Cultura
Noto, al Museo Civico “Mirabili resti”, mostra fotografica di Gaetano Gambino: inaugurazione 16 dicembre
MIRABILI RESTI
DAL 16 DICEMBRE 2022 AL 15 MARZO 2023
Inaugurazione 16 dicembre. Museo Civico di Noto – Sala degli Specchi , ore 17.00
Si tratta di una mostra fotografica frutto di una ricerca pluriennale effettuata negli angoli più appartati di chiese, monasteri in disuso, dimore storiche collezioni private e musei. A Noto come a Catania. Opere del passato che, mutata la funzione alla quale erano destinate, affrancate dal loro creatore, hanno tuttavia acquistato una sorprendenteforza vitale.
Mirabili resti è un’indagine condotta in un universo parallelo al nostro solitamente ignorato, esiliato, confinato in un’altra dimensione. Lo popolano insolite, forme di vita che, come la materia oscura si rivela interagendo con la luce proveniente da buchi neri, sono state catturate dall’occhio di Gaetano Gambino. Alleato del tempo, dell’attesa, della luce e dell’ombra, aduso a convivere con vestigia derelitte e splendenti, la sua pietra focaia ne harivelato l’essenza invisibile, la materia oscura che abita spazi infiniti in tempi infiniti, ne ha mostrato il respiro, gli effetti gravitazionali, la scia luminosa. Le sue fotografie hanno così liberato le voci, hanno riscattato le forme, di “cose” che non viste esistono, non comprese significano, escluse resistono.
Questo evento culturale di pubblico interesse nasce dalla felice collaborazione tra il Museo Civico di Noto el’Associazione Mediterraneo Sicilia Europa. L’Associazione ispira le sue attività ai principi di mutualità, spiritocomunitario, e integrazione sociale. Si prefigge di contribuire al superamento di ogni genere di discriminazioneattraverso progetti per contrastare la povertà e progetti di formazione e studio, mostre di arte contemporanea, convegni e pubblicazioni. Punta sulla cultura come strumento di valorizzazione e rivitalizzazione del territorio. Punta a diffondere la pratica artistica per aumentare la partecipazione della società civile.
La mostra sarà visitabile fino al 15 marzo 2023.
GAETANO GAMBINO
Nato a Caracas nel 1959 è figlio d’arte. Dopo i primi anni nel laboratorio di famiglia di Caltagirone, si dedica all’esplorazione del patrimonio culturale partecipando tra l’altro al progetto Orao di Folco Quilici a Siracusa, un’accademia di arti e tecniche audiovisive con docenti come Mimmo Iodice. Si indirizza quindi verso la produzione editoriale sul patrimonio artistico siciliano non trascurando incursioni in altri ambiti e partecipando a diversemostre in Italia e all’estero. Il suo percorso
professionale ed estetico lo spinge a indagare l’immortalità delle forme, l’eternità della natura e dell’espressioneartistica dell’uomo.
I CURATORI
Roberta Carchiolo. Si forma come storica dell’arte alla scuola di specializzazione dell’Università di Siena, allora diretta da Enrico Crispolti. Completa i suoi studi presso la Scuola superiore del Louvre di Parigi diplomandosi inMuseologia. Rientrata in Sicilia, dove è nata, lavora sin da subito nell’ambito dei beni culturali. Qui le sue primeesperienze di catalogazione di beni culturali ecclesiastici le danno modo di sperimentare la vastità e la varietà di un patrimonio misconosciuto. Collabora quindi per diversi anni con l’Università degli Studi di Catania in un progetto mirato alla conservazione del patrimonio universitario e alla sua musealizzazione. Insegna museologia e storia dell’arte in diversi corsi di formazione MURST e cura alcune mostre di arte contemporanea presso gallerie private. Dal 2007 è funzionario storico dell’arte alla Soprintendenza di Catania dove svolge attività di tutela sui beni mobili della propriaprovincia non tralasciando la partecipazione a convegni sull’arte siciliana, la curatela di mostre e la pubblicazione disaggi ponendo particolare attenzione al patrimonio e alla gestione museale e all’arte siciliana del XV e del XVI secolo.
