Connect with us

Sociale

Minori vittime di violenza, prosegue il progetto “Ri-tessere Legami” nei territori di Marsala e Mazara del Vallo

Matteo Ferrandes

Published

-

Professionisti, scuole ed Enti insieme per la tutela dei minori vittime di violenza, prosegue il progetto “Ri-tessere Legami” nei territori di Marsala e Mazara del Vallo

A Mazara il secondo tavolo tecnico per la creazione di un Osservatorio Territoriale Interistituzionale su Abuso e Maltrattamento Minorile

 

 

Si è riunito al Palazzo della Legalità, nella sede dei servizi sociali di Mazara del Vallo, il gruppo di lavoro del costituendo Osservatorio Territoriale su Abuso e Maltrattamento Minorile.

Un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “RI-TESSERE LEGAMI. La relazione come cura”, che riunisce psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, docenti, forze dell’ordine e tanti altri operatori nell’ambito della cura del minore, con l’obiettivo di fornire un significativo sostegno ai giovani, alla genitorialità ed alle famiglie di minori vittime di violenza e minori abusanti.

 

Un secondo incontro, dopo quello che si è svolto a Marsala per il rafforzamento del ruolo di tutti gli attori coinvolti nel processo di tutela dei minori e delle loro famiglie e per la pianificazione delle azioni e lo sviluppo di strumenti condivisi per aiutare a riconoscere e ad affrontare i primi segnali di violenza.

 

Misure per l’individuazione dei casi di abuso sommersi; azioni congiunte per l’accompagnamento dei minori e delle loro famiglie verso progetti di vita alternativi o connessi a un reinserimento sociale; assistenza giuridica del minore vittima; mappatura del fenomeno sul territorio; sono questi alcuni dei temi trattati dai numerosi operatori ed esperti intervenuti.

Fra gli interventi e le misure di protezione e cura è prevista l’integrazione e l’interconnessione dei servizi sociosanitari e psico-educativi rivolti ai minori e la realizzazione di azioni di informazione e sensibilizzazione per prevenire il fenomeno della violenza sui minori.

 

Il progetto “RI-TESSERE LEGAMI. La relazione come cura”, a valere sull’avviso pubblico per il finanziamento di progetti per la protezione ed il sostegno di minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale del Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei ministri,

è realizzato dalla Cooperativa Pega scs onlus (Ente Capofila), partners l’Associazione Archè Onlus il Comune di Marsala, il Comune di Mazara del Vallo, l’Osservatorio Dispersione Scolastica area Marsala-Petrosino, l’Associazione Metamorfosi – Centro antiviolenza, l’Associazione C.I.F. – Consultorio Familiare.

Sociale

Io sono Elisa: due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere

Redazione

Published

on

Canicattini Bagni / Avola – Le due giornate dell’iniziativa “Io sono Elisa”, svoltesi il 28 novembre a Canicattini Bagni e il 29 novembre ad Avola, hanno rappresentato un momento di intensa partecipazione collettiva, chiudendo simbolicamente il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne.

Un percorso che ha lasciato nei territori tre segni concreti: tre targhe commemorative destinate a custodire nel tempo la memoria di Elisa Claps e a trasformarla in un messaggio permanente di non violenza.

L’evento è stato organizzato dalla Galleria EtnoAntropologica, in collaborazione con il Presidio HONOS di Canicattini Bagni, il Comune di Avola, con il sostegno diretto dei Centri antiviolenza Work in Progress (Canicattini Bagni) e Doride (Avola)e le comunità scolastiche canicattinesi che hanno dimostrato una grande partecipazione ed operatività nell’accoglienza e nel risultato conoscitivo del caso Claps.

Una sinergia fortemente radicata nel territorio, che ha unito istituzioni, scuole, forze dell’ordine e realtà sociali in un percorso comune di memoria, responsabilità e cittadinanza attiva. A Canicattini Bagni, due targhe sono state posate presso il Liceo “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto Comprensivo “Verga”, luoghi centrali della formazione giovanile. La loro collocazione all’interno delle scuole è un gesto che supera la dimensione commemorativa: è un invito quotidiano alla riflessione, al rispetto e alla consapevolezza civile.

