Personaggi
Oggi cento anni dalla nascita del compianto e geniale Andrea Camilleri

Il 6 settembre cento anni dalla nascita del padre del Commissario Montalbano
Le sue opere letterarie sono state tradotte in almeno 120 lingue e da molti
è stato considerato uno de nobel italiani mancati. Premio o no resta uno dei più grandi autori della
nostra letteratura. Camilleri di libri ne ha scritti oltre cento durante la sua lunga carriera.
Sono
lavori molto diversi tra loro, uno scrittore eclettico che ha lasciato romanzi ma anche raccolte di
racconti brevi, saggi, pezzi teatrali. Senza alcun dubbio però sono i libri di Montalbano quelli in
assoluto più famosi, e anche i più venduti in Italia. Gran parte delle opere narrative prodotte da
Camilleri sono ambientate a Vigata, una cittadina immaginaria che nella fantasia dell’autore
corrisponde alla sua città natale Porto Empedocle. Qui sono collocati tutti i romanzi storici scritti
da Camilleri, che, come lui stesso ha più volte sottolineato, sono una parte fondamentale di tutta
la sua produzione letteraria.
I più conosciuti sono La mossa del cavallo, La stagione della caccia e
La concessione del telefono.
Tutti e tre hanno dato vita a dei film trasmessi dalla RAI negli ultimi
due anni.
Il cuore delle celebrazioni Rai è il documentario “Camilleri 100”, in onda in prima visioneoggi su Rai
Diretto da Francesco Zippel e coprodotto da Rai Documentari, si avvale di testimonianze, materiali
d’archivio e ricordi familiari, in modo da restituire ai telespettatori un affresco intimo e carico di
preziose parole. Sul piccolo schermo vediamo Luca Zingaretti e Michele Riondino, che rivelano
curiosità dal set delle fiction ispirate ai suoi romanzi, e Fiorello, che racconta il rapporto di amicizia
che lo legava allo scrittore. Spazio anche agli affetti più stretti: le nipoti Arianna e Alessandra
offrono scorci sulla dimensione privata del nonno. Gli attori Fabrizio Gifuni e Sergio Rubini
ricordano invece i giorni in cui Camilleri fu loro maestro in Accademia. Un racconto corale,
dunque, che ripercorre tanto la sua carriera quanto l’eredità culturale lasciata a chi lo ha
conosciuto.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
Cronaca
“Giorgio Armani, un dono d’amore per Pantelleria”, il ricordo di Vincenzo Campo

“Quell’incontro resterà per sempre impresso nella mia memoria, così come l’emozione di aver potuto stringere la mano a un grande uomo che ha saputo unire genialità, umiltà e un amore sincero per Pantelleria”
Non tutti i grandi uomini si limitano a lasciare il segno nel proprio campo. Alcuni scelgono di intrecciare la propria vita con quella di una comunità, fino a diventarne parte. Giorgio Armani è stato questo per Pantelleria: non solo il genio della moda conosciuto in tutto il mondo, ma un amico sincero e un benefattore che ha legato indissolubilmente il suo nome alla nostra isola.
Il primo vero “vip” che decise di trascorrere regolarmente le sue estati a Pantelleria, diventando una calamita naturale per tanti altri personaggi illustri, Armani ha sempre mostrato un affetto autentico per l’isola, lontano dai riflettori. Un amore che si è tradotto in gesti concreti, soprattutto nei momenti più difficili.
Dopo l’incendio devastante dell’agosto 2022, che lambì persino la sua residenza, Armani non rimase indifferente. Poco dopo mi contattò, allora ero Sindaco di Pantelleria, attraverso i suoi referenti per donare 500 mila euro alla comunità pantesca, colpita nel profondo da quella tragedia. Le sue indicazioni furono chiare e toccanti: sostenere i giovani, rafforzare le iniziative fi protezione civile, aiutare chi era stato colpito.
Già, comunque, due anni prima aveva contribuito con la Fondazione Giorgio Armani in maniera determinante per una ricerca scientifica eseguita a Pantelleria da l’Università Federico II di Napoli, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Chimica Biomolecolare – sezione di Pozzuoli e L’Associazione di Promozione Sociale Mediterranaean Academy of Life Sciences.
Ricordo come fosse ieri l’incontro avvenuto sul suo yacht, poco prima della sua partenza dall’isola a fine estate 2022.
Un’emozione indescrivibile: davanti a me non c’era solo un’icona mondiale, ma un uomo di immensa bontà, legato visceralmente a Pantelleria. In quell’occasione discutemmo delle iniziative già concordate con i suoi legali: portare la rete idrica a Gadir e completare quella di Cala Levante per dotare, tra l’altro, l’isola di punti strategici di carico acqua utili allo spegnimento incendi; ripristinare il campo di calcio all’Arenella; fornire mezzi e attrezzature alla protezione civile; ristorare i danni subiti dalle coltivazioni; e infine promuovere un bando per sostenere chi avrebbe rimesso in produzione i terreni abbandonati, oggi benzina per gli incendi.
Quell’incontro resterà per sempre impresso nella mia memoria, così come l’emozione di aver potuto stringere la mano a un grande uomo che ha saputo unire genialità, umiltà e un amore sincero per Pantelleria.
Grazie, Re Giorgio.
Vincenzo Campo
Cronaca
Pantelleria e il suo Re Giorgio Armani nel toccante racconto di Daniela Bisogni sul Tg2 delle 13 – V I D E O