Domenico Amoroso. Archeologo e direttore dei Musei civici di Caltagirone dal 1982 al 2015, ha condotto indaginiarcheologiche in Sicilia, Italia e Vicino Oriente. Ha realizzato poli museali dall’archeologia all’arte contemporanea, tra cui il MACC – all’interno del quale ha creato la Sezione di Outsider art, unica in Italia presso una Istituzione pubblica – e il Museo delle Ville Storiche Caltagironesi e Siciliane. Un’altra sua passione sono i giardini, in quest’ultimo campo ha ideato, “I Giardini biblici”, per il complesso parrocchiale di San Giuseppe a Ramacca. E’ autore di svariati articoli e pubblicazioni tra cui, con Maria Attanasio, “Piccole cronache di un secolo”; “Janot del destino, o del libero arbitrio”; la silloge poetica “Del bradipo e altri racconti”; “Mulieres in ecclesiis taceant” – artiste del XX e XXI secolo.
Aldo Premoli. Socio fondatore e Vicepresidente dell’Associazione Mediterraneo Sicilia Europa O.d.V Giornalista professionista, scrittore e art manager. Inizia la sua carriera presso Condé Nast Italia dove diviene direttore di rivistespecializzate del settore tessile-abbigliamento. Sotto la sua direzione l’Uomo Vogue diventa una rivista riconosciuta a livello internazionale grazie alla sua capacità di affiancare testi, fotografia e arte. Nel 2000 fonda la consultancy firm Apstudio che si occupa di marketing e comunicazione ad aziende del Made in Italy. Nel 2013 è direttore di TAR, unmagazine di risonanza internazionale che copre topic quali arte e scienza ed etica. Grazie alla sua esperienza nell’organizzazione di eventi culturali in fiere internazionali ha collaborato con Istituto per il Commercio Estero al set-up di manifestazioni a Milano, Mosca, Dusserdolf, Tokyo, New York, Pechino, Shanghai e Hong Kong. A partire dal 2020 ha prodotto mostre a Cernobbio, Chiasso, Milano, Noto e Palermo. Attualmente è columnist di Artribune eblogger di Huffingon Post Italia. Collabora con il gruppo editoriale SudPress.
CARATTERISTICHE DELLA MOSTRA
Mirabili resti è un progetto di comunicazione a cavallo tra storia dell’arte, arte contemporanea e archeologia.
A CHI SI RIVOLGE LA MOSTRA
Due le categorie di persone a cui ci rivolgiamo. 1) Esperti d’arte antica e moderna 2) studenti delle scuole di ogni ordine e grado 3) un pubblico generico fatto tanto di residenti che di turisti, di tutte le età dai 3 ai 100 anni.
ASSOCIAZIONE MEDITERRANEO SICILIA EUROPA OdV
Questa mostra è stata realizzata grazie al contributo dell’Associazione Mediterraneo Sicilia Europa OdV. L’Associazione sceglie la Sicilia come punto di partenza per lo svolgimento di tutte le sue attività ispirate ai principi dimutualità, democraticità, spirito comunitario, interazione e integrazione sociale. L’Associazione si prefigge di contribuire al superamento delle discriminazioni di razza, censo, cultura, religione e orientamento sessuale attraverso progetti per contrastare le povertà estreme, progetti di formazione e studio per minori e neo diciottenni residenti e migranti, mostre di arte contemporanea, convegni e pubblicazioni. (www.mediterraneosiciliaeuropa.org)
Per informazioni: cell. 348.2101514 info@mediterraneosiciliaeuropa.com
Spettacolo
L’Arte di Essere sé Stessi: a Palermo presentazione del corto “Chi sono quando mi vesto”
Il 21 novembre nella Sala Teatro del Convitto, una giornata sui temi del rispetto di genere e dell’inclusività giovanile
Si concluderanno lunedì 17 novembre nelle aule del Convitto Nazionale di piazza Sett’Angeli, a Palermo, i laboratori tematici che hanno visto per tre giornate decine di ragazzi al lavoro insieme a docenti ed esperti di moda e immagine per il progetto “L’ Arte di Essere sé Stessi: corpo, moda e immagine”, proposto dalla associazione Significa Palermo, su idea de I Segni di Venere e del centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni. L’iniziativa, sostenuta dall’assessorato regionale alla Famiglia, politiche sociali e lavoro della Regione Siciliana, si è avvalsa di un panel di esperti e docenti ed ha utilizzato i linguaggi di moda e immagine come strumenti per promuovere autenticità, rispetto e inclusione.
Ad essere coinvolti sono gli studenti della scuola secondaria e del liceo classico con indirizzo specialistico cinematografico del Convitto Nazionale e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Grazie a Zonta International Palermo Zyz, l’iniziativa rientra nell’ambito della campagna internazionale “Zonta Says No” di sensibilizzazione contro la violenza di genere. A documentare i laboratori creativi sarà un cortometraggio realizzato da due giovani videomaker formatisi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, Alessia Caruso e Vincenzo Marturana, con il contributo del professore Sergio Daricello dell’Accademia e del professore Giovanni Melazzo che cura le classi di produzione cinematografica del Convitto.
La presentazione del corto “Chi sono quando mi vesto?”
La giornata conclusiva, dal titolo “Chi sono quando mi vesto?”, si terrà il 21 novembre nella sala teatro, a partire dalle 9 e sino alle 14, e sarà aperta a studenti, famiglie e scuole della rete cittadina Al Qsar. Interverranno all’incontro la professoressa Cettina Giannino, rettrice del Convitto Nazionale “Giovanni Falcone”, Angela Galvano, consigliera di Parità per la Regione Siciliana, Giovanna Perricone, garante comunale per l’adolescenza e l’infanzia, Giulio Pirrotta, presidente dell’associazione Significa Palermo ETS, Giuseppe Veniero, presidente del CCN Piazza Marina & Dintorni e Maria Giambruno, giornalista, ideatrice del progetto “L’Arte di Essere sé Stessi”.
In programma, a seguire, Angela Chisena, psicologa, Sergio Daricello, docente di fashion design e storia della moda dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, Daniela Ferrara, avvocata e presidente di Zonta International Palermo Zyz, Sofia La Porta, merchandiser, fashion coach e creatrice del metodo fashion-up, Anna Laurà, docente, counselor che ha coordinato i laboratori e Tiziana Schiavo, coordinatrice del progetto per il Convitto Nazionale. Modera la giornalista Maristella Panepinto.
Sarà anche inaugurata la “Biblioteca del Rispetto”, una raccolta di testi dedicati a i temi centrali dell’autostima, ricerca del sé, empatia, rispetto e libertà espressiva.
Cultura
Pantelleria – Corso Agricoltura Bio Naturale, grande partecipazione al primo incontro del Centro Giamporcaro
Oggi, 14 novembre, il secondo appuntamento: ecco il programma
Si è tenuto ieri, presso il Centro Giamporcaro di Pantelleria, il primo appuntamento del Corso di Agricoltura Bio Naturale.
I locali colmi di libri, cultura e socialità, erano gremiti di “addetti ai lavori” nel settore: agricoltori professionisti e per diletto, enologi, accolti dagli organizzatori, il presidente del Centro Giamporcaro, Anna Rita Raffaele, e Giovanni Bonomo.
Lo stesso presidente ci ha fatto rilevare un interessante dato: su 25 corsisti, 15 sono donne. Una quota rosa intensa e interessante in un settore assolutamente democratico, come l’agricoltura aperta a tutte le età e ai generi. L’unico elemento richiesto e distintivo è l’amore verso la terra, i suoi prodotti e quanto partecipi al successo di una raccolta, come a lungo spiegato anche tacitamente durante il workshop.
Tutti i presenti erano catturati dalle interessanti dissertazioni del mattatore dell’incontro, Luigi Rotondo.
L’esperto in agricoltura bionaturale, supportato dalla sua assistente Lisa Albanese, ha spiegato con maniere semplici ma efficaci, cosa si osserva per conoscere lo stato della pianta, il significato del il patogeno che è sintomo di uno squilibrio, capire la causa per procedere alla cura a livello eco-sistemico.
In sintesi, l’ecosistema è naturale, ma nel momento che lo affianchiamo all’agricoltura, diventa artificiale perchè andiamo ad alterare l’ecosistema, come per esempio quando estirpiamo le piante spontanee noi alteriamo quell’ambiente.
