Politica
Nomine. Pellegrino (FI) “Schifani sempre improntato a professionalità e ricerca del bene collettivo”
“Qando la battaglia politica scade nella volgarità e nell’insulto, le parole qualificano chi le pronuncia.
Il Presidente Schifani ha sempre guardato ben oltre appartenenze e affiliazioni, puntando ai risultati alla qualità, come dimostrato dalle critiche da lui rivolte in passato ad un sub commissario nominato dal centrodestra.
Allo stesso tempo, le nomine fin qui fatte dal Governo e dal Presidente Schifani sono sempre state improntate unicamente ad un criterio: la valorizzazione di professionalità e storie personali che possano operare bene e per il bene delle nostre comunità.
Un esempio per tutti, quello di Jolanda Riolo, che poche settimane dopo la nomina alla guida dell’Irfis è stata nominata Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica.
Chi oggi offende con parole volgari le persone nominate dal Governo regionale fa solo male a sé stesso, squalificandosi ulteriormente.”
Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, dopo le recenti polemiche legate alle nomine per l’Ufficio del Commissario Unico per la depurazione.
Politica
Infrastrutture: Ferrante, investire nelle opere pubbliche significa investire su coesione Paese
Come si affronta il tema del disagio dovuto alla insularità? Sicuramente con delle politiche attive che diano concretezza all’articolo 119 della Costituzione italiana che tratta di insularità ma anche e soprattutto investendo nelle infrastrutture” Così Tullio Ferrante, deputato di Forza Italia e Sottosegretario al MIT, intervenendo a “Al Centro del Mediterraneo”, la convention di Forza Italia in corso a Santa Flavia (Palermo). “Il governo di centrodestra – ha proseguito – con la partecipazione essenziale del nostro partito ha messo un punto a quelle politiche del no a tutto e crede attivamente nella strategicità delle opere pubbliche. Il governo italiano sta stanziando risorse record per il Ponte sullo Stretto e per la Sicilia. Il ponte è la madre di tutte le grandi opere: entro fine anno arriveremo all’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPESS per arrivare ai primi mesi del 2025 con la posa della prima pietra. Questo è un annuncio importante che come MIT mi sento di fare. È di qualche giorno fa la stipula di un accordo con la Commissione Europea e la Società Stretto di Messina, in virtù del quale la Commissione Europea si onera del 50% dei costi del progetto lato ferro. Questo vuol dire che l’Europa crede nella strategicità di questa importante infrastruttura, che proietterà questa regione nell’ambito delle più grandi reti trans europee. Non sarà una cattedrale nel deserto, ma una grande opera che avrà un impatto infrastrutturale fondamentale, senza dimenticare il grande impatto occupazionale che viene stimato in circa 100 mila nuovi costi di lavoro funzionali alla realizzazione del Ponte. Investire sulle infrastrutture è un investimento sulla libertà di scelta, sulla libertà dei nostri giovani e delle nostre imprese di scegliere di rimanere al Sud. Ma soprattutto investire nelle infrastrutture significa investire nella coesione e l’unità del Paese”,
Politica
Due anni governo Meloni. Caruso (FI) “Risultati importanti anche per la Sicilia”
Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia, ha partecipato all’evento di presentazione dei risultati dei primi due anni del governo Meloni.
Caruso ha sottolineato che questo governo è il primo dopo il COVID ad essere eletto direttamente dai cittadini, “garantendo legittimazione popolare, credibilità e autorità a livello nazionale e internazionale, sostenute da una solida maggioranza parlamentare. Nei due anni, l’economia italiana è ripartita grazie a decisioni economiche e sociali strategiche che hanno rafforzato strutturalmente il paese”.
Caruso ha evidenziato anche la collaborazione efficace con il governo regionale di Renato Schifani, “basata su esperienza, credibilità istituzionale e dialogo continuo.”
“Fra i risultati più importanti sicuramente la ripartenza della costruzione del ponte sullo Stretto e gli interventi per sostenere l’occupazione. Tutte misure volte a colmare il gap fra il Mezzogiorno e il resto d’Italia.”
Altrettanto importante – per il Coordinatore azzurro – “il supporto al lavoro di Schifani per sistemare i conti e avviare un nuovo sviluppo economico, confermato dalle principali agenzie internazionali e dalla crescita del PIL siciliano.”
“Questi due anni – conclude Caruso – hanno dimostrato l’importanza di una collaborazione istituzionale leale e sinergica, basata su valori condivisi, come unici metodi per unire forze e risorse, in alternativa alla cultura del “campo largo” fondata solo sull’odio per gli avversari politici.”
Politica
Pantelleria, Comitato Pro Referendum sul Parco: il punto delle azioni intraprese
Pantelleria: Il Comitato Promotore del Referendum sul Parco continua la battaglia per il diritto dei cittadini a esprimersi
Il Comitato Promotore del “Referendum consultivo di iniziativa popolare sul Parco Nazionale di Pantelleria” informa la cittadinanza e l’opinione pubblica sui recenti sviluppi relativi al ricorso contro l’inammissibilità del referendum e sulle azioni intraprese per tutelare i diritti democratici dei cittadini.
I fatti:
Il Parco Nazionale di Pantelleria, istituito nel 2016, copre quasi tutta l’isola. Nonostante ciò, non vi è mai stato un effettivo coinvolgimento della popolazione su ruolo e gestione del Parco.
Solo di recente il Parco ha presentato un documento con le linee guida del Piano del Parco, suscitando preoccupazioni tra i cittadini per il suo approccio vincolista, con potenziali impatti negativi su sviluppo economico, proprietà privata e libertà di movimento.
I cittadini hanno quindi richiesto un referendum consultivo, ma il Comitato dei Garanti, dopo circa tre mesi e con una discutibile interpretazione della competenza comunale sul tema, ha giudicato la proposta illegittima, rallentando ulteriormente il processo.
Il Comitato Promotore ha presentato ricorso, come previsto dal Regolamento Comunale, al Difensore Civico, ma tale figura è stata abolita a livello nazionale nel 2010 e il ricorso è stato respinto.
Le azioni intraprese:
Il Comitato Promotore ha richiesto al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di adeguare il Regolamento Comunale sui Referendum e, visto il grave ritardo accumulato, di nominare un organismo terzo per valutare il ricorso. Nel frattempo, è stata presentata istanza al Prefetto di Trapani per richiedere il suo intervento, e se necessario, il Comitato è pronto a ricorrere al TAR e alla Corte dei Conti.
Il Comitato continuerà a battersi affinché i cittadini di Pantelleria possano partecipare democraticamente alle decisioni sul futuro dell’isola.
Comitato Promotore del Referendum sul Parco Nazionale di Pantelleria
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