Cronaca
Monte Cofano, intervento notturno complesso per escursionista tedesca bloccata in parete
Si è concluso alle 8,30 un complesso intervento congiunto del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dell’82° Csar dell’Aeronautica Militare, durato circa 13 ore, per recuperare un’escursionista tedesca rimasta bloccata su una parete di Monte Cofano. Ieri pomeriggio la donna, 29 anni, dopo avere raggiunto da sola e con abbigliamento inadatto la cima del Monte, per scendere si è avventurata lungo piccoli terrazzi che in breve l’hanno portata in piena parete. E’ scivolata ed è riuscita ad fermarsi su un piccolo pendio, dove ha iniziato a fare segnali luminosi col cellulare. Poco prima delle 20 i segnali sono stati individuati dall’associazione di volontariato Sos Valderice, impegnata nella sorveglianza antincendio che ha lanciato l’allarme al Numero Unico di Emergenza 112. In zona era presente un elicottero UH139A dell’Aeronautica Militare in attività addestrativa, che è stato indirizzato verso le luci. A sua volta la centrale del 118, trattandosi di un intervento in ambiente impervio, ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che ha fatto partire due squadra via terra ma, per garantire la rapidità del recupero in una zona impervia e per di più al buio, ha chiesto l’ausilio dell’Aeronautica Militare con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione. Dieci tra uomini e donne del Soccorso Alpino hanno raggiunto “Baglio Cofano” dove è stato individuato il punto di incontro con l’elicottero. In una prima missione il velivolo ha trasportato nei pressi della donna in parete due tecnici di elisoccorso del SASS per valutare la situazione ma senza poterli rilasciare a causa delle violente ed improvvise raffiche di vento. Il tentativo è stato ripetuto una seconda volta, senza successo. A questo punto si è deciso di raggiungere la donna, bloccata in parete a circa 100 metri da terra e 150 dalla cresta sommitale, scalando dal basso in notturna. L’elicottero ha portato una squadra del Soccorso Alpino sul pendio sottostante la parete. I tecnici hanno risalito il ripido pendio per poi iniziare a scalare la parete. Alle ore 4.10 la donna è stata raggiunta: era terrorizzata e disidratata, con escoriazioni in diverse parti del corpo. E’ stata stabilizzata e calata lentamente con le corde a terra, quindi trasportata lungo un pendio di circa 300 metri fino alla strada di Cornino dove ad attenderla c’era un’ambulanza del 118 che l’ha trasferita all’ospedale di Trapani per accertamenti. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Alcamo e della stazione di Custonaci, i volontari di Sos Valderice e dell’Anvvfc di Custonaci. In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
Cronaca
Liberty Lines, On. Safina (PD) “preoccupazione nelle comunità delle Isole Minori”
Le ultime vicende che hanno coinvolto la Liberty Lines S.p.A. stanno generando comprensibile preoccupazione nelle comunità delle isole minori e in tutta la provincia di Trapani. Pur senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria – che seguirà il suo corso nelle sedi opportune – non possiamo ignorare l’impatto che questa situazione può avere sul diritto alla mobilità, sulla continuità del servizio pubblico e sulla serenità dei lavoratori.
Oggi più che mai è necessario aprire immediatamente un tavolo di confronto tra Regione Siciliana, amministrazione giudiziaria e tutte le parti interessate, per mettere in sicurezza un servizio strategico e vitale per oltre 35 mila residenti delle isole minori, che non possono essere ostaggio dell’incertezza.
La Regione Siciliana deve saper esercitare con autorevolezza il proprio ruolo istituzionale, tutelando gli interessi pubblici e pretendendo condizioni contrattuali trasparenti, vantaggiose ed equilibrate. Non si tratta di puntare il dito contro nessuno, ma di evitare che il nostro territorio viva una condizione di sudditanza che rischia di penalizzare cittadini e imprese.
Allo stesso tempo, è fondamentale garantire la piena salvaguardia dei lavoratori, che rappresentano un patrimonio di competenze irrinunciabile e che non devono subire le conseguenze di una vicenda che li supera.
La continuità del servizio, la tutela dell’occupazione e la difesa dell’interesse pubblico devono essere le nostre priorità. Su questo, come Partito Democratico, continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce.
Dario Safina
Deputato ARS PD
Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025
Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

Politica
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.
«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».
Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.
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