Così, avvalendosi anche di interventi online di altri professionisti ha spiegato come prendersi cura dell’agro-ecosistema, lo studio del suolo, che deve nutrire le piante, e dell’acqua e come realizzare un prodotto anti-patogeno di qualità ed efficace nel rispetto dell’ecosistema.

L’evento ha visto la partecipazione anche delle istituzioni che lo hanno patrocinato e sostenuto da subito con slancio. Erano così anche presenti, oltre rappresentanti delle aziende Donnafugata, con Baiata, Pellegrino con Poma, Emanuela Bonomo, per il Consorzio Vini Doc il vicepresidente Salvatore Murana e Fabrizio Basile, anche il direttore dell’Ente Parco, con Carmine Vitale e Andrea Biddittu, e l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Pantelleria, Massimo Bonì.
Il programma di oggi
Spettacolo
Pantelleria, UNIPANT lancia il “Laboratorio Sperimentale Teatrale per Tutti”, un Progetto di Cultura e Aggregazione Sociale
Un progetto sociale e culturale che coniuga arte e aggregazione, aperto a tutta la comunità e alle associazioni del territorio
L’Università Popolare di Pantelleria (UNIPANT) presenta alla comunità pantesca una nuova e importante iniziativa sociale: il Laboratorio Sperimentale Teatrale per Tutti, intitolato “TeatralMente”.
Non si tratta di un corso teatrale, ma piuttosto è concepito come un’officina di persone che si uniscono con l’obiettivo primario di creare aggregazione e azione sociale sul territorio. Aperto alla collaborazione con le altre associazioni locali, il Laboratorio mira a costruire un forte senso di comunità, mettendo insieme persone di ogni età, abilità e cultura, anche di diversa estrazione, che in altri contesti non avrebbero occasione di incontrarsi e collaborare.
Un Lavoro di Gruppo: Auto-Organizzazione e Creatività Libera
Il cuore di “TeatralMente” risiede nella capacità di auto-organizzarsi dei partecipanti. Sotto delle linee guida condivise, ogni membro è incoraggiato a contribuire con le proprie disponibilità, capacità e interessi per dare vita a svariati format culturali. Questi possono spaziare da reading, spettacoli teatrali e seminari artistici a forme miste, tutte da sperimentare.
Non ci sono esami, non c’è stress: si può leggere, recitare, cantare, suonare, ballare, mimare, occuparsi della parte tecnica, degli allestimenti, trovare i costumi, pulire, e molto altro. Il principio è che tutti possono fare tutto, purché l’impegno sia sincero e il divertimento garantito. UNIPANT si impegna a trovare un ruolo adatto a tutti, senza alcuna preclusione.
Il Laboratorio ospiterà occasionalmente anche attori professionisti per dare consigli e supporto, ma resterà focalizzato sull’energia e la creatività che i partecipanti sapranno mettere in campo con le proprie forze.
Partecipazione Gratuita e Sostegno alla Comunità
La partecipazione al Laboratorio Sperimentale Teatrale è completamente gratuita per tutti.
In linea con la missione sociale dell’UNIPANT, il progetto prevede un meccanismo virtuoso di autosostegno: se si riuscirà a produrre uno spettacolo, i proventi saranno interamente destinati a finanziare altre attività e servizi che l’Università Popolare offre gratuitamente alla comunità. In alternativa, si spera anche in un finanziamento del progetto, magari con il bando di Democrazia Partecipata o altri.
Primo Appuntamento: Omaggio a Dalla e Concato
L’avventura di “TeatralMente” inizierà con un incontro dedicato a delineare i primi Reading-spettacolo su Lucio Dalla e Fabio Concato, sabato 22 novembre, alle ore 17.30-19.30 presso la sede UNIPANT di Via San Nicola, 42abcd, Pantelleria.
Gli appuntamenti si terranno ogni 3-4 settimane, garantendo la massima compatibilità con gli impegni di ognuno.
L’Università Popolare di Pantelleria invita caldamente tutti i cittadini e anche le associazioni del territorio a cogliere questa opportunità e a partecipare per creare qualcosa insieme, mettersi in gioco, divertirsi e contribuire attivamente alla crescita culturale e sociale del territorio.
Contatti per Informazioni: INFO@UNIPANT.IT – WWW.UNIPANT.IT – 331 490 5245
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