 panchine del rispetto”

Redazione

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Il 25 novembre 2025, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato completato il progetto “Le panchine del rispetto”.

Una collaborazione nata dall’impegno condiviso dell’ASD Scauri, del consigliere Valenza e dell’assessore Culoma, che hanno scelto di unire energie per lasciare alla comunità un segno chiaro di sensibilizzazione.

Davanti al cine-teatro San Gaetano e al Circolo sono state rinnovate tre panchine. Due sono diventate rosse, colore che richiama il contrasto alla violenza sulle donne; la terza è stata dipinta di bianco, a rappresentare la pace e il rifiuto di ogni forma di violenza.

Su ognuna è stata collocata una frase dedicata ai valori del rispetto, della dignità e della parità tra le persone.

Un gesto semplice, condiviso e visibile, che invita a fermarsi e riflettere.

Foto a cura di Clara Garsia
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Sociale

Pantelleria sede di incontro tra Caritas diocesana Fonsdzione San Vito e animatori parrocchiali

Direttore

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Nei giorni scorsi si è tenuta una reunion tra Caritas diocesana con la sua direttrice, suor Chiara Seno, il presidente della Fondazione San Vito Onlus,, Vito Puccio, e gli animatori della Caritas parrocchiale di Pantelleria.

Negli accoglienti ambienti della parrocchia della Chiesa Madre Ss Salvatore, l’incontro verteva sulla conoscenza degli stessi animatori e delle esigenze della comunità da parte di Suor Chiara.

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