Tg2 ha dedicato molto spazio a Giorgio Armani e anche una piacevole parentesi dedicata a Pantelleria nel servizio di Daniela Bisogni –
V I D E O integrale
La nostra isola, si sa, cattura gli animi sensibili, li fa innamorare e li intrappola, per non lasciarli andare più via.
E’ quanto accade a moltissime persone, che periodicamente nutrono la necessità di raggiungere Pantelleria, anche solo per pochi giorni, per respirarla, annusarla, o immergersi nei suoi colori unici al mondo.
Così è accaduto a Giorgio Armani, che da oltre 40 anni ha eletto la Figlia del Vento come sua dimora di relax e recupero energie. Il designer, che ha segnato la moda italiana e influenzato quella internazionale per stile e ricerca di tessuti e colori, è riuscito in una duplice alchimia con Pantelleria: farsi conquistare e conquistarla.
Questa intensità di reciproci sentimenti è palesemente dichiarata perfino nelle sue scelte di lavoro, sulle passerelle, dai colori, innanzitutto ma anche dagli umori,
Perfettamente ha colto tutto questa sensorialità e profondità un’altra innamorata di Pantelleria, la giornalista di Rai 2, Daniela Bisogni, che l’ha scoperta come turista, poi ha messo un pezzetto di sua radice con una casa poi ha cominciato a realizzare servizi di successo, e non se ne è più staccata. Ha perfino preferenze di balneazione: pur vivendo distante da essa e vicina ad altri lidi, l’inviata predilige il borgo dei pescatori di Gadir.
Ringraziamo la Rai per averci concesso l’uso del servizio andato in onda, oggi 5 settembre 2025 alle ore 13.00, perchè è la perfetta narrazione di un Giorgio Armani un pò milanese e un pò pantesco, per niente snob ma sempre nobile, con tutti i suoi gesti generosi e spontanei che hanno portato repentini e importanti benefici ai suoi “compaesani”. L’allora amministrazione Gabriele lo designò cittadino onorario, non per niente.
Ecco come lo ha saputo disegnare con delicatezza e malinconia nella voce Daniela Bisogni.
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Lutto cittadino per la scomparsa del Maestro Giorgio Armani – La cittadinanza, le istituzioni, le associazioni e tutte le realtà sociali e produttive dell’isola sono invitate a partecipare
L’Amministrazione Comunale di Pantelleria, interpretando il profondo sentimento della comunità, ha proclamato per la giornata di lunedì 8 settembre 2025 il lutto cittadino in occasione della scomparsa del Maestro Giorgio Armani, stilista di fama mondiale e cittadino onorario dell’isola, sempre legato da un profondo affetto a Pantelleria e alla sua gente.
In segno di cordoglio:
– le bandiere saranno esposte a mezz’asta sugli edifici comunali e pubblici;
– saranno sospese manifestazioni pubbliche di intrattenimento non compatibili con il carattere del lutto;
– gli esercizi commerciali sono invitati a osservare un momento di raccoglimento con l’abbassamento delle serrande dalle ore 10:00 alle 11:00.
La cittadinanza, le istituzioni, le associazioni e tutte le realtà sociali e produttive dell’isola sono invitate a partecipare alla cerimonia di commemorazione che si terrà presso Cala Gadir lunedì 8 settembre alle ore 18:00.
Con questo gesto, Pantelleria vuole onorare la memoria di un uomo che, attraverso la sua visione e la sua sensibilità, ha saputo rappresentare l’eleganza italiana nel mondo, mantenendo un legame speciale con la nostra isola.
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