Le dirigenti Rita Spada e Clorinda Coppa hanno sostenuto con convinzione questo percorso, inserendo la memoria di Elisa nel cuore dei progetti educativi. Fondamentale è stata la partecipazione delle forze dell’ordine – Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri – e di tutte le istituzioni sociali operative nel territorio, che con la loro presenza hanno testimoniato una collaborazione solida e determinata. Una rete che rappresenta la forza della comunità quando sceglie di agire insieme, con responsabilità e fermezza, nel contrasto al femminicidio e nella costruzione di un’autentica cittadinanza attiva.

Il 29 novembre, ad Avola, la terza targa è stata posata presso il Centro antiviolenza Doride, luogo in cui la memoria trova una collocazione profondamente simbolica. Qui, la targa dedicata a Elisa diventa luce e testimonianza proprio lì dove la violenza viene affrontata quotidianamente con professionalità e cura. Un gesto voluto dal Comune di Avola e dalla sua Sindaca Rossana Cannata, che hanno scelto di intrecciare la memoria di Elisa con il lavoro prezioso svolto dal Centro Doride. Il Centro antiviolenza Work in Progress di Canicattini Bagni ha ugualmente contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, rafforzando il messaggio delle due giornate e ampliando la rete territoriale di protezione e sostegno.

La Presidente della Galleria EtnoAntropologica, Laura Liistro, ha ricordato come le targhe non siano semplici simboli, ma punti di riflessione permanente, capaci di mantenere viva la memoria di Elisa nel tempo e di trasformarla in un faro per la costruzione di una cultura della non violenza. La presenza della famiglia Claps, di Mariagrazia Zaccagnino, del giornalista Angelo Barraco e della forza luminosa di mamma Filomena ha dato alle due giornate una profondità emotiva intensa, trasformando il ricordo in un abbraccio collettivo.

Tre targhe. Tre luoghi. Due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere responsabilità condivisa: fare in modo che il nome di Elisa continui a illuminare il cammino contro la violenza sulle donne perché la memoria non si posa: cammina.
E finché cammineremo insieme, la luce di Elisa continuerà a guidarci.

Continue Reading

Sociale

Pantelleria – Violenza donne, tra Cinema e Circolo San Gaetano “3 panchine del rispetto”

Redazione

Published

on

Il 25 novembre 2025, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato completato il progetto “Le panchine del rispetto”.

Una collaborazione nata dall’impegno condiviso dell’ASD Scauri, del consigliere Valenza e dell’assessore Culoma, che hanno scelto di unire energie per lasciare alla comunità un segno chiaro di sensibilizzazione.

Davanti al cine-teatro San Gaetano e al Circolo sono state rinnovate tre panchine. Due sono diventate rosse, colore che richiama il contrasto alla violenza sulle donne; la terza è stata dipinta di bianco, a rappresentare la pace e il rifiuto di ogni forma di violenza.

Su ognuna è stata collocata una frase dedicata ai valori del rispetto, della dignità e della parità tra le persone.

Un gesto semplice, condiviso e visibile, che invita a fermarsi e riflettere.

Foto a cura di Clara Garsia
Continue Reading

Sociale

Pantelleria sede di incontro tra Caritas diocesana Fonsdzione San Vito e animatori parrocchiali

Direttore

Published

on

Nei giorni scorsi si è tenuta una reunion tra Caritas diocesana con la sua direttrice, suor Chiara Seno, il presidente della Fondazione San Vito Onlus,, Vito Puccio, e gli animatori della Caritas parrocchiale di Pantelleria.

Negli accoglienti ambienti della parrocchia della Chiesa Madre Ss Salvatore, l’incontro verteva sulla conoscenza degli stessi animatori e delle esigenze della comunità da parte di Suor Chiara